Lavorare con le mappe concettuali

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
- WWMAPS, UNA COMUNITÀ SULL’EDUCAZIONE TRAMITE CONCEPT MAPPING COLLABORATIVO - Presentazione:
Advertisements

“condotta” e “competenze di cittadinanza”
I profili di apprendimento
LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
Competenze e capacità tecniche
ITIS “E. Divini” corso di formazione sul concept mapping
Modalità di applicazione del CL Group Investigazion Modalità di applicazione del CL Group Investigazion.
PERCORSI DI ESPLORAZIONE E CONOSCENZA DEL TERRITORIO
TCS 4 novembre 2010 Tecnologie e nuovo ambiente di insegnamento/apprendimento Lidia Falomo Dipartimento di Fisica Volta Università di Pavia.
Unità Didattica Fini generali rispetto alla programmazione
Programmazione e progettazione
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
Psicologia e Psicologia Cognitiva
Schemi Mappe Conoscenze
Concetto di mappatura Cosa sono le mappe concettuali?
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Università della Calabria Facoltà di Lettere e Filosofia Corsi di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Corso di Teoria e metodi di Progettazione.
SEMINARIO PROVINCIALE PROGETTO EMERGENZA LINGUA Sintesi e conclusioni Modena 18 Maggio 2011 Modena – USR Progetto ELLE – Gruppo Tutor Senior.
L’albero della conoscenza La V di Gowin
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
L’indagine OCSE-PISA: il framework e i risultati per la matematica
Teoria trasformativa: i fondamenti
Il portfolio dello studente. Valutazione tradizionale 1.
Strategie di ricerca e intervento nei contesti educativi La valutazione scolastica: storia, modelli, interventi Mettere i voti a scuola, mettere i voti.
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
Come costruire una mappa concettuale in classe
Le Mappe della Conoscenza
Tecnologia Compensativa
Le mappe concettuali Di Roberta Focchiatti
Comprensione di lettura Profilo di competenza Fine quinta
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Facoltà di Scienze della Formazione
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
(o anche mappe cognitive)
_ ___ _ ______ _ _ _________.
COMMISSIONE VALUTAZIONE
Laboratorio di mappe mentali
Come realizzare una semplice
LE MAPPE PER INSEGNARE.
SINTASSI.
Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini
Quando la valutazione è ricerca a cura di Fabiana Fabiani.
Ricerca Internazionale IEA-PIRLS
INTRODUZIONE Il numero è sicuramente uno dei concetti matematici più difficili e complessi da apprendere, anche se, fin da molto piccoli, tutti si trovano.
Iniziamo a lavorare sui concetti Concetto Regolarità percepita in eventi o oggetti, o in testimonianze/simboli/rappresentazioni di eventi o di oggetti,
Progettare la valutazione
PROCESSI DI ASTRAZIONE
dalle abilità alle competenze
A scuola di competenze Elaborazione partecipata e condivisa del
Corso di Formazione Piano Nazionale Scuola Digitale Didattica con le TIC -Area Scientifica Marzo 2015-L.S. “A. Volta” Foggia Docente: Mariagrazia di Tullio.
MAPPE CONCETTUALI Metodo di studio 1 1.
Misure di accompagnamento 2013 – 2014 Progetti di formazione e ricerca. “PENSARE… AD ARTE” I.C. Montoro Inferiore (Av)
26 maggio 2003Prof.Giulia Gianoli QUANDO LA SCUOLA CAMBIA tratto da APPRENDERE CON LE NUOVE TECNOLOGIE a cura di Alessandra Talamo nella collana Progettare.
Finalità generale della scuola: sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale.
Mappatura dei concetti La comprensione dei significati è un processo lento e autonomo e la scuola può sia favorirlo, sia ostacolarlo. A. Tifi 2005.
Come costruire una mappa concettuale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE DIDATTICA GENERALE - MODULO A I SEMESTRE.
Linguaggi del corpo e delle immagini come mediatori
Come scrivere una relazione
Le mappe concettuali
Cognitivismo / information processing (IP) Mappe concettuali Preconoscenze e comprensione significativa metacognizione.
Per costruire una (buona) mappa concettuale
Le basi di dati.
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIVALUTAZIONE – PAROLE CHIAVE RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione.
Per una Didattica inclusiva
Apprendimento Significativo (I) Un individuo apprende in modo significativo quando costituisce ed etichetta consapevolmente determi- nate immagini mentali.
Psicologia dell’età evolutiva ISIS EUROPA Prof.ssa Annamaria Caputo.
Apprendimento Significativo (II) L’apprendimento significativo è alla base dell’integrazione costruttiva dei pensieri, sentimenti ed azioni, induce all’empowerment.
Come costruire una mappa concettuale in classe Di : Giovanna Gaglione ITSOS “M. Curie” Cernusco sul naviglio.
LE RAPPRESENTAZIONI MENTALI E LE MAPPE CONCETTUALI la costruzione di conoscenze e le strategie di elaborazione.
TEORIA E METODI DI PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE SCOLASTICA 31 marzo 2015.
Transcript della presentazione:

Lavorare con le mappe concettuali La discussione come base dell’apprendimento costruttivista Lavorare con le mappe concettuali

Graziella Priulla L’Italia dell’ignoranza Solo 18 studenti su universitari122 hanno decodificato in modo corretto tutti i titoli della prima pagina di due quotidiani nazionali In 26 casi i titoli NON decodificati si situano tra 10-25 % In 51 casi la percentuale di errori oscilla tra il 25-50% 20% non decodifica più della metà dei titoli 6 % non decodifica gran parte dei titoli 1 rinuncia Graziella Priulla

Parole come onere, coercizione, sanzione, recessione, legittimazione, ballottaggio, concussione, promulgare .. Sono del tutto sconosciute Anglicismi di largo uso appaiono inaccessibili ai più: pressing, copyright, staff, premier,

La decodifica produce assonanze sconcertanti: Virtuale= molte virtù Gesuiti= amici di Gesù Lottizzare= fare le lotte Penalisti= quelli che fanno le pene Mao= seguaci di Maometto

Apprendimento

I fattori essenziali dell’apprendimento L’apprendimento è un’esperienza complessa nella quale sono coinvolti con pari dignità: Il pensiero le emozioni Il corpo (l’azione)

“L’apprendimento si può definire come l’utilizzo di un’interpretazione preesistente per costruire un’interpretazione nuova o aggiornata del significato della propria esperienza”. (J. Mezirow)

Esperienza quale fonte di apprendimento come: – conoscenza legata al contatto con la realtà; – formazione e informazione rese possibile dall’aver vissuto un determinato avvenimento; – acquisizione di conoscenze per sedimentazione nel tempo.  Dal latino: “esperire” = provare, sperimentare – Sperimentare: dimensione esterna, oggettiva, controllabile. – Provare: dimensione interna, soggettiva.

“Il nostro conoscere è normalmente tacito, implicito nei nostri modelli di azione e nella nostra sensibilità per le cose delle quali ci occupiamo. Il nostro conoscere e nella nostra azione”. (D.A. Schön)

Forme di apprendimento Apprendimento meccanico Avviene quando si memorizzano informazioni senza collegarle alle conoscenze precedenti Apprendimento significativo Richiede la presenza di conoscenze precedenti Materiale significativo La motivazione ad apprendere in modo non superficiale

Apprendimento meccanico Apprendimento significativo

Apprendimento significativo Inclusione non arbitraria o letterale ma profonda delle conoscenze Inserimento dei concetti in modo inclusivo all’interno della struttura cognitiva Legame con l’esperienza Impegno emotivo e motivazione a legare le conoscenze Inclusione arbitraria delle nuove conoscenze Nessuno sforzo di integrazione Apprendimento non legato all’esperienza Nessun impegno emotivo per mettere in relazione i concetti. Produzione creativa Apprendimento scolastico Apprendimento meccanico

L’apprendimento significativo Assimilazione: associazione di concetti più specifici a concetti generali già esistenti Concetto assimilatore: è un concetto che facilita attivamente l’apprendimento fornendo una base per il collegamento tra nuove informazioni e conoscenze precedenti Differenziazione progressiva I concetti si perfezionano e diventano più specifici e precisi man mano che si collegano nuovi concetti Miglioramento qualitativo Ogni concetto assimilato determina cambiamenti qualitativi sull’intera struttura di significato Conciliazione integrativa Capacità di comprendere quando un concetto è simile ma anche diverso rispetto a un altro concetto.

I concetti

Cane

cane

Teoria classica dei concetti Induzione Ha quattro zampe Abbaia Ha il pelo Morde Ha un muso, due orecchie, una coda E’ un mammifero Appartiene alla famiglia dei canidi E’ fedele all’uomo E’ un animale domestico Induzione Il concetto rappresenta le proprietà comuni che riguardano un oggetto del mondo. Tali proprietà vengono estratte in maniera inconscia nel corso del processo di apprendimento

Generalizzo Concetto osservo

Teoria della somigolianza Cosa hanno in comune il gioco degli scacchi, il gioco della dama, il gioco del calcio e il gioco del lotto? Teoria della somigolianza Ali Piume Il cervello crea CORRELAZIONI legate alla somiglianza familiare Il cervello ha un ruolo attivo sui processi di concetualizzazione. Non si limita a registrare i dati ma li ELABORA

Teoria dei prototipi Il cervello estrae delle costanti che tipizzano un esemplare e contribuiscono alla formazione del concetto. I «prototipi» sono costruite attraverso processi di analogie e somiglianze familiari.

Concetti Concetti: Regolarità percepita in eventi o oggetti o in testimonianza di eventi o oggetti definita attraverso un etichetta

Componenti della conoscenza Oggetti Eventi Fatti

I concetti possono essere categorizzati in ordine gerarchico: Concetti sovraordinati Il cane è un Mammifero Concetti subordinati Il pastore tedesco ha particolari caratteristiche

Reti concettuali I concetti non sono quindi il risultato di un processo di acquisizione passivo ma si costruiscono dall’incontro di nuovi dati con la RETE CONCETTUALE del soggetto conoscente. La loro costruzione richiede un PROCESSO ATTIVO attraverso il quale si modifica la rete di significati posseduta attraverso l’inserimento del nuovo elemento

Assimilazione Processo attraverso il quale inserisco in modo attivo un concetto nuovo nella mia rete concettuale

Parole concetto

Diverse modi di costruire concetti

Mappe mentali

Mappe mentali

Mappe Mentali Questo tipo di mappa può essere presentato alla classe come strumento per raccogliere visivamente le idee intorno a un’esperienza comune. Essa aiuta a comprendere visivamente: I meccanismi associativi La gerarchia di contesto La possibilità di legami trasversali La possibilità di integrare con altre relazioni significative L’obiettivo formativo è educare all’uso del modello logico-visivo

Mappe mentali /discussione La mappa mentale può riassumere i nodi centrali di un discussione o di una lezione, di un testo. In questo caso l’uso formativo è legato alla capacità di sintetizzare, estrapolare i nodi fondamentali e organizzarli in modo gerarchico

Mappe mentali

Mappe mentali: differenze con la scuola secondaria

Mappa mentale / testo narrativo In questo caso la mappa mentale viene sviluppata come azione propedeutica al testo narrativo, in modo da stimolare la produzione e i collegamenti tra le diverse idee che l’allievo conosce in modo implicito

Testo descrittivo

Testo espositivo-argomentativo

Testo argomentativo

Mappe concettuali

Mappa concettuale

Le etichette sui collegamenti descrivono rapporti tra un concetto e l’altro Alcune relazioni sono indispensabili per esprimere un concetto , altre sono ridondanti

Mappe cognitive

Differenze con le mappe mentali Mappe concettuali Mappe Mentali Differenze con le mappe mentali

Punti di differenza Tutte le parole sono dello stesso tipo? Quali parole sono rinchiuse nelle forme collegate? Come si chiamano le linee che uniscono le forme? Come si chiamano le parole scritte sulle linee? Il punto di partenza è diverso? La mappa si sviluppa nello stesso verso della mappa mentale? Che differenza c’è tra i legami di questo tipo di mappa e quelli delle mappe mentali A che serve la domanda scritta in alto a sx?

Punti essenziali di una mappa concettuale Concetti Relazioni Etichette Concetto di partenza Domanda focale Sviluppo verso il basso Relazioni trasversali

Come si fa in pratica? Strutturazione della lezione Domande focali Discussione Identificazione dei concetti focali Costruzione di definizioni Conclusione teorica con ulteriori esempi

Domande focali Quali sono gli interrogativi iniziali? Cosa si vuole scoprire? Quali sono i concetti chiave? I concetti necessari a comprendere la ricerca Quali i metodi di indagine? Metodi usati per la raccolta dei dati Quali sono le principali affermazioni di conoscenza? Affermazioni considerate valide dal ricercatore alla partenza Quali sono le affermazioni di valore? Affermazione di merito sull’indagine e sulle risposte che è stata in grado di fornire

Esercitarsi con le mappe Completare concetti mancanti Fornire o meno concetti mancanti in un elenco Introdurre distrattori Richiedere il concetto di partenza Richiedere concetti inclusivi superiori o inferiori Completare relazioni mancanti Fornire o meno relazioni mancanti Richiedere relazioni inclusive Richiedere relazioni trasversali tracciate Richiedere relazioni trasversali non tracciate Completare la domanda focale Fornire parte della domanda focale Correggere la domanda focale Completare elementi mancanti Fornire gli elementi mancanti della mappa

Indicare i concetti da correggere Correggere concetti Indicare i concetti da correggere Indicare la quantità di concetti da correggere Fornire i concetti corretti Correggere relazioni Indicare le relazioni da correggere Introdurre distrattori Correggere la domanda focale Indicare correzioni sulla domanda focale

Collegamenti verticali

CollegaMENTI verticali INCLUSIVI Indicano un rapporto gerarchicamente superiore ad altri concetti

Collegamenti verticali Causa /effetto Legano due concetti secondo relazioni di causalità

CollegAMENTI verticali Fine/Scopo La causalità in questo caso è proiettata verso il futuro. E’ la causa teleologica

Collegamenti verticali Predicativi o Transitivi Indicano un’azione o un effetto che il concetto principale determina su quello secondario

Collegamenti orizzontali

Collegamenti orizzontali Temporali Collegamento che avviene secondo una cadenza temporale che contestualizza cronologicamente il concetto di partenza

Collegamenti orizzontali Spaziali Collegano un concetto ad un altro che ne determina la contestualizzazione spaziale

Collegamenti orizzontali Addizione-ordine-paragone.contrasto Due o più concetti sono legati da un elemento comune oppure indicano un contrasto di varia natura tra gli elementi

Collegamenti orizzontali Esplicitazione o esemplificazione Un concetto generale è collegato ad un caso esemplificativo

Collegamenti orizzontali Nominali Specificano un modo di essere del concetto principale

Parole legame Sono verbi o proposizioni semplici oppure preposizioni o congiunzioni che ci consentono di definire i rapporti esistenti tra i nodi

Modelli di relazione

Come procediamo Modello associazionista Si procede partendo da un concetto centrale (struttura radiale)

Vantaggi della struttura radiale Chiarezza Gerarchia di importanza dei significati

Struttura verticale Vi sono nodi posti nella parte superiore della mappa e nodi gerarchicamente inferiori che da essi derivano E’ ricca di collegamenti inclusivi e causali/predicativi La gerarchia può essere strutturata secondo tre criteri logici: + importante/- importante Generale/particolare Astratto/concreto

Struttura verticale con concetti disposti secondo la progressione delle idee In questo caso le idee vengono organizzate intorno a concetti chiave dando luogo ad un progressione verso il basso che dà luogo a più nodi concettuali

Struttura reticolare E’ una struttura in cui non si riconosce una gerarchia concettuale E’ tipica dei collegamenti ipertestuali

Sequenze, gerarchie cicli Sono diverse modalità modalità di rappresentare la logica causale. Nella sequenza lineare abbiamo un ciclo di causa effetto che si sviluppa da un punto di origine fino all’effetto finale Nella gerarchia per classificare abbiamo una strutturazione di concetti dal più generale al particolare Nella sequenza ciclica abbiamo la rappresentazione di eventi ricorsivi. Sequenze, gerarchie cicli

Sequenza

Gerarchia

Gerarchia con confluenza di elementi

Gerarchie a livello multiplo

Cicli

Apprendimento dei concetti Formazione dei concetti Riconoscimento delle costanti e attribuzione delle etichette Assimilazione Costruzione dei concetti secondari (i significati di nuove etichette vengono acquisiti integrando e collegando queste etichette queste etichette all’interno di proposizioni che contengono concetti già noti)

L’apprendimento significativo Assimilazione: associazione di concetti più specifici a concetti generali già esistenti Concetto assimilatore: è un concetto che facilita attivamente l’apprendimento fornendo una base per il collegamento tra nuove informazioni e conoscenze precedenti Differenziazione progressiva I concetti si perfezionano e diventano più specifici e precisi man mano che si collegano nuovi concetti Miglioramento qualitativo Ogni concetto assimilato determina cambiamenti qualitativi sull’intera struttura di significato Conciliazione integrativa Capacità di comprendere quando un concetto è simile ma anche diverso rispetto a un altro concetto.

La lezione con mappe concettuali

Come si fa in pratica? Strutturazione della lezione Domande focali Discussione Identificazione dei concetti focali Costruzione di definizioni Conclusione teorica con ulteriori esempi

Mappe strutturali

Strumenti per il recupero e l’utilizzo delle conoscenze Intervista personale Domande focali Questionari Focus group Mappe concettuali

Il diagramma a V della conoscenza Visioni del mondo Affermazioni di valore Filosofia Epistemologia Affermazioni Di Conoscenza Teoria Elaborazioni Principi Registrazioni Costrutti Concetti Eventi Oggetti