Summer School “I costi economici e sociali della criminalità organizzata” Milano, 11 settembre 2012 La filiera dei costi. L’effetto corruzione.1 Alberto.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
U.V.P. la base del Marketing
Advertisements

Piazzola sul Brenta, 22 febraio 2012
Lead Market Nuove opportunità per il mondo del lavoro (a cura di Antonello Pezzini)
COME COSTRUIRE IL BUDGET Unità formativa 13.2 Principi e regole finanziarie delle azioni di mobilità
I soggetti del sistema economico Le fonti di reddito delle famiglie
Cibo per la mente Pensare Attività di spostamento di potere Primaria.
A cura di : Marco Sala Samuele Pirovano
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
Milano, 10 febbraio 2011 Diseguaglianze: proseguire e arricchire la nostra conversazione Palazzo Litta, Sala del Caffè Boccascena.
Operatore economico che produce beni e servizi destinati allo scambio
1 BENVENUTI COSTRUIRE UNA GRANDE IMPRESA 1. 2 Maggio 2010: 68%+
Vendi con MBS COME CREARE BUSINESS INFRA-GRUPPO MIND BUSINESS SCHOOL COME CREARE BUSINESS INFRA-GRUPPO MIND BUSINESS SCHOOL.
MISSION COMMERCIALISTA 2.0 AIUTARE LE AZIENDE A BATTERE LA CRISI O PEN S OURCE M ANAGEMENT.
La mia esperienza MBS Ortona 16 ottobre, 2010 LA RINASCITA PERSONALE E AZIENDALE.
Pagamenti eseguiti nel 1992 (elaborazione 1997) per settore e per Stato membro beneficiario (milioni di Ecu)
La bilancia dei pagamenti
I MODI DELLA POLITICA ECONOMICA: MERCATI, DISOCCUPAZIONE E INFLAZIONE
LE PRIVATIZZAZIONI IN ITALIA. Il caso Enel
ECONOMIA.
Il caso GP TEXTILE BULGARIA
P RIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN I TALIA Anteprima GIUSEPPE ROMA, Direttore Generale Censis.
ECONOMIA AZIENDALE PROGRAMMA PRIMO QUADRIMESTRE CLASSI PRIME
LAVORO e ECONOMIA. LE PREMESSE: DOVERE DI DECIDERE DA PARTE DELLA POLITICA ETICA DEL LAVORO - VALORIZZARE COMPETENZE E CAPACITA' – EQUITA' SEMPLIFICARE.
Centro Congressi Ville Ponti, 12/05/2006 Il quadro strutturale delleconomia della provincia di Varese.
LEZIONI DI MACROECONOMIA CAPITOLI 5 & 6
AMERICA: LA CRISI DEL 1929 Porro Giulia 3°C RIM.
UNA GRAVE INGIUSTIZIA SOCIALE In Italia, il sistema della previdenza sociale fu istituito nel 1898 con la costituzione della Cassa Nazionale di Previdenza.
Servizi & Telecomunicazioni
Immagina che lo Stato abbia bisogno di soldi.
Me ne in..fisco…… io le tasse le pago
Il finanziamento del trasporto pubblico locale in Piemonte Gruppo consiliare regionale Torino, 18 febbraio 2011.
OLTRE LA CRISI, INSIEME Superare lintegrazione, lavorare per la coesione sociale: i nuovi italiani nel contesto presente e futuro del paese Edgar J. Serrano.
PARTE PRIMA Pil a prezzi costanti. Confronto principali paesi. Anni (1992=100) Fonte: Ns. elaborazioni su dati FMI.
Visita ai luoghi della Prima Guerra Mondiale e incontro con l’esperienza umana e letteraria di Giuseppe Ungaretti.
Marco Pagano Università di Napoli Federico II e CSEF Lavvenire della ricerca di eccellenza Giornata informativa del Consiglio Europeo della Ricerca Napoli,
O PEN S OURCE M ANAGEMENT 16 Dicembre 2011 IL PROGETTO DI CRESCITA QUALE STRADA PER IL FUTURO?
Distretto Energia Milano, agosto Distretto Energia Il Distretto dellEnergia sarà presente a Matching per favorire la conoscenza e la collaborazione.
Prepensionare oppure no? Un’analisi di impatto economico tramite il calcolo dei flussi differenziali Elaborazione a cura di Alberto Dell’Acqua con la collaborazione.
1 Lezione 8 Esternalità e beni pubblici ultimo aggiornamento 9 aprile 2010.
Michele Polo (Università Bocconi) Roma – 10 novembre 2011.
13 febbraio 2011 Se non ora, quando? 32% di donne elette alla Camera (21% nella precedente legislatura) 30% di donne elette al Senato (19% nella precedente.
DROGA E MAFIA Il traffico di droga è ormai diventato il perno delle attività mafiose. Questi reati al giorno d’oggi hanno preso il posto di altri un tempo.
Non possono confonderci! Sergio Lasca Pirelli & C. S.p.A. Bologna – 11 Marzo 2009 Quanto costa NON brevettare!
FIDAPA– BPW ITALY Federazione Italiana Donne Arti Professione Affari DISTRETTO NORD EST Sezione di Cesena FIDAPA– BPW ITALY Federazione Italiana Donne.
Il Sistema Economico Bollini, Canavesi, Cattaneo, Loda, Moretti, Paoletti, Ricca, Roncolato, Rossi, Vita.
Luigi Broglio Lo scienziato, l’uomo.
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2006 Capitolo XXVIII. La politica fiscale Capitolo XXVIII. La politica fiscale.
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Il Piano per la Prevenzione della Corruzione
Progetto “Fisco e scuola”
I principali temi della macroeconomia
Luigi Bidoia Le prospettive del mercato mondiale delle piastrelle Sassuolo, 12 dicembre 2006.
Avviamento al lavoro “Conoscere per operare” Sc. Politiche “Università La Sapienza”
I Fondi Diretti all’interno dell’Unione Europea
0 Forum PA 2004 eProcurement: da esempi pilota a pratica diffusa L’eProcurement nella PA: sfide e opportunità Federico Maffezzini – Partner Deloitte Consulting.
Ciascuno di noi ha, dunque, la sua storia...io vi racconto la mia...
I modelli di capitalismo Il dibattito negli anni ‘80.
LA CITTA’ CHE MANGIA Dalla Ristorazione Collettiva una leva per il cambio di paradigma del sistema alimentare Roma, 18 Marzo 2015 Maurizio Mariani President.
Una compagnia per la vita. Pag. 2 Una compagnia per la vita LA NOSTRA STORIA AFI ESCA è una Compagnia d’Assicurazione nata nel 2010 dalla fusione delle.
Mara Manente Il ruolo economico del turismo Assohotel - Confesercenti Convegno nazionale “Valore Impresa – Sviluppo Turismo” Roma, 4 Febbraio 2014.
Sintesi lavori della Sessione 5 Le politiche e i servizi per l’accoglienza Un decennio di contrasto alla istituzionalizzazione di bambini e adolescenti.
Monopolio e regolamentazione Davide Vannoni Corso di Economia Manageriale e Industriale a.a
ISTITUTO PROFESSIONALE SASSETTI-PERUZZI Sede coordinata di Scandicci A
ISTITUTO PROFESSIONALE SASSETTI-PERUZZI Sede coordinata di Scandicci A.S Classe VA Economia politica Prof.ssa Nicoletta Grossi.
UNA NOTA SUGLI ESITI DELLA POSSIBILE MANOVRA FISCALE “ DA IRPEF A IVA ” 22 GIUGNO 2011 MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO.
Dire camorra oggi Forme e metamorfosi della criminalità organizzata in Campania.
Concorrenza perfetta e concorrenza monopolistica Davide Vannoni Corso di Economia Manageriale e Industriale a.a
Interrogantes para ateos Significa la stessa cosa “credo che” e “opino che”? Domande per gli atei.
MBS ITALY (Moresco Business Solutions Italy) 2016.
Transcript della presentazione:

Summer School “I costi economici e sociali della criminalità organizzata” Milano, 11 settembre 2012 La filiera dei costi. L’effetto corruzione.1 Alberto Vannucci Università di Pisa

Corruzione…. cosa? Definire la corruzione – nei suoi legami simbiotici con la criminalità organizzata – come premessa logica per comprendere natura e ammontare dei suoi (eventuali) “costi” Perché eventuali? Vedi il paradosso di Becher-Eichman (Arendt – “La banalità del male”) Costi o profitti della corruzione?

La corruzione pubblica nel rapporto principale-agente (Banfierd Rose-Ackerman 1978)

Dal “menage a trois” (tradimento istituzionalizzato) verso “l’orgia” della corruzione sistemica politiciimprenditori CARTELLIPARTITI burocrati/ dirigenti mafie Elettori/ clienti mediatori tangenti, denaro, risorse economiche protezione, garanzia di adempimento informazioni consenso, sostegno politico decisioni pubbliche che assicurano un vantaggio

Corruzione… quanta?

Figura 3.12: Indice su esperienze e percezione della corruzione in 181 regioni dei paesi dell’Unione europea – punteggi più alti e colori più scuri corrispondono a livelli più alti di corruzione. (Fonte: Elaborazione da Measuring the Quality of Government and Sub- National variation dataset, 2010, Quality of Government Institute)

Corruzione… e dopo? I costi economici: gli “eroici” tentativi di quantificazione miliardi di euro l’anno (Corte dei conti – World Bank) il peggioramento di un punto dell’indice di percezione della corruzione (CPI) in un campione di paesi determina una riduzione annua del prodotto interno lordo pari allo 0,39 per cento, del reddito pro-capite pari allo 0,41 per cento; riduce la produttività del 4 per cento rispetto al prodotto interno lordo l’Italia nel decennio ha visto una crollo del proprio punteggio nel CPI da 5,5 a 3,9. Si potrebbe allora stimare una perdita di ricchezza causata dalla corruzione pari a: (a) circa 10 miliardi di euro annui in termini di prodotto interno lordo; (b) circa 170 euro annui di reddito pro-capite (c) oltre il 6% in termini di produttività

Il costo economico “diretto” della corruzione sui bilanci pubblici “Il denaro per il pagamento delle tangenti derivava dai singoli contratti. Quando si costruiva il contratto [di Enav] con Selex, normalmente il riferimento era M. F.. Si calcolavano le spese e, tra esse, il valore delle tangenti e delle somme che mi erano dovute. E si aumentava il valore del contratto. Da tali sovrafatturazioni, si traeva il denaro per il pagamento delle tangenti. Non mi occupavo delle tecnicalità. Mi limitavo a percepire quanto a me destinato, su conti a me riferibili”

I costi economici “indiretti” della corruzione: come la corruzione inquina le relazioni di mercato La corruzione nel settore privato fa lievitare i prezzi finali pagati dai consumatori avvantaggia imprenditori con minori scrupoli e abili nel malaffare, piuttosto che nella produzione di beni e servizi utili alla collettività. corruzione pubblica e privata non sono a realtà compartimenti stagni, l’una alimenta l’altra: appresa “l’arte delle tangenti”, i corruttori tendono a replicare quelle strategie di successo nei loro affari, quale che sia il mercato (pubblico o privato) in cui li realizzano La prospettiva di poter eludere i controlli con una mazzetta trasforma in una comune strategia d’impresa la non applicazione delle norme sulla sicurezza dei lavoratori, l’evasione di tasse e contributi, l’inquinamento, l’accumulazione di fondi neri, la frode verso i partner commerciali. Corruzione diffusa e incerta applicazione del diritto trasformano l’illecito in scelta spesso vincente sotto il profilo competitivo. Se questo accade, la vera concorrenza si realizza su un terreno parallelo, quello dell’illegalità. Il mercato inquinato dalla corruzione premia chi è meno propenso al rispetto delle leggi, esalta l’abilità nel maneggiare tangenti, concentrandone i costi su fornitori, concorrenti onesti, cittadini-consumatori

Le “chiavi di accesso per il successo” in un mercato (pubblico e privato) dominato dalla corruzione

“Ci sono due piani distinti. Due livelli di imprenditori. Quelli amici e quelli che stanno fuori dal cerchio. I primi sono quelli che possono pagare – 10mila, 100mila, 1 milione. E’ a loro che vengono chiesti i soldi. Il politico se li fa dare da uno con cui è in confidenza, non da uno che non conosce e conosce appena. E’ così: quelli che non possono pagare vengono sbattuti fuori. E’ il sistema che seleziona. Non potendo mettere i soldi sul tavolo non hai accesso al binario e non lavori” “gli ho solo chiesto di presentarmi il responsabile della Protezione Civile, il dottor G. B., in quanto volevo che E. I. mio amico con il quale avevo stipulato un contratto di collaborazione, potesse esporre allo stesso B. le competenze del suo gruppo industriale nella prospettiva di poter lavorare con la Protezione Civile. Una sera il presidente B. mi presentò G. B. con il quale in seguito mi sono incontrato unitamente ad E. I.. (…) Voglio infine precisare che il ricorso alle prostitute ed alla cocaina si inserisce in un mio progetto teso a realizzare una rete di connivenze nel settore della Pubblica amministrazione perché ho pensato in questi anni che le ragazze e la cocaina fossero una chiave di accesso per il successo nella società

I costi “politici” della corruzione

Tessere e tangenti Perché i tesserati si moltiplicano negli anni dei congressi? (…) Infatti sono tutte tessere fasulle. Io non ho mai conosciuto un elettore che fosse anche iscritto, chissà perché. Allora diciamoci: gestire le tessere serve per gestire il potere, a tutti i livelli, Arriva uno con cento tessere, tratta e porta a casa un posto nella municipalizzata. E’ un sistema perverso.[1][1] [1] La Stampa, 18 febbraio 2012, p.7. [1]

La corruzione deteriora efficienza e qualità dei servizi pubblici

La corruzione uccide

La corruzione rafforza le mafie Il sistema degli appalti funziona in Sicilia come funziona in Italia. La differenza è che in Sicilia c’è più disciplina. Che significa? Significa che in Sicilia, al contrario di quanto avviene in Italia, ogni tanto ci scappa il morto e la disciplina ne è una conseguenza. (…) Quel che so io è questo: ogni appalto dai dieci miliardi in su si decide in un triangolo tra politici- imprenditori-funzionari e progettisti. La mafia in questo triangolo non c’è, ma c’è, eccome, all’esterno di questo triangolo Con riferimento al Comune di Casal di Principe, è Antonio Corvino (Udeur), figlio di Gaetano, il politico di riferimento con il fratello Demetrio, per la gestione degli appalti per il clan Schiavone: essi fanno capo a Nicola Schiavone, figlio di Sandokan. (…) In effetti il clan inizia a programmare la gestione degli appalti fin da momento in cui si parla della assegnazione dei finanziamenti da enti sovraordinati. Anche i finanziamenti dello Stato per la legge 488 furono utilizzati dal clan per far aprire imprese commerciali e poi farle fallire (…). Tutti gli appalti erano controllati per conto di Nicola Schiavone e per il tramite dei funzionari del Comune