REGGIA DI CAPODIMONTE usa il mouse
La Reggia fu voluta da Carlo III di Borbone sulla boscosa collina che sovrasta Napoli, che era la sua riserva di caccia con relativa casina; ma affascinato dai progetti del Canevari destinò il palazzo alla custodia e alla mostra della pregiata collezione ereditata da sua madre, Elisabetta Farnese. Ideato unicamente a tale scopo solo successivamente fu utilizzato anche come residenza reale. All'interno del bosco poi fu costruito da Ferdinando Sanfelice la famosa fabbrica di porcellane con le quali fu decorato il salottino della regina Amalia di Sassonia.
Il Museo di Capodomonte si svolge su quattro piani con un percorso che parte dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe alla Collezione Farnese; dalla raccolta del cardinale Stefano Borgia e attraverso gli appartamenti reali si passa alla Galleria Napoletana fino ad una sezione dedicata all'arte dell'Ottocento e a quella contemporanea. La collezione Farnese raccoglie i capolavori di Botticelli, Bellini, Tiziano, Raffaello, El Greco, Parmigianino, Correggio e del Carracci oltre a quelli della scuola fiamminga.
Piano terra / Ammezzato
Al piano terra 2500 fogli e 25.000 stampe formano l'esposizione che va dai disegni dei Carracci, Lanfranco, Reni, Tintoretto e Palma il Giovane, fino ai disegni di Giacinto Gigante e Pontormo. Nel livello ammezzato, sono presenti infine anche disegni monumentali di Michelangelo e Raffaello provenienti dalla collezione farnesiana ereditata da Carlo III di Borbone.
Primo piano (Piano nobile)
Il primo piano ospita opere pittoriche della Galleria Farnese, l'armeria borbonica e nella Galleria delle Cose Rare spicca il famoso Cofanetto Farnese, contenitore di libri rari e codici con incise stupende scene mitologiche. Sono presenti in quest’area importanti pezzi personali della famiglia dei Borbone. Negli appartamenti reali ci sono arazzi, porcellane e suppellettili raffinati e rari, ricchi di capolavori: è possibile ammirare il salottino di porcellana, l’alcova di Francesco I e Isabella di Spagna o il salone con il pavimento in marmo dalle armoniche geometrie, la saletta con delicati affreschi di epoca pompeiana o la sala napoleonica con un enorme ritratto di Napoleone posto di fronte alla statua in marmo della madre, la "Galleria Borgia" con sculture in bronzo del Giambologna e Francesco Martini acquisiti da Ferdinando di Borbone dal cardinale Stefano Borgia. Infine la collezione donata dall’antiquario palermitano Mario De Ciccio.
Secondo Piano
Il secondo piano è completamente dedicato a opere di artisti napoletani dal Duecento al Settecento. Sono opere di Simone Martini, Caravaggio, Luca Giordano, Colantonio ed infine di Mattia Preti (San Sebastiano), Francesco Solimena (Ritratto del principe Spinelli) e Gaspare Traversi (Intrattenimento musicale). In questo piano si trova anche la collezione di Andrea D'Avalos, una pregevole esposizione di arazzi di manifattura fiamminga.
Terzo Piano
da qui avanzamento automatico In questo piano sono comprese opere d'arte che vanno dall'Ottocento fino ai contemporanei con opere di Gioacchino Toma, il geniale Vincenzo Gemito (scultura bronzea Il giocatore di carte), Warhol (Vesuvius), Kosuth, Burri e una galleria fotografica di Mimmo Jodice. da qui avanzamento automatico
Angelica Kauffmann - Ferdinando IV e famiglia
Tiziano - Paolo III Farnese con i nipoti
F i n e TUTTI I DIRITTI RISERVATI AI RISPETTIVI AUTORI Fonte sonora : Bach - 3 minuetti Ideato e Formattato da ITALBIT by Vittorio 22 maggio 2013