1 1 3 1 1 La costellazione dei CTS del Lazio CTI Il coordinamento CTS/CTI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
elisabetta visintainer
Advertisements

PIANO REGIONALE DI ATTUAZIONE DELLA RIFORMA
In che cosa ritengo di essere capace Come mi giudico in relazione agli altri Quali caratteristiche penso di possedere e che ruolo possono giocare Come.
Pedagogia speciale e didattica dell’integrazione a.a. 2010/2011
Giugno Dal pensiero lineare al pensiero complesso: educare “alla” e “attraverso” la complessità Giugno
Percorso di formazione Programmare e valutare per UDA
La valutazione personalizzata Alessandra La Marca.
Verso un modello di analisi e misurazione del Capitale Etico aziendale nelle organizzazioni sanitarie Bologna 9 giugno 2011 Ida Grossi Direttore Sanitario.
Contenuto I) LIDENTITA DEL CVS 1) C. V. S. – Un mondo in tre parole 2) Il CVS: carisma e organizzazione 3) La dimensione ecclesiale, testimoniale e progettuale:
Significati dell’esperienza lavorativa
Valutazione di impatto nell’organizzazione
Università della Calabria Facoltà di Lettere e Filosofia Corsi di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Corso di Teoria e metodi di Progettazione.
ambiente educativo di apprendimento
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
Università della Calabria Corso di laurea: Scienze della Formazione Primaria anno accademico Dr. Mario Malizia TEORIA E METODI DI PROGETTAZIONE.
Il conflitto è uno stato della relazione caratterizzato dalla presenza di un problema a cui si associa un disagio.
_La valutazione autentica_
SPAZIO DAZIONEPROGETTO STRUTTURALEATTEGGIAMENTOSENSO In prima approssimazione possiamo dire che un setting, in contesto scolastico, sia un ambiente intenzionalmente.
Promuovere i metodi di studio Anno Accademico
TERZE OBIEZIONI Hobbes
IL CURRICOLO Rita Minello scelte dai testi di F. Tessaro.
Castel San Pietro Terme 7-9 novembre 2008 A cura di Marica Quaglietta.
Le modifiche alla griglia di valutazione: implicazioni progettuali Nucleo di valutazione FSE Trento 30 agosto 2012.
Lo scenario della politica regionale di sviluppo
CONCETTO DI COMPETENZA Grosseto 09/10/07 A. Capone.
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
Fuori dal Guscio Le architravi culturali e pedagogiche.
C.T.I. Provincia di Treviso
Impulsività e autocontrollo Interventi e tecniche metacognitive
MINIBASKET : A cura di Fabrizio M. Pellegrini
Sistemi educativi locali per la sostenibilità Limpegno della Provincia di Roma con la Rete dei L.E.A Tivoli, 13 novembre 2012.
Il Rinascimento: secolo dell’arte
N ATIVI ED IMMIGRATI La scuola alla prova del digital divide.
IL COMPUTER NELLA SCUOLA
Rilievi critici alla teoria di Piaget
1 Progetto per un percorso multidisciplinare e interistituzionale per la ricerca e la costruzione dellidentità degli studenti e delle studentesse Ufficio.
Laboratorio di mappe mentali
Parrocchia S. Maria Assunta Moricone - Rm
Le istituzioni AFAM e lo sviluppo del territorio Alvaro Lopes Ferreira Cosenza, 16 maggio 2009 Conservatorio di Musica Stanislao Giacomantonio
Quando la valutazione è ricerca a cura di Fabiana Fabiani.
GENITORI E FIGLI: AIUTARLI NELLE SCELTE Laboratorio per genitori febbraio-marzo 2012 in collaborazione con ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Leonardo.
La valutazione Che cosa Come.
DAL FINE AGLI OBIETTIVI DELL'EDUCAZIONE PERSONALIZZATA
VALUTAZIONE QUALITÀ E STANDARD
Progettare la valutazione
dalle abilità alle competenze
Handicap e tecnologie: quale connubio?
Scuola primaria Pastena Laboratorio manipolativo-espressivo
PROPOSTA DI PROGETTO PER L’ANNO SCOLASTICO A SCUOLA DI BENESSERE Io e l’AMBIENTE Il paesaggio come specchio della salute.
BILANCIO SOCIALE: LINEE GUIDA REGIONALI
Dirigente Scolastico Lombardia
PSICOLOGIA DELLA FORMAZIONE a.a. 2012/2013 dott. ssa Di Petta Grazia.
Easybasket e Minibasket.
EMOZIONI IN GIOCO Progetto di Alfabetizzazione Emotiva A.S. 2014/2015
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Francesco Maiorano PIST Peucetia: LA MAPPA DI COMUN ITA’
APPRENDIMENTO INTELLIGENZA Insegnare ad essere piu’ intelligenti: Cosa insegnare: varie abilita’-componenti come prerequisito dell’apprendimento Come insegnare:
La responsabilità etica nella gestione delle Aziende Sanitarie delle Aziende Sanitarie FABRIZIO RUSSO FABRIZIO RUSSO
I punti di forza del modello “reggiano”. Un semplice strumento di autovalutazione Antonio Claser (I.C. Castellarano – RE) « I fanciulli trovano il tutto.
Verso un distretto educativo territoriale Presentazione e condivisione dell’iniziativa Asola, 3 febbraio 2016 Luisa Bartoli, Dirigente Scolastico IC Asola.
Lucrezia Pedrali - Leno 2008 LINGUA ITALIANA Noi pensiamo un universo che è già pre-formato dalla nostra lingua E. Benveniste.
Istituto Comprensivo “Filippo De Pisis” Ferrara PROGETTO TRIENNALE MINISTERIALE –2012 “Non solo lim……” Raccontare la tecnologia applicata.
LA COPPIA NEL QUOTIDIANO transizione manuale LA COPPIA NEL QUOTIDIANO  Comprendere che l’amore ha una sua logica particolare diversa da quella in uso.
La caccia al tesoro Dalle pratiche educative ai modelli pedagogici.
FAMIGLIE E WELFARE: PER UNA NUOVA ALLEANZA SUL TERRITORIO LIBRO VERDE Maggio 2012 VERSO UN PIANO DI POLITICHE FAMILIARI NEL COMUNE DI LODI.
Corso di comunicazione efficace Carlo Bosna
PROGETTARE E DOCUMENTARE ATTIVITÀ MEDIA EDUCATIVE Alessia Rosa.
SIRQ Scuole in Rete per la Qualità FLIPPED CLASSROOM.
Università di Roma Tre Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Servizio Sociale A.A – 2016 Tecniche e Strumenti Professionali LA SUPERVISIONE.
2 L’apertura della scuola verso l’esterno ha l’obiettivo di trasformare la classe scolastica in “comunità di ricerca”, con una particolare.
Transcript della presentazione:

La costellazione dei CTS del Lazio CTI Il coordinamento CTS/CTI

ROMA

RIETI

FROSINONE

LATINA

La rete: dimensioni cognitive-affettive-sociali MATTHEW LIPMAN O RIENTAMENTO AL VALORE (CARING) COME PENSIERO (IN " INQUIRY ", VOL. XV, N° 1/1995) Buchler ha sostenuto che esistono tre modi del giudizio: dire, produrre (making) e fare (doing) - o se si vuole, asserire, produrre e agire. Questa tripartizione si applica altrettanto bene al pensiero, perché, se vogliamo conoscere le componenti del pensiero di livello superiore, non dovremmo essere in errore rispondendo che esse sono pensiero logico, pensiero creativo e pensiero orientato al valore, in quanto modi di esprimere come pensiamo quando pensiamo bene. Allorché pensiamo criticamente, applichiamo al nostro pensiero regole, criteri, standards, ragioni e ordini che sono ragionevoli e appropriati. Allorché pensiamo creativamente, inventiamo i modi per esprimere noi stessi e/o il mondo che ci circonda; cerchiamo di oltrepassare i modi in cui abbiamo pensato precedentemente; immaginiamo dettagli di mondi possibili e proponiamo innovazioni senza precedenti. Quando pensiamo valorialmente, prestiamo attenzione a ciò che riteniamo importante, a ciò a cui badiamo, a ciò che domanda, richiede o ha bisogno di essere pensato da noi. Il pensiero di livello superiore, in altre parole, non è avalutativo. Possiede aspetti etici ed estetici dai quali è inseparabile. Pensare a ciò che si può fare nel mondo significa dover tenere in conto l'impatto ambientale dell'azione. Pensare agli anziani o ai bambini - persone incapaci di avere cura di se stessi - vuol dire prendere in considerazione il modo in cui prendersi cura di loro e assegnare questa priorità di pensiero sulla base della sua importanza. Il pensiero orientato al valore non si ferma alla semplice classificazione; deve costruire graduatorie, assegnare priorità, distinguere ciò che è urgente da quello che non lo è. Ciò che si nasconde dietro le valutazioni è sempre il proprio senso della proporzione, quella prospettiva idiosincratica rispetto alla quale alcune cose appaiono vicine ed enormi, mentre altre sembrano tanto lontane e di piccolissime dimensioni. Commentando la tripartizione del pensiero (come del giudizio) in dire, produrre (making) e fare (doing), equivalenti a pensiero logico, creativo e orientato al valore (caring), non intendo presentarli come altrettanti compartimenti stagno. Taluni contesti sono così inospitali rispetto alla riflessione che avvicinarli criticamente vuol dire essere creativi, e, in tali contesti, sia la razionalità che la creatività sono dei valori. Alcune forme di creatività del pensiero richiedono di essere rigorosamente organizzate e ragionate e, in tal caso, mostrano il valore di essere razionali ed inventive. Alcune forme di pensiero orientato al valore (caring) sono concettualmente forti tanto quanto stilisticamente innovative. Perciò, la tripartizione vale soltanto per i fini dell'analisi: non c'è alcuna pretesa di considerare il pensiero separato di fatto in queste tre regioni. Modello: Comunità di caring Comunità di apprendimento

Non ci rimane che Pensare 1.Il problema delle risorse Umane e Strumentali 2. Il problema valoriale: insegnante/mediatore/educatore 3. Il problema politico-sociale: centralità o residualità della scuola

C come Cultura C come Crescita C come Continuità C come Condivisione