Read-on Extensive Reading D rop D rop E verything E verything A nd A nd R ead R ead TIME TIME Come far fronte a casi di DSA in classe Come far fronte a.

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Read-on Extensive Reading D rop D rop E verything E verything A nd A nd R ead R ead TIME TIME Come far fronte a casi di DSA in classe Come far fronte a casi di DSA in classe ITAS Garibaldi - Roma ITAS Garibaldi - Roma

Contestualizzare il linguaggio rispetto all’esperienza acquisita Sul blog della biblioteca di scuola! «Partecipando all’E.R. abbiamo acquisito non solo la lingua inglese, ma abbiamo anche dato motivo di vanto alla nostra scuola e soprattutto alla nostra classe! Spero che questo progetto venga proposto ad altre classi, perché insegna che anche un libro può dare tanto. » «Partecipando all’E.R. abbiamo acquisito non solo la lingua inglese, ma abbiamo anche dato motivo di vanto alla nostra scuola e soprattutto alla nostra classe! Spero che questo progetto venga proposto ad altre classi, perché insegna che anche un libro può dare tanto. » «Grazie all’E. R. ho migliorato non solo la competenza linguistica, ma anche la pronuncia grazie ai CD dei testi. Penso che l’E. R. sia uno di quei progetti che aprono la mente verso nuovi obiettivi. Se prima amavo la lingua inglese, grazie all’E. R. la amo ancora di più! » «Grazie all’E. R. ho migliorato non solo la competenza linguistica, ma anche la pronuncia grazie ai CD dei testi. Penso che l’E. R. sia uno di quei progetti che aprono la mente verso nuovi obiettivi. Se prima amavo la lingua inglese, grazie all’E. R. la amo ancora di più! »

Word-cloud A Dyslexic Read on! Student from ITAS Garibaldi in 2012

Ridurre il carico di lavoro assegnando un compito alla volta «Il progetto di E. R.? La prof. Entrava una volta a settimana in classe con una valigia: all’interno c’era una biblioteca in inglese. Ognuno sceglieva il libro a cui era interessato lo leggeva in classe, o a casa in una o due settimane; poi lo riportava e ne prendeva un altro, per circa 9 mesi… Un’idea sicuramente interessante e semplice: una briciola di cultura in più non fa male a nessuno! Finito l’anno scolastico abbiamo comprato due libri da leggere per le vacanze: logicamente durante l’estate non si ha voglia di studiare, ma i libri sembravano ‘piccoli’ e un ‘piccolo’ sforzo si poteva fare.» Sul blog della biblioteca di scuola!

Scrivere sul blog della biblioteca «Grazie all’E. R. ho migliorato non solo la competenza linguistica, ma anche la pronuncia grazie ai CD dei testi. Penso che l’E. R. sia uno di quei progetti che aprono la mente verso nuovi obiettivi. Se prima amavo la lingua inglese, grazie all’E. R. la amo ancora di più! »

La chiave di tutto è la motivazione! Studente dislessico dell’ ITAS Garibaldi, Read-on 2012

«Inizialmente non avevo preso sul serio l’E.R., perché non ero abituato a leggere tanti libri; poi in inglese la fatica raddoppiava! Libro dopo libro mi annoiavo sempre più. Sia chiaro I libri li leggevo comunque: ma non li finivo! Dopo qualche tempo la Prof. arrivò in classe con una ‘cofanata’ di libri nuovi. Mi sono tanto incuriosito che ne ho presi subito due con titoli strani, tra cui il mio preferito: Skyjack. Così la settimana dopo ne ho presi due di livello più alto (se non sbaglio verde) e incredibile, ma sono riuscito a leggerli: che soddisfazione!» «Inizialmente non avevo preso sul serio l’E.R., perché non ero abituato a leggere tanti libri; poi in inglese la fatica raddoppiava! Libro dopo libro mi annoiavo sempre più. Sia chiaro I libri li leggevo comunque: ma non li finivo! Dopo qualche tempo la Prof. arrivò in classe con una ‘cofanata’ di libri nuovi. Mi sono tanto incuriosito che ne ho presi subito due con titoli strani, tra cui il mio preferito: Skyjack. Così la settimana dopo ne ho presi due di livello più alto (se non sbaglio verde) e incredibile, ma sono riuscito a leggerli: che soddisfazione!» La motivazione è la chiave! Sul blog della biblioteca di scuola! «La varietà dei titoli dava la possibilità di scegliere e quindi di leggere con più voglia. Mi è piaciuta l’opportunità di uno studio alternativo della lingua inglese: tutti si sono potuti divertire studiando! Credo che leggendo si possa sviluppare un pensiero, quindi leggendo in inglese abbiamo imparato a pensare in inglese. Consiglio a qualsiasi altra classe o istituto è di prendere parte a questo progetto non per i voti a scuola, ma per se stessi!» «La varietà dei titoli dava la possibilità di scegliere e quindi di leggere con più voglia. Mi è piaciuta l’opportunità di uno studio alternativo della lingua inglese: tutti si sono potuti divertire studiando! Credo che leggendo si possa sviluppare un pensiero, quindi leggendo in inglese abbiamo imparato a pensare in inglese. Consiglio a qualsiasi altra classe o istituto è di prendere parte a questo progetto non per i voti a scuola, ma per se stessi!»

Scrivere sul blog della biblioteca di scuola! «La cosa che mi è più piaciuta del progetto dell’extensive reading è stato il fatto che ognuno era indipendente di fare le proprie scelte riguardo al tipo di lettura e alla velocità di lettura. Non c’era nessuno che ti criticava su quanti libri avessi letto o sul livello che avevi scelto. Ognuno era libero e indipendente di scegliere ciò che voleva. Inoltre ricevere premi, gli attestati alla fine di ogni mese (chi aveva letto più libri in quel mese, chi aveva scritto meglio in quel mese e chi era migliorato maggiormente in quel mese) era molto gratificante. I progressi ci sono stati. La visita alla villa Wolkonsky (residenza dell’ambasciatore inglese a Roma) è stato il tocco finale. Magnifico.» «La cosa che mi è più piaciuta del progetto dell’extensive reading è stato il fatto che ognuno era indipendente di fare le proprie scelte riguardo al tipo di lettura e alla velocità di lettura. Non c’era nessuno che ti criticava su quanti libri avessi letto o sul livello che avevi scelto. Ognuno era libero e indipendente di scegliere ciò che voleva. Inoltre ricevere premi, gli attestati alla fine di ogni mese (chi aveva letto più libri in quel mese, chi aveva scritto meglio in quel mese e chi era migliorato maggiormente in quel mese) era molto gratificante. I progressi ci sono stati. La visita alla villa Wolkonsky (residenza dell’ambasciatore inglese a Roma) è stato il tocco finale. Magnifico.»

Villa Wolkonsky Award Ceremony June 22nd 2012

Grazie a Mrs Nina Prentice al British Council, alla Oxford University Press Grazie a Mrs Nina Prentice al British Council, alla Oxford University Press Federica Consolini & Cinzia Azzaretto