Metodo numerico di Eulero

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Metodo di Calcolo Numerico per Equazioni differenziali Ordinarie
Advertisements

PROCESSO DI CARICA E SCARICA DI UN CONDENSATORE
I sistemi di equazioni di I grado
FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI
Equazioni differenziali
ITCG MOSE’ BIANCHI ANNO SCOLASTICO
I SISTEMI LINEARI.
Modulo 4 – Seconda Parte Foglio Elettronico
Capitolo 8 Sistemi lineari.
Geometria analitica dello spazio
METODI EQUAZIONI DIFFERENZIALI Funzioni che mettono in relazione una variabile indipendente ( es. x), una sua funzione ( es. y = f(x) ) e la.
Meccanica 2 1 marzo 2011 Cinematica in una dimensione
LE DERIVATE APPROCCIO INTUITIVO.
moti uniformemente accelerati
= 2x – 3 x Definizione e caratteristiche
Definizione e caratteristiche
Definizione e caratteristiche
Gli Integrali.
Elementi di Matematica
PER FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI - 2.
SISTEMI D’EQUAZIONI ED EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE PRIME CONSIDERAZIONI .
EQUAZIONI DI PRIMO GRADO
Risoluzione algebrica di sistemi lineari
DISEQUAZIONI Chiedersi quando un trinomio dato è positivo significa ricercare per quali valori di x la variabile y è positiva; in altre parole si devono.
I Sistemi Lineari Molti, problemi per poter essere risolti, hanno bisogno dell’introduzione di uno o più elementi incogniti. Ad esempio consideriamo il.
LEGGE DELLA CIRCUITAZIONE
Sistemi di equazioni lineari
OPERAZIONI CON TRINOMI DI II° GRADO
Parte I (introduzione) Taratura degli strumenti (cfr: UNI 4546) Si parla di taratura in regime statico se lo strumento verrà utilizzato soltanto per misurare.
Metodi numerici per equazioni differenziali ordinarie Laboratorio di Metodi Numerici a.a. 2008/2009.
Lezione multimediale a cura della prof.ssa Maria Sinagra
5. LE CARATTERISTICHE DINAMICHE
Daniele Santamaria – Marco Ventura
Radix-Sort(A,d) // A[i] = cd...c2c1
Di Cunzolo Alessandro Farioli Giuseppe 10 Gennaio 2012
Prof. Cerulli – Dott.ssa Gentili
DISEQUAZIONI 2° GRADO Classe: 2° liceo classico
Equazioni di primo grado
Torna al menu del progetto
LE EQUAZIONI DI PRIMO GRADO
Equazioni e disequazioni
Metodi matematici per economia e finanza. Prof. F. Gozzi
UGUAGLIANZE NUMERICHE
EQUAZIONI DI PRIMO GRADO
Corso di Matematica (6 CFU) (4 CFU Lezioni +2 CFU Esercitazioni)
I sistemi di equazioni di I grado
LE EQUAZIONI DI PRIMO GRADO
EQUAZIONI di PRIMO GRADO Come risolvere equazioni di primo grado utilizzando i principi di equivalenza.
EQUAZIONI BIQUADRATICHE
Equazioni.
Prof Riccardi Agostino - ITC "Da Vinci"
Equazioni e disequazioni
L’equazione della retta
OPERAZIONI CON TRINOMI DI II° GRADO
EQUAZIONI IRRAZIONALI
Microsoft ExcelMicrosoft Excel Lezione 5 INSERISCI FORMULE New M. Nanni – E. Del Fante – M. Savioli.
Tecnologie informatiche.
Equazioni lineari.
Equazioni differenziali e applicazioni economiche
Intervalli di confidenza
DISEQUAZIONI DI II GRADO. Lo studio del segno di un trinomio Considerando che il coefficiente a sia sempre positivo cioè a>0 per risolvere le disequazioni.
Rapporto incrementale
Excel Funzioni di ricerca.
Un sistema di equazioni di primo grado (lineari) ammette soluzioni (una o infinite) se e solo se il rango (caratteristica) della matrice completa è uguale.
L’analisi di regressione e correlazione Prof. Luigi Piemontese.
Sistemi di equazioni lineari. Sistemi di primo grado di due equazioni a due incognite Risolvere un sistema significa trovare la coppia di valori x e y.
Raccogliamo x al primo membro e 2 al secondo:
Ancora sulle equazioni di secondo grado….. Equazione di secondo grado completa Relazione tra le soluzioni di un'equazione di secondo grado.
Creare una tabella di questo tipo:
Transcript della presentazione:

Metodo numerico di Eulero Il suo genio non ha uguali né simili “Eulero calcolava senza sforzo apparente proprio come gli uomini respirano e le aquile volano nel vento”. Francois Arago Metodo numerico di Eulero Prof. Messina

Lo studio di un sistema si riconduce quasi sempre allo studio di una equazione differenziale. L’equazione differenziale stabilisce una relazione tra la variabile indipendente t, la funzione incognita y(t) e le sue derivate.

Risolvere una equazione differenziale del 1°ordine data nella forma : derivata della funzione incognita Ingresso del sistema Uscita del sistema funzione incognita Significa trovare la funzione u(t) che sostituita nell’equazione rende uguale a vin(t) l’espressione a sinistra del segno di uguaglianza, qualunque sia il valore di t. Costante di tempo

Il metodo più semplice per risolvere una equazione differenziale di 1° ordine è il metodo di Eulero. Questo metodo consente di sostituire l’equazione differenziale con una equazione di differenze finite in un determinato intervallo di tempo.

Con tale metodo si può affermare che il valore della derivata calcolato in un punto è approssimativamente uguale al valore del rapporto incrementale quando l’intervallo di tempo Dt è piccolo e finito. Per cui e Dove u i è il valore dell’uscita nell’istante generico (i) e u i+1 il valore per l’istante successivo. Intervallo in corrispondenza del quale si vuole calcolare il valore approssimato della la funzione incognita Numero di parti con cui si vuole dividere l’intervallo considerato Il numero di istanti di tempo in cui si valuta il valore dell’uscita

u(t) u1 u0 t t0 t1 t2 t3 t4 Come detto: Con il metodo di Eulero si può affermare che il valore della derivata calcolato in un punto è approssimativamente uguale al valore del rapporto incrementale quando l’intervallo di tempo Dt è piccolo e finito. Se i=0 allora: ti = t0 t0 + Dt = t1 t1 + Dt = t2 t2 + Dt = t3 t3 + Dt = t4 u(t) P1 Du P0 Dt u1 u0 t t0 t1 t2 t3 t4

Sostituiamo ora nella equazione differenziale originaria il simbolo della derivata con quello delle differenze finite. Originaria Differenze finite Si sceglie il passo Dt - normalmente circa 10 volte minore della costante di tempo t . Il numero di istanti di tempo in cui si valuta il valore dell’uscita è dato da: Dove tf è l’istante finale e t0 l’istante iniziale

Si sostituisce a Du Dove: ui è il valore dell’uscita nell’istante generico (i) ui+1 l’istante successivo ui sarà u0 E se consideriamo i = 0 u i+1 sarà u1 Si ottiene quindi:

Da cui Valore di ingresso Intervallo di tempo Detto anche “Passo” Uscita istante successivo Uscita istante precedente Costante di tempo

Ora si può stilare una tabella, con Excel, nella quale si calcolano i valori dell’ uscita del sistema per gli istanti di tempo definiti in base alle condizioni iniziali. Supponiamo di voler studiare un sistema con t = 50s e Vi = 10 nell’intervallo di tempo 0-100s e di aver scelto come passo Dt = 5s si ottiene un numero di istanti di tempo pari a : Nella prima colonna inseriamo il valore del pedice (i), nella seconda colonna gli istanti di tempo in cui si vuole studiare l’uscita u(t) con Passo 5s e nella terza colonna si inserisce la formula dalla quale si ottiene il valore della u(t) nel corrispondente istante. = = 1 La formula viene inserita nella cella C3 e poi trascinata fino alla cella C21 A B C 1 i t u(t) 2 3 5 4 10 1,9 21 20 …

Una volta ottenuti tutti i valori assunti dall’uscita del sistema nell’intervallo specificato 0 – 100s possiamo tracciare i grafici relativi alla risposta del sistema in funzione del tempo e analizzarne il risultato. CARICA DI UN CONDENSATORE 0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 14,00 100 200 300 400 t[s] vc[v]