Donata Vivanti, vice-presidente UN APPROCCIO ALLA CONTENZIONE BASATO SUI DIRITTI
CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA’ Si’, riconosce che “le persone con disabilita’ continuano a incontrare … violazioni dei loro diritti umani” No, non ammette eccezioni alla “piena realizzazione di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali per tutte le persone con disabilità” “incluse quelle che richiedono un sostegno piu’ intensivo” Si’, tratta la disabilita’ come una questione di diritti Developmental Disabilities are not explicitly mentioned in the UN Convention articles. Nevertheless in the Preambleit is recognized “the need to promote and protect the human rights of all persons with disabilities, including those who require more intensive support”. Legal instruments can not allow exception of any kind, as a matter of fact. Nevertheless the UN Convention, reaffirming “ that everyone is entitled to all the rights and freedoms set forth therein, without distinction of any kind”, will represent a crucial instrument for fostering a radical change in the daily lives of persons with ASD and their families.
APPROCCIO ALLA DISABILITA’ MODELLO BASATO SUI DIRITTI Riconosce il valore intrinseco e la libertà di scelta di ogni persona (con o senza disabilità) La persona in primo piano (approccio positivo) La persona con disabilità soggetto di diritti MODELLO MEDICO Riconosce in diritto alla cura La disabilità in primo piano (approccio negativo) La persona con disabilità oggetto di assistenza
OBBLIGHI DALLA RATIFICA DELLA CONVENZIONE ONU (L.18/2009) Adeguamento delle legislazioni Adeguamento delle politiche Misure e azioni positive, compresi servizi adeguati e accomodamenti ragionevoli Coinvolgimento delle OPD in tutte le fasi (dalla pianificazione al monitoraggio) (Art. 4 e 33
LIBERTA’ FONDAMENTALI NELLA CONVENZIONE ONU Principi generali Obblighi generali Diritti specifici Libertà di scelta (compresa la dignità del rischio) (Art.12) Libertà e sicurezza della persona (Art.14) Diritto di non essere sottoposto a torture, a pene o a trattamenti crudeli, inumani o degradanti (Art. 15) Integrità fisica e mentale (Art. 17)
LIBERTA’ FONDAMENTALI NELLA CONVENZIONE ONU Ogni limitazione della libertà e dell’integrità della persona viola i suoi diritti umani Invocare l’incapacità di gestire la propria vita è inaccettabile in una prospettiva della disabilità basata sui diritti I diritti non possono essere prevaricati dalla volontà di protezione La pericolosità delle persone con disabilità psico-sociali o comportamenti problematici è un pregiudizio
SITUAZIONI DI EMERGENZA Misure che violano la dignità e la libertà della persona NON sono giustificate nemmeno in situazioni di emergenza Prevenzione attraverso l’adozione di salvaguardie dirette e indirette
PREVENZIONE DELLA VIOLAZIONE DEI DIRITTI E DELLE LIBERTA’ FONDAMENTALI Salvaguardie indirette: Adozione di strategie con evidenza di efficacia nel prevenire o minimizzare il rischio di situazioni di emergenza Sostegno adeguato e appropriato Coinvolgimento della persona e/o delle persone di sostegno (familiari, amministratore) nella costruzione del PI Procedure di ricorso e rappresentanza accessibili alla persona e ai suoi familiari
PREVENZIONE DELLA VIOLAZIONE DEI DIRITTI E DELLE LIBERTA’ FONDAMENTALI Salvaguardie dirette: Concordare le misure da adottare in situazioni di emergenza Con le OPD rappresentative Con le persone interessate e/o le persone di sostegno Informazioni trasparenti sulle misure concordate Nella carta dei servizi Nel Piano Individuale della persona Nei protocolli d’intervento delle forze pubbliche
PARTECIPAZIONE NELLA CONVENZIONE ONU = Coinvolgimento attivo nella pianificazione e monitoraggio delle politiche e servizi (Art. 4 e 33) Nessuna decisione che abbia un impatto sulla vita delle persone con disabilità dovrebbe essere presa senza la loro partecipazione NULLA SU DI NOI SENZA DI NOI The UN Convention on the rights of persons with disabilities is a legally binding international Human Rights treaty which becomes part of the United Nations Human Rights machinery. It is the first Convention that has been adopted in this century, the first to be signed in the past 16 years and the first international human rights instrument which was ratified by the European Communities . Its aim is to include all those actions that each country needs to do in order to ensure that people with disabilities can enjoy their rights, on an equal basis with all others. The Convention embodies the paradigm shift from charity to rights, from a deficit model to a Human Rights model. Disabled people are no longer considered as victims or patients, they are persons with rights and a full role to play in society. Non-discrimination, and the equal effective enjoyment of all human rights by people with disabilities, are the dominant theme of the long-overdue reform in the way disability and the disabled are viewed throughout the world. The adoption of this Convention therefore puts persons with disabilities fully on the Human Rights agenda. On these premises, people with disabilities and their representing organisations are demanding a say in the development of policies in order to prevent inadequate responses to their needs. Their demands for active involvement in the planning and monitoring of strategies and policies that affect their lives is summarised in the disability community motto “Nothing About Us Without Us”, which is used by Disabled Peoples Organizations to achieve the full participation and equalization of opportunities for, by and with persons with disabilities. “Nothing About Us Without Us” means that no policy should be decided without the full and direct participation of members and representatives of the groups affected by that policy, including groups that are often marginalized from political, social, and economic opportunities, such as people with disabilities. The inconsistency of the traditional “Provider-client model”, in which service providers strive to meet the needs of people with disabilities, is increasingly recognized. People with disabilities have demonstrated they are able to organize themselves and make valuable contributions to their community, including advocating for their rights and for adequate support. Since its foundation in 1997, EDF was able to unify the voice of national and European specific NGOs across the EU, to coordinate their efforts and to collect in 2007 more than 1 million 3 hundred thousand signatures in few months across the EU during the campaign 1 million 4 disability