La Famiglia  È un nucleo comunitario elementare che unisce tradizionalmente due individui di sesso differente e la loro prole  Riproduce la società da.

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Transcript della presentazione:

La Famiglia  È un nucleo comunitario elementare che unisce tradizionalmente due individui di sesso differente e la loro prole  Riproduce la società da un punto di vista biologico ma anche da un punto di vista socio-culturale 24/10/2014 1

 La famiglia:  Rispecchia le contraddizioni, le ambiguità e le problematiche proprie della società  Non può dunque essere un’isola felice 24/10/2014 2

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 Come una specie di schema funzionale (valori norme idee comportamenti ecc)che sulla base di un processo di apprendimento- osservazione – imitazione-determina la formazione di un modello mentale che costituisce e consente il tramite tra l’individuo e la società  Come il correlato di tutte quelle indagini che riguardano la formazione e normalizzazione dei comportamenti 24/10/2014 4

 La principale agenzia di socializzazione primaria : i genitori rappresentano “modelli di comportamenti”  Trasmettono valori, credenze, norme proprie della loro cultura 24/10/2014 5

 La principale agenzia educativa  Una base sicura se: È in grado di creare tra i membri una rete di relazioni di attaccamento così solida da permettere ad ognuno di sentirsi sicuro e di porre così le basi per una esplorazione del mondo esterno 24/10/2014 6

Se si dimostra disponibile ed attenta ad ascoltare riconoscere e comprendere le cause possibili di eventuali disagi e malesseri dei suoi componenti 24/10/2014 7

 Non accettazione della altrui personalità per idealizzazione del ruolo del partner  Mancata messa in discussione delle proprie mancanze e debolezze  Indisponibilità al cambiamento  Frustrazione vissuta come tradimento delle proprie aspettative  Autorealizzazione narcisistica e mancata considerazione dei bisogni dell’altro 24/10/2014 8

 Perdita di vista dei propri doveri verso il partner e la società  Misconoscimento della realizzazione di sé e del proprio bene in accordo con i bisogni del partner  Disconoscimento della condivisione di una progettualità futura con il partner 24/10/2014 9

 Problematicità della famiglia  Famiglie marginali  Famiglie fragili per quanto attiene la costruzione del sistema valoriale e di relazione sociale 24/10/

 Da povertà  Disoccupazione  Mobilita’ sociale  Devianza 24/10/

 Conflittuale: contrasti fonte di litigi, frustrazioni, non rispetto  Disgregata: rivalità ed aggressione fonte di dissoluzione  Nevrotica: membro che si ammala (il piu’ debole  Centripeta: chiusa e rifiutante aiuto  Centrifuga: proiezione di gratificazione rivolta all’esterno 24/10/

 Ricattante: soddisfazione degli altrui bisogni su ricatto  Disorientante: messaggi educativi ed affettivi contraddittori  Perfezionista: valutazione dei soli risultati ottenuti nei campi esperenziali  Arrivista: mantenimento e miglioramento del solo status sociale 24/10/

 Violenta: aggressione del membro più debole  Invischiata: tende a concentrare il suo interesse all’interno con un aumento della comunicazione ed un progressivo a volte eccessivo coinvolgimento dei membri; ricerca una maggiore coesione con il rischio di una separazione dal contesto esterno 24/10/

Il massimo invischiamento si manifesta quando non si stabiliscono confini chiari fra i singoli membri per cui un problema riferibile ad un individuo si allarga agli altri e trasmette ansia e sofferenza a tutti i componenti 24/10/

Sviluppa tra i membri confini eccessivamente rigidi rendendo la comunicazione difficile e favorendo l’allontanamento recipro delle persone 24/10/

 Membro esprimente disagio: malattia, tossicodipendenza, alcolismo.....  Area a volte deprivata: edilizia priva di infrastrutture, ghettizzazione con rischio di apprendimento di comportamenti di imitazione; sradicamento familiare  Devianza multipla: valori devianti su cui si fonda il vivere familiare 24/10/

 Non riconosce la propria problematicità e, in genere, non avanza per prima richiesta una richiesta di aiuto se non economico  Se richiede l’intervento per il disagio emergente di un suo componente, lo fa con aspettative di una risposta risolutiva per il disagio segnalato, separandolo rispetto alla situazione complessiva 24/10/

 Presenta una forte coesione interna e pone difese all’introduzione di cambiamenti dall’esterno in quanto li percepisce come destabilizzanti e disgreganti  Gli adulti trovano difficoltà ad assumere ruoli socialmente maturi  Il rapporto genitori-figli avviene all’interno di un clima caratterizzato da carenze nell’accudimento, scarsa stimolazione, atteggiamenti contradditori e confusi 24/10/

Condizioni  Presenza di portatori di handicap gravi, anziani tossicodipendenti Soluzioni  Assistenza domiciliare, interventi tecnici personalizzati sulla base di una concordanza con ASL, consultorio familiare, ecc… 24/10/

 Prevenzione sia culturale che informativa nei confronti delle famiglie e dell’ intera società,  case di accoglienza per donne maltrattate,  centri di accoglienza 24/10/

 Adozione ed affido che possono essere motivati da scelte poco consapevoli in ordine ai bisogni che li fondano e spingono la famiglia ad inoltrare la pratica di richiesta Interventi possibili:  sostegno nella fase di inserimento del minore nel nuovo nucleo familiare 24/10/

 Crisi nel rapporto coniugale e/o ricostruzione del rapporto dopo esperienze negative Interventi possibili:  opera di mediazione da parte di figure professionali specializzate come Psicologo e Psichiatra che aiutino uno o più membri della famiglia a comprendere e superare le difficoltà ed i disagi presenti nel gruppo familiare 24/10/

Tali aiuti ed interventi possono essere offerti dai servizi presenti sul territorio sebbene l’opera di mediazione familiare di tipo psicologico – pubblica – risenta ancora di una certa carenza nell’offerta immediata e di media scadenza 24/10/

 Sistematizzare, schematizzare e costruire mappe concettuali per fissare e consolidare i contenuti…….  Cercare di collegare quanto abbiamo detto della famiglia problematica con gli aspetti ed i nodi tematici centrali delle unità di apprendimento relative a:  Minori  Anziani  Disabilità 24/10/