Emerging technology and political istitutions

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Codici etici e programmi aziendali di etica
Advertisements

I Principi Internazionali e Comunitari nel Diritto Ambientale
Diritto dellambiente – 2011/2012 lezione V – organismi geneticamente modificati.
Il modello organizzativo della scuola: aspetti essenziali
DIRITTI UMANI E MIGRAZIONI
Dal monitoraggio ambientale alla valorizzazione e tutela delle coste Livorno, 12 marzo 2012 UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE Indicatori di allerta ambientale.
Romano Paduano Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri
I prodotti biocidi: peculiarità dellapplicazione della direttiva 98/8/CE nel sistema normativo italiano Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche.
Altro esempio di file di ppt
DIRITTI UMANI.
L’infermiere come garante della qualità
Il Commercio equo & solidale regole definizione le botteghe nel mondo
Corso di Legislazione Ambientale
Le fonti internazionali del diritto dell’ambiente
Pianificazione Strategica
Politiche e programmi europei per la sicurezza e la lotta alla criminalità Rimini 5 dicembre 2006.
IL NUOVO SCENARIO NORMATIVO PER LINQUINAMENTO ACUSTICO DA RUMORE AEREO E LE SUE RIPERCUSSIONI SULLEFFICIENZA DEGLI AEROPORTI NICOLA GUALANDI, LUCA MANTECCHINI,
Biotecnologie e scienza incerta
I contenuti dei documenti programmatici 1) 1)un'analisi della situazione della zona di cooperazione in termini di punti di forza e di debolezza e la strategia.
La prassi dell autorizzazione preventiva adottata dalla Commissione per le opere pubblicate dai suoi dipendenti costituisce una violazione dell art. 10.
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Obiettivi strategici Europa 2010: un partenariato per il rinnovamento europeo Prosperità, solidarietà e sicurezza Daniela Lanzotti - IPE Modena.
PIANIFICARE I RISULTATI VOLUTI 1. Lorganizzazione definisce esplicitamente i risultati cui mira nellambito del processo di elaborazione delle proprie politiche.
EPA - USA Environmental Protection Agency OBIETTIVI Attuazione delle leggi federali ambientali Protezione ambientale Riduzione del rischio ambientale Banche.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Trattati e conferenze internazionali sul clima e sull’ambiente:
Iniziativa realizzata nellambito delle attività di promozione del CSV Irpinia Solidale Progetto: Consumatori Informati – cod. 310/ giugno 2009 ore.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Il diritto dell’ambiente
Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente INCONTRO CON CORRADO CARRUBBA AVVOCATO, COMMISSARIO DI ARPA LAZIO GIA AMMINISTRATORE LOCALE PRINCIPI E SPUNTI DI.
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
TITOLO VIII TCE Occupazione (inserito dal Trattato di Amsterdam 1997) Art. 125 Gli Stati membri e la Comunità si adoperano per sviluppare una strategia.
Le fonti del diritto.
La biodiversità La biodiversità è l’insieme di tutti gli organismi geneticamente diversi che interagiscono tra loro all’interno di un ecosistema. Un ecosistema.
Dr. Daniele Dondarini CNA Regionale Emilia Romagna
DIRITTO COMUNITARIO DELL’AMBIENTE
SEI EDUCAZIONI ALLA CONVIVENZA CIVILE
Traccia dei temi Commissione Interministeriale sui contenuti digitali nellera di Internet.
IL RICORSO DI ANNULLAMENTO
L A C OMMISSIONE E UROPEA A cura di Natalia Suella.
Sviluppo sostenibile - Lo sviluppo è sostenibile se soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la possibilità per le generazioni.
Il Regolamento EMAS e le PMI Stato di attuazione e prospettive
IL GRUPPO e LA RETE 16 FEBBRAIO 2013.
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
Alimenti modificati,funzionali, biologici, OGM. “novel foods”
Campagna europea sulla valutazione dei rischi Errori frequenti nella valutazione dei rischi.
Donata Vivanti, vice-presidente
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Insegnamento: A.A Giorgio Giraudi Il Sistema politico comunitario 5 Inserire testo.
La percezione del rischio
Settore Coordinamento tecnico per lo Sviluppo Sostenibile U.O. Sviluppo Sostenibile – Claudia Beghi Salute e Sviluppo Sostenibile nel Comune di Milano.
Dott.ssa Benedetta Dell'Anno
Diritto all’acqua e diritti sull’acqua
Rapporti internazionali e fonti del diritto tributario.
Le tre dimensioni della biodiversità:
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE
AGROBIOTECNOLOGIE NEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI ED IL CONFLITTO USA - UE.
Diritto internazionale
Europa, organismi sovranazionali
Responsabilità della direzione Qualità nei laboratori di ricerca e albo dei laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 4 ottobre 2002 unige G.
Corso di Pianificazione Territoriale Arch. Daniele Ronsivalle
Analisi del ciclo di vita per processi industriali Seconda Università di Napoli Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche.
Abbiamo cinque fasi: 1. INIZIATIVA – il progetto di legge viene presentato al Parlamento 2. DISCUSSIONE E APPROVAZIONE – il progetto di legge viene discusso.
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA
Politica Ambientale UE Contribuisce a rendere più compatibile con l’ambiente l’economia dell’UE, protegge la natura e salvaguarda la salute delle persone.
LA GREEN ECONOMY.
LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA TUTELA DELL’AMBIENTE
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
LA COMUNICAZIONE.
Pianificazione È prevenzione La gestione del territorio deve essere la linea guida della pianificazione.
Transcript della presentazione:

Emerging technology and political istitutions Dino Garofano

La domanda: è il principio di precauzione uno strumento efficace per i responsabili politici da utilizzare nella regolazione delle tecnologie emergenti? Seguendo la tesi di J.D Graham, Indiana University, and S. Olmstead, Pardee RAND Gradute School, giungeremo alla soluzione del quesito con una risposta essenzialmente negativa.

Principio di precauzione: definizione Con il termine principio di precauzione, o principio precauzionale, si intende una politica di condotta cautelativa per quanto riguarda le decisioni politiche ed economiche sulla gestione delle questioni scientificamente controverse.

Segue… L'essenza del principio non è niente di innovativo, e puo' essere riassunto dall'aforisma "prevenire è meglio che curare" che può anche essere considerato come una generalizzazione moderna del principio di Ippocrate «Primum non nocere».

Due distinzioni fondamentali Alcuni osservatori dividono il principio in due formulazioni, una debole e una forte (Morris 2000): Forte (Prevenzione): limitazione di rischi oggettivi e provati (il caso dell’amianto e DDT). In generale si afferma che gli organi di governo dovrebbero vietare la tecnologia fino a quando l'inventore della tecnologia dimostra che questa è innocua per la società.

Segue… Debole (Precauzione): limitazione di rischi ipotetici o basati su indizi. Il principio di precauzione si applica cioè non a pericoli già identificati, ma a pericoli potenziali, di cui non si ha ancora conoscenza certa. Si sostiene che l'assenza di certezza del danno non è una giustificazione per prevenire eventuali misure possibili al fine di evitare possibili danni.

Conferenza sull'Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro del 1992 «Al fine di proteggere l'ambiente, un approccio cautelativo dovrebbe essere ampiamente utilizzato dagli Stati in funzione delle proprie capacità. In caso di rischio di danno grave o irreversibile, l'assenza di una piena certezza scientifica non deve costituire un motivo per differire l'adozione di misure adeguate ed effettive, anche in rapporto ai costi, dirette a prevenire il degrado ambientale »

Segue… Il testo parla esplicitamente solo della protezione dell'ambiente, ma con il tempo e nella pratica il campo di applicazione si è allargato alla politica di tutela dei consumatori, della salute umana, animale e vegetale. Tale punto di vista è stato promosso dall'Unione Europea, ratificando la Convenzione sulla diversità biologica di Rio de Janeiro (93/626/CEE), ed esplicitando la politica comunitaria con la Comunicazione della Commissione COM(2000) 1 Final (2 febbraio 2000).

Il PP nell'Unione Europea Il Trattato di Maastricht ha introdotto il principio di precauzione (poi ripreso dalla Costituzione Europea art. III-233): si sostiene che la politica dell'Unione in materia ambientale mira a un elevato livello di tutela ed «è fondata sui principi della precauzione e dell'azione preventiva, sul principio della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all'ambiente e sul principio -chi inquina paga-».

Segue… Il PP viene definito come una strategia di gestione del rischio in tutti i casi su detti, tuttavia i dati disponibili non ne consentano una valutazione completa. Di fatti per la sua attuazione vi sono richiesti tre elementi chiave:

Segue… L'identificazione dei potenziali rischi Una valutazione scientifica, realizzata in modo rigoroso e completo sulla base di tutti i dati esistenti La mancanza di una certezza scientifica che permetta di escludere ragionevolmente la presenza dei rischi identificati.

Controversie sul PP I detrattori di questo principio, presenti soprattutto nell'ambiente scientifico, lo criticano in quanto ritengono che finisca per bloccare lo sviluppo e la diffusione di nuove tecnologie (si porrebbe in contrasto con il metodo scientifico e il criterio di falsificabilità) più che preservare la salute dei cittadini e dell'ambiente.

Segue… Il principio di precauzione non si basa infatti sulla disponibilità di dati che provino la presenza di un rischio, ma sull'assenza di dati che assicurino il contrario. Questo genera il problema di identificare con chiarezza la quantità di dati necessaria a dimostrare l'assenza di rischio, soprattutto alla luce dell'impossibilità della scienza di dare certezze ultimative e definitive.

Segue… D'altro canto il PP, come lo si vede inserito a livello legislativo, è stato strutturalmente modificato tenendo anche conto della necessità di un'analisi costi-benefici. Inoltre va sottolineato che il PP non è un metodo di ricerca né un principio scientifico, bensì uno strumento politico di gestione del rischio.

Infine… Per taluni il PP è facilmente strumentalizzabile per interessi protezionistici. Essendo previsto dagli accordi internazionali sul commercio, esso può essere invocato in determinate situazioni al fine di impedire l'importazione di alcuni prodotti come gli OGM.