Trasmessa per via parentale

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Virus dell’epatite Virus epatite A Virus epatite B (a DNA) Virus epatite C Virus epatite D Virus epatite E responsabili del 90% delle epatiti acute e del.
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H. pylori Caratteristiche generali Batterio Gram-negativo Forma: spirale (bastoncini incurvati a C o a S) Mobile: due-cinque flagelli polari provvisti.
Virus dell’epatite Virus epatite A Virus epatite B (a DNA) Virus epatite C Virus epatite D Virus epatite E responsabili del 90% delle epatiti acute e del.
Infezioni intravasali e cardiache Batteriemie e sepsi Endocarditi, miocarditi e pericarditi.
Helicobacter pylori. Il fattore patogenetico principale dell’ulcera gastrica e duodenale è come noto costituito dall’Hp. Organismo Gram–negativo costituisce.
Transcript della presentazione:

Trasmessa per via parentale Epatiti virali Trasmessa per via enterica “Infettiva” A E Epatite virale NANB Trasmessa per via parentale “Siero” B D C F, G, TTV ? altre 2

EPATITI VIRALI Virus Famiglia Genoma Trasmissione HAV Picornaviridae RNAss + orofecale HBV Hepadnaviridae DNA ds parenterale HCV Flaviviridae RNA ss + parenterale HDV Flaviviridae RNA ss + parenterale HEV Caliciviridae RNA ss + orofecale HGV Flaviviridae RNA ss + parenterale Virus Famiglia Genoma Trasmissione

VIRUS DELL’EPATITE A Infezione acuta Autolimitante Trasmessa per via enterica Spettro di manifestazioni cliniche vario: da asintomatica a fulminante

VIRUS DELL’EPATITE A NOTIZIE STORICHE Noto fin dall’antichità (Cina) Nel 1900 attribuzione dell’eziologia virale 1923 osservazione della trasmissione dell’infezione da parte di individui infetti Conferma dell’eziologia virale durante la II guerra mondiale 1973 identificazione del virus

VIRUS DELL’EPATITE A Caratteristiche strutturali PICORNAVIRUS (hepatovirus) Virus icosaedrico nudo RNA a singolo filamento

VIRUS DELL’EPATITE A DIAGRAMMA POLIPROTEINA

VIRUS DELL’EPATITE A Caratteristiche strutturali Capside composto di 4 polipeptidi VP1, VP2, VP3, VP4

VIRUS DELL’EPATITE A MOLTI GENOTIPI

VIRUS DELL’EPATITE A PICORNAVIRUS PRINCIPALI DIFFERENZE CON GLI ENTEROVIRUS Resistenza alle alte temperature Stabilità a pH acido (=1)

VIRUS DELL’EPATITE A CARATTERISTICHE RESISTENZA AD AGENTI CHIMICO-FISICI acidi solventi detergenti calore essiccamento

VIRUS DELL’EPATITE A CARATTERISTICHE RESISTENZA AD AGENTI CHIMICO-FISICI Stabile a 56 °C Resistente 10-12’ a 60 °C Inattivato dalla bollitura per 5 minuti Cottura a vapore probabilmente insufficiente all’inattivazione L’infettività persistente anche fino ad alcuni mesi in ostriche, acque reflue, acque dolci o salate, suolo, sedimento marino

VIRUS DELL’EPATITE A CRESCITA IN COLTURE CELLULARI Cellule epiteliali e fibroblasti Crescita lenta Rimane cellulo-associato con scarsa gemmazione Non citolotico (altra differenza con enterovirus) Esistono tuttavia varianti ad elevata replicazione: citopatiche

VIRUS DELL’EPATITE A PATOGENESI Recettore: HAVCR1 una glicoproteina integrale di membrana di classe 1 con due domini extracellulari; un dominio Ig-like che lega il virus e un dominio mucina-like Citopatologia epatica indotta da meccanismi immuni

VIRUS DELL’EPATITE A PATOGENESI Replicazione in cellule epatiche Anche in cellule tratto gastro-intestinale

VIRUS DELL’EPATITE A CITOPATOLOGIA EPATICA Necrosi submassiva Necrosi massiva

VIRUS DELL’EPATITE A Ingresso e infezione Ingestione di materiale contaminato da feci Ingresso tratto gastro-intestinale Replicazione negli epatociti Viremia e secrezione nelle feci Epatite

VIRUS DELL’EPATITE A EPIDEMIOLOGIA Uno degli itteri infettivi più comuni 40-70% popolazione Ab positiva Epidemie ricorrenti Frequente nelle comunità Più frequente in bambini e giovani adulti

VIRUS DELL’EPATITE A EPIDEMIOLOGIA Presenza iperendemica: pattern A paesi in via di sviluppo tutti i bambini <10 anni infetti Presenza più sporadica: pattern B paesi con condizioni igieniche migliori infezione in età più adulta può aumentare ciclicamente Reintroduzione in comunità chiuse: pattern C

VIRUS DELL’EPATITE A TRASMISSIONE Via oro-fecale Acqua e cibo contaminati Acque di scolo, bacini (per esempio molluschi crudi)

VIRUS DELL’EPATITE A TRASMISSIONE Contatto diretto Scarse condizioni igieniche Sovraffollamento

Distribuzione geografica dell’infezione

Epatite A - caratteri clinici Periodo di incubazione: 30 giorni in media Varia tra 15 e 50 gg gruppi di età <6 anni <10%; 6-14 anni 40%- 50%; >14 anni 70%-80% Complicazioni: Epatite fulminante Epatite colestatica Conseguenze croniche: Nessuna 7

VIRUS DELL’EPATITE A TITOLI INFETTIVI IN CAMPIONI CLINICI

VIRUS DELL’EPATITE A DIAGNOSI Diagnosi clinica Test di funzionalità epatica Test sierologici IgM, IgG positivi per 3-6 mesi e fino a 12 mesi (25% dei casi) Ricerca del virus nelle feci (ELISA, RIA, metodi molecolari)

VIRUS DELL’EPATITE A TERAPIA e PREVENZIONE Immunizzazione passiva con Ig da siero immune profilassi dopo esposizione individui che viaggiano in aree ad alto rischio Miglioramento standard igienici e sanitazione

La vaccinazione Antiepatite "A"   La vaccinazione anti Epatite "A" è consigliabile per chi si reca in aree iperendemiche (Africa, sud-est asiatico, sud America) Il vaccino è costituito da virus coltivato in cellule diploidi umane ed inattivato con formaldeide La vaccinazione include la somministrazione per via intramuscolare in zona deltoidea Effetti collaterali: irritazione e tumefazione in sede di iniezione, febbre, cefalea, nausea Controindicazioni: il vaccino non va somministrato a soggetti con diatesi emorragiche o disturbi ematologici; ai bambini al di sotto di 1 anno; e va sconsigliato durante la gravidanza e l'allattamento Virus vivo attenuato ancora in sperimentazione

Virus dell’epatite E Virus dell’epatite G

Virus dell’epatite E (epatite enterica) Epatite acuta autolimitantesi Trasmessa entericamente Spettro sindromi da asintomatica a fulminante Epatite fulminante più frequente in gravidanza Più comune causa di epatite in regioni altamente endemiche in Asia Inizialmente descritta in India

Virus dell’epatite E Virus ancora non classificato Intermedio tra i calicivirus e HAV Virus nudo

Virus dell’epatite E Paesi in via di sviluppo Asia sudorientale e centrale Medio Oriente Nord Africa Messico Trasmissione attraverso acque contaminate

Non ci sono test commerciali a disposizione Diagnosi Non ci sono test commerciali a disposizione PCR

Virus dell’epatite G Virus GB Flavivirus Virus con envelope: sensibile ai detergenti 1-2% di positivita’ nei donatori di sangue (PCR) Dati di rilevazione della prevalenza indicano che circa 85% superano l’infezione circa 15% rimane portatore Trasmissione via parenterale 10-20% epatiti non A-E Significato clinico sconosciuto