Milano, 11 marzo 2014 Proposte ACTA per il lavoro autonomo professionale 09/09/2014
I grandi problemi 09/09/ Professionisti autonomi Welfare scarso Politiche inadeguate (avvio, crescita, abusi, compensi) INPS e Fisco: Pressione fiscale Rapporti «difficili»
I grandi problemi 09/09/ INPS e Fisco Inps Contributi pensione più alti che per dipendenti e in crescita Fisco Misure per imprese (Irap, anticipi… Misure presuntive anti evasione INPS e Fisco Rapporti asimmetrici (rigidità nei pagamenti, difficoltà contenzioso, misure presuntive antievasione…) Burocrazia
I grandi problemi 09/09/ Welfare malattia Molti vincoli all’accesso Max 61 gg anno Indennità irrisorie maternità Calcolo sfavorevole Obbligo assenza Congedi parentali: pochi e solo per mamme Disoccu- pazione Nessuna tutela Pensione Il grande problema del contributivo con qualche aggravante sulla gestione separata
I grandi problemi 09/09/ Politiche avvio Incentivazioni solo per i «marginali», depressive Penalizzazione con anticipi Impossibilità dedurre spese precedenti apertura compensi Non esiste nessun compenso minimo, vietate tariffe minime abusi Nessun incentivo Crescita/ aggregazio ne Partita Iva usata come modo per pagare di meno Non esiste un criterio oggettivo per individuare false Partite Iva, meccanismi in progetto pericolosi
Il dibattito sulla riforma del lavoro si muove in uno schema fordista, il lavoro autonomo resta fuori: a. dai diritti e dalle politiche di welfare al più include il lavoro autonomo «finto», definito secondo: monocommittenza= lavoro «ec. dipendente» = «finto» b. dagli incentivi alla crescita del lavoro c. dalle ipotesi di riduzione del cuneo fiscale. Addirittura è previsto ulteriore aumento della pressione (INPS al 33%) Eppure il cuneo fiscale è per noi paragonabile a quello dei dipendenti 09/09/2014 6
I conti per il professionista: 7 Costo lavoro per l'azienda€ ,00 inps previdenza 27%€ ,00 inps oneri sociali 0,72%€ 288,00 imponibile irpef€ ,00 IRPEF7206,24 Addizionale regionale405,68 Detrazioni lavoro autonomo€ 573,73 Reddito netto€ ,81 Aliquota previdenziale su Costo Lavoro27,00% Aliquota oneri sociali su Costo Lavoro0,72% Pressione contributiva su Costo Lavoro27,72%
09/09/2014 I conti per il dipendente: % sul RAL % su costo del lavoro Costo lavoro per l'azienda € ,00 100% fondo pensioni€ 7.395,5623,81%18,49% disoccupazione€ 406,901,31%1,02% formazione€ 93,180,30%0,23% CUAF€ 211,210,68%0,53% Indennità malattia€ 757,882,44%1,89% ind econ maternità€ 74,550,24%0,19% Retribuzione annua lorda del dipendente (RAL)€ ,72100% fondo pensioni€ 2.854,489,19%7,14% imponibile irpef€ ,24 IRPEF€ 7.038,37 Addizionale regionale€ 393,47 detrazioni lavoro dipendente€ 896,25 netto in busta paga€ ,65 Contribuzione pensionistica totale€ ,0433,00%25,63% Altri oneri sociali€ 1.543,724,97%3,86% Totale contributi€ ,7637,97%29,48% 8 Fonte: INPS tabelle aliquote contributive in vigore dal
09/09/2014 Il cuneo fiscale e contributivo a confronto: 9 25,6%
09/09/ Unica incentivazione il regime dei minimi… …incentivo per pochi, depressivo e poco equo
Per consentire ad un’ampia fascia di autonomi di scegliere se: 1. Agire in un sistema fiscale-contributivo più leggero (analogo a quello esistente per artigiani o commercianti) 2. assicurarsi un sistema di garanzie, ma senza aumentare la pressione fiscale-contributiva. Per i redditi più bassi nessuna scelta, si rientra in automatico nel regime «tutelato», a meno che non si dimostrino elevati investimenti. Il tutto evitando gabbie «giuridiche» e semplificando 09/09/2014 Una doppia proposta ACTA 11
Lo schema di classificazione: 09/09/ < euro euro> euro autonomo fragileautonomo solidoautonomo forte TutelatoPuò scegliere: tutelato/ non tutelato Non tutelato REDDITO
09/09/2014 La proposta ACTA per la contribuzione: “Tutelato” La quota pensione viene portata allo stesso livello previsto per i dipendenti Aumenta la quota per malattia/maternità-paternità professionista gestione separata situazione attuale dipendente terziario < 50 addetti professionista gestione separata: nuova situazione "fragile" professionista gestione separata: nuova situazione "forte" contributo pensionistico27,00%25,63% 24,00% malattia maternità paternità, assegni familiari0,72%2,61% 1,70% (0,5% maternità paternità, assegni familiari, 1,2 malattia) 0,72% (incentivata mutualità) disoccupazione1,02% totale27,72%29,26%28,30%24,72% “Forte” La quota pensione viene portata allo stesso livello previsto altri autonomi 13
09/09/2014 Proposta fiscale «Tutelato» Deduzione forfettaria del 25% (40-60% nei primi 3 anni), ma nessun costo attività, mentre resta deducibilità oneri Il committente trattiene alla fonte tutti i contributi e ritenuta IRPEF 10% No IVA Nessuna registrazione contabile No studi di settore «Forte» La quota pensione viene portata al 24% Rivalsa obbligatoria dell’8% ed esclusione dal calcolo IVA Maggiore deducibilità forme mutualistiche (malattia, disoccupazione…) Inclusione nuove categorie costi deducibili Ammortamento breve di beni alta tecnologia 14
09/09/2014 Proposta fiscale Per tutti: 1.No IRAP 2.No POS, se clienti sono imprese e PA 3.Maggiore deducibilità previdenza privata, in modo da poter accantonare di più negli anni di maggior reddito 4.Simmetria nei rapporti con Agenzia Entrate e Inps. 15
Un nuovo patto con lo Stato che preveda simmetria di diritti, da un lato con l’adozione di mezzi di contrasto all’evasione (inclusa la completa tracciabilità dei pagamenti), ma con: l’utilizzo degli studi di settore e del redditometro esclusivamente come strumenti indicativi; la obbligatoria e preventiva convocazione del contribuente da parte dell’Agenzia delle Entrate prima dell’applicazione di sanzioni pesanti ; il rimborso delle spese sostenute dal contribuente in risposta a contestazioni fiscali o entro un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate, quando dimostra di essere stato corretto; Possibilità di dilazionare anticipi INPS in caso di lunga malattia Maggiore preparazione del personale INPS sui diritti degli autonomi 09/09/ Simmetria dei rapporti con Agenzia Entrate e INPS
Contributi redistribuiti per poter usufruire anche di una adeguata copertura della malattia e disoccupazione Trasparenza dei compensi e quindi acquisizione di elementi per una contrattazione più efficace Un’agevolazione fiscale più equa e la soglia di euro non rappresenta un blocco da non superare, non è incentivato il “pagare poco” Semplificazione contabile 09/09/ Il punto di vista di chi avvia un’attività:
09/09/ Come cambierebbe per chi avvia
09/09/ Come cambierebbe per chi avvia
Contributi redistribuiti per poter usufruire anche di una adeguata copertura della malattia e disoccupazione Trasparenza dei compensi e quindi acquisizione di elementi per una contrattazione più efficace Esclusione dal prelievo fiscale del 25% del reddito La soglia di euro non sono un blocco da non superare, non è incentivato il “pagare poco” Semplificazione contabile 09/09/ Il punto di vista del Contribuente «fragile»:
09/09/ Come cambierebbe per il contribuente «fragile»:
Può scegliere tra un regime più costoso, ma più garantito e semplice (se nei limiti del fatturato) ed un regime equiparato a quello degli altri autonomi Se sceglie il sistema garantito ha vantaggi dei fragili Se sceglie sistema non garantito, avrà minore contribuzione obbligatoria e un sistema di costi più coerente con esigenze del nuovo lavoro autonomo 09/09/ Il punto di vista dell’autonomo «forte»
09/09/ Come cambierebbe per l’autonomo «forte»
09/09/ Come cambierebbe per l’autonomo «forte»
09/09/ Come cambierebbe per l’autonomo «forte»
Ha a disposizione una modalità flessibile di lavoro. 09/09/ Il punto di vista dell’impresa committente:
Redistribuzione delle risorse: risparmio su regime dei minimi e maggiori entrate da incentivi alla crescita Impegno su ampliamento fascia e accesso anche a chi non è start up Estensione dei diritti. Maggiore equità rispetto a regimi fiscali attuali. 09/09/ Il punto di vista dello Stato: