Elementi iconografici della crocifissione 1 MONTSERRAT ÁLVAREZ HERNÁNDEZ
La crocifissione di Gesù costituisce uno dei temi più riprodotti nel mondo dell’arte negli ultimi 2000 anni. Il significato drammatico della scena si congiunge con diversi fattori che risultano suggestivi per ogni artista. Il sacrificio di Cristo che offre la sua vita per la salvezza dell’umanità e le tragiche modalità in cui si attua fanno infatti di esso un evento unico e paradigmatico della storia. Gli elementi iconografici di cui gli artisti si servono sono molteplici e per lo più ricorrenti, anche se talora emergono elementi nuovi, talaltra elementi tradizionali vengono riprodotti con modalità rinnovate.
Scultura in bassorilievo del 450-430 Museo Britannico Londra E’ significativo il fatto che prima del secolo V non si raffigurò la crocifissione. L’abominio di una condanna a morte che era riservata agli schiavi indusse i primi cristiani a sorvolare su questo evento pur importante della storia. In seguito invece la croce diventò emblema delle sofferenze e del sacrificio di Cristo per l’umanità.
Elementi iconografici L’elemento iconografico più vistoso e ricorrente è costituito dalla centralità che la figura di Cristo acquista all’interno della raffigurazione della crocifissione.
Talora, soprattutto nel secolo XVI, gli artisti trascurarono la moltitudine di personaggi che seguirono la crocifissione per limitare la loro attenzione sulla figura del Cristo morente. RUBENS 1612
VELÁZQUEZ
ZURBARÁN
ALONSO CANO
GOYA 1780
Più spesso, come vedremo, attorno alla figura di Cristo, furono raffigurati diversi personaggi storici o elementi emblematici significativi.
Tra gli elementi iconografici più ricorrenti vi sono, in alto della croce, angeli (e talora persino demoni) in atto di prostrazione attorno al Cristo. BRAMANTINO 1520
ALBRECH ALTDORFER
RAFFAELLO 1503
SIMONE MARTINI
Significativo e abbastanza ricorrente è pure il particolare degli angeli che raccolgono il sangue di Cristo
MAESTRO DELLA SALA CAPITOLARE DI POMPOSA 1320
La raffigurazione del sole e della luna, presente in diverse crocifissioni. assume molteplici significati: a) è segno della duplice natura di Cristo, b) è segno di Cristo dominatore del mondo, c) è segno del turbamento del creato di fronte alla morte di Cristo RAFFAELLO 1503
BRAMANTINO 1520
ROGER VAN DER WEYDEN 1452
JEAN PUCELLE 1325
Il turbamento degli elementi naturali di fronte alla morte di Cristo viene rappresentato anche con l’oscurarsi del cielo di cui parlano gli evangelisti: “si fece buio su tutta la terra” RUBENS 1620
EGON SCHIELE 1907
MARC CHAGALL 1960- 1975
Oscurità Luce REMBRANDT 1655
La Vergine Maria è normalmente presente vestita di colore azzurro in quanto piena di grazia e animata dalla speranza del cielo. San Giovanni talora le è al fianco, talaltra è situato dall’altra parte delle croce ed è vestito di rosso, in quanto evangelista della carità: Deus caritas est.
NICOLAS TOURNIER 1635 MURILLO 1675-1680
El Greco
Nel secolo XV divenne di moda raffigurare la Vergine nell’atto di accasciarsi al suolo. Questo tipo di raffigurazione venne condannato dal Concilio di Trento in quanto difforme dal testo evangelicio che parla di Maria in piedi davanti alla croce. Roger Van der Weyden 1452
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo, perché con la tua santa croce hai redento il mondo www.micromedia.unisal.it