Carnevale.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PARABOLA DEL PADRE MISERICORDIOSO
Advertisements

Un Don per amico La storia di Don Luigi Palazzolo.
Raccontiamo storie.
IL CARNEVALE DI VENEZIA
A Carnevale ogni scherzo vale!
Jeopardy Italiano 1 Capitolo 5.
LE MASCHERE DELLA COMMEDIA DELL'ARTE
IL DECAMERON Che cos’è il Decameron? Il Decameron è una raccolta di novelle scritte da Giovanni Boccaccio tra il 1348 e il Questo libro é scritto.
CARNEVALE PIO DI MASO I C ANNO SCOLASTICO
ARIANNA LEGGI LA STORIA I PERSONAGGI.
LA BAUTA La Bauta era utilizzata sia dagli uomini che dalle donne in svariate occasioni: Addirittura era un obbligo per le donne sposate che si recavano.
I colori della diversità
Carnevale con il Sindaco
FELICE VA A SCUOLA.
A CURA DEGLI ALUNNI DELLA IV C SCUOLA PRIMARIA MONTESSORI
LA COMMEDIA DELL' ARTE. LA COMMEDIA DELL' ARTE.
SCUOLA PRIMARIA STATALE « ANNA FRANK « A.S. 2012/2013
IO, INTERNET E IL COMPUTER LUCIA CORBETTA
IN UN MODO MOLTO PARTICOLARE… MA LO VEDREMO LA PROSSIMA VOLTA…
STENTERELLO.
Il saluto di Natale ritmo.,ritmo, Ritmo ragazzi!
Ветчинкина Ольга, ФГО, Филология, 2004
SCUOLA PRIMARIA PANTANA
IL BRUTTO ANATROCCOLO Classi 1^A e 1^B Scuola Primaria “E. Montale”
LA LOMBARDIA LE MASCHERE TRADIZIONALI.
Alessandro era un bambino di nove anni, frequentava la quarta elementare in un piccolo paese chiamato Palmoli , arroccato tra le montagne dell' Abruzzo.
La società siciliana attraverso le opere di Verga I "Berretti"
Chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.
FELICE VA A SCUOLA.
( CON IMMAGINI DELLE MASCHERE )
La leggenda di Arlecchino
Raccontiamo una fiaba con il TANGRAM
INCONTRO CON L’AUTORE CLASSE 4^.
Così ridono in Brasile Si ringrazia per la collaborazioe l’amico João Mestriner – Pirangi SP Traduzione dal Portoghese : ITALBIT by Vittorio.
UNA MASCHERA DIVERTENTE
TUTTI HANNO BISOGNO DI AMICI
Mastellina Tanti, tanti anni fa, in un piccolo villaggio, vivevano un uomo e una donna. Prima essi avevano abitato in una città, in un palazzo bello e.
Marco Locatelli Francesco Cantoni Classe II D Anno Scolastico
Carnevale 2014 Gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria di Aquara festeggiano il Carnevale lunedì 3 Marzo 2014 dalle ore 14:20 alle.
Le maschere italiane Della Commedia dell’ arte.
Di Hans Christian Andersen. C’era una volta un re che abitava in un grande castello...
Il Farfallone Hans Christian Andersen. Ciao,mi chiamo Pierino e oggi vi racconterò una storia: la storia del Farfallone…
BEN VENUTI ALLA SCUOLA DELL'INFANZIA MONTESSORI.
NELL' ARTE IL PROBLEM SOLVING V. Van GOGH I mangiatori di patate
La prova d'amore THAT’S AMORE.
Carnevale in Italia!! 1.
LA STORIA DELLA SALVEZZA
BEN VENUTI ALLA SCUOLA DELL'INFANZIA di BEVILACQUA.
ARLECCHINO.
AVANZAMENTO MANUALE "Cavolo, di nuovo il Natale", pensava Christian ogni anno, quando si avvicinavano le feste.
Com’è lui? Lui è alto..
Volti del teatro e del cinema napoletano
Lavoro della classe III C
La leggenda del vischio
LA COMMEDIA DELL‘ARTE XVI secolo canovaccio, niente testo scritto
CARNEVALE!!!.
LE MASCHERE DI CARNEVALE classe quinta Scuola Primaria Collegio Gallio
Il viaggio del pomodoro
Il Carnevale e le maschere della Commedia dell’arte
Tutto Carnevale di Gaia Caiazzo Classe 2.0.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
IL CARNEVALE ITALIANO.
L ’identità Volete sapere? Immagine 1 Come mi chiamo? (nome e cognome) Mi chiamo Chiara Bruni Di che nazionalità sono? Sono italiana come mio padre, ma.
SANTAFAMIGLIA ANNO B Luca 2, Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè,
Cenni sulle origini della festa e su alcune maschere italiane.
Per fortuna il dottor Balanzone gli fa una bella medicazione, poi lo consola: “È Carnevale, e ogni scherzo per oggi vale CARNEVALE Carnevale in filastrocca,
Carnevale.
Gli alunni della classe vd scuola primaria A
La Maschera Misteriosa
IL CARNEVALE DELLE MASCHERINE
Transcript della presentazione:

Carnevale

Introduzione Il Carnevale è uno dei riti più antichi, ha rappresentato la fine dell’inverno. Famosi sono il Carnevale di Rio de Janeiro e quello di Venezia.

Arlecchino Arlecchino era un grande maestro delle burle ed era il più testardo dei testardi, la più vaga e la più svagata maschera del mondo. Il suo vestito era fatto con molti zecchini colorati, di color turchino, rosso e giallo. Arlecchino parlava veneziano ma non era nato a Venezia. La leggenda del costume di Arlecchino C’era una volta un bambino chiamato Arlecchino, molto povero. Viveva con la mamma in una casetta, andava a scuola e per carnevale la sua maestra organizzò una festa. Propose ai bambini della scuola di vestirsi in maschera. I bambini accolsero l’idea con entusiasmo, soltanto Arlecchino non partecipava questa gioia, perché sapeva che sua mamma era povera. Ai bambini dispiacque vedere Arlecchino tanto triste, così decisero di portare alla sua mamma un pezzetto di stoffa dei loro costumi colorati. La mamma ne fece un abito. Al mattino Arlecchino trovò un abito di tanti colori diversi. Alla festa era lui la maschera più bella e più festeggiata.

Colombina Colombina non sa esprimersi bene in italiano, ma parla bene il dialetto veneziano. Lavora a Venezia da Pantalone che le ha fatto da padre e che la ha cresciuta come le sue colombette: da qui il nome Colombina. Il suo innamorato è Arlecchino che le ha promesso di sposarla, ma ancora non lo ha fatto.

Arlecchino e Colombina

Brighella È una maschera tipica della città di Bergamo. Il suo lavoro è fare il servo; è furbo, intrigante e un attaccabrighe. Ha scelto due colori per il suo costume: bianco per la soddisfazione degli altri, verde perché mantiene sempre verdi i desideri dei suoi clienti. È un matematico ingegnoso e sopporta tutto.

Pantalone Pantalone è cittadino di Venezia e la cosa che ama di più è brontolare. Tutti lo riconoscono perché indossa lo zucchetto, un giubbetto e una calzamaglia di colore rosso; lo zimmarone e le babbucce sono nere. Pantalone è nervoso e rompiscatole. È un mercante molto vecchio. Pantalone è tirchio e con un quarto di zecchino prepara pranzi : zuppa di cane, vinello chiaro attinto alla fontana, un uovo di anitra che divide con la sua famiglia: il rosso a lui, il bianco a sua moglie e l‘acquerugiola che rimane alle figlie.

Stenterello La maschera di Stenterello è stata inventata da Luigi del Buono, un grande attore fiorentino. Le sue parti sono svariate: ora domestico, ora padrone oppure eroe drammatico, comico, romantico. La sua specialità è parlare in versi. È magro, svelto, sempre pronto a scappare e a fare la corte alle donne. La gola, però, gli fa dimenticare l‘amore. Stenterello farebbe di tutto per un buon pranzetto.

Dottor Balanzone Dottor Balanzone è grasso, borioso, pedante e noiso. Proviene da Bologna.

Gianduia Gianduia è la più importante maschera piemontese, nata nel 1798. Gianduia è un galantuomo allegro, con buon senso e coraggio, che ama il buon vino e la buona tavola.

Pulcinella Pulcinella è una figura brutta e goffa, ha un gran naso adunco con una verruca, ha le gambe storte ed una gobba davanti e una dietro.   È una maschera originaria di Napoli e di professione fa il servitore. Il suo nemo deriva da „polece“ (pulce); è un personaggio essenzialmente popolare. Il suo carattere è impertinente, pazzerello, chiacchierone, furbo ed è la personificazione del dolce far niente. Pulcinella ha sempre fame e sete, il suo piatto preferito sono i maccheroni al sugo.

Meneghino Meneghino è eroico, sbrigativo, non sa stare senza fare nulla. Ama la buona tavola.

Il carnevale di Venezia In Italia è famosissimo il Carnevale di Venezia dove, nella splendida cornice dei palazzi veneziani, si vedono costumi che hanno richiesto mesi e mesi di lavoro.