QUALI FURONO LE CAUSE DELLA DECADENZA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE?
CONOSCIAMO IN PARTE ALCUNE RISPOSTE CONOSCIAMO IN PARTE ALCUNE RISPOSTE. IN PRIMIS, LA CONSAPEVOLEZZA, GIÀ CON DIOCLEZIANO DELL’INGOVERNABILITA’ DI UN VASTO TERRITORIO.
3 2 1 4 Crisi del III sec. d.C.; 2.tetrarchia di Diocleziano; 3. trasferimento della capitale da Roma a Costantinopoli; 4.divisione dell’impero / diarchia con Teodosio. Identifica «le crepe» che portano al collasso dell’ «edificio» dell’impero nel 476 d.C.
La prima grande «scossa» che mina l’impero alle fondamenta è la crisi del III sec. d.C. Perché?
Perché fu una crisi a largo spettro, che investì 1)il governo dell’impero (distacco tra esercito e classe senatoria, serie di imperatori eletti dagli eserciti). 2)la forza militare e la difesa dei confini; la debolezza dell’esercito rappresenta un fattore di grande insicurezza. 3)il sistema economico (rottura dell’equilibrio città-campagna, fine delle conquiste, carenza di manodopera schiavile e di risorse )
Perché fu una crisi a largo spettro, che investì 4)il sistema finanziario: erario ridotto all’osso – aumento della pressione fiscale per far fronte alle spese dell’esercito e dell’amministrazione. 5)la fiducia del civis romanus nella forza superiore di Roma e dell’imperatore con conseguente ricerca di altre «sicurezze» (nei nuovi culti e nel cristianesimo)
«La civilissima Roma è stata travolta da due forze, il Cristianesimo e i barbari. Il Cristianesimo non accettava l'impero, non riconosceva lo Stato romano come sacro, predicava idee totalmente in contrasto rispetto a quelle dell'impero; i barbari attaccarono e distrussero con la forza delle armi. Il Cristianesimo attaccò lo spirito, i barbari attaccarono la carne di un organismo che era ancora solido, ma cedette».(E. Gibbons, Declino e caduta dell'impero romano, Milano 1992) Cristianesimo e barbari. 1)Quali sono le cause della caduta dell’impero romano secondo Gibbons? 2)L’interpretazione di Gibbons è condivisibile oppure no? Perché?
1. Un fenomeno tanto complesso come la fine di una civiltà non può essere spiegato una spiegazione "monocausale": è preferibile ricostruire l'insieme dei fattori, il groviglio di elementi negativi interni e di eventi esterni che portò alla caduta dell'impero. 2. Una constatazione abbastanza ovvia: l'impero romano non cadde da un giorno all'altro. Si trattò di un processo lungo che coinvolse circa tre secoli di storia dalla fine del II sec. d.C. (il secolo d'oro) al fatidico 476 d.C.
L'impero degli ultimi due secoli è dunque un impero già in forte crisi, ben prima che arrivino i barbari ad assestare il colpo di grazia: è assillato da diversi e gravi problemi di ordine politico (instabilità), sociale (forti disuguaglianze), economico (rottura dell'equilibrio città-campagna, diminuzione della produzione agricola, crisi dei commerci e dell'artigianato), morale (sfiducia dei cittadini nello stato), militare (insicurezza) che neppure una forte autorità centrale è in grado di risolvere adeguatamente.