IL CORSO COMBONIANO DI RINNOVAMENTO E L’ANNO COMBOANIANO DI FORMAZIONE.

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Transcript della presentazione:

IL CORSO COMBONIANO DI RINNOVAMENTO E L’ANNO COMBOANIANO DI FORMAZIONE

1. L’ULTIMO CAPITOLO GENERALE  Definisce la FP “il cardine del nostro rinnovamento, … determinante … per la nostra vita ed efficacia apostolica … per il futuro dell’Istituto” (AC’09, 143).  Invita ogni Comboniano a fermarsi per un’esperienza straordinaria e prolungata di FP dopo ogni periodo di anni di servizio alla missione (cfr. AC ’09 N 144.2).

 Ha riconfermato l’importanza dell’Anno Comboniano di FP (ACFP) ed il Corso Comboniano di Rinnovamento (CCR) (cfr. AC’09, 145.3) che rappresentano le due iniziative centrali del nostro Istituto  Obiettivo di tali iniziative di FP è aiutare i confratelli ad assumere un dinamismo che fa della vita una continua opportunità di crescita umana e spirituale in fedeltà alla nostra vocazione e missione.

2. L’ACFP  È parte integrante del cammino di ogni Comboniano, un diritto di tutti i confratelli (Cfr. AC’03, 62.2).  È offerto ai confratelli dopo i primi anni di servizio missionario.  Dà un’attenzione particolare al momento esistenziale dell’entrata nella metà della vita.  La prossima sarà la sua 15a edizione, la 1a qui a Roma.  In esso vi hanno preso parte 232 confratelli.

3. Il CCR  È iniziato nel 1964, ed è arrivato alla sua 43a edizione. In esso vi hanno preso parte 1070 confratelli.  Per tradizione chi vi partecipa sono soprattutto confratelli della 3a età.  Vediamo l’utilità che abbia una fisionomia meglio definita, per esempio per i confratelli tra i 55 ed i 65 anni di età.

4. LA POSSIBILITÀ DI PROMUOVERE UNA 3a INIZIATIVA DI FP a livello di congregazione  per i confratelli dopo i 70 anni  di breve durata, per esempio 2 mesi, e con pochi contenuti  che dia un’attenzione particolare all’anzianità, per aiutare i confratelli a vivere meglio questa tappa della loro vita. N.B.: per confratelli di una certa età un corso di 5 mesi come è il CCR risulta pesante e di poco profitto.

5. L’EFFICACIA DI TALI INIZIATIVE ACFP E CCR a. Da parte della proposta formativa  L’attenzione alla globalità delle persona  Offrendo un cammino personalizzato  Per una maggior integrazione della persona  Attraverso un incontro più profondo con se stessi, con il Signore, con san Daniele Comboni e la comunità Per un ritorno alla missione con un atteggiamento più consapevole, libero e generoso.

Il fatto che l’ACFP ed il CCR siano coordinati dalla stessa equipe permette > una maggior continuità > e organicità tra queste due iniziative di FP.

b. Da parte di chi vi partecipa  Partecipare liberamente  Consapevole di quello che il corso offre  In sintonia con gli obiettivi proposti  Disposto ad approfittare di tale opportunità riconosciuta come un dono di Dio attraverso la congregazione.

6. AI SUPERIORI DI CIRCOSCRIZIONE CHIEDIAMO  Di sensibilizzarsi dell’importanza di un periodo prolungato e straordinario di FP ogni anni di servizio missionario per il bene dei confratelli e della stessa missione.  Di comprendere che chi più approfitta di tali iniziative sono i confratelli che vivono serenamente e con impegno il loro servizio missionario.  Di motivare i possibili partecipanti, chiarendo l’obiettivo che si prefiggono tali iniziative di FP.

 Di non forzare nessun a partecipare a tali corsi.  Di non considerare l’ACFP o il CCR un parcheggio per i confratelli che non si sa dove mandare.  Di discernere se il confratello è in grado a trarre profitto da tali iniziative.  Di offrire ai confratelli che passano per delle difficoltà vocazionali e/o psicologiche l’aiuto adeguato che non può incontrare in questi nostri corsi.