Aereonautica militare 1° guerra mondiale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LE ARMI DELLA GRANDE GUERRA
Advertisements

LE ARMI DELLA GRANDE GUERRA
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
-ITALIA,RUSSIA E AUSTRIA VOLEVANO CONQUISTARE I BALCANI.
nella seconda guerra mondiale
Il Muro di Berlino.
DALL’IMPERO ASBURGICO
Seconda guerra mondiale
La Guerra Fredda Classe III A.
le armi della II guerra mondiale
LE NAVI da guerra.
LE NAVI da battaglia Delle guerre mondiali.
LA REALIZZAZIONE DEL SOGNO DI ICARO
PRIMA GUERRA MONDIALE.
Ottone di Bismarck & l’ascesa della Germania.
La situazione strategica nazionale dal 1945 al 1950 Istituto Superiore Stato Maggiore Interforze Conferenza del Prof. Massimo de Leonardis.
Aereoplano L'aeroplano, aeromobile o aereo (in forma abbreviata), è un mezzo di trasporto più pesante dell'aria capace di volare. In base alla classificazione.
La storia degli aerei.
Armi delle guerre mondiali
MEZZI DI TRASPORTO NELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
LE CAUSE DELLA GRANDE GUERRA
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Parole chiave Politica dell’equilibrio/politica di potenza
L’Europa della Restaurazione
La crisi del 1929 e il New Deal
Il mondo dopo la guerra I 14 punti Conferenza di Wilson
Guerra fredda e mondo bipolare
Esercito dell'India Britannica (INDIAN ARMY)
MAURIZIO MARIO MORIS Soldato e aeronauta
La crisi dell’equilibrio realizzato da Ada Fortuna
I MEZZI DI TRASPORTO VIA ARIA
: la crisi delle potenze europee (prima fase)
Ciampino: la palestra d’idee della Regia Aeronautica
La politica europea tra Otto e Novecento
La nascita di Roma 753 a.c..
-Scoppia la guerra -La vita in trincea
La guerra in vietnam (è la foto simbolo della guerra del Vietnam scattata da Nick Ut rappresenta una bambina bruciata dal napalm)
Le cause della Prima Guerra Mondiale
Guerre di indipendenza italiane
Le rivoluzioni industriali
Lezione 12 Il Novecento e la prima guerra mondiale
ARMI E TECNOLOGIE DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE
La grande guerra.
La Belle époque E’ il periodo che va dalla fine dell'Ottocento all'inizio della prima Guerra Mondiale. La Bella Epoca fu caratterizzata, nell'ambito.
ARMI E TECNOLOGIE DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Centesimo anniversario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale
Cosa si ricorda il 4 novembre?
L’ ala di Baracca Chiara Ricci Frabattista 1 B.
LE ARMI DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Di Colette Cognetta La Grande Guerra.
La 1^ guerra mondiale All’inizio del Novecento, le nazioni europee erano schierate su fronti contrapposti in base alle alleanze: la Triplice Alleanza.
L'EUROPA DOPO L'ETA' NAPOLEONICA
La prima guerra mondiale
Parole chiave Appeasement Guerra “per finta” Guerra parallela
Terra e Mare Compreso il nomos della terra e il nomos del marelo dobbiamo ora applicare alla nostra nazione. Medioevo.
LA LINEA MAGINOT. LA LINEA MAGINOT La linea Maginot prende il nome da Andrè Maginot, eroe e ministro della Guerra francese che la progettò. Era.
Parole chiave Dall’equilibrio ai blocchi contrapposti
LA FORMAZIONE DEGLI STATI EUROPEI
Cent’anni dalle trincee
Il boom economico degli anni ‘60
MARTINA TEOT Classe 3aD LA POSTA DI GUERRA.
La prima guerra mondiale
NAPOLEONE CHIARA P. MARA CHIARA V. SIMONE CA..  Nel 1796 riprese la guerra contro la coalizione antifrancese e il direttorio in francia aveva dato a.
La prima guerra mondiale
a cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda
STORIA DEI MEZZI DI TRASPORTO
Il fucile Fu l’arma più utilizzata durante tutta la Grande Guerra, nonostante le numerose innovazioni belliche. Mentre la gran parte delle armi più potenti.
IL CARRO ARMATO.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE. Il patto d’Acciaio Nel maggio 1939 Hitler e Mussolini strinsero un nuovo patto d’alleanza con cui si impegnavano a entrare.
I CARRI ARMATI NELLA GRANDE GUERRA. Tra le tante novità che fecero la propria comparsa nella Grande Guerra ci furono i primi modelli di carri armati.
Transcript della presentazione:

Aereonautica militare 1° guerra mondiale Una presentazione di Daniel Bangert e Max Fagioli

Dati generali Attiva dagli inizi del secolo XX fino ad oggi Nazione: Italia Alleanza: NATO Dimensione: 44.000 effettivi, 665 aeromobili Stato Maggiore: Roma Motto: "virtute siderum tenus"  valore verso le stelle Simbolo: Coccarda

Origini L´ aereonautica italiana nacque nell´anno 1887 e 1888 nella campagna d´Africa Orientale dove sono state messe in uso delle mongolfiere per osservare il territorio dall’alto. La sezione aeronautica del genio si espanderà negli anni successivi fino ad assumere la dimensione di una brigata e successivamente di un battaglione. Con il tempo le mongolfiere si svilupparono in aereoplani e nell’anno 1909 aprì la prima scuola di volo militare fu fondata a Centocelle (Roma) che divenne il primo aeroporto italiano. Il primo brevetto di pilota venne rilasciato nel settembre 1909 al tenente di vascello Mario Calderara. Lo stesso Calderara, insieme al Ten. Umberto Savoia, firmò nel febbraio 1910 il primo contratto con i fratelli Wright per la produzione su licenza, in Italia, di 5 aeromobili che utilizzavano i brevetti detenuti dagli stessi Wright. Il primo utilizzo operativo delle forze aeree avvenne con la campagna di Libia del 1911-1912, attraverso l'utilizzo di 4 aerostati, 2 dirigibili e 28 aerei.

Prima guerra mondiale La Prima Guerra Mondiale diede un ulteriore impulso alla scienza del volo, vedendo quindi nascere l’Aeronautica Militare in quasi tutte le Nazioni coinvolte nel conflitto. Enormi triplani capaci di trasportare tre tonnellate di bombe dalla Gran Bretagna alla Germania nella prima guerra mondiale; pesanti dirigibili Zeppelin intenti a bombardare Londra nel 1915; pericolosi dardi metallici usati al posto delle mitragliatrici sugli aerei da caccia alleati. L'Aviazione muoveva i suoi primi passi anche nelle terrificanti applicazioni belliche, proprio durante il Primo Conflitto Mondiale.

L’uso L'uso degli aerei come armi durante la Prima Guerra Mondiale distrusse ogni certezza dei Quartieri Generali. Il “fronte” inteso come linea di combattimento non esisteva più. Ogni parte delle nazioni in guerra poteva essere colpita dall'aria.

Giulio Douhet Fu un italiano, Giulio Douhet, comandante del battaglione aviatori dal 1913 al 1915, a diventare uno dei primi teorici della guerra aerea, sostenendo in particolare l'importanza dell'aviazione da bombardamento in funzione strategica.

Ogni nazione impegnata nella guerra aveva aeroplani: Francia da 136 a 138 Gran Bretagna da 48 a 113 Germania da 180 a 232 Italia (1915) da 130 a 150 Austria-Ungheria da 60 a 86 Russia da 210 a 244 Belgio24 Stati Uniti 55

L'Aviazione Italiana e Austro-Ungarica nella Grande Guerra Per quanto riguarda le forze aeree, l'esercito italiano iniziò il conflitto con una sessantina di aeroplani, quasi tutti di tipo antiquato e di costruzione francese, o realizzati su licenza, e 3 dirigibili, oltre ai velivoli destinati alle scuole d'addestramento. La marina, che si era dotata di una componente aerea nel 1913, aveva in linea 15 idrovolanti e 2 dirigibili.

Le squadriglie da bombardamento, dotate di trimotori Caproni (nome del progettista e realizzatore dei motori), operarono intensamente durante la 1° GM. Le forze aeree dell'esercito nella primavera del 1917 erano salite a 62 squadriglie, che intervennero in appoggio alle operazioni sul fiume Isonzo.

La popolazione cominciò a comprendere cosa fosse la minaccia aerea e inoltre  lo sviluppo della tecnica aeronautica durante la guerra ebbe immense ripercussioni in campo civile negli anni venti. Le fabbriche, nella loro riconversione all'economica civile, non dimenticarono certo le innovazioni ottenute con scopi bellici, ma le modificarono per adeguarle a un impiego pacifico. In questo modo l'aviazione civile si affermò sia nel trasporto passeggeri sia in quello merci.

Le distanze furono presto accorciate e i vantaggi che se ne trassero furono maggiori in quei paesi che per primi ne compresero l'importanza, come gli Stati Uniti. Anche la Germania sviluppò novità importanti per il trasporto civile, ma purtroppo quelle stesse migliorie sarebbero state usate per originare i superbi aerei da guerra della Luftwaffe durante la Seconda Guerra Mondiale, ricordando al mondo quanto terribile potesse essere il cattivo uso di una buona invenzione.

Grazie per l'attenzione