Apprendimento posizionale e “cascate informative”

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Transcript della presentazione:

Apprendimento posizionale e “cascate informative” Giovanni Ponti Università di Ferrara

Aste: riassunto delle puntate precedenti Tipi d’asta Il disegno di un’asta (Pareto) efficienza Massimizzazione dei profitti La “maledizione del vincitore” Bibliografia: Varian, Capitolo 17

Le aste

Le aste ¿Ch cosa si vende in un’asta? Opere d’arte, automobili… Diritti di estrazione, frequenze radio, buoni del Tesoro … ¿Perché? Perché molti mercati sono imperfetti, nel senso che non è possibile, da parte del venditore conoscere le vere valutazioni dei compratori o Quand’anche queste valutazioni siano comuni, non si può determinarle con certezza.

La maledizione del vincitore (winner’s course) In un’asta di valore comune, se tutti gli astanti offrono la propria valutazione, il vincitore sarà, semplcemente, il compratore più ottimista. Di conseguenza, il vincitore pagherà un prezzo superiore a v, il “vero” valore. Questa è la cosiddetta maledizione del vincitore

Aste 3G: gli antefatti

Aste 3G: gli antefatti Fonte: Klemperer (2002b)

Aste 3G: gli antefatti Fonte: Klemperer (2002)

DOMANDA: è un’asta di valore privato/comune? Aste 3G: gli antefatti Evidenza empirica Grande variazione tra paesi sul prezzo per cittadino pagato dalle compagnie per assicurarsi la licenza Il prezzo scende per le aste eseguite nel 2001 Questo implica profitti decrescenti per il designer DOMANDA: è un’asta di valore privato/comune?

Classificazione delle aste Aste di valore privato n compratori: v1, v2, , … vn: vi >0, i>0, & v0 =0. Aste di valore comune

Classificazione delle aste (II) Asta inglese Con incremento fisso Con incremento variable Asta olandese Asta in busta chiusa Di primo prezzo Di secondo prezzo (di Vickrey) Prezzo di riserva

Il disegno di un’asta Due obbiettivi naturali: Efficienza (paretiana) Massimizazione dei profitti Ruolo del prezzo di riserva Altri obbiettivi specifici al caso di studio: Efficienza ex-post del mercato 3G Sufficiente numero di licenze per favorire la concorrenza tra operatori (market dependent) Regole che favoriscano l’ingresso di “nuovi” operatori (non GSM: es. 3)

Efficienza (paretiana) Un’asta si dice efficiente nella misura in cui è capace di aggiudicare il bene al compratore con la valutazione più alta ui(p)= vi - p (0) se i (non) vince l’asta u0(p) =p Pareto efficienza (con utilità trasferibile): massimizzazione dei profitti aggregati V=uW(p)-p+p

Il disegno delle aste Un’asta inglese senza prezzo di riserva è efficiente non massimizza necessariamente i profitti del venditore Un’asta olandese non è necessariamente efficiente Un’asta (busta chiusa) di primo prezzo non è necessariamente efficiente Un’asta (busta chiusa) di secondo prezzo è efficiente

L’asta di Vickrey Due astanti, 1 e 2, con valutazioni v1 e v2. Profitti attesi del giocatore 1: Tre casi rilevanti: v1 > b2 v1 = b2 v1 < b2 In ogni caso, offirire la propria valutazione corrisponde ad una strategia (debolmente) dominante. Di conseguenza, l’asta di Vickrey è efficiente

L’asta in Gran Bretagna (marzo aprile 2000) 5 licenze 4 operatori già presenti nel mercato 2G (GSM) Il meccanismo scelto: asta inglese per 5 licenze Risultato: alti prezzi di vendita per 9+4 potenziali compratori. L’asta inglese si può considerare un vero successo dal punto di vista del designer Il “vantaggio della prima mossa”: Incertezza sulla componente “comune” del valore Inseperienza dei concorrenti (path dependendcy) “Chi comincia bene …”

L’asta in Olanda (lulgio 2000) 4 licenze 4 operatori già presenti nel mercato 2G Risultato: i potenziali entranti preferiscono non partecipare all’asta, ma attuare alleanze con gli operatori già presenti.

L’asta in Italia (ottobre 2000) 4 licenze 3 operatori già presenti nel mercato 2G (TIM, Omnitel e Wind). Meccanismo: asta inglese con prezzo di riserva, con la clausola che il designer si riservava il diritto a ridurre il numero di licenze nel caso di un’asta poco competitiva. Risultato: l’asta si ferma al secondo giorno, con un prezzo appena superiore al prezzo di riserva.

Massimizzazione dei profitti: il prezzo di riserva Un semplice esempio con 2 giocatori Valutazioni: $20 con probailità 1/2 e $50 con probabilità 1/2 I.e. con prbabilità 1/4, le coppie di valutazioni possono essere ($20,$20), ($20,$50), ($50,$20) e ($50,$50). Consideriamo il caso di un’asta inglese (con incremento fisso di $1) Con probabilità di 1/4, l’offerta vincitrice sarà di $20, $21, $21 e $50. I profitti attesi del vincitore saranno quindi pari a ($20 + $21 + $21 + $50)/4 = $28

Massimizzazione dei profitti: il prezzo di riserva Se fissa un prezzo di riserva di $50. Con probabilità 1/4 non vende. Con probabilidad 3/4 vende a $50). I profitti attesi del venditore: Il prezzo di riserva permette di massimizzare il beneficio del venditore, a cambio di una perdita di efficienza.

L’asta in Svizzera (novembre/dicembre 2000) Copia il modello inglese (asta inglese) con risultati disastrosi 4 licenze subito attribuite agli operatori già presenti.

L’asta in Germania (lulgio/agosto 2000) Determinazione “endogena” del numero di licenze (4 “grandi” o 6 “piccole”). modello inglese (asta inglese) con risultati disastrosi Lasciare al “mercato” decidere la struttura della suddivisione dello spettro (problema di informazione asimmetrica) Risultato: collusione dei grandi operatori (lo stesso succede in Austria, con un disegno simile)

Le aste del 2001 Belgio e Grecia (marzo e luglio 2001): 4 licenze per i 3 operatori presenti, pressi bassi Danimarca: asta in busta chiusa per favorire entranti

Moving toward a more complicated design (Germany) to reduce learning Morale della favola Sequencing matters Moving toward a more complicated design (Germany) to reduce learning Learning opponents’ valuations Strategic complementarities Budget constraints