La Protezione Civile in FVG Storia, normativa e organizzazione In questa lezione apprenderai: Quali sono i punti fondamentali della normativa regionale in materia di Protezione Civile. Com’è organizzato il sistema di protezione civile regionale: gli enti coinvolti e il loro coordinamento da parte della Protezione Civile Regionale. Quali eventi calamitosi si sono verificati in Friuli nell’ultimo mezzo secolo e il ruolo in essi svolto dai volontari di PC 1 La Protezione Civile in FVG
Nascita della Protezione Civile in FVG La Protezione Civile in Friuli Venezia Giulia è nata come reazione al terremoto del ‘76. Dieci anni dopo il terremoto, con la Legge regionale 64 del 1986, viene istituito il Sistema regionale di protezione civile. Novità introdotte dalla legge: Sono considerate attività di protezione civile anche la previsione e prevenzione delle emergenze. Creazione di una struttura permanente (l’attuale Protezione Civile della Regione) che si occupa di protezione civile in modo continuativo. 2 La Protezione Civile in FVG
La Legge Regionale 64/86 Definisce gli obiettivi fondamentali per una moderna ed efficiente organizzazione di protezione civile: la previsione e prevenzione dei rischi presenti nel territorio, la predisposizione dei piani d’emergenza in rapporto ai diversi rischi e, infine, la pianificazione della ricostruzione e ripristino del territorio Riconosce il volontariato come risorsa essenziale da tutelare (es.: garanzie assicurative) e da preparare ad operare nelle attività di protezione civile (es.: formazione e dotazione di mezzi e attrezzature). La legge definisce gli obiettivi fondamentali per una moderna ed efficiente organizzazione di protezione civile: la previsione e prevenzione dei rischi presenti nel territorio, la predisposizione dei piani d’emergenza in rapporto ai diversi rischi e, infine, la pianificazione della ricostruzione e ripristino del territorio per consentire la ripresa delle attività socio - economiche nelle località colpite dalle calamità. Un aspetto rilevante della legge è il riconoscimento del volontariato come risorsa essenziale del sistema regionale di protezione civile, risorsa che deve essere costantemente tutelata (es.: garanzie assicurative) e preparata ad operare nelle attività di protezione civile (es.: formazione e dotazione di mezzi e attrezzature). Con questa legge è aumentata a tutti i livelli la consapevolezza che le azioni di prevenzione dei disastri e di gestione delle emergenze, devono assumere un ruolo centrale per le pubbliche amministrazioni: i costi sociali ed economici di ripristino e di ricostruzione, che le comunità devono sostenere a causa di una carente attenzione alla sicurezza e alla prevenzione sono, infatti, elevatissimi. 3 La Protezione Civile in FVG
Il Servizio Nazionale di Protezione Civile 1992 - Legge 225: viene istituito il Servizio nazionale della protezione civile. Ne fanno parte una varietà di enti e strutture coordinati dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Legge 996 1970 L. 225/92 Organizza ed integra le funzioni di enti e strutture servizio Friuli 1976 Campania/Basilicata 1980 La legge definisce gli obiettivi fondamentali per una moderna ed efficiente organizzazione di protezione civile: la previsione e prevenzione dei rischi presenti nel territorio, la predisposizione dei piani d’emergenza in rapporto ai diversi rischi e, infine, la pianificazione della ricostruzione e ripristino del territorio per consentire la ripresa delle attività socio - economiche nelle località colpite dalle calamità. Un aspetto rilevante della legge è il riconoscimento del volontariato come risorsa essenziale del sistema regionale di protezione civile, risorsa che deve essere costantemente tutelata (es.: garanzie assicurative) e preparata ad operare nelle attività di protezione civile (es.: formazione e dotazione di mezzi e attrezzature). Con questa legge è aumentata a tutti i livelli la consapevolezza che le azioni di prevenzione dei disastri e di gestione delle emergenze, devono assumere un ruolo centrale per le pubbliche amministrazioni: i costi sociali ed economici di ripristino e di ricostruzione, che le comunità devono sostenere a causa di una carente attenzione alla sicurezza e alla prevenzione sono, infatti, elevatissimi. 4 La Protezione Civile in FVG
Il Sistema Regionale 5 La Protezione Civile in FVG
Di che cosa si occupa? Il Sistema Regionale di Protezione Civile è un Servizio che si occupa del coordinamento di tutte le misure organizzative e di tutte le azioni che hanno come obiettivo: garantire “l'incolumità delle persone e/o dei beni e dell’ambiente rispetto all’insorgere di qualsivoglia situazione od evento che comporti agli stessi grave danno o pericolo di grave danno e che per loro natura o estensione debbano essere fronteggiate con misure straordinarie nonché il tempestivo soccorso.” prevedere prevenire il verificarsi di tali eventi promuovere “l’educazione e la conoscenza da parte dei cittadini per la formazione di una nuova e moderna coscienza di protezione civile.” Nota per il docente: le parti virgolettate sono tratte dalla legge regionale 64/86. 6 La Protezione Civile in FVG
I tre livelli di azioni livello primario: azioni tendenti ad abbassare il rischio dell’insorgere delle situazioni od eventi calamitosi livello secondario: azioni da effettuare all'atto dell’insorgere dell’evento al fine di contenerne l’impatto e gli effetti; di livello terziario: azioni per predisporre il ripristino di situazioni di normalità. L’intervento della protezione civile è distinto dalla legge in tre diversi momenti – prima, durante, dopo - rispetto al verificarsi di un evento. Abbiamo così azioni di livello primario: tendenti ad abbassare sotto la soglia ritenuta accettabile, il rischio dell’insorgere delle situazioni od eventi calamitosi di livello secondario: destinate ad intervenire all'atto dell’insorgere dell’evento al fine di contenerne l’impatto e gli effetti; di livello terziario: dirette a predisporre i necessari strumenti d’intervento per il ripristino di situazioni di normalità. 7 La Protezione Civile in FVG
Com’è organizzato il Sistema Regionale? Presidente della Regione. In situazioni d’emergenza, il Presidente della Regione assume il coordinamento delle attività di protezione civile. Questa funzione può essere delegata all’Assessore competente in materia. il Presidente della Regione può avvalersi per lo svolgimento delle funzioni di Protezione Civile: un Comitato tecnico scientifico un Comitato regionale per le emergenze Gruppi di ricerca finalizzata Nota per il docente: per concretizzare le informazioni fare riferimento al sito della protezione civile regionale ed inserire nomi e foto dei responsabili delle varie strutture. Il Comitato tecnico scientifico è un organo di consulenza, a carattere permanente, con compiti di ricerca mirata alla previsione e prevenzione delle catastrofi e al coordinamento degli interventi. Fanno parte del Comitato Tecnico–scientifico i rappresentanti delle università di Trieste e di Udine, dell’ O.G.S. (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) di Trieste, un rappresentante del C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche), ed esperti designati da varie istituzioni scientifiche. Il Comitato regionale per le emergenze è un organo di raccordo e di coordinamento di tutte le istituzioni e gli organismi che possono utilmente intervenire in situazioni d’emergenza. Ne fanno parte i responsabili di tutte le strutture regionali e statali che hanno competenze in materia, o che sono connesse con le attività di protezione civile in emergenza. Il Comitato è presieduto dal Presidente della Regione o dall’Assessore delegato. Allo scopo di migliorare il patrimonio di conoscenze per lo studio dei rischi, e per la predisposizione dei piani d’emergenza, la legge regionale ha previsto, inoltre, l’istituzione dei “Gruppi di ricerca finalizzata”, che dipendono dalla Direzione regionale della protezione civile. Sono stati attivati dei gruppi in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste, l’Università degli Studi di Udine e l’O.G.S. (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) di Trieste. I programmi di ricerca riguardano ad esempio lo studio dei rischi di tipo sismico, di tipo geologico ed idrogeologico, oltre che dei rischi provocati dalle attività dell’uomo. 8 La Protezione Civile in FVG
La Protezione Civile della Regione Dipende dalla Presidenza della Regione. È suddivisa in tre aree or-ganizzative: area affari generali e am-ministrativi; area tecnico-scientifica di previsione, allerta e coor-dinamento soccorsi; area prevenzione, con-trollo e pronto intervento. 9 La Protezione Civile in FVG
La Protezione Civile della Regione Area tecnico–scientifica di previsione, allerta e coordinamento soccorsi Si occupa delle competenze specialistiche attinenti ai fondamentali momenti della previsione (gestione e controllo delle reti di monitoraggio) e dell’allerta, nonché del coordinamento dei soccorsi durante le emergenze. Di tale area fa parte la SALA OPERATIVA REGIONALE. (per i dettagli v.dispense) 10 La Protezione Civile in FVG
La Protezione Civile della Regione Area prevenzione, controllo e pronto intervento Si occupa della gestione delle funzioni di prevenzione, di controllo del territorio e di intervento nelle operazioni di emergenza, sia attraverso la componente essenziale del volontariato, che attraverso la componente dei tecnici della Protezione civile della Regione, che seguono, tra l’altro, la ricostruzione post emergenza e la messa in sicurezza del territorio regionale tramite la realizzazione di opere di pronto intervento. (per i dettagli v.dispense) Di tale struttura fanno parte: Il Nulcleo operativo di pronto intervento, composto dai tecnici delle protezione civile che si occupano di prevenzione, del controllo del territorio, nonché della ricostruzione-riabilitazione in caso di eventi calamitosi; la Struttura per la gestione delle risorse umane e materiali ed al coordinamento del Volontariato di Protezione Civile, organizzato su base regionale, per operazioni di prevenzione, di controllo del territorio e di emergenza 11 La Protezione Civile in FVG
La Protezione Civile della Regione Struttura per la gestione delle risorse umane e materiali e per il coordinamento del volontario di Protezione Civile È la struttura della Protezione Civile della Regione che costituisce il riferimento per il volontariato di protezione civile ed in generale si occupa di predisporre tutte le misure necessarie affinché il volontariato svolga attività di prevenzione sul territorio di competenza e sia soprattutto adeguatamente preparato ad intervenire in emergenza in modo efficace ed efficiente. In particolare tale struttura svolge le seguenti funzioni: Gestione delle risorse tecniche (Acquisizione di mezzi e attrezzature per il Sistema regionale di protezione civile, gestione logistica dei materiali (trasporti e gestione magazzino)) Gestione archivio risorse tecniche e risorse umane del volontariato Istruzione tecnica delle pratiche per i finanziamenti ai Comuni e alle Associazioni, relativamente alle acquisizioni e alle attività relative al funzionamento del Gruppo comunale o dell’Associazione 12 La Protezione Civile in FVG
La Protezione Civile della Regione Consulenza per l’organizzazione di attività di prevenzione sul territorio locale Gestione delle risorse umane (gestione delle relazioni con il mondo del volontariato, formazione e addestramento, organizzazione di incontri organizzativi e di coordinamento) Predisposizione delle tutele per i volontari (assicurazione, monitoraggio sanitario, definizione dei D.P.I.) Convenzioni con le Organizzazioni di volontariato (predisposizione contenuti tecnici delle Convenzioni) Gestione rapporti con il Dipartimento della protezione civile per le questioni relative l’organizzazione del volontariato Sviluppo, gestione e coordinamento delle attività formative destinate alla popolazione, in particolar modo scolastica Gestione del volontariato in emergenza in stretto contatto con la SOR Gestione del volontariato nell’immediato post emergenza 13 La Protezione Civile in FVG
La Protezione Civile della Regione Area affari generali e amministrativi Si occupa della trattazione degli affari amministrativi, contabili e generali conseguenti allo svolgimento delle attività di protezione civile svolte dalle altre aree. Tra le attività seguite da tale area e di particolare interesse per il mondo del volontariato: l’erogazione dei finanziamenti concessi, il rimborso ai datori di lavoro. 14 La Protezione Civile in FVG
Il Sistema Regionale di PC Chi ne fa parte? 1. La Protezione Civile della Regione coordina il Sistema Regionale della protezione civile. La Protezione Civile della Regione coordina il Sistema Regionale della protezione civile. Ne fanno parte: le Province e i Comuni, gli enti pubblici, i Corpi organizzati dello stato, gli enti ed istituti sanitari ogni altra istituzione ed organizzazione che svolga attività di protezione civile. 15 La Protezione Civile in FVG
Il Sistema Regionale di PC Chi ne fa parte? 2. Il Comune è l’ente di base di protezione civile per quanto riguarda il territorio di propria competenza ed è responsabile del primo intervento in caso di eventi che possono essere fronteggiati con misure ordinarie. Anche in forma associata (es: distretti) deve assicurare: la rilevazione, la raccolta e la trasmissione dei dati interessanti la protezione civile; la disponibilità di una carta a grande scala del proprio territorio con l’indicazione delle aree esposte a rischi potenziali e di quelle utilizzabili a scopo di riparo e protezione; la predisposizione di piani e programmi d’intervento e di soccorso l' organizzazione e la gestione di servizi di pronto intervento coordinamento degli apporti di volontariato l' organizzazione e la gestione di attività per formare e informare la popolazione sulla protezione civile 16 La Protezione Civile in FVG
Il Sistema Regionale di PC Chi ne fa parte? 3. La Protezione Civile della Regione si avvale di tutti i Corpi organizzati dello Stato e in primo luogo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Intervengono inoltre le Forze dell'ordine, le Forze Armate, il Corpo forestale dello Stato, la Guardia di Finanza la Croce Rossa Italiana Dalle prime esperienze generose e disorganizzate di volontariato spontaneo si è passati negli anni a forme organizzative più evolute che sono cresciute in numero di volontari disponibili, in capacità operative, preparazione, competenza, esperienza e dotazione di mezzi tecnici e strumenti operativi. Se fino agli anni '80 del secolo scorso il volontariato organizzato rappresentava una componente ausiliaria delle forze in campo, negli ultimi anni ha messo a disposizione nelle situazioni di emergenza più del 50% delle risorse umane impiegate. Nota per il docente: sottolineare la crescente importanza dell’apporto di un volontariato “qualificato” 17 La Protezione Civile in FVG
Il Sistema Regionale di PC I volontari Poiché l’ente base del sistema regionale di protezione civile è il Comune la base su cui si fonda il volontariato di protezione civile della Regione è costituita dai Gruppi comunali. Le associazioni di volontariato sono fondamentali per le competenze specialistiche che mettono a disposizione del Sistema. 18 La Protezione Civile in FVG
Il Sistema Regionale di PC Come opera? Premessa. Il momento centrale e più eclatante di ogni attività di protezione civile è sempre la gestione dell’emergenza. È in quel momento che emergono lacune o inefficienze e il Sistema di protezione civile è “sotto i riflettori”. Ma la prontezza e l’efficacia della risposta del Sistema deve essere preparata. E’ necessario studiare accuratamente gli scenari di rischio e approntare strategie e risorse per affrontarli. 19 La Protezione Civile in FVG
Attività di previsione Il primo passo è la conoscenza del rischio che incombe sul proprio territorio. In questo campo è di fondamentale importanza la componente scientifica della protezione civile che consente di prefigurare i possibili scenari di rischio, la probabilità del loro accadimento, i tempi di ritorno, i danni attesi. Attività di previsione sono ad esempio: L’acquisizione dei dati per conoscere i rischi sul territorio L’utilizzo di sistemi all’avanguardia nel monitoraggio La realizzazione di mappe di rischio sismico ed idrogeologico Nota per il docente: È evidente come l’attività di studio dei rischi incombenti non possa essere svolta in modo frammentario e decentrato, proprio perché le comunità coinvolte dall’impatto di ogni singolo rischio possono essere molte e non si può delimitare il territorio all’entità provinciale o comunale. 20 La Protezione Civile in FVG
Attività di prevenzione La legge regionale colloca queste attività a livello primario La prevenzione deve essere una attività rientrante nella normale gestione del territorio. Sono attività di prevenzione la ricognizione e le attività di manutenzione. Prevenzione è qualunque azione volta a mitigare il rischio. Sono quindi azioni di prevenzione anche la formazione, la pianificazione, le esercitazioni e l'informazione. Esempio. A titolo d’esempio possono essere individuate le seguenti attività di protezione civile affidabili al Gruppo dei volontari comunali di protezione civile: - ricognizione del territorio Comunale per verificare la funzionalità delle opere di difesa e per la rilevazione di condizioni di rischio; - salvaguardia dell'accesso agli argini, ai punti di controllo, ai manufatti di difesa idraulica, mediante sfalcio e/o decespugliamento; - realizzazione di piccoli interventi di miglioria dell’agibilità dei punti critici; - verifica stagionale della funzionalità di manufatti, impianti meccanici e tecnologici necessari per la difesa del territorio; 21 La Protezione Civile in FVG
Attività di prevenzione La formazione: corsi di formazione ed aggiornamento per i Sindaci, gli amministratori degli Enti locali e per i funzionari comunali; corsi per i responsabili di organizzazioni di volontariato di protezione civile; corsi specialistici per i volontari di protezione civile; corsi specialistici per i tecnici redattori dei Piani di emergenza; formazione a distanza per tutti i volontari Incontri informativi. 22 La Protezione Civile in FVG
Attività di prevenzione La pianificazione degli scenari d’emergenza viene delineata nel "Piano di emergenza" comunale. La Regione mette a disposizione delle mappe di rischio sismico ed idrogeologico. Le esercitazioni permettono di verificare la capacità di risposta da parte di tutte le strutture interessate. L’informazione e lacomunicazione, non solo con gli operatori ma anche con tutti i cittadini per diffondere la cultura di protezione civile La base di ogni discorso sulla riduzione del rischio personale, che poi si riverbera in una riduzione del rischio collettivo, infatti, è l'autoprotezione, cioè la capacità per ciascuno di noi di essere consapevole dei rischi che ci circondano, e di assumere comportamenti responsabili perché questi rischi non si traducano in danni per noi e per gli altri. Un primo strumento con il quale la Protezione Civile della Regione comunicherà la propria attività, raccordandosi con le istituzioni, con gli Enti locali, con il volontariato di protezione civile è il proprio sito web presente nella rete internet all'indirizzo: http://www.protezionecivile.fvg.it, con una completa descrizione dell'attività di tutta la direzione, link utili, "finestre" su esercitazioni, regolamenti e quant'altro necessario per avvicinarsi al mondo della protezione civile. http://www.protezionecivile.fvg.it/ 23 La Protezione Civile in FVG
Attività in emergenza La Sala Operativa Regionale (SOR) è il luogo tecnico di comando, comunicazioni e controllo del servizio regionale di protezione civile. È un presidio permanente, attivo 24 ore su 24 ed assicura la connessione con l'intera rete di comunicazione delle strutture sovra e subregionali di protezione civile e con il sistema informativo regionale. In caso di emergenza il Sindaco provvede ad organizzare gli interventi necessari e a darne immediata comunicazione alla SOR che lo supporta nella gestione dell'emergenza. 24 La Protezione Civile in FVG
Attività in emergenza Come agisce la SOR a seconda dei livelli d’intervento: evento fronteggiabile in sede locale evento che coinvolge più Amministrazioni evento straordinario, per il quale è dichiarato lo stato d’emergenza da parte del Governo evento al di fuori del territorio regionale, nel quale l’organizzazione regionale è chiamata ad intervenire, nell’ambito di un’azione di solidarietà nazionale o internazionale. Nota per il docente: nella pagina sono indicati solo i livelli, il docente spiegherà a voce come agisce la SOR nei vari casi. Se l’evento è di livello a) e quindi fronteggiabile in sede esclusivamente locale, sarà il Sindaco, nella sua qualità di autorità locale di protezione civile, a disporre in prima persona gli interventi necessari, mobilitando direttamente sia la struttura comunale nel suo complesso, coinvolgendo sia l’Ufficio comunale di protezione civile, se esistente, sia il Gruppo comunale dei volontari di protezione civile. In ogni caso ci dovrà essere una tempestiva comunicazione alla Sala operativa regionale di protezione civile perché al momento in cui scatta l'allarme il Sindaco non è in grado di valutare le proporzioni dell'evento, e la sua azione può essere efficacemente coadiuvata dalla Sala Operativa Regionale. Spesso è la sala operativa ad essere per prima conoscenza dell’evento nel qual caso contatta le Autorità locali (Sindaco, Gruppi comunali volontari di protezione civile) e si decidono le successive azioni. Se l’evento è di dimensione o livello di rischio non controllabile a livello locale (di livello b) sarà immediata l’allerta della Sala operativa. La Sala Operativa Regionale di protezione civile informa immediatamente il servizio di prevenzione, controllo e pronto intervento in emergenza e il direttore della Protezione civile Regionale al fine di affrontare il problema immediatamente, sentito l'Assessore regionale alla protezione civile. Se l'evento è di dimensione estesa o minaccia di diventarlo o se addirittura l’evento è tale da provocare la dichiarazione dello stato d’emergenza da parte del Governo (evento di livello c), è indispensabile e rilevante il ruolo della Sala Operativa Regionale: da qui si dirigeranno le operazioni di coordinamento, di soccorso, di monitoraggio continuo (anche strumentale) dell'evolversi della situazione, i contatti con la stampa, il report al Presidente della Regione e all'Assessore regionale per gli eventuali provvedimenti, (Decreti, dichiarazioni stato d’emergenza); in questa sede potrà anche essere riunito il Comitato regionale per le emergenze. Se infine l’evento accade al di fuori del territorio regionale, nel quale l’organizzazione regionale è chiamata ad intervenire nell’ambito di un’azione di solidarietà nazionale o internazionale, sarà la Protezione Civile della Regione ad organizzare completamente l'intervento, ed il Comune metterà a disposizione le proprie risorse. 25 La Protezione Civile in FVG
Attività nel post-emergenza L'Amministrazione regionale è autorizzata a concedere contributi a favore di privati e imprese i cui beni immobili, mobili e mobili registrati siano distrutti o danneggiati. Poiché spesso ci si trova con un grande divario tra risorse disponibili e fabbisogno, è necessario selezionare gli interventi da realizzare con priorità maggiore entro i limiti dei finanziamenti disponibili (regionali e statali). Il primo obbiettivo è sempre il ripristino nel più breve tempo possibile delle essenziali condizioni di vita economica e sociale delle popolazioni colpite per questo si tratta di tutelare le esigenze elementari e fondamentali e l'incolumità delle persone nel loro ambiente di residenza e di lavoro, l'integrità delle infrastrutture che garantiscono i servizi essenziali, quali l'approvvigionamento dell'acqua e dell'energia elettrica e le condizioni d’igiene e sanità. 26 La Protezione Civile in FVG
Un po’ di storia … Nota per il docente: si tragga spunto dagli eventi ed interventi riassunti nel sito della Protezione Civile Regionale http://www.protezionecivile.fvg.it/ (Home/Volontariato/Attività/Emergenza e missioni) per raccontare ai nuovi volontari la storia e le esperienze del proprio gruppo comunale. Se siete in grado di farlo potete, completare autonomamente questa presentazione aggiungendo nuove diapositive che riguardano il vostro gruppo comunale. 27 La Protezione Civile in FVG