1870-1914 La belle epoque
L’Europa gode dal 1870 al 1914 il periodo di pace più lungo dall’inizio dell’epoca moderna (1492) È detta Lunga pace liberale perché è resa possibile dalla politica dei governi liberal-borghesi E Belle epoque, epoca bella
In tutto il mondo occidentale l’uomo crede di poter realizzare la felicità perfetta con le sue forze, plasmando la natura secondo i suoi bisogni. Piccole e grandi scoperte e l’incessante sviluppo economico migliorano la vita materiale delle persone e i borghesi vivono in una atmosfera di euforico ottimismo.
1867-1881 Motore a combustione interna Telefono Grammofono Telegrafo senza fili Lampada elettrica Trasporti pubblici a motore Pneumatici Bicicletta Macchina da scrivere Stampa di quotidiani a buon mercato Prima fibra sintetica –seta artificiale Prima materia plastica-bachelite
Nel 1866 la Great Eastern, la nave a vapore più grande del mondo posa il cavo telegrafico attraverso l’oceano Atlantico
1891 mappa dei collegamenti telegrafici intercontinentali
Apertura del canale di Suez-1869
Gli scavi del Sempione (1898-1906) 19803 metri di galleria ferroviaria. La più lunga al mondo
La Belle epoque trasforma le città Un’epoca in cui molti vivono una vita spensierata ricca di piaceri e di novità portate dal progresso tecnologico e dalle conquiste coloniali. Renoir. Ballo al Moulin de la Galette La Belle epoque trasforma le città
Renoir-Colazione dei canottieri
I manifesti pubblicitari Nei grandi magazzini la signora della Belle epoque può trovare tutto per la sua casa, i mobili e un abbigliamento alla moda.
In virtù della sua ampia diffusione, il manifesto è considerato dai teorici dell’Art Nouveau come uno dei mezzi più efficaci per l’educazione estetica delle masse, è un’arte “democratica” e la strada è un museo in cui l’individuo può arricchire la propria educazione. Frutto della cooperazione tra arte e industria, i dispositivi della grafica pubblicitaria promuovono e consolidano i nuovi valori ed i nuovi stili di vita imposti dalla società dei consumi
Il periodo della nascita dell’Art nouveau
Gaudi a Barcellona
À Paris, la tour Eiffel! Per celebrare il centenario della rivoluzione francese, l’ing.Eiffel si propose di costruire la torre più alta del mondo. Il nemico di ogni torre è il vento. La torre sembra fatta soltanto per salirvi e ammirare il panorama: è un atto di fiducia nelle possibilità dell’uomo di vincere le forze della natura e un monumento al progresso e al futuro dell’umanità
La fotografia Alla fine dell’Ottocento il perfezionamento della macchina fotografica serve ad immortalare i grandi avvenimenti, come la costruzione della tour Eiffel
Il cinema: nuova arte di massa I fratelli Lumiere realizzarono le prime pellicole cinematografiche, di pochi minuti, limitandosi a riprodurre la realtà . Es.Arrivo di un treno
Gli spettatori erano attratti dal vedere riprodotta con tanta verosimiglianza la realtà e non avevano bisogno di altri ingredienti spettacolari. G.Méliès costruì uno studio cinematografico e realizzo film con trucchi: viaggi nello spazio, film con fantasmi e demoni… senza trascurare il cinema giornalistico. Es. film di cronaca giornalistica dell’Affaire Dreyfus-vedi scheda
Fotografia e telegrafo portano tutto il mondo nel giornale 1889 introduzione della rotativa al New York Tribune In Italia si passa da 15000 copie nel 1870 a 100000 copie nel 1900 1890- primo giornale illustrato Daily Grafic 1899-Nasce in Italia La Domenica del Corriere
Il quarto potere Sfruttando il grande successo riscosso presso le masse i quotidiani diventano il pilastro dell’informazione di massa-mass media. Ha potere perché è in grado di influenzare l’opinione pubblica indirizzandola in un senso piuttosto che in un altro.
Futurismo Rifiuto totale della cultura del passato Esaltazione della civiltà moderna Nel futurismo non si ritrovano le immagini tradizionali ma quella dell’era industriale, del progresso tecnico, della macchina, della velocità, del ritmo frenetico della vita. Il futurista esprime l’entusiasmo , le emozioni e le sensazioni che gli procura la realtà con i suoi fenomeni ottici (velocità e dinamismo), acustici (rumori), olfattivi (odori)
Balla
Carrà
Il futurista crea strutture dinamiche: spezzetta, deforma, moltiplica le immagini per visualizzare il movimento….
…della bicicletta
…del corpo umano e animale…
Boccioni- Forme uniche della continuità nello spazio (1913)
…della folla e della luce elettrica Boccioni-Rissa in galleria- Boccioni, Carra-Notturno a piazza Beccaria
…un dinamismo anche politico e militare La guerra diventa il modo per affermare il proprio essere nazione.
….anche la parole diventano dinamiche
Sant’Elia, architetto futurista
ManifestoFuturista Il futurismo è un’avanguardia storica di matrice totalmente italiana. Nato nel 1909, grazie al poeta e scrittore Filippo Tommaso Marinetti, il futurismo divenne in breve tempo il movimento artistico di maggior novità nel panorama culturale italiano. Si rivolgeva a tutte le arti, comprendendo sia poeti che pittori, scultori, musicisti, e così via, proponendo in sostanza un nuovo atteggiamento nei confronti del concetto stesso di arte.
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità. 2-Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia. 3-La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità penosa, l'estasi ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno. 4-Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità 5-Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita. 6-Bisogna che il poeta si prodichi con ardore, sfarzo e magnificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali. 7-Non vi è più bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. 8-Noi siamo sul patrimonio estremo dei secoli! poichè abbiamo già creata l'eterna velocità onnipresente. 9-Noi vogliamo glorificare la guerra-sola igene del mondo-il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore 10-Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria 11-Noi canteremo le locomotive dall'ampio petto, il volo scivolante degli areoplani. E' dall'Italia che lanciamo questo manifesto di violenza travolgente e incendiaria col quale fondiamo oggi il Futurismo Queste le parole con cui Filippo Tommaso Marinetti fonda il 20 Febbraio 1909 a Parigi il manifesto futurista.
Aeropittura futurista dopo la prima guerra mondiale