(Inclusione territoriale sviluppo ecocompatibile)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
REGIONEMARCHE Assessorato alla Conoscenza, Istruzione e Lavoro CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO - Progetto sperimentale -
Advertisements

Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
Costituzione dell’Osservatorio Società della Salute
MOBILITA' SOSTENIBILE IN LOMBARDIA M O S L O consulta regionale
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
Orientamento e inserimento lavorativo
Èquipe operatori di strada: Obiettivo Nuove Droghe
Strategia di sviluppo del sistema regionale per i servizi al lavoro e alla formazione: quadro di riferimento Paola Antonicelli Dirigente Struttura Tutela.
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Rapporti con il territorio: genitori, associazioni, enti Rete delle scuole medie di Modena Per una scuola che sa accogliere Cittadini si diventa.
Costituzione partenariato transnazionale Presentazione progetto nazionale Strasburgo, 22 marzo 2005 INIZIATIVA COMUNITARIA EQUAL Progetto IT – G2 – PUG.
REGOLE DI SISTEMA 2011 DG Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale.
PIANO INTEGRATO DI SALUTE SALUTE MENTALE E INTERVENTO DOMICILIARE
Progetto Performance PA PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E – Capacità Istituzionale Piano Formez 2011.
2 PAROLE CHIAVE 1) Sistema di accreditamento Valida e credibile attestazione della capacità delloggetto della valutazione di soddisfare i bisogni dei.
Progetto INTRAPRENDERE : 4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Venerdì 14 dicembre 2012.
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
Azioni di riabilitazione ed inclusione sociale in Regione Campania attraverso la green economy Giovanni Bartoli, progetto Pro.P, ISFOL Obiettivi: La realizzazione.
Tourval Formation è uno dei 4 progetti che compongono il PIT TOURVAL. Sviluppa le tematiche degli altri tre progetti al livello formativo per completare.
Servizio Inserimento Lavorativo A.S.L. Pavia Dipartimento A.S.S.I.
1 Prendersi cura della comunità: lesperienza della Provincia di Bologna Lizzano in Belvedere 24, 25 marzo 2009.
Orientamento al Lavoro Lesperienza dei Centri per lImpiego C8 Orienta – 20 ottobre
Bando a Sostegno dellImprenditoria Giovanile. PERCHE UN BANDO? Per raggiungere una platea più ampia possibile Per dare sostegno concreto dal punto di.
CI SONO ANGELI IN CITTA Tutte le Aree dellAutismo IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI San Salvo PALMA MONICA.
EQUAL CAR.TE.S.I.O Carcere, Territorio, Servizi Integrati Operativi SEMINARIO DA HORIZON A EQUAL CAR.TE.S.I.O. Dieci anni dinserimenti lavorativi e sociali.
PAC SUD Il Piano di lavoro di Confcooperative Campania.
Lazio 2020 Piano integrato di politiche, strumenti e metodologie di intervento.
FOND0 SOCIALE EUROPEO & FONDAZIONE PER IL SUD
Area Innovazione Sociale 1 1 IV ConferenzaPAR Bologna, 20 gennaio 2012 Raffaele Tomba Il Bilancio sociale di ambito distrettuale Agenzia sanitaria e sociale.
P.A.I PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
1 ACCADEMIA e Partecipazione a Progetti Finanziati dal FSE Assemblea Accademia Aliprandi - 20 febbraio 2005 Carlo Rodriguez.
… RIPRENDIAMO IL FILO Lecco 24 maggio …LINEE GUIDA POPOLAZIONE GENERALE DGR / 2009 Un altro volume della nostra libreria della prevenzione.
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
EDI Esperienze Di Inclusione Pistoia, 14 giugno 2011.
Partner: Azienda ULSS 16 di Padova – Soggetto Referente
Informatica Trentina, essere “società di sistema”: le iniziative per il comparto degli Enti Locali Ing. Mauro Piffer, Responsabile Area Comunicazione e.
La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni  che non studiano e non lavorano opportunità per.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
1 o dicembre 2004 Iniziative di Formazione e Politiche del Lavoro in ambito culturale Ass.Maria Cristina Castellani.
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA in EMILIA-ROMAGNA Conferenza Finale Progetto COGITA Bologna, 23 ottobre 2014.
Gli scenari evolutivi delle politiche sociali:  Le politiche sociali si evolvono con l’evoluzione dei sistemi socio-economici e di governo  La nascita.
Asse di intervento: OCCUPABILITÀ Misura 1.1: Creare le condizioni per l’inserimento lavorativo dei soggetti più deboli sul mercato I.C. Equal II fase Regione.
Riflettiamo su……. ……..un modello di
Progetto “IT -Implementation of the European Agenda for Adult Learning” 2012 – 2014 Ferrara 14 maggio 2013 Luisa Daniele.
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Progetto LAPS & RAPS Progetto per un Piano di Azione Locale rivolto a favorire l’inclusione socio-lavorativa della popolazione adulta a rischio di espulsione.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
FORMaZIONE nella P UBBLICA A MMINISTRAZIONE tappe evolutive di un sistema di governo del processo formativo 26 marzo 2014 Palazzo Isimbardi - Milano Area.
Formarche Assemblea dei Soci ( ). Formarche PARTNERSHIP Università Enti di Ricerca FORMAZIONE E INNOVAZIONE Promozione di nuove cooperative StartUp.
1 seminario “Salute e Sicurezza sul Lavoro: trasferimento di innovazione in Europa” IL SISTEMA REGIONALE PER LA SICUREZZA E LA QUALITA’ DEL LAVORO IN LIGURIA.
Progetto EQUAL S.O.L.E. Strategie per l’Occupazione sostenibile Regione del Veneto.
Piano di Zona 2006 – 2008 dell‘Ambito del Ciriacese PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Governare le relazioni per favorire l’inserimento lavorativo di soggetti deboli Adele Di Stefano – Dipartimento 3D ASL Frosinone.
1 Lavorare insieme L’inserimento in azienda di lavoratori sinti EMMANUELE MOMO.
XXIX Congresso Nazionale della Società Italiana di Criminologia HELPING the BAD Aiutare i “cattivi” il contributo della criminologia Santa Margherita Ligure.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
Regione Siciliana Agenzia Regionale per l’Impiego e la Formazione Professionale Unione Europea Fondo Sociale Europeo IL CENTRO REGIONALE U.N.C.I. PER LA.
1 Prospettive ed opportunità dello sviluppo locale: i Progetti Integrati Locali (PIL) Lorenzo Bisogni Fermo – 7 marzo 2016 SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA.
Il Progetto All inclusive Sport Le finalità Creare le condizioni affinché le persone con disabilità possano praticare sport Promuovere contesti sportivi.
Programma d’Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati da PARI a PARI 2007 Programma PARI: risultati della prima fase e prospettive nell’ottica.
1 P ROGETTO F ONDAZIONE C ARIVERONA O PPORTUNITÀ G IOVANE P ROMOZIONE E REALIZZAZIONE DELLA CITTADINANZA ATTIVA DEI GIOVANI PER UNA MIGLIORE OCCUPABILITÀ,
Elementi caratterizzanti la Sovvenzione Globale ESPRIT3 Comitato di sorveglianza 15 giugno 2010.
IL PERCORSO INTEGRATO INDIVIDUALIZZATO PER L’INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA La qualità dei servizi per l’inserimento lavorativo: politiche e buone prassi.
PSR SICILIA Animazione, attivazione e coinvolgimento del Partenariato per l’elaborazione della Strategia Comune di Sviluppo del Territorio.
SEMINARIO DI FORMAZIONE PER I DIRETTORI DI SEZIONE S.N.S. ONLUS- GENOVA ORVIETO 11 NOVEMBRE 2009, PALAZZO DEI SETTE – SALA GOVERNATORE LE OPPORTUNITA’
Piano di lavoro territoriale per le politiche giovanili Ente capofila: azienda territoriale per i servizi alla persona Valle imagna/Villa d’alme’ 15 aprile.
Transcript della presentazione:

(Inclusione territoriale sviluppo ecocompatibile) INTERVENTO INTEGRATO PER FAVORIRE L’INSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO DI SOGGETTI A RISCHIO DI EMARGINAZIONE SOCIALE «Progetto IN.TE.S.E.» (Inclusione territoriale sviluppo ecocompatibile)

Costituzione della Rete Territoriale di condivisione dell’esperienza progettuale, della ricaduta occupazionale e della sostenibilità dei risultati Dolceacqua, 08 marzo 2012

OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO IN.TE.S.E. Creazione/sviluppo della rete dei servizi sociali del territorio afferente i comuni di Dolceacqua, Airole, Baiardo, Castelvittorio e Isolabona, che hanno sottoscritto l’accordo di programma per la realizzazione delle funzioni del settore sociale ed igienico-sanitario. A supporto della rete verrà realizzato un sistema informativo dedicato che svilupperà i livelli informativi per gli attori della rete.   Creazione di cooperative sociali (25 unità complessive coinvolte) per la gestione di servizi ad oggi esternalizzati dagli Enti Locali (gestione ambientale, raccolta differenziata, verde pubblico, sentieristica, parcheggi/bike-sharing, etc.) e prestazioni rivolte al privato quali manutenzione di uliveti, terrazze, viticultura. Lo sviluppo di nuova occupazione, oltre a dare occasione di lavoro a soggetti con alto rischio di emarginazione sociale, consentirà di radicare sul territorio realtà economiche in grado di contrastare efficacemente l’abbandono e lo spopolamento delle aree interne. Sviluppo della sensibilità degli Operatori dei Servizi Sociali, dei familiari e delle popolazioni, a sostegno delle fasce deboli.

OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO IN.TE.S.E. Strumenti fondamentali del progetto saranno pertanto: la realizzazione della rete tematica interattiva l’azione formativa volta a far crescere le competenze dei soggetti beneficiari le misure di accompagnamento alla stabilizzazione del lavoro attivato la diffusione dell’informazione a sostegno dei soggetti a rischio di emarginazione sociale attraverso convegni, seminari divulgativi.

STRATEGIA DEL PROGETTO La strategia messa in campo per raggiungere gli obiettivi sopraelencati è fondata sulla rete di partenariato tra i Comuni aderenti, CCIAA, Distretto Sociosanitaro, Enti del sistema della formazione professionale, Aziende ed Imprese del Terzo Settore, Associazioni datoriali, sindacali, mondo dell’Associazionismo e del Volontariato (attivato nella fase di vigenza del presente avviso) che si è reso operativo ai fini della definizione delle linee strategiche e delle modalità attuative di intervento. La rete di partenariato così costituita ha infatti provveduto ad elaborare una progettualità condivisa che ha tenuto in debito conto le esigenze del comprensorio e le specifiche emergenze sociali. L’altra strategia attivata è quella promossa dai Comuni aderenti che mettono in campo risorse dei propri bilanci per consentire un concreto aiuto allo start-up delle imprese sociali previste dal Progetto.

RISULTATI ATTESI Al termine dell’attività del Progetto si prevede la realizzazione di: sperimentazione di un modello di governance del ‘sociale’ nel territorio coinvolto realizzazione del portale della rete sociale dei Comuni coinvolti, attività formativa verso 200 soggetti, mirata a favorire lo sviluppo delle competenze nei percorsi di creazione di impresa e/o lavoro autonomo, e ad accrescere la sensibilità degli operatori dei Servizi Sociali, dei famigliari e delle popolazioni, a sostegno delle fasce deboli costituzione di imprese sociali per la gestione di servizi nei settori’ambiente’ ed ‘agricoltura’ stabilizzazione dei destinatari del progetto nelle aree previste di disagio sociale tramite tirocini mirati, voucher ed inserimenti lavorativi

AZIONI ED INIZIATIVE PREVISTE 1. Studi e ricerche Analisi e ricerca sul recupero dei mestieri artigianali a più alto indice di inserimento di soggetti svantaggiati 2. Nuove attività economiche Creazione di una cooperativa sociale per la manutenzione del verde, raccolta differenziata attraverso attività formative integrate che prevedano l’inserimento di giovani e/o adulti (formazione d’aula e individualizzata, elaborazione del business plan, acquisizione di servizi finalizzati alla realizzazione di forme di aggregazione e alla costituzione di reti di collaborazione, investimenti materiali ed immateriali). Creazione di una cooperativa sociale nel settore agro-alimentare attraverso attività formative integrate che prevedano l’inserimento di giovani (formazione d’aula e individualizzata, elaborazione del business plan, acquisizione di servizi finalizzati alla realizzazione di forme di aggregazione e alla costituzione di reti di collaborazione, investimenti materiali ed immateriali).

AZIONI ED INIZIATIVE PREVISTE 3. Inserimenti lavorativi Attività di orientamento, formazione, work experience, aiuti all’occupazione per giovani/adulti disoccupati mirata all’inserimento lavorativo alle dipendenze Attività di orientamento allo sviluppo di idee imprenditoriali che prevedano l’inserimento di giovani e/o adulti attraverso interventi di sostegno al lavoro autonomo 4. Promozione e publicizzazione del progetto IN.TE.S.E. Realizzazione del portale tematico della rete sociale dei Comuni coinvolti Predisposizione del piano di comunicazione e degli interventi informativi (seminari e convegni) ai potenziali beneficiari delle attività previste dal Progetto   5. Attività di assistenza al Progetto Comitato di partenariato per la gestione del Progetto Assistenza tecnica al Progetto (Coordinamento, Monitoraggio/valutazione, Segreteria, Rendicontazione delle spese.

PIANO FINANZIARIO GENERALE 1. FSE ATTIVITA’ FORMATIVE Asse Obiettivo specifico Importo pubblico richiesto (€) III G € 225.398,00 2. FSE MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO Asse Obiettivo specifico Importo pubblico richiesto (€) III G € 256.902,00 3. FSE ASSISTENZA A STRUTTURE E SISTEMI Asse Obiettivo specifico Importo pubblico richiesto (€) III G € 177.700,00 4. FLESSIBILITA’ FESR Asse Obiettivo specifico Importo pubblico richiesto (€) III G € 143.000,00 COSTO TOTALE PROGETTO (FSE + FLESSIBILITÀ FESR) € 803.000,00