IL NUMERO DEI NOMI SINGOLARE E PLURALE
In base al numero i nomi possono essere: VARIABILI INVARIABILI DIFETTIVI SOVRABBONDANTI
I NOMI VARIABILI al plurale mutano la desinenza SI DIVIDONO IN PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA CLASSE
PRIMA CLASSE: desinenza in -a - i nomi che terminano in –a hanno il plurale in – i (se maschili) artista/artisti in –e (se femminili) pineta/pinete Eccezioni! l'ala, le ali l'arma, le armi - i nomi che terminano in –ca o –ga formano il plurale in: -chi e –ghi se maschili (duca/duchi, collega/colleghi) -che e – ghe se femminili (banca/banche, bottega/botteghe)
PRIMA CLASSE: desinenza in -a I nomi che terminano in –cia o –gia, - se prima di –cia o –gia c'è una vocale, hanno il plurale in –cie o –gie Esempi:- camicia, camicie - ciliegia, ciliegie - se prima c'è una consonante, hanno il plurale in –ce o –ge. Esempi: doccia, docce frangia, frange - se però –cia e –gia hanno l'accento sulla i, il plurale si forma in –cie e -gie: Es: farmacia, farmacie nevralgia, nevralgie.
SECONDA CLASSE: desinenza in -o - i nomi che terminano in –o hanno il plurale in -i: - il capo, i capi - la mano, le mani - I nomi in -co e -go: - se sono piani, hanno il plurale in -chi e –ghi Es: tabacco, tabacchi, albergo, alberghi - se sono sdruccioli, il plurale sarà in -ci e –gi (medico, medici, asparago, asparagi) I nomi in -logo: - se si tratta di persone, hanno il plurale in -logi, per le cose è -loghi: Esempi: teologo, teologi, astrologo/astrologi, catalogo, cataloghi. I nomi in -io: - hanno il plurale in –i se la i è accentata, il plurale è –ii (pendio/pendii, mormorio/mormorii) in parole che possono confondersi con altre (uguali al plurale), si può trovare -ii oppure -î: principio, principî.
TERZA CLASSE: desinenza in -e - i nomi con il singolare in -e, maschili o femminili, formano il plurale in -i: Es. il fiore, i fiori la madre, le madri Eccezioni: - bue, buoi; mille, -mila (nei composti duemila, tremila ecc.) - i nomi con il singolare in –ie formano il plurale sempre in –ie, cioè non variano: la serie, le serie, la specie, le specie
NOMI INVARIABILI al plurale NON variano la desinenza 1. i monosillabi - lo sci, gli sci, il re, i re 2. quelli che finiscono con una vocale accentata: - la città, le città - la tribù, le tribù, 3. i nomi stranieri: - il goal, i goal - un hamburger, degli hamburger 4. i nomi in -i: - la crisi, le crisi - l'alibi, gli alibi 5. molti nomi femminili in -o (tranne mano): - la foto, le foto - la moto, le moto, l’auto/le auto, la radio/le radio 6. alcuni nomi maschili che terminano in –a ((il gorilla/i gorilla, il boia/i boia) 7. i nomi in -ie: - la serie/le serie - la specie/le specie . Ma fanno eccezione e sono variabili: - la moglie, le mogli - la superficie, le superfici - l'effigie, le effigi.
NOMI DIFETTIVI hanno solo il singolare (il morbillo, la varicella, il riso, il latte, la flora…) o solo il plurale (le ferie, i viveri, le congratulazioni…)
NOMI DIFETTIVI Sono usati in genere al singolare - nomi astratti: pazienza, coraggio, ecc. - nomi collettivi: bestiame, fogliame, ecc. - nomi di elementi chimici, minerali, metalli: ossigeno, rame, idrogeno, mercurio, ecc. - alcuni nomi di cibi e bevande: riso, latte, pepe, ecc. - i nomi dei mesi e di alcune festività (gennaio, febbraio…, Natale, la Pasqua, Carnevale…) - i nomi di malattie (il morbillo, la rosolia, il vaiolo…) - nomi che indicano elementi unici come sangue, aria, sete, fame, ecc.
NOMI DIFETTIVI Sono usati al plurale: - nome di oggetti che hanno due elementi: le forbici, i pantaloni, gli occhiali, ecc. - nomi che indicano un insieme di cose: le stoviglie, i viveri, i dintorni, ecc. - alcuni nomi di origine latina: le nozze, le esequie, le ferie, ecc.
NOMI SOVRABBONDANTI hanno DUE PLURALI DI GENERE DIVERSO E SIGNIFICATO DIVERSO: 1. i bracci = di una gru, di un carcere le braccia = del corpo umano 2. i cigli = di una strada, di un burrone le ciglia = degli occhi 3. i fili = d'erba, della luce le fila = di un'organizzazione 4. i muri = di un edificio, gli ostacoli le mura = di una città 5. i corni = strum. musicali le corna = degli animali 6. i gesti = movimenti le gesta = imprese