Perchè c’è bisogno delle politiche pubbliche?

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Transcript della presentazione:

Perchè c’è bisogno delle politiche pubbliche?

Approccio dell’economia del benessere La principale teoria che ispira l’analisi delle politiche pubbliche Sostiene che il mercato non sempre è efficace (fallimenti del mercato) e che in quei casi le istituzioni devono integrare o sostituirsi al mercato

Economia del benessere (2) Obiettivo principale delle politiche pubbliche: trovare il modo di agire nel modo più efficiente Metodo per valutare l’efficienza: analisi costi/benefici Definire l’efficienza: ottimo paretiano vs criterio di Kaldor

Fallimenti del mercato 1- Monopolio naturale (monopolio strutture es. Telecom) 2 – Informazione imperfetta (es. effetti collaterali medicine) 3 – Esternalità (costi scaricati sulla collettività es. inquinamento) 4 – Tragedia dei beni comuni (sfruttamento incontrollato di risorse pubbliche quali riserve di pesca) 5 – Concorrenza distruttiva (eccessiva concorrenza – riduzione profitti e salari – riduzione del benessere della collettività)

Fallimenti dello stato 1 - Distorsione organizzativa (società pubbliche create per correggere il mercato ne aumentano invece l’inefficienza) 2 – Aumento dei costi (finanziamento pubblico permette sopravvivenza di imprese pubbliche in perdita) 3 – Esternalità derivate (esclusione di beni e servizi dal mercato)

Tipologie di beni e servizi (1) Secondo gli economisti del benessere esistono quattro tipi di beni e servizi: 1 – Beni privati puri 2 – Beni pubblici puri 3 – Tool goods 4 – Beni collettivi Classificabili in base a due criteri: 1 – Escludibilità 2 - Rivalità

Tipologie di beni e servizi (2) Rivalità alta bassa alta Bene privato Toll good Escludibilità Bene collettivo Bene pubblico bassa

Tipologie di beni e servizi (criteri) Escludibilità: se sia possibile o conveniente escludere dal consumo altri individui Rivalità: se la contemporanea fruizione da parte di altri consumatori diminuisca i benefici del singolo fruitore

Tipologie di beni e servizi (esempi) Beni privati: Gran parte dei beni e servizi commercializzati Beni pubblici: illuminazione delle strade, difesa Tool goods: beni pubblici per il cui uso si può chiedere un pedaggio (es. autostrade) Beni collettivi: pesci del mare

Prescrizioni degli economisti del benessere Beni privati: il governo non deve intervenire nelle transazioni Beni pubblici: devono essere erogati dallo stato Tool goods: erogati dallo stato ma ammortizzati con tributo/pedaggio da chi li usa Beni collettivi: il governo deve regolarne l’uso tramite licenze per evitarne l’esaurimento