e la poesia romanesca Gheorghe Zamfir – Meditation - Massenet pps and music no profit.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Se dovessi morire prima di me,
Advertisements

LA VOCAZIONE ALLA VITA CONSACRATA
Il piccolo principe.
Il volto sfregiato.
DOMENICA 2 Anno B.
all’intervento di DIO in Cristo
Salmo (139).
Era allora malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella. Maria era quella che aveva cosparso di olio profumato il.
del fango sopra gli occhi,
POESIE E FRASI DI DI NATALE.
Il piccolo principe e la volpe
Dialogando con il Padre nostro.
Per te … tutto il bene del mio cuore!.
Quando sono solo sogno all’orizzonte e mancan
LA BILANCIA.
Quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione o.
come me vedono fanno certe facce …
CHIARIFICAZIONE Ho ricevuto questo testo da un amico. Successivamente lho ricevuto nel formato pps; questo con alcune aggiunte del tipo: Se gradiste,
“Mentre cenavano” di T. L. de Victoria, evoca le Eucaristie pasquali
Ho bisogno d’incontrarti nel mio cuore, di trovare te di stare insieme a te
Musicale e automatico.
Della Scuola Primaria “Montessori”
LA BILANCIA.
(nun fa’ la stupida stasera)
tratto da "Il piccolo principe" scritto da Antoine de Saint-Exupéry
DOMENICA 2 Anno B “Mentre cenavano” di T. L. da Vittoria, evoca il DONO pasquale che è l’Eucaristia.
DEDICATO Automatic slide.
FESTA DELL’ACCOGLIENZA Caselle 3 OTTOBRE 2012
Poesia seria.
Papà non fumare.
Che Dio si prenda cura di Te con amore,
Avanzamento automatico
CIAO ALBERTONE... " E VA E VA..." CANTA ALBERTO SORDI.
LA BILANCIA Clicca per andare avanti.
SPQR Lezione di stile sotto er CUPOLONE.
Antoine de Saint Exupery
Luce sul sentiero Mascia Daniela
Lettera di un padre triste....
Ciao Bella Persona !                         
Orizzonti di cielo e di mare … Nel mio viaggio per la libertà.
PER GLI ANIMATORI: Particolarmente indicato per i ragazzi più piccoli e per il gruppo attivo. La premessa è un riassunto della storia di Abramo. Segue.
Che cos'è la Quaresima.
Progetto Corpo e Salute
Dio ha posto la sua dimora…
VIVIAMO INSIEME Come comunità IL natale di gesù.
RACCOLTA DI POESIE CATARTICHE
pps & music no profit O. Respighi – Fontane di Roma - duo pianistico Bucciarelli-Gianuzzi.
Ma tu resta qui con me Questa preghiera che vi dono è frutto della mia immaginazione. Una sera prima di partire per il Messico quasi per inerzia incomincia.
RICORDO DI ALBERTO SORDI
Il mio posto nella casa di Dio.
LA “ SCELTA RELIGIOSA ” OVVERO COME VIVERE IN A.C. OGGI IL PARADOSSO DEL CRISTIANO.
S.Natale La fede che noi professiamo, culmina nella salvezza che viene da Dio attraverso il suo Figlio Gesù. Nel Natale contempliamo la sua incarnazione.
Entriamo nel Cenacolo del nostro intimo ascoltando la musica d’Arvo Pärt II di PASQUA Monges de Sant Benet de Montserrat.
Va bene per i bacetti… ma quando andiamo oltre?
La Fede Trilussa.
Carlo Alberto Salustri
ECCOMI, ECCOMI SIGNORE , IO VENGO. SI COMPIA IN ME LA TUA VOLONTA’
NELLA NOTTE SEI LUCE Incontro di preghiera in preparazione al Natale.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI Pasqua nel Sepolcro FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
Monges de Sant Benet de Montserrat Ricordiamo l’ Amore che Gesù ci ha manifestato ascoltando: T. L. di Victoria II Pasqua B 2009.
Ciao Marco! Che stai facendo?
Quando mi corico la sera
Solen- nità di Cristo Re Anno B Corale di Bach per la fine dell’anno liturgico «Ecce Homo» nel Calvario DOMENICA.
2° di Pasqua B vangelo di GIOVANNI. La sera di quel giorno, il primo della settimana,
“Mentre cenavano” di T. L. da Vittoria ci evoca il DONO pasquale “Mentre cenavano” di T. L. da Vittoria ci evoca il DONO pasquale che è l’Eucaristia Regina.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
IIDOMENICADIPASQUA ANNO C Gv 20, La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli.
Capitolo 8 1 Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. 2 Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi,
Capitolo 20 1 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata.
Transcript della presentazione:

e la poesia romanesca Gheorghe Zamfir – Meditation - Massenet pps and music no profit

ER CERVO Un vecchio Cervo un giorno sfasciò co' du' cornate le staccionate che ciaveva intorno. Giacché me metti la rivoluzzione, je disse l'Omo appena se n'accorse - te tajerò le corna, e allora forse cambierai d'opinione... No, - disse er Cervo - l'opinione resta perché er pensiero mio rimane quello: me leverai le corna che ciò in testa, ma no l'idee che tengo ner cervello

LA DIPROMAZZIA Naturarmente, la Dipromazzia è una cosa che serve a la nazzione pe' conservà le bone relazione, co' quarche imbrojo e quarche furberia. Se dice dipromatico pe' via che frega co' 'na certa educazzione, cercanno de nasconne l'opinione dietro un giochetto de fisionomia. Presempio, s'io te dico chiaramente ch'ho incontrato tu' moje con un tale, sarò sincero sì, ma so' imprudente. S'invece dico: -- Abbada co' chi pratica...Tu resti co' le corna tale e quale ma te l'avviso in forma dipromatica.

L’AUTOMOBBILE E ER SOMARO Rottadecollo! - disse un Somarello ner vede un'Automobbile a benzina. – Indove passi tu nasce un macello! Hai sbudellato un cane, una gallina, un porco, un'oca, un pollo... Povere bestie! Che carneficina! Che sfraggello che fai! Rottadecollo! Nun fiottà tanto, faccia d'impunito! rispose inviperita l'Automobbile. - Se vede che la porvere e lo sbuffo de lo stantuffo t'hanno intontonito! Nun sai che quann'io corro ciò la forza de cento e più cavalli? E che te credi che chi vô fa' cariera se fa scrupolo de quelli che se trova fra li piedi? Io corro e me n'infischio, e nun permetto che 'na bestiaccia ignobbile s'azzardi de mancamme de rispetto! – E ner di' 'ste parole l'Automobbile ce mise drento tanto mai calore che er motore, infocato, je scoppiò. Allora cambiò tono. Dice : - E mó? Chi me rimorchierà fino ar deposito? Amico mio, tu capiti a proposito, tu solo pôi sarvà la situazzione!...Vengo, - je disse er Ciuccio - e me consolo che cento e più cavalli a l'occasione hanno bisogno d'un Somaro solo!

L'INDECISI Appena che scoppiava una tempesta, un Pino in riva ar mare abbassava la cresta. Una Quercia je disse: - A quanto pare voi pure v'inchinate seconno le ventate... Sì, - je rispose er Pino quello che dite è esatto: ma nun capisco mai, quanno m'inchino, se me piego davero o se m'adatto. L’OMO E LA SCIMMIA L'Omo disse a la Scimmia: -Sei brutta, dispettosa : ma come sei ridicola! -ma quanto sei curiosa! Quann'io te vedo, rido : rido nun se sa quanto!... La scimmia le disse: - Sfido! T'arissomijo tanto

LI SBAFATORI DE LA GLORIA Un'Aquila reale s'era trovata, doppo una vittoria, un fottìo de pidocchi sotto l'ale. Allora disse a Giove: - O sommo Dio! Se, come spero, passerò a la Storia, nun ricordà chi c'era ar fianco mio

LA LUCCIOLA La Luna piena minchionò la Lucciola: - Sarà l'effetto de l'economia, ma quer lume che porti è deboluccio... - Si - disse quella - ma la luce è mia FELICITA’ C'è un'ape che se posa su un bottone de rosa : lo succhia e se ne va... Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa.

LA MOSCA BIANCA Una Mosca diceva: - Quanno l'omo vô fa' capì ch'er tale è un galantomo lo chiama mosca bianca: e questo prova ch'er galantomo vero nun esiste perché la mosca bianca nun se trova. Io, però, che ciò avuto la fortuna de nasce mosca nera, che me manca per esse onesta? Che diventi bianca come un razzo de luna...- E co' 'st'idea fissata ne la mente stette tutta la notte framezzo a le ricotte, fece un bagno de latte e diventò d'una bianchezza propio rilucente. Uscì, volò, ma subbito fu vista da un Re, collezzionista de farfalle, che la mise ar museo co' lo spillone ficcato ner groppone. La Mosca disse: - È questa la maniera de premià l'onestà de le persone? Quant'era mejo se restavo nera!

AVARIZZIA Ho conosciuto un vecchio ricco, ma avaro: avaro a un punto tale che guarda li quatrini ne lo specchio pe' vede raddoppiato er capitale. Allora dice : - Quelli li do via perché ce faccio la beneficenza ; ma questi me li tengo pe' prudenza... – E li ripone ne la scrivania. CARITA’ CRISTIANA Er Chirichetto d'una sacrestia sfasciò l'ombrello su la groppa a un gatto pe' castigallo d'una porcheria. -Che fai? - je strillò er Prete ner vvedello - Ce vò un coraccio nero come er tuo pe' menaje in quer modo... Poverello!... – - Che? - fece er Chirichetto - er gatto è suo? - Er Prete disse: - No... ma è mio l'ombrello !-

LA FEDE Quella vecchietta cieca, che incontrai la notte che me spersi in mezzo ar bosco, me disse : - Se la strada nun la sai, te ciaccompagno io, ché la conosco. Se ciai la forza de venimme appresso, de tanto in tanto te darò 'na voce, fino là in fonno, dove c'è un cipresso, fino là in cima, dove c'è la Croce... Io risposi: - Sarà... ma trovo strano che me possa guidà chi nun ce vede... - La cieca allora me pijò la mano e sospirò : - Cammina! - Era fa Fede.