LA SECONDA GUERRA MONDIALE

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LA SECONDA GUERRA MONDIALE
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Transcript della presentazione:

LA SECONDA GUERRA MONDIALE .

LO SPIRITO DI RIVALSA TEDESCO FU TRA I FATTORI SCATENANTI DELLA II GUERRA MONDIALE TRATTATI DI PACE PRIMA GUERRA MONDIALE DURE CONSEGUENZE IMPOSTE ALLA GERMANIA CONSEGUENZE DELLA CRISI ECONOMICA 1929 DEBOLEZZA SOCIETA’ DELLE NAZIONI INCAPACI DI FAR RISPETTARE LE CLAUSOLE DEI TRATTATI FAVORISCONO LA DIFFUSIONE DI UNO SPIRITO DI RIVALSA IN GERMANIA

LA POLITICA DELLO “SPAZIO VITALE” PROGRAMMA ESPANSIONISTICO DI HITLER ACQUISIRE I TERRITORI DI LINGUA TEDESCA COSTRUIRE UNA GRANDE GERMANIA CIOE’ UN’UNICA NAZIONE PER TUTTI I POPOLI DI LINGUA TEDESCA E DI “RAZZA ARIANA” CONQUISTA DI UNO “SPAZIO VITALE A EST

CONTRAVVENENDO ALLE CLAUSOLE DEL TRATTATO DI VERSAILLES, HITLER: Fece uscire la Germania dalla Società delle Nazioni, il cui obiettivo, la pace nel mondo, non era minimamente condiviso dai nazisti. Occupò la Renania e la Saar (Germania ovest) che dovevano rimanere smilitarizzate. Ristabilì l’obbligo per tutti i cittadini maschi di svolgere iL servizio militare, aumentando i membri dell’esercito molto oltre il numero di 100.000 stabilito nei trattati di pace

Espansione della Germania (1935-1939)

LE REAZIONI EUROPEE GRAN BRETAGNA E FRANCIA REAGIRONO DEBOLMENTE DI FRONTE AI PIANI DI ESPANSIONE DI HITLER: COSA FECERO? PROTESTARONO FORMALMENTE NELLA SEDE DELLA SOCIETA’ DELLE NAZIONI CONTRO LE SCELTE DI HITLER, MA NON FECERO NULLA DI CONCRETO PER OSTACOLARLE. PERCHE’ QUESTA DEBOLEZZA? LA CRESCITA DELLA GERMANIA (dittatura nazista nasce da un partito di estrema destra) RAPPRESENTAVA, PER GRAN PARTE DELL’OPINIONE PUBBLICA EUROPEA, UN’EFFICACE DIFESA CONTRO IL DILAGARE DEL COMUNISMO RUSSO IN OCCIDENTE

L’ ANNESSIONE DELL’AUSTRIA E DEI SUDETI Per i nazisti, tutti i membri della stirpe tedesca dovevano vivere in uno stesso Stato. Il primo Stato da inserire nel Reich era dunque l’Austria, in quanto abitata da tedeschi: MARZO 1938: ANNESSIONE DELL’AUSTRIA (ANSHLUSS) completata in nel giro di pochi giorni e sancita da un plebiscito (annessione= conquista di un territorio, per lo più con la forza, da parte di uno Stato che amplia in questo modo i propri confini) POCHI MESI DOPO: MINACCIÒ la CECOSLOVACCHIA, assumendo a pretesto la presenza di una minoranza di lingua tedesca nella regione dei Monti Sudeti

Inizialmente i governi francese e inglese si opposero alle richieste dei nazisti. Adottarono la POLITICA DELL’APPEASEMENT (cioè della “pacificazione”, sostenuta dal primo ministro britannico Chamberlain) allo scopo di: fronteggiare l’aggressiva politica estera tedesca sul piano diplomatico dando alcune concessioni.

La conferenza di Monaco (settembre 1938) nel SETTEMBRE 1938 le rivendicazioni di Hitler vengono affrontate nella CONFERENZA DI MONACO Partecipano i capi di governo francese (ministro Deladier) inglese (ministro Chamberlain) , tedesco (Hitler), italiano (Mussolini che fa da moderatore) VIENE CONCESSO A HITLER DI ANNETTERE I SUDETI, A PATTO DI NON PROSEGUIRE L’OCCUPAZIONE DI ALTRI TERRITORI. L’Unione Sovietica, esclusa dalla Conferenza di Monaco, si convinse che i quattro Paesi partecipanti avessero concluso accordi antisovietici.

LA REAZIONE DI HITLER Hitler, forte dell’alleanza con l’Italia, convinto della debolezza della Gran Bretagna e Francia si preparò a continuare l’espansione nell’est europeo, nonostante a Monaco avesse promesso di non occupare tutta la Cecoslovacchia. Ancora una volta il Fuhrer non mantenne gli impegni. Nel marzo 1939 INVASE TUTTA LA CECOSLOVACCHIA e OCCUPO’ LA BOEMIA E LA MORAVIA La Slovacchia divenne uno Stato fantoccio che appoggiava la Germania nazista. (Governo fantasma, creato in un paese da un occupante straniero e completamente asservito alla sua volontà)

Il fronte orientale

PATTO D’ACCIAIO (maggio 1939) Nel maggio 1939: GERMANIA E ITALIA firmano il patto d’acciaio: l’Italia avrebbe combattuto a fianco della Germania in caso di guerra. In seguito si unirà anche il Giappone. Di fronte alle iniziative di Hitler, Francia e G.B. abbandonarono la politica dell’appeasement e assicurano il loro appoggio alla Polonia.

Il prossimo obiettivo: invadere la Polonia Il suo successivo obiettivo era la POLONIA, dalla quale pretendeva di riavere i territori che la Germania aveva perso durante la Prima Guerra Mondiale (il cosiddetto “corridoio di Danzica”) che dividevano la parte occidentale dello Stato tedesco dalla Prussia orientale. Hitler sperava che anche questa volta Francia e G. B. non lo avrebbero ostacolato Le cose però non andarono così…

IL PATTO MOLOTOV RIBBENTROP (23 agosto 1939) Per assicurarsi la neutralità dell’Unione Sovietica firma un patto di non aggressione noto come patto Molotov- Ribbentrop (dal nome dei due ministri). Secondo il patto ciascuno dei due Stati si impegnavano a non attaccare l’altro. Il patto era accompagnato da un protocollo segreto: spartizione tra URSS e Germania della Polonia, dei Paesi Baltici

L’invasione della Polonia Il 1 settembre 1939, senza aver inviato alcuna dichiarazione di guerra, la WEHRMACHT invase la Polonia. La Luftwaffe in un giorno neutralizzò la debole aviazione polacca mentre le forze corazzate tedesche riuscirono a spezzare la disperata resistenza dei polacchi prima che gli Stati alleati potessero organizzarsi per ostacolare l’avanzata di Hitler. Questa strategia era definita “Blitzkrieg” cioè “guerra lampo”.

Dislocazione delle divisioni polacche il 1º settembre 1939 Dislocazione delle divisioni polacche il 1º settembre 1939. La maggior parte delle forze polacche erano concentrate lungo il confine con la Germania; il confine sovietico era in gran parte sguarnito.

Guerra lampo Consisteva in un’azione rapida e simultanea delle forze corazzate (carriarmati panzer), dell’aviazione (bombardieri stuka). Una volta che le unità corazzate avevano sfondato le linee nemiche con l’appoggio dell’aviazione, entrava in azione la fanteria, che si occupava di eliminare le truppe nemiche rimaste isolate tra loro)

LO SCOPPIO DELLA GUERRA Il 3 SETTEMBRE 1939 FRANCIA E G.B. DICHIARARONO GUERRA ALLA GERMANIA. Era l’inizio della Seconda Guerra Mondiale Il 17 settembre anche l’esercito sovietico varcò le frontiere della Polonia e ne occupò la parte orientale. La capitale, Varsavia, fu quasi rasa al suolo. Pochi mesi dopo l’esercito sovietico occupò anche le repubbliche baltiche (Estonia, Lettonia, Lituania, nate alla fine della I guerra mondiale) e la Finlandia (1940) costringendola a cedere un’ampia parte del suo territorio.

Ju-87 "Stuka" era un bombardiere in picchiata monomotore Lo stuka era famoso per “l’urlo” che emetteva lanciandosi in picchiata contro un obiettivo. Infatti, era montata nel carrello una sirena che si azionava con la picchiata ed emetteva, appunto, una specie di urlo. Questo serviva a terrorizzare i nemici a terra e, proprio per questo, lo stuka si guadagnò una fama ancora più terribile. Esordisce per la prima volta nel 1936 nella guerra civile spagnola. Partecipò nel 1939 nella Polenfeldzug (Campagna di Polonia), nell’Aprile 1940 nell’Operazione Weserübung (Campagna di Norvegia e Danimarca) e nella Sichelschnitt (Invasione di Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e Francia).

La guerra si spostò quindi sul fronte occidentale Hitler voleva assicurarsi l’approvvigionamento di risorse minerarie (ferro), controllare l’intero Mare del Nord e di poter disporre di ulteriori basi di attacco contro l’Inghilterra. A questo scopo nell’aprile 1940 s’impadronì della DANIMARCA e della NORVEGIA. Nello stesso anno decise di attaccare la Francia aggirando la linea Maginot (sistema di fortificazioni costruito lungo il confine con la Germania).

La linea Maginot

L’INVASIONE DELLA FRANCIA I Francesi avevano costruito lungo i confini con la Germania un possente sistema di fortificazioni, la linea Maginot. I tedeschi però, anziché attaccare la Francia dal territorio della Germania, violarono la neutralità del Belgio, dei Paesi Bassi e del Lussemburgo e, passando attraverso il territorio di questi Stati, penetrarono nel territorio francese da nord quasi senza incontrare resistenza. Il 14 giugno 1940, le truppe tedesche entrarono a Parigi.

L’INVASIONE DELLA FRANCIA

LA FRANCIA VIENE DIVISA IN DUE PARTI I membri del governo e i capi dell’esercito (C. De Gaulle) scelsero di andare in esilio per organizzare la resistenza contro l’invasore. Il vecchio maresciallo P. Petain firmò l’armistizio e accettò di collaborare con i Nazisti. La Francia per tutta la seconda guerra mondiale rimase divisa in due: NORD: occupato e amministrato dai tedeschi SUD: sotto il governo collaborazionista di Petain con sede a Vichy (regime autoritario, soppresse le libertà democratiche e promulgò le leggi antisemite):

La “Francia libera” Il giovane generale Charles De Gaulle si rifugia a Londra e annuncia che la “Francia libera” continuerà a combattere in esilio

Lo scoppio della guerra e l’Italia

10 giugno 1940: l’Italia entra in guerra Quando le operazioni di invasione della Francia stavano per concludersi con la conquista di Parigi, Mussolini entrò in guerra contro Francia e Gran Bretagna. Il duce credeva di trarre vantaggio da un conflitto breve già vinto in partenza. In gioco rimaneva l’Inghilterra…