UNA POLITICA PER LA CRESCITA E IL LAVORO M anifesto comune programmatico per il settore marmifero estrattivo nazionale condiviso da Organizzazioni Datoriali.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Codici etici e programmi aziendali di etica
Advertisements

(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
I FONDI STRUTTURALI IN ROMANIA: Riccardo Federico Rocca
Lindustria alimentare cresce anche in una difficile situazione congiunturale Guido Pellegrini- Università di Bologna Il punto sul settore alimentare:
LItalia e il 7° Programma Quadro per la Ricerca Fiera del Levante Bari, 16 settembre 2006 Presidenza del Consiglio dei Ministri Riforme e Innovazioni nella.
LE MODALITA’ DI INGRESSO - ESPORTAZIONE
La crisi Irlandese Relazione eseguita da: Valeria De Santis
Lead Market Nuove opportunità per il mondo del lavoro (a cura di Antonello Pezzini)
Il monitoraggio della Congiuntura A cura di: Giuseppe Capuano - Economista Treviso, 7 maggio 2010.
Agevolazioni finanziarie Le forme di intervento dello Stato e delle Regioni, si esplicitano in una varietà di schemi che risultano riconducibili alle.
La posizione dellItalia sui mercati mondiali alla luce dei cambiamenti in atto Lucia Tajoli Politecnico di Milano Milano, 8 luglio 2011.
1 Riflessioni sul futuro della politica di coesione DG Politica regionale Commissione europea.
I nuovi modelli di governance locale: I Sistemi turistici locali
30 marzo 2011 La valorizzazione di genere come fattore strategico di sviluppo economico, organizzativo e soggettivo VALORIZZAZIONE DI GENERE COME FATTORE.
Leconomia lucana nel 2003 e le prospettive per il 2004 Centro Studi Unioncamere Basilicata.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE DIREZIONE GENERALE AFFARI INTERNAZIONALI UFFICIO IV PIANO UNITARIO.
SEMINARIO RESIDENZIALE DIRETTORI Fondo Unico, decentramento e politica industriale regionale Sanremo, 7 novembre 2008.
Istituto nazionale per il Commercio Estero LA FACILITAZIONE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE -UNA VALENZA CRUCIALE E STRATEGICA PER IL MADE I N ITALY Complesso.
Ambasciata d'Italia al Cairo - Ufficio di Cooperazione allo Sviluppo 1 LE LINEE DI CREDITO DELLA COOPERAZIONE ITALIANA A SOSTEGNO DELLE MICRO, PICCOLE.
Dalla Lira all’ €uro, la moneta unica di fronte alla crisi dell’economia europea e mondiale
Il piano d'azione Imprenditorialità 2020
I FINANZIAMENTI INTERNAZIONALI
Area Innovazione Sociale 1 1 IV ConferenzaPAR Bologna, 20 gennaio 2012 Raffaele Tomba Il Bilancio sociale di ambito distrettuale Agenzia sanitaria e sociale.
La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana: consuntivo II trimestre 2012 aspettative III trimestre 2012 Firenze, 4 ottobre 2012 Riccardo Perugi.
Il Piano per la ricerca e l’innovazione: priorità e linee di azione
Il Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura :Graduazione dei rischi e buone prassi come opportunità strategica della prevenzione Dr. Giancarlo Marano.
“Possono gli immobili Pubblici muovere il Paese?”
scienza di eccellenza: eccellenze della ricerca scientifica europea
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
P.F. POLITICHE COMUNITARIE LA RIFORMA DEI FONDI STRUTTURALI U.E Le priorità della riforma nelle Regioni dell’attuale Ob.2 (FESR)
Conoscere l’impresa I CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA BRESCIANA E GLI IMPATTI SUL MONDO DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Intervento Dott. Gianfranco.
Corso per Tecnico Superiore Retail e Marketing Intelligence Civitanova Marche Dicembre 2011 MODULO TECNICA COMMERCIO INTERNAZIONALE I FATTORI DI.
MEF Gli Strumenti di Analisi e Previsione del MEF – Forum P.A. 08 Maggio 2006 I Modelli di previsione economica territoriale del Dipartimento per le Politiche.
LE SCELTE INDUSTRIALI PER LE SOCIETÀ PARTECIPATE TRA AGGREGAZIONI, CESSIONI, QUOTAZIONE Convegno nazionale ASSTRA di Siena.
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
Piano strategico per una banca «always on» La banca del territorio.
Oltre l’emergenza educativa: capitale umano, talento e meritocrazia.
1^ BANDO REGIONALE “RICERCA E SVILUPPO” NEGLI AMBITI TECNOLOGICI DELLA SMART SPECIALIZZATION POR FESR MARCHE Il POR FESR Marche si.
Strategia per la ricerca e l’innovazione per la smart specialisation Regione Marche Assessorato Attività produttive Ricerca e Innovazione.
Il FORMEZ al passo coi tempi. Il Formez domani Il Formez oggi Il Formez ieri.
Le ondate della globalizzazione
P.F. POLITICHE COMUNITARIE LA RIFORMA DEI FONDI STRUTTURALI U.E Le priorità della riforma nelle Regioni dell’attuale Ob.2 (FESR)
MANIFESTO DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI Commissione regionale dei soggetti professionali Regione Toscana istituita dall'art 3 della legge regionale 73/2008.
Sicurezza e Salute sul luogo di lavoro e tutela dell’Ambiente nel CCNL Chimico Conferenza internazionale CISL - Firenze, 29 – 30 Aprile 2008 Intervento.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Luigi Bidoia Le prospettive del mercato mondiale delle piastrelle Sassuolo, 12 dicembre 2006.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
ECONOMIA TOSCANA TRA CICLO E TREND tendenze, mutamenti in atto e politiche A lessandro Petretto IRPETIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana.
Sulla via della ripresa: l’economia del Piemonte nella relazione annuale dell’Ires Intervento di Vittorio Ferrero.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Testo Unico per l’Artigianato Semplificazione, innovazione, sostegno alle imprese e all’artigianato tradizionale 1.
La partecipazione dei privati ai programmi integrati territoriali I molti modi di declinare il rapporto pubblico/privato e le criticità della relazione.
Laboratori di ricerca universitari con considerazioni sommarie sull’applicazione della L.R. su ricerca e innovazione dal punto di vista di un universitario.
Società di capitali e processi di ristrutturazione industriale Firenze, 7 luglio 2009 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
GLI OBIETTIV DI IMM - Internazionale Marmi e Macchine 1) rafforzare l’evento fieristico nel segno del Made in Italy e Made in Tuscany 2) evidenziare le.
1 IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI LA SFIDA DELLA SEMPLIFICAZIONE La formazione della dirigenza locale per la semplificazione SSPAL Scuola Superiore Pubblica.
Fiepet Convegno Nazionale Cesena 5 Ottobre 2015 Ufficio economico Confesercenti.
SCENARI DI CRESCITA IN PRESENZA DI UNA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA A cura del CER – 3 novembre 2015.
Luiss Business School - ricerca e consulenza1. STRUTTURA E DIMENSIONI DELL’AGRONETWORK Luiss Business School - ricerca e consulenza... IN GRADO DI ATTIVARE.
1 “Infrastrutture ed internazionalizzazione del sistema agricolo italiano” Gian Luca Bagnara Lecce, 30 marzo 2007 CIA – conferenza.
0 Presentazione Rapporto 2011 Impresa e Competitività Principali risultati dell’indagine Massimo Deandreis Direttore Generale - SRM Roma, 10 novembre 2011.
Il mercato dell’ortofrutta Tendenze e prospettive.
Antonio Barreca Responsabile Ufficio Affari Europei Federturismo Confindustria Bruxelles 1.
Le cooperative per lo sviluppo in Toscana Presentazione documento Strategico Biblioteca delle Oblate Firenze, 13 Maggio 2014.
L’assetto gestionale del settore in Toscana e la nuova normativa sui rifiuti urbani e i servizi pubblici locali Andrea Sbandati – Direttore Cispel Toscana.
Toscana & Turismo Competitività e Sostenibilità 28 novembre 2013 – Terrefiorenti.
Territori di piccola impresa e specializzazioni produttive. Cristina Marullo Ufficio Studi Unioncamere Toscana
Le risposte dell’Unione Di Centro alla crisi finanziaria.
La situazione economica della Provincia di Pistoia nel 2012.
Transcript della presentazione:

UNA POLITICA PER LA CRESCITA E IL LAVORO M anifesto comune programmatico per il settore marmifero estrattivo nazionale condiviso da Organizzazioni Datoriali e Rappresentanze dei Lavoratori

1.1 Il valore economico ed occupazionale del settore L' Italia ha esportato nel 2013 circa 4,2 milioni di tonnellate di materiali lapidei (grezzi e lavorati) per un valore complessivo di più di 1,9 miliardi di euro, producendo così un saldo commerciale di oltre 1,5 miliardi. In questo modo, Il settore lapideo italiano, con gli aggregati settori degli inerti e delle macchine e attrezzature per l’estrazione e la lavorazione, rafforza il suo ruolo decisamente incisivo nella bilancia commerciale del Paese, registrando un saldo attivo di circa 2,4 miliardi di euro. Il tessuto produttivo nazionale è formato da circa aziende nei comparti dell'estrazione, della lavorazione e degli inerti: l' impatto occupazionale è pari a circa addetti (Stima IMM 2014 su base ISTAT-A.S.I.A comparti estrazione-lavorazione ed inerti). Tuttavia, i valori positivi degli ultimi due anni sono ancora da apprezzarsi sotto il segno congiunturale, poiché si inscrivono in un quadro sostanzialmente di stasi prolungata. L’esportazione totale in valori assoluti è pressoché identica ai livelli del 2003, con un deciso peggioramento del valore medio rispetto ai volumi esportati con un calo di circa il 20%. Questo porta a considerare che per difendere le vendite, a fronte di costi unitari in crescita, le aziende italiane hanno progressivamente eroso i propri margini, con evidenti riflessi critici sulla voce investimenti e sul livello inerziale dell'occupazione. Occorre poi adeguatamente considerare che il quadro competitivo è stato stressato negli ultimi quindici anni dalla crescita repentina di Cina e altri Paesi, fra i quali, soprattutto, India e Turchia: con un complessivo 60% di materiale estratto a livello mondiale, queste realtà hanno segnato un profondo momento di cesura con le tradizionali dinamiche che avevano caratterizzato precedentemente il settore delle pietre naturali.

1.2 Colmare il divario di competitività, recuperare produttività. La posizione competitiva sui mercati internazionali dei prodotti italiani si sta indebolendo in conseguenza della maggiore convenienza di prezzo delle pietre e dei prodotti derivati provenienti dalle economie emergenti, dovuta ad un'ampia serie di vantaggi competitivi di “sistema Paese” che i concorrenti internazionali godono rispetto ai produttori italiani. Affinché il settore dei Marmi e delle Pietre italiane possa tornare a guadagnare quote complessive di mercato nel panorama mondiale, continuando a pesare positivamente sulla bilancia commerciale nazionale, sono necessarie misure volte a conseguire migliori condizioni di competitività e produttività.

Riduzione del carico fiscale su lavoro e imprese Un maggior sostegno ai produttori e quindi ai lavoratori, soprattutto in una fase che continua ad essere di stagnazione, deve partire da una riduzione del prelievo fiscale che alimenti e rafforzi la competitività delle imprese rispetto ai concorrenti esteri. Diventa quindi fondamentale dare attuazione a una riforma fiscale che agevoli le imprese e i lavoratori, a partire da una riduzione del cuneo fiscale. Ai fini di un recupero di produttività è inoltre prioritario rendere strutturali le attuali misure sperimentali in materia di detassazione del salario variabile, con l'elevazione delle soglie oggi stabilite sia in termini di ammontare dei salari che di entità del premio.

Sostegno agli investimenti La ripresa di investimenti, resi ulteriormente onerosi dalla stretta creditizia, deve poter contare su un'efficace politica industriale caratterizzata da pochi ma certi incentivi che sono individuati in: totale detassazione degli Utili di esercizio che vengono reinvestiti liberalizzazione delle Quote di ammortamento dei mezzi di produzione e contestuale revisione dei coefficienti tabellari collegati alla reale vita del bene strumentale eliminazione della tassazione sui Beni immobili destinati o strumentali all'attività produttiva

Riduzione Costi dell’Energia Anche le recenti misure contenute nella Legge di Stabilità e nel D.L. “Destinazione Italia” non incidono significativamente sul costo dell'energia per un settore fortemente “energivoro” come quello lapideo. Si chiede l'introduzione di una fiscalità di vantaggio più efficace per le aggregazioni e reti d imprese con la riduzione dei costi del gasolio e delle accise sul carburante per i mezzi di produzione.

Snellimento burocratico e chiarezza normativa Il settore, caratterizzato da imprese di dimensioni piccole, soffre grandemente per l’ inefficienza del sistema amministrativo di pianificazione, autorizzazione e controllo, specie per il sovrapporsi dei molti livelli decisionali, raramente tra di loro coordinati. Al fine di una semplificazione del sistema amministrativo, le imprese chiedono al Governo, anche avvalendosi dell’ occasione formale della Conferenza - Stato Regioni, di voler promuovere, con gli opportuni interventi normativi, un Quadro di regole di riferimento per l’ esercizio dell’ attività estrattiva che sia più omogeneo, coerente, e che, nella certezza del diritto, costituisca finalmente un valido e chiaro riferimento per amministrati ed amministratori. Sul piano fiscale le imprese, considerato l’ enorme carico che devono già sopportare, (sia quello “generale” che quello di settore, canoni di concessione e tariffe regionali ), chiedono un intervento di chiarimento normativo in tema di applicazione dell’ IMU ai terreni di cava classificabili come “giacimento”. Altrettanta chiarezza normativa deve essere prodotta in merito allo Smaltimento e riutilizzo degli scarti di lavorazione e dei fanghi di segagione.

1.3Le Azioni di settore Occupazione e Lavoro Necessita la modifica dell’attuale normativa sui lavori usuranti prevedendo per i lavoratori l’anticipo dell’approdo pensionistico e il finanziamento pubblico dei Contratti di Solidarietà Espansivi che permettono l’inserimento e la formazione in cava di lavoratori giovani, così da consentire alle imprese di usufruire di un trattamento integrativo pari almeno al 50% della retribuzione da erogare al giovane dipendente

Intervento straordinario per la messa in sicurezza e migliore coltivazione dei bacini marmiferi Il tema della Sicurezza nelle lavorazioni di produzione di cava si qualifica oltreché imprescindibile elemento di prevenzione infortuni e salvaguardia del lavoratore, quale fattore di sostenibilità ambientale e di competitività. Nelle cave, i sistemi di fratturazione e le pendenze che vengono a prodursi nel tempo in ordine agli effetti derivanti dai vari Piani di coltivazione, comportano periodicamente la modifica strutturale degli ambienti di lavoro: il verificarsi di tale circostanza deve essere affrontato con “progetti straordinari” che, mentre incrementano il livello di sicurezza nella lavorazione, ottimizzando anche l'impatto ambientale, comportano ingenti investimenti e sono spesso accompagnati da una sospensione del normale ciclo produttivo. Si richiede pertanto al Governo il sostegno a questa attività straordinaria con dedicata misura di agevolazione, secondo le linee di intervento già previste dalla Legge 388/2000.

Razionalizzazione impatto acque superficiali in area di cava Risulta tema comune alla maggioranza dei bacini marmiferi italiani una migliore conduzione delle acque superficiali nelle aree estrattive. A tal fine, si propone l'elaborazione di uno studio condotto a livello nazionale per un più conveniente sistema di convogliamento, regimazione e deflusso delle acque superficiali nei siti di estrazione, volto ad assicurare condizioni di maggiore sicurezza per i lavoratori ed a incrementare una ordinata e funzionale coltivazione dell'area di cava.

Rafforzamento della Formazione professionale Atteso che la competitività delle imprese italiane non può più fondarsi sul contenimento del costo del lavoro, per la forbice troppo ampia rispetto a concorrenti stranieri, la crescita della produttività trova una leva fondamentale in un forte investimento sul capitale umano, nella sua riqualificazione e nella sua formazione professionale continua. Deve essere quindi potenziato il collegamento tra la Formazione e le politiche di incentivazione alle imprese ad investire su Innovazione e produzioni a più alto contenuto tecnologico. Non meno importante risulta un'opera di fluidificazione dei raccordi imprese-istruzione e formazione-università in un quadro di rafforzamento della cooperazione istituzionale Ministero del Lavoro-Regioni- Parti sociali.

Incentivazione dell’utilizzo di materiali “Made in Italy” Malgrado il discreto andamento dell'export, la caduta dei volumi risente in maniera incisiva dall'andamento della domanda interna: per alimentare il “consumo interno” si ritiene opportuno da parte del Governo un “Atto di indirizzo” volto ad incentivare l'utilizzo di materiali “made in Italy” nell’impiego e realizzazione di opere pubbliche o che fruiscono di una predominante compartecipazione finanziaria di provenienza pubblica. Si deve rendere esplicito al committente e al fruitore, la provenienza e il luogo della lavorazione del prodotto per valorizzare la professionalità accumulata dai Lavoratori e Imprese nel settore Ciò anche nel quadro dei più moderni protocolli del costruire sostenibile, (quali ad esempio il LEED), e della valorizzazione della bio - diversità litica soprattutto nei territori a riconosciuta vocazione lapidea. In questa direzione deve essere maggiormente definita la descrizione del materiale lapideo nei capitolati pubblici: l'obiettivo è ottenere una disposizione legislativa che introduca nei capitolati d'appalto delle opere edili pubbliche, l'obbligo di indicare con precisione il nome del materiale lapideo, evitando la dicitura generica “tipo” (es. granito “tipo” rosa sardo).

Sostegno alla Internazionalizzazione Di fronte ad una domanda interna in fase di ristagno è fondamentale l'internazionalizzazione delle imprese e la loro capacità di intercettare la domanda proveniente dall'estero, soprattutto dai mercati extra-europei in forte espansione, e conquistare nuove quote di mercato. Risulta pertanto strategico implementare il rapporto con l’Agenzia per il Commercio Estero ICE, soprattutto nell’ottica di potenziare il ruolo degli Uffici ICE quali antenne per intercettare le opportunità di gare e appalti all’estero, e supportare le imprese italiane in tutte le fasi di accreditamento finalizzate all’ottenimento delle commesse. In questo ambito l’azione del MISE potrebbe caratterizzarsi nella valorizzazione e nella proposta delle tipicità del nostro paese interloquendo con le associazioni di imprese, con le associazioni dei professionisti (architetti, disegnatori, ecc) e con le istituzioni dei diversi paesi le cui economie possono essere nostre committenti.

Sostegno all’incremento della dimensione di impresa I processi di fusione e di incorporazione delle imprese consentono di sviluppare quella massa critica dei fattori della produzione (investimenti di processo e prodotto, accesso al credito, sperimentazioni di nuovi trend di arredo, rete commerciale, ecc.) che facilitano le imprese a competere sul mercato mondiale. Le parti valutano opportuno incrementare le risorse in tale ambito di azione.

Intervento sugli ostacoli commerciali derivanti da Dazi doganali di alcuni Paesi extra UE Persistendo nell'areale internazionale realtà di competizione asimmetrica, sulla scorta dell'azione già intrapresa da Confindustria MarmoMacchine con apposita nota fatta pervenire alla Commissione UE, si richiede al Governo una incisiva azione in sede europea al fine di rimuovere le limitazioni che impattano negativamente sulla commercializzazione dei prodotti italiani e ottenere una legittima reciprocità commerciale con Paesi terzi quali il Brasile, l'India e la Tunisia.