DALLE CLASSI DIFFERENZIALI AI DSA IN CATTEDRA

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Transcript della presentazione:

DALLE CLASSI DIFFERENZIALI AI DSA IN CATTEDRA TESINA FINALE A.A. 2013-14 UNIVERSITA’ GIUSTINO FORTUNATO MILANO ROMA BENEVENTO Relatore dott.ssa Rosa Grano correlatore dott.ssa Floriana Aiezza candidato Antonella Dall’Omo

CHI SONO SONO UN’INSEGNANTE CHE VIENE DALL’AMMINISTRAZIONE MA CHE ERA MAESTRA HO SCOPERTO DI AMARE QUESTO LAVORO DA ADULTA DOPO AVERE FATTO UN PERCORSO ISTRUTTIVO FORMATIVO ED EDUCATIVO PARTICOLARE

PERCHE’ QUESTO MASTER PERCHE’ HO BISOGNO DI FARE PUNTI NON ESSENDO ANCORA DI RUOLO PERCHE’ CREDO NELLA FORMAZIONE CONTINUA (QUESTO E’ IL MIO TERZO MASTER) PERCHE’ QUI HO APPRESO I FONDAMENTI DELLA PEDAGOGIA E DELLA DIDATTICA PERCHE’ STUDIARE IN MANIERA SIGNIFICATIVA APRE LA MENTE E FA VIVERE MEGLIO

PERCHE’ QUESTO ARGOMENTO MI SONO ISPIRATA A UN INCONTRO AVVENUTO A SCUOLA DOVE LAVORO MI PIACE L’ALUNNO CHE DIVENTA MAESTRO E IL MAESTRO CHE SI METTE NEI BANCHI DI SCUOLA MI PIACE DARE VOCE A CHI DALLA SCUOLA NON E’ STATO COMPRESO MA POI HA POTUTO INSEGNARE LUI STESSO QUALCOSA

PERCHE’ RACCONTARE? RACCONTARE E’ RICONOSCERE E RICONOSCERSI, MA E’ SOPRATTUTTO COSTRUIRE UN PATRIMONIO DI SAPERI CHE SI POSSONO CONDIVIDERE, CONSERVARE, RIPENSARE CON FACILITA’ RACCONTARE LA DIDATTICA E’ POI UN BISOGNO PEDAGOGICO SPECIFICO PERCHE’ SI VA A COSTRUIRE UN PATRIMONIO DOCUMENTATO

I DSA DENTRO LA MACRO AREA DEI BES SUI DSA ORMAI SAPPIAMO TUTTO E C’E’ UNA PRECISA LEGGE, LA 170 DEL 2010, CHE LI DISCIPLINA LA LEGGE LI HA FATTI USCIRE DA ANNI DI FRUSTRAZIONE DI IGNORANZA E DI OSCURITA’ MA LA LEGGE NON BASTA SE NON VIENE INTESA E SPESA NELLA SUA UTILITA’ E PROGETTUALITA’

I BES DENTRO LA MACRO AREA DEGLI ALUNNI NORMO DOTATI DOPO I DSA ARRIVANO I BES- LORO NON HANNO ANCORA UNA LEGGE CHE LI RICONOSCE E DISCIPLINA- COSA HANNO ALLORA DA TEMERE? ABBIAMO USATO UN BEL FIOCCO PER IMPACCHETTARE UN GRANDE ENIGMA E UNA GRANDE SFIDA PEDAGOGICA E DIDATTICA AVRANNO BEN POCO DA TEMERE SE CI SARANNO DOCENTI ADEGUATI

LA DIDATTICA INCLUSIVA NASCE DALLA DIDATTICA INTEGRATIVA SIAMO STATI I PRIMI NELLA DIDATTICA SPECIALE E SIAMO ANCORA I PRIMI NELLA DIDATTICA PERSONALIZZATA MA LA NOSTRA ECCELLENZA SI RIFLETTE POI NEL MONDO SCOLASTICO QUOTIDIANO E REALE? E’ LA FATICA DI TRADURRE LA TEORIA IN PRATICA

I PUNTI DI DEBOLEZZA CHE DIVENTANO PUNTI DI FORZA LA FRUSTRAZIONE O UCCIDE O CI FA DECIDERE DI PRENDERE IN MANO LA NOSTRA VITA QUANDO PRENDIAMO IN MANO LA NOSTRA VITA TUTTO DIVENTA POSSIBILE QUANDO USCIAMO DAL TUNNEL TUTTO DIVENTA VOGLIA DI DIRE GRAZIE, FOSSE SOLO A NOI STESSI, E DI AIUTARE GLI ALTRI CHE ANCORA SONO RIMASTI INDIETRO

GLI INSEGNANTI CHE DIVENTANO ALUNNI IN FORMAZIONE PERMANENTE IL DOCENTE E’ UN RICERCATORE CHE VUOL DIRE CHE QUELLO CHE SA NON E’ DA CONSIDERARSI DEFINITIVO L’ASSENZA DI FORMAZIONE ANNIENTEREBBE OGNI GENERE DI LAVORO MA SOPRATTUTTO IL MONDO DELLA SCUOLA

COSA HO APPREZZATO DI PIU’ DEI LORO RACCONTI IL LORO METTERE A NUDO LE LORO SOFFERENZE VISSUTE, PER UNO SCOPO DIDATTICO E PROFESSIONALE IL LORO AVERE COMBATTUTO CONTRO IL MALE OSCURO DELLA INCOMPRENSIONE E DELLA SOLUTUDINE IL LORO ESSERE DIVENTATI MAESTRI PER GLI ALTRI E PUNTI DI RIFERIMENTO PREZIOSI PER I LORO SIMILI

LA MIA ATTIVITA’ MULTIMEDIALE SI ISPIRA AD UN BISOGNO DI RACCONTARE LA DIDATTICA PERCHE’ VENGO DA UNA SCUOLA CHE NON AVEVA PAROLE, NON AVEVA STRATEGIE, NON AVEVA LIBERTA’ SI ISPIRA ALLE PROFESSIONALITA’ INCONTRATE SUL WEB CHE OGNI GIORNO INSEGNANO QUALCOSA A PERFETTI ESTRANEI CHE PER INCANTO DIVENTANO “AMICI” SI ISPIRA AI VALORI DELLA CONDIVISIONE E DELLA SOLIDARIETA’

LA FAMIGLIA LE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI CHIEDONO IL LORO RUOLO A VOLTE CON DEGNA CAUSA E A VOLTE SENZA DEGNA CAUSA BISOGNA SAPERE MEDIARE TRA I LORO DIRITTI DI GENITORI, LE LORO CONOSCENZE SEGRETE DI GENITORI, E LE LORO PRETESE DI METTERE VOCE DOVE NON SANNO, RIMANENDO COMUNQUE CONSAPEVOLI CHE SONO I NOSTRI NATURALI ALLEATI

LA SCUOLA LABORATORIO VOGLIO UNA SCUOLA LABORATORIO DOVE NON SI FINISCE MAI DI FARE SCUOLA LABORATORIO SIGNIFICA UNA SCUOLA CHE CAMBIA, CHE CRESCE, CHE SI INTERROGA, CHE PROPONE, CHE INVENTA, CHE SCOPRE, CHE SORRIDE, CHE INVITA, CHE CONDIVIDE, CHE RICERCA, CHE SI FORMA, CHE SI INFORMA, CHE SI SCAMBIA SAPERI, CHE RISPETTA….

IL PROBLEMA APERTO DELLA VALUTAZIONE VALUTARE NON DEVE ESSERE LA MANNAIA SOSPESA SULL’ ALUNNO PRONTA A COLPIRE VALUTARE DEVE ESSERE IL MOMENTO IN CUI IL GIUDIZIO VIENE TENUTO IN SOSPESO IN ATTESA DI DATI ADEGUATI E PROSSIMI CHE ATTESTINO CHE SIAMO SULLA STRADA GIUSTA VERSO LA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI PRIMA DI QUESTO MOMENTO VALUTARE E’ UNA IPOCRISIA

LA DIDATTICA OSCURA E LE SUE INSIDIE O MERITI IL MAESTRO PUO’ MOLTO VERSO I PROPRI ALUNNI DA LUI DIPENDE SE UNA MATERIA SARA’ AMATA O ODIATA, COMPRESA O RESA INCOMPRESA, SE SAPREMO AMARE LA SCUOLA ED IL SUO MONDO, PERSINO SE SAPREMO AMARE LA VITA E LE SUE MERAVIGLIE…

LA CENTRALITA’ DELLA MOTIVAZIONE PER TUTTI SI IMPARA SE SI E’ MOTIVATI SI INSEGNA BENE SE SI E’ MOTIVATI LA MOTIVAZIONE A FARE QUALCOSA E’ UN BISOGNO PRIMARIO DELLA PERSONA, COME MANGIARE E BERE TUTTO STA NELLA RELAZIONE, NELLA NOSTRA CAPACITA’ DI RICONOSCERE L’ALTRO E DI RICONOSCERCI

LA CENTRALITA’ DEL LINGUAGGIO CHE OPERA OLTRE OGNI PREVISIONE LA GIUSTA PAROLA NEL MOMENTO OPPORTUNO PUO’ FARE MIRACOLI IN MATERIA DI APPRENDIMENTO (E NON SOLO) SOLO L’UOMO SA COMUNICARE CON LA PAROLA CHE LO DISTINGUE DALL’ ANIMALE LE PAROLE DICONO MOLTO DI PIU’ DI QUELLO CHE DICONO

IL PRESENTE DELLA MULTIMEDIALITA’ IN PROGRESSO OGGI CI SEMBRA DI POTERE FARE MOLTO CON LA TECNOLOGIA, MA DI FATTO LA STIAMO USANDO SOLO PER UN DECIMO DELLE SUE POTENZIALITA’ LA FORZA E IL MERITO DELLA MULTIMEDIALITA’ NON STA NEL SUO SAPERE CORRERE, MA STA NELL’AVERE RIVOLUZIONATO IN BREVISSIMO TEMPO LE DINAMICHE FORMATIVE

COMBATTERE IL PREGIUDIZIO L’ANIMA DELLA PEDAGOGIA E’ IL SUO ESSERE ANTIDOGMATICA IL PREGIUDIZIO UCCIDE OGNI SVILUPPO E OGNI POSSIBILITA’ DI LIBERAZIONE TUTTE LE VOLTE CHE NON SAPPIAMO ASCOLTARE QUALCUNO NOI DIVENTIAMO MANCHEVOLI VERSO QUESTA PERSONA

PRIMA ERAVAMO CECHI MA OGGI… IL CAMMINO DELLA PEDAGOGIA E’ UN PERCORSO CHE NON SI ARRESTERA’ MAI PERCHE’ CAMMINA CON L’UMANITA’ DI TUTTI I GRANDI MAESTRI IO AMO SOCRATE PER LA SUA COERENZA MILANI PER LA SUA GIUSTIZIA MONTESSORI PER LA SUA SOFFERENZA

QUALCUNO LI AVEVA DEFINITI SUPERATI… QUANDO HO CONTRIBUITO A SCRIVERE IL MANIFESTO DEGLI INSEGNANTI, CERCAVAMO UN MAESTRO A CUI DEDICARLO, ED IO AVEVO PROPOSTO QUESTI TRE NOMI: FURONO BOCCIATI PERCHE’ GIUDICATI SUPERATI O LEGATI AL PASSATO STUDIANDO E STUDIANDO ANCORA, HO SCOPERTO CHE SONO LE FIGURE PIU’ “FREQUENTATE” NEL PANORAMA SCOLASTICO ITALIANO E/O MONDIALE ALLA FINE IL MANIFESTO E’ RIMASTO SENZA MAESTRO