Stack Già visto l’altra volta senza gestione eccezioni, le prime tre slide servono solo come ripasso, dalla quarta argomento nuovo class Stack { int data[];

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Stack Già visto l’altra volta senza gestione eccezioni, le prime tre slide servono solo come ripasso, dalla quarta argomento nuovo class Stack { int data[]; int first; int max; Stack(int dimensione) { data=new int[dimensione]; first=0; max=dimensione; } Stack() { this(10); }

int pop() { if (first > 0) { first--; return data[first]; } return ; // Bisogna restituire qualcosa } void push(int i) { if (first < max) { data[first] = i; first++; }

//main di test public static void main(String args[]) { Stack s=new Stack(5); System.out.println("Inserisco 1"); s.push(1); System.out.println("Inserisco 7"); s.push(7); System.out.println("Estraggo un elemento: "+s.pop()); }

Stack con eccezione class OutOfDataException extends Exception { String errormessage; public OutOfDataException(String s) { super(s); errormessage = s; } public OutOfDataException() { super(); errormessage = "OutOfDataException"; } public String toString() { return errormessage; } }

class StackConEccezione extends Stack { StackConEccezione(int dimensione) { super(dimensione); } StackConEccezione() { super(); } void pushConEccezione(int i) throws OutOfDataException { if (first < max) { data[first] = i; first++; } else throw new OutOfDataException(); }

public static void main(String args[]) { StackConEccezione s=new StackConEccezione(2); System.out.println("Inserisco 1"); try { s.pushConEccezione(1); } catch(OutOfDataException e) {System.out.println(e); } System.out.println("Inserisco 7"); try { s.pushConEccezione(7); } catch(OutOfDataException e) {System.out.println(e); } System.out.println("Inserisco 9"); try { s.pushConEccezione(9); } catch(OutOfDataException e) {System.out.println(e); } System.out.println("Estraggo un elemento: "+s.pop()); }

L’ESECUZIONE DA Inserisco 1 Inserisco 7 Inserisco 9 OutOfDataException Estraggo un elemento: 7 Estraggo un elemento: 1

Esercizio Si progetti un algoritmo di ordinamento che sia in grado di riordinare in ordine ascendente qualsiasi coppia di oggetti confrontabili. Allo scopo usate l'opportuna interface di java.util per implementare un approccio "element subtype", e mostrate un esempio d'uso dell'algoritmo definendo due classi, Person e Student, dove Student è sottoclasse di Person. Porre particolare cura nella definizione delle classi Person e Student, per far si che la seconda sia un sottotipo della prima.

package se.polim.sort; import java.util.*; public class SortAlgorithms { public static void sortAscending(Comparable[] v) { for (int i = 0; i < v.length - 1; i++) for (int j = i + 1; j < v.length; j++) if (v[i].compareTo((Object) v[j]) > 0) { Comparable tmp = v[i]; v[i] = v[j]; v[j] = tmp; }

package people; import se.polim.sort.*; class Person implements Comparable { private String name; private String surname; private String address; public Person(String n, String s, String a) { name = n; surname = s; address = a; } public String who() { return (surname + " " + name); } //metodo per fare test

public int compareTo(Object o) { if (! (o instanceof Person)) throw new ClassCastException(); Person p = (Person) o; if (this.surname.compareTo(p.surname) > 0 || (this.surname.compareTo(p.surname) == 0 && this.name.compareTo(p.name) > 0)) return 1; else if (this.surname.compareTo(p.surname) == 0 && this.name.compareTo(p.name) == 0) return 0; else return -1; }

class Student extends Person { // non c'e' bisogno di mettere implements Comparable private String id; public Student(String n, String s, String a, String i) { super(n,s,a); id = i; } public String who() { return (super.who() + ", id n. " + id); } //metodo per fare test

public int compareTo(Object o) { int i = super.compareTo(o); if (i != 0) return i; if (o instanceof Student) { Student s = (Student) o; return (this.id.compareTo(s.id)); } else return 0; }

Eccezioni class EccPiccolo extends Exception { public EccPiccolo(String s) {super(s);} } class EccGrande extends Exception { public EccGrande(String s) {super(s);} } class EccGrandeGrande extends EccGrande { public EccGrandeGrande(String s) {super(s);} }

public class Eccezioni { static void m1() throws EccPiccolo { System.out.println("Entro in m1"); if (Math.random() < 0.4) throw new EccPiccolo("m1"); System.out.println("Esco da m1"); } static void m2() throws EccPiccolo, EccGrande{ System.out.println("Entro in m2"); double x = Math.random(); if (x < 0.4) throw new EccPiccolo("m2"); if (x > 0.6) throw new EccGrande("m2"); System.out.println("Esco da m2"); }

static void m3() throws EccGrande, EccGrandeGrande { System.out.println("Entro in m3"); double x = Math.random(); if (x > 0.7) throw new EccGrandeGrande("m3"); if (x > 0.6) throw new EccGrande("m3"); System.out.println("Esco da m3"); } static void m4() throws EccPiccolo { System.out.println("Entro in m4"); m1(); System.out.println("Esco da m4"); }

public static void main (String[] args) throws EccGrandeGrande { while (true) { try { m1(); m2(); m3(); m4(); } catch (EccPiccolo e) { System.out.println(" Piccolo: " + e); } catch (EccGrandeGrande e) { System.out.println(" GrandeGrande: " + e); throw new EccGrandeGrande(""); } catch (EccGrande e) { System.out.println(" Grande: " + e); }

Esercizio Completare il seguente codice con gli opportuni modificatori di visibilità (usare la visibilità più ristretta compatibilmente con il codice del programma). I confini delle compilation unit *non* vengono riportati (dichiarazioni facenti parte di uno stesso package potrebbero appartenere a compilation unit diverse).

package a;... class First {... int x;... int y;... void h() { y = -1; } }... class Second extends First {... void f(int x) { this.x = x; h(); } } package b; imports a.*; class Third { public static void main(String[] s) { Second z = new Second(); z.f(3); } class Fourth extends First { void g(void) { h(5); } }

package a; public class First { int x; private int y; protected void h() { y = -1; } } public class Second extends First { public void f(int x) { this.x = x; h(); } } package b; imports a.*; class Third { public static void main(String[] s) { Second z = new Second(); z.f(3); } class Fourth extends First { void g(void) { h(5); } }

Esercizio Sia dato un package così definito: …

//primo file package A; public class C1 { public void m1() { } protected void m2() { } private void m3() { } } //secondo file package B; import A.*; public class C2 extends C1 { public void m1() { System.out.print("Salve"); m2(); m3(); } protected void m2() { System.out.print(", mondo"); } private void m3() { System.out.print("!"); } } Dire se tale definizione è scorretta. Se non è scorretta, dite cosa produce in output il frammento di codice: import A.*;... C2 x = new C2(); x.m1();

Risposta: è corretta. In effetti C2 non vede la definizione di m3 data da C1, perché questa è private. Pertanto la definizione di m3 in C2 è, banalmente, la definizione di un nuovo metodo, e il frammento di codice produce in output "Salve, mondo!" dal momento che C2 ridefinisce i metodi m1 e m2 ereditati da C1.

Sarebbe stata scorretta una definizione di tipo: public class C2 extends C1 { public void m1() { System.out.print("Salve"); m2(); m3(); } protected void m2() { System.out.print(", mondo"); } }

Sarebbe stata scorretta una definizione di tipo: public class C2 extends C1 { public void m1() { System.out.print("Salve"); m2(); m3(); } protected void m2() { System.out.print(", mondo"); } } In tal caso m3 sarebbe risultato un metodo non definito da C2, e sarebbe stato generato un errore a compile-time.

Invece una definizione di tipo? public class C2 extends C1 { public void m1() { System.out.print("Salve"); m2(); m3(); } private void m3() { System.out.print("!"); } }

Invece una definizione di tipo? public class C2 extends C1 { public void m1() { System.out.print("Salve"); m2(); m3(); } private void m3() { System.out.print("!"); } } Non avrebbe dato errori, dal momento che m2 è definito come protected, e quindi è visibile alle sottoclassi di C1. L'output del frammento di codice avrebbe prodotto "Salve!".

Esercizio Sia dato il seguente frammento di codice. Indicare gli errori a compile-time. Eliminare le istruzioni che generano errore a compile-time, e dire se il codice genera errori a runtime. Eliminare anche le istruzioni che generano errore a runtime, e dire cosa produce in output il programma.

package C; import A.*; //vedere esercizio precedente public class C3 { public static void main(String[] s) { C1 c1; C2 c2; Object o; c1 = new C1(); /*1*/ c1.m1(); /*2*/ c2 = new C2(); /*3 */ c2.m2(); /*4 */ c1 = c2; /*5 */ c1.m1(); /*6 */ c2 = new C1(); /*7 */ o = new C1(); /*8 */ c2 = (C2) o; /*9 */ o = new C2(); /*10 */ c1 = (C1) o; /*11 */ c1.m1(); /*12 */ }

Risposta: 1, 2, 3 sono corrette; il costruttore di default non è definito nella classe, ma dal momento che nessun altro costruttore è definito può comunque essere usato. Il metodo m1 è public e quindi può essere usato da chi importa il package, quindi 3 è corretta e non produce output, essendo C1 il tipo dinamico di c1. Il metodo m2 è protected, quindi 4 è scorretta, dal momento che C3 non è nello stesso package di C2 e non è neanche una sottoclasse di C2; 5 è corretta, 6 è corretta, dal momento che c2 conteneva un oggetto valido, e genera in output "Salve, mondo!" essendo C2 il tipo dinamico. 7 non è corretta, perché cerca di assegnare a c2 un oggetto il cui tipo dinamico è un sovratipo. 8 e 10 sono corrette (C1 e C2 sono sottotipi di Object), 9 è corretta ma genera un errore runtime (il casting non può avere successo perché la variabile o, a runtime, riferisce un oggetto il cui tipo dinamico è C1, che è un sovratipo di C2, il tipo che viene indicato nell'operatore di casting), 11 è corretta e così 12, che produce in output "Salve, mondo!".

Esercizio Cosa stampa questo programma? E cosa stampa se viene eliminata la definizione del costruttore nella classe Padre? class Padre { Padre() {System.out.println("Padre!");} } class Figlio extends Padre { Figlio() {System.out.println("Figlio!");} } class Pippo { public static void main(String[] args) {Figlio p = new Figlio();} }

Risposta: stampa *prima* Padre! e *poi* Figlio! Se si toglie il costruttore del Padre stampa Figlio!.

Esercizio Quali sono le istruzioni scorrette nel metodo main? Una volta eliminate tali istruzioni, cosa stampa il programma? Qual è il tipo statico e dinamico di ciascuna delle tre variabili al termine dell'esecuzione del main?

class Persona { void saluto() { System.out.println("Buongiorno“);} } class PersonaEducata extends Persona { void saluto() {System.out.println("Buongiorno a lei“);} } class PersonaMaleducata extends Persona { void saluto() {System.out.println(“Faccia silenzio!“); } } class PersonaMaleducatissima extends PersonaMaleducata { void saluto() {System.out.println(“ Non mi rompa!“); } }

class Pippo { public static void main(String[] args) { Persona p = new Persona(); PersonaEducata pe = new PersonaEducata(); PersonaMaleducata pm = new PersonaMaleducata(); PersonaMaleducatissima pmm=new PersonaMaleducatissima(); p.saluto(); //1 pe = p; //2 p = pe; //3 p.saluto(); //4 pe = pm; //5 pe.saluto(); //6 pm.saluto(); //7 p = new PersonaMaleducata(); //8 p.saluto(); //9 pm = p; //10 pmm = (PersonaMaleducatissima) pm; //11 pmm.saluto(); //12 }

Risposta: le istruzioni scorrette sono 2 (p non ha come tipo statico una sottoclasse del tipo statico di pe), 5 e 10 (stesso motivo). Questi errori sono individuati a compile time. A runtime, invece, l'esecuzione dell'istruzione 11 solleva un'eccezione. Il codice diventa: Persona p = new Persona(); PersonaEducata pe = new PersonaEducata(); PersonaMaleducata pm = new PersonaMaleducata(); p.saluto(); //1 p = pe; //3 p.saluto(); //4 pe.saluto(); //6 pm.saluto(); //7 p = new PersonaMaleducata(); //8 p.saluto(); //9 pmm = (PersonaMaleducatissima) pm; //11 pmm.saluto(); //12

Il programma stampa: Buongiorno Buongiorno a lei Faccia silenzio! A questo punto l'esecuzione dell'istruzione 11 solleva un'eccezione, dal momento che il tipo dinamico di pm non e' PersonaMaleducatissima, e il programma termina.

Esercizio Si scriva una gerarchia di classi per i poligoni triangolo, rettangolo e quadrato. Per ogni poligono deve essere disponibile un metodo che ne calcoli il perimetro. Scrivere un programma che, dato un vettore di poligoni qualsiasi, stampi il perimetro di ciascuno.

abstract class Polygon { public abstract float perimeter(); } class Triangle extends Polygon { private float l1, l2, l3; public Triangle(float l1, float l2, float l3) { this.l1 = l1;this.l2 = l2; this.l3 = l3; } public float perimeter() { return (l1 + l2 + l3); } }

class Rectangle extends Polygon { private float l1, l2; public Rectangle(float l1, float l2) {this.l1 = l1;this.l2 = l2; } public float perimeter() { return (2*(l1 + l2)); } } class Square extends Polygon { private float lato; public Square (float lato) { this.lato = lato; } public float perimeter() { return (4*lato); } }

public class Example { public static void main(String[] s) { Poligono[] ps = new Polygon[3]; ps[0] = new Triangle(3.0, 4.0, 5.0); ps[1] = new Rectangle(2.5, 4.5); ps[2] = new Square(6.0); //un primo semplice esempio di polimorfismo! for (i = 0; i < 3; i++) System.out.println(ps[i].perimeter()); }

Esercizio Si scriva una classe astratta SecureString, la quale incapsula una stringa e offre un metodo securePrint() che consente di stampare la stringa solo se alcuni controlli di sicurezza sono verificati. Consentire a chi estende la classe di customizzare il controllo di sicurezza. Implementare una sottoclasse che restituisce una capability al chiamante la prima volta che viene invocato un certo metodo, e che stampa la stringa solo se le viene prima fornita la capability.

///////File: SecureString.java public abstract class SecureString { private String s; public SecureString(String s) {this.s = s;} void securePrint(Object o) { if (isSafe(o)) System.out.println(s); } abstract protected boolean isSafe(Object o); }

///////File: CapabilitySecureString.java public class CapabilitySecureString extends SecureString { private Object capability; private boolean capabilityEmitted; public CapabilitySecureString(String s) { super(s); capabilityEmitted = false; } public Object giveMeCapability() { if (capabilityEmitted) return null; capability = new Object(); capabilityEmitted=true; return capability; } protected boolean isSafe(Object o) {return(o= =capability);} }

public class Pippo { public static void main(String[] args) { CapabilitySecureString s = new CapabilitySecureString("Salve!"); Object c = s.giveMeCapability(); s.securePrint(c); //ora Pippo puo' passare a chi vuole l'oggetto s, ma impedire che // colui al quale viene passato s possa stamparlo: basta // che non passi anche c. } Come si vede, la classe astratta definisce un metodo, securePrint, il cui codice e' "incompleto", e va "completato" dalle classi figlio, che quindi possono customizzare il comportamento di securePrint. Questa è una soluzione comune al problema ricorrente di definire la struttura di un algoritmo, delegando la definizione di alcuni passi dell'algoritmo alle sottoclassi. Tale soluzione è pertanto un *design pattern*, il cui nome è Template Method.

Si progetti un package che offra un "demone temporale" simile a cron di Unix: l'utente del package deve poter creare un demone, registrare presso di lui una serie di coppie e il demone temporale, una volta avviato, deve eseguire le azioni registrate all'orario prestabilito. Per semplificare si supponga che non si possano registrare più di 10 azioni, che ogni azione debba venir eseguita una volta soltanto e che una volta eseguite tutte le azioni cron termini la sua esecuzione. Si può interpretare l'orario di esecuzione come "orario indicativo": viene garantito che l'azione viene eseguita *dopo* l'orario specificato, ma non quanto dopo. Esercizio

///////File: Actionable.java package se.microcron; public interface Actionable { public void doIt(); }

///////File: Action.java package se.microcron; import java.util.*; //importa Date public class Action { private Actionable what; private Date when; public Action(Actionable what, Date when) { this.what = what; this.when = when; } public Actionable getWhat() { return what; } public Date getWhen() { return when; } }

///////File: Microcron.java package se.microcron; public class Microcron { static private int n_ac = 10; private Action[] todo = new Action[n_ac]; private boolean[] done = new boolean[n_ac]; public Microcron() { for (int i = 0; i < n_ac; i++) done[i] = false; } public void addAction(Action a) { for (int i = 0; i < n_ac; i++) if (todo[i] = = null) { todo[i] = a; break; } }

public void go() { int i = 0; boolean ended; do { Date now = new Date; if (todo[i] !=null && now.after(todo[i].getWhen()) && !done[i]) { todo[i].getWhat().doIt(); done[i] = true; } if (i == n_ac - 1) i = 0; else i++; ended = true; for (int k = 0; k < n_ac; k++) if (todo[k] != null && !done[k]) ended = false; } while (!ended); }

//un esempio di uso: import se.microcron.*; import java.util.*; class Op1 implements Actionable { public void doIt() {//qui il codice da far eseguire a Cron} } class Op2 implements Actionable {... } //definisco un'altra operazione, diversa... Microcron m = new Microcron(); Calendar ca = new GregorianCalendar(); ca.set(2002,Calendar.MARCH,19,16,23,15); m.addAction(new Azione(new Op1(), ca.getTime())); m.go();

Esercizio: cosa stampa? class Father { } class Son extends Father { } class Test { public static void main(String[] s) { Father f = new Son(); Father f2 = new Father(); if (f instanceof Father) System.out.println("True"); else System.out.println("False"); if (f.getClass() = = f2.getClass()) System.out.println("True"); else System.out.println("False"); }

Risposta: stampa True False L'esempio mostra la differenza tra l'uso di instanceof e quello del confronto diretto degli oggetti Class per verificare a runtime che classe ha l'oggetto. L'operatore instanceof restituisce true se c’è compatibilità di assegnamento. Nel primo caso, dal momento che il tipo dinamico di f è Son, e che questo è un sottotipo di Father, instanceof restituisce true. Il metodo getClass, invece, restituisce la classe runtime dell'oggetto al quale si fa riferimento. Dal momento che il tipo dinamico di f è Son, e quello dinamico di f2 è Father, i due oggetti Class saranno diversi, e quindi viene stampato False. Il secondo confronto, quindi, viene fatto confrontando direttamente i tipi dinamici di f e di f2.

Esercizio: cosa stampa class Bar implements Cloneable { int z; } class Foo implements Cloneable { int x; String y; Bar w; public String toString() { return ("x: " + x + ", y: " + y + ", w.z: " + w.z);} Foo cloneMe() { try {return (Foo) this.clone();} catch (Exception e) { return null; } } //necessario definire cloneMe: //clone() e' protected in java.lang.Object! }

class Main { public static void main(String args[]) { Foo a,b; a = new Foo(); a.x = 5; a.y = "abc"; a.w = new Bar(); a.w.z = 11; b = a.cloneMe(); b.x = 11; b.y = "def"; b.w.z = 42; System.out.println(a); }

Risposta: stampa x: 5, y: abc, w.z: 42. Clone effettua una "shallow copy": clona il contenuto di tutti i campi dell'oggetto, e se un campo è un riferimento copia il riferimento (non clona l'oggetto al quale si riferisce).

Esercizio: cosa stampa? class Father { int x; public Father(int x) { this.x = x; } public int m(Father f) { return (f.x - this.x); }

class Son extends Father { int y; public Son(int x, int y) { super(x); this.y = y; } public int m(Father f) { return 100; } public int m(Son s) { return super.m(s) + (s.y - this.y); } }

public class MainClass { public static void main(String args[]) { Father f1, f2; Son s1, s2; f1 = new Father(3); f2 = new Son(3,10); System.out.println(f1.m(f2)); /* 1 */ System.out.println(f2.m(f1)); /* 2 */ s1 = new Son(4,21); System.out.println(s1.m(f1) + s1.m(f2)); /* 3 */ System.out.println(f1.m(s1) + f2.m(s1)); /* 4 */ s2 = new Son(5,22); System.out.println(s1.m(s2)); /* 5 */ }

Risposta: La classe Son definisce un metodo m(Father), che effettua un overriding del metodo m(Father) in Father, e un overloading di m, con signature m(Son). Istruzione 1: –Parte statica (overloading): f1 ha tipo statico Father -> il metodo viene cercato nella classe father. f2 ha tipo statico Father -> viene cercato un metodo la cui signature è compatibile con m(Father). Il metodo viene trovato, è proprio Father.m(Father), e occorre cercare tra i metodi che ne effettuano un overriding. –Parte dinamica (overriding): f1 ha tipo dinamico Father -> viene scelto il metodo Father.m(Father). Stampato f2.x - f1.x, ossia 0. Istruzione 2: –Parte statica (overloading): ancora, f1 e f2 hanno tipo statico Father. Quindi viene sempre scelto Father.m(Father) (o uno che ne fa overriding). –Parte dinamica (overriding): stavolta f2 ha tipo dinamico Son, e quindi viene scelto il metodo Son.m(Father), che effettua overriding. Viene stampato 100.

Istruzione 3: –Parte statica: le due chiamate hanno come tipo statico Son.m(Father). Quindi viene scelto questo metodo, o un metodo che ne fa override... –Parte dinamica:...ma nessun metodo fa override di Son.m(Father), quindi per entrambe le chiamate viene eseguito questo. Notare che, nonostante f2 abbia tipo dinamico Son, s.m(f2) NON esegue Son.m(Son)!!! Viene stampato 200. Istruzione 4: –Parte statica: le due chiamate hanno come tipo statico Father.m(Son). Non esiste un metodo con questa signature, ma Father.m(Father) è compatibile. Viene scelto quindi Father.m(Father), o un metodo che ne fa override. –Parte dinamica: dal momento che f1 e f2 hanno diversi tipi dinamici, la prima chiamata usa il metodo Father.m(Father), la seconda usa il metodo overridden Son.m(Father). Il risultato è = 101.

Istruzione 5: –Statico è Son.m(Son), e non ci sono metodi che ne fanno overriding. All'interno, viene effettuata una chiamata di super.m(s), con s parametro il cui tipo statico è Son; super significa "della superclasse statica" - quindi di Father. Staticamente, questo significa cercare Father.m(Son), che non esiste: Però esiste Father.m(Father), che è compatibile. A runtime viene invocato questo. Quindi, super.m(s) restituisce 1, e l'istruzione 5 stampa 2 a schermo.

Vettori di interi package javaapplication1; import java.util.*; public class Vettore { Vector elementi; /** Creates a new instance of Vettore */ public Vettore() { elementi=new Vector(); }

public class IllegalOperationException extends Exception { IllegalOperationException(){super();} } public class UnSummableException extends Exception { UnSummableException(){super();} } public class NotValidAddException extends Exception { NotValidAddException(){super();} }

void aggiungiElemento(Object o) throws NotValidAddException { if(o instanceof Integer) elementi.addElement(o); else throw new NotValidAddException(); }

public Vector somma(Vector v) throws Exception { Vector result=new Vector(); if(elementi.size()!=v.size()) throw new UnSummableException(); else { Enumeration e1=v.elements(); for(Enumeration e=elementi.elements(); e.hasMoreElements();) { int elem1=((Integer)e.nextElement()).intValue(); int elem2=((Integer)e1.nextElement()).intValue(); result.addElement(new Integer(elem1+elem2)); } return result; }

matrice public class matrice { Vector elementi; public int dim; /** Creates a new instance of Vettore */ public matrice(int dim) { elementi=new Vector(); this.dim=dim }

void aggiungiElemento(Object o) throws NotValidAddException { if((o instanceof Vettore)&&((Vettore)o).size()==dim) elementi.addElement(o); else throw new NotValidAddException(); }

public Vettore somma(Vettore v) throws Exception { Vettore result=new Vector(); if(elementi.size()!=v.size()) throw new UnSummableException(); else if(elementi.dim!=v.dim) throw new UnSummableException(); else {.... } return result; }

Esercizio: CodaIllimitata CodaIllimitata può contenere oggetti di qualsiasi tipo. Inserito il primo elemento però tutti i successivi devono essere dello stesso tipo del primo Usare un’interfaccia Accodabile che definisce il metodo confrontaClasse

public class OggettoNonValido extends Exception { private static final long serialVersionUID = 1L; OggettoNonValido() { super(); }

Oggetti Accodabili package esercitazioneI; public interface Accodabile { public boolean confrontaClasse(Object o); }

public class CodaIllimitata { private Vector c; CodaIllimitata() { c = new Vector(); }

public void insert (Object x) throws OggettoNonValido{ Accodabile a; try { a = (Accodabile)x; } catch (Exception e){ System.out.println("Oggetto non accodabile"); throw new OggettoNonValido(); } if (!c.isEmpty() && !a.confrontaClasse(c.firstElement())){ System.out.println("Oggetto del tipo sbagliato"); throw new OggettoNonValido(); } c.addElement(x); System.out.println("Oggetto inserito"); }

public static void main(String[] args) { CodaIllimitata ci = new CodaIllimitata(); try { StringaAccodabile el = new StringaAccodabile("Primo elemento"); ci.insert(el); } catch (OggettoNonValido e) { e.printStackTrace(); } StringaAccodabile el2 = new StringaAccodabile("Secondo elemento"); InteroAccodabile el3 = new InteroAccodabile(5); try { ci.insert(el3); } catch (OggettoNonValido e2) { // TODO Auto-generated catch block e2.printStackTrace(); }

public class InteroAccodabile implements Accodabile{ private int intero; InteroAccodabile(int i){ intero=i; } public boolean confrontaClasse(Object o) { if (o.getClass()==InteroAccodabile.class){ return true; } else{ return false; }

public class StringaAccodabile implements Accodabile{ private String s; StringaAccodabile(String s){ this.s=s; } public boolean confrontaClasse(Object o){ if (o.getClass() != StringaAccodabile.class){ return false; } else { return true; }