1 Servizio Nazionale per la Valutazione Rilevazione 2004-2005 a cura di Giacomo Elias Presidente dell’INVALSI MIUR, Trastevere Roma 9.11.2005.

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1 Servizio Nazionale per la Valutazione Rilevazione a cura di Giacomo Elias Presidente dell’INVALSI MIUR, Trastevere Roma

INVALSI 2 Benvenuto Buon giorno e grazie per essere qui. Oggi presentiamo i dati salienti nazionali della valutazione delle scuole effettuata tra la fine di aprile e i primi di maggio 2005 dal Servizio Nazionale di Valutazione (SNV), gestito dall’INVALSI. Per la prima volta la valutazione ha interessato tutte le scuole del primo ciclo. Il rapporto completo sarà pubblicato entro la fine dell’anno sul sito:

INVALSI 3 Scopo della valutazione nazionale Misurare il grado di raggiungimento dei livelli di conoscenze ed abilità di cui alla legge 59/2004. Attivare nelle scuole un processo di miglioramento continuo, fornendo loro tempestivamente indicazioni sui livelli di apprendimento raggiunti in paragone con le medie nazionali, regionali e provinciali. Raccogliere altre informazioni per conoscere lo stato complessivo della scuola italiana attraverso il “questionario di sistema”, che in questa occasione ha approfondito per il primo ciclo le tematiche relative all'attuazione della riforma.

INVALSI 4 Avvertenza: validità dei risultati Sebbene i risultati della rilevazione presentino alcune analogie con quelli delle precedenti sperimentazioni, non è ancora possibile eseguire confronti tra anni diversi (diacronici) perché le prove non sono equivalenti. Ciò nonostante, le conoscenze e le abilità provate per ogni disciplina costituiscono un buon punto di riferimento per il lavoro di miglioramento continuo a cura delle singole scuole e classi, materia per materia.

INVALSI 5 Partecipazione Con l’avvio della riforma la partecipazione è diventata cogente per le scuole del I ciclo, mentre è rimasta volontaria per quelle del II. Hanno partecipato circa scuole (circa istituzioni), per un totale di classi, studenti e insegnanti. In particolare, hanno partecipato tutte le scuole del I ciclo meno, a seguito di situazioni conflittuali, 40 scuole primarie statali e paritarie (0,54%) e 22 scuole secondarie di I grado statali e paritarie (0,39%).

INVALSI 6 Il modello adottato Il modello di valutazione adottato considera due livelli di responsabilità, centrale (Ministero) e della singola scuola, e due tipi di valutazione:  esterna, attuata dal Ministero con prove di apprendimento somministrate agli alunni e con un questionario di sistema rivolto alle istituzioni scolastiche;  interna, di competenza delle scuole che elaborano i risultati della valutazione esterna per adottare eventuali azioni correttive.

INVALSI 7 Prove di apprendimento Le prove d’apprendimento consistono in quesiti accompagnati da risposte chiuse, tra le quali l’allievo deve individuare quella esatta. Le prove, secondo la direttiva del Ministro, hanno riguardato le discipline Italiano, Matematica e Scienze, e i livelli scolastici II e IV primaria, I secondaria di primo grado, I e III secondaria di secondo grado. La somministrazione è avvenuta con tre modalità: su supporto cartaceo (94%), su supporto informatico (1%) e mista (5%). Per la III secondaria di II grado le prove hanno tenuto conto dei vari indirizzi; in Matematica e in Scienze sono state proposte due forme della stessa prova: di alfabetizzazione (A) e specialistica (B).

INVALSI 8 Prove di apprendimento (segue) I quesiti sono stati costruiti rispetto a un numero limitato di conoscenze ed abilità ritenute irrinunciabili, acquisite nel biennio precedente, tenendo conto sia delle indicazioni nazionali per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado, sia dei programmi in vigore solitamente svolti. I quesiti, preparati da esperti e da docenti della scuola (aumentati da questa edizione), sono stati strutturati in modo da sollecitare una riflessione piuttosto che risposte meccaniche. Si è applicata la ricorsività: gli stessi temi sono stati proposti nei diversi livelli di scuola con un approfondimento sempre maggiore.

INVALSI 9 Restituzione dei dati alle scuole Tutte le scuole hanno ricevuto via internet i risultati delle prove, tenutesi tra fine aprile e inizio maggio, entro lo scorso 30 settembre. Ciascuna scuola ha potuto accedere solo ai propri dati (aggregati per scuola e per classe), che da oggi potrà confrontare con le medie nazionali, regionali e provinciali al fine di decidere le azioni correttive da assumere. Per le scuole secondarie di II grado, a causa della partecipazione volontaria, è stato realizzato un campione probabilistico nazionale, per fornire anche ad esse un riferimento.

INVALSI 10 I risultati nazionali: scuola primaria I bambini di II hanno risposto alle domande senza difficoltà: il miglior risultato si è ottenuto in Italiano. In IV le prestazioni migliori hanno riguardato: in Italiano il testo narrativo, in Scienze l’area tematica “Uomo/Ambiente”, in Matematica la “Geometria” (meglio del “Numero”). In IV si ha uniformità di prestazioni per area geografica in tutte le discipline e in entrambi i livelli non vi sono differenze significative fra maschi e femmine. In II gli alunni in anticipo sono passati dal 4% dell’anno scolastico all’8%.

INVALSI 11 I risultati nazionali: I secondaria di I grado Le prove sono apparse equilibrate e i risultati rispecchiano il livello di transizione del ciclo scolastico. La differenza tra le prestazioni dei maschi e delle femmine è esigua e riguarda solo le prove di Italiano e Scienze. In Italiano le prestazioni migliori si hanno nel testo narrativo e nella “Comprensione del testo”. In Matematica non vi sono differenze significative tra “Numero” e “Geometria”. In Scienze, le prestazioni migliori si hanno nell’area tematica “Uomo/Ambiente”, mentre le peggiori nell’area tematica “Trasformazioni”.

INVALSI 12 I risultati nazionali: I secondaria di II grado Le prestazioni dell’istruzione classica sono migliori in tutte le prove. I licei presentano la percentuale più bassa di ritardi (5% della popolazione) e la più alta di anticipi (7%). Nella professionale si riscontra il 30% di studenti in ritardo, l’1% in anticipo e il 69% regolare. In Italiano i risultati migliori si riscontrano nel testo narrativo e nella “Comprensione del testo”; in Matematica nelle aree di contenuti “Numero” e “Dati e previsioni”; in Scienze nell’area tematica “Scienze della Terra”. Emerge la differenza fra femmine e maschi (meglio le femmine) in Italiano e Matematica.

INVALSI 13 I risultati nazionali: III secondaria di II grado Le prestazioni dell’istruzione classica sono migliori in tutte le prove. Essa presenta la percentuale più bassa di ritardi (9%) e la più alta di anticipi (5%), mentre nella professionale, che ottiene i risultati più bassi, si riscontrano il 36% di ritardo e il 2% di anticipo. Le femmine sono migliori dei maschi in Italiano. In Italiano i risultati migliori si riscontrano nei testi di tipo espositivo-argomentativo e nella “Comprensione particolare del testo”, le peggiori in “Comprensione globale” ed in “Morfosintassi ed aspetti retorici”.

INVALSI 14 I risultati nazionali: III secondaria di II grado (segue) Nella prova A di Matematica (diretta agli indirizzi privi di insegnamento specialistico - classico, linguistico, professionale) le prestazioni migliori si hanno in “Numero e Algebra” e le peggiori in “Geometria”, ad eccezione dell’istruzione artistica. Nella prova B di Matematica (destinata agli indirizzi con insegnamento specialistico - scientifico, tecnologico, Iti) le prestazioni migliori si hanno in “Numero e Algebra” e in “Dati e Previsioni”, le peggiori in “Relazioni e Funzioni”. Nella prova A di scienze (destinata agli indirizzi con poche ore di Scienze nel biennio) i migliori risultati si hanno per la “Fisica”. Nelle scuole cui è stata assegnata la prova specialistica (scientifici tecnologici, tecnici) i risultati migliori sono stati ottenuti in “Biologia”.

INVALSI 15 L’effetto perverso dei ritardi Si ritiene utile evidenziare che il ritardo medio cresce, con effetti penalizzanti sulle prestazioni, man mano che si sale di ordine scolastico:  2% della II primaria;  3% della IV primaria;  8% della I secondaria di I grado;  13% della I secondaria di II grado;  19% della III secondaria di II grado. Questo significa che devono essere potenziati i corsi di recupero.

INVALSI 16 Finalità del questionario di sistema Descrivere le azioni messe in essere dalle istituzioni scolastiche a seguito della valutazione della qualità del servizio scolastico. Approfondire per il primo ciclo le tematiche relative all’attuazione della Riforma, evidenziando e cogliendo le scelte e i processi decisionali che le istituzioni scolastiche hanno assunto o avviato. Al questionario ha risposto il 70% degli istituti del primo ciclo (8% di paritari) e circa il 62% dei partecipanti del secondo ciclo. Alcune risposte stanno ancora arrivando.

INVALSI 17 Sintesi dei risultati: attuazione della Riforma Il 94% circa dei rispondenti appartenenti al primo ciclo (92% per le paritarie) ha assunto iniziative collegate alla Riforma, coinvolgendo famiglie, docenti, personale della scuola e soggetti sociali. Tra queste iniziative il 58% ha riguardato la scelta delle attività facoltative/opzionali per ciascun allievo, il 47% incontri con l’équipe docente e il 44% interazioni con il docente coordinatore tutor. Il 76% delle scuole dell’infanzia e primarie rispondenti hanno accolto le iscrizioni anticipate, con punte dell’88% nei circoli didattici statali e dell’80% negli istituti con più ordini paritari.

INVALSI 18 Riforma: Profili e Piani di Studio Personalizzati Scuole che hanno provveduto a: Primarie % secondarie di 1° grado % ridefinire il POF rispetto al nuovo mandato istituzionale della scuola 9596 individuare e dichiarare le strategie che la scuola mette in atto per promuovere il raggiungimento del Profilo 8990 orientare l’individuazione degli Obiettivi formativi per la progettazione delle Unità di Apprendimento 9391 orientare la definizione dei criteri per la compilazione del Porfolio delle competenze 88

INVALSI 19 Riforma: insegnamenti facoltativi/opzionali Tra le rispondenti, l’86% delle statali e il 68% delle paritarie dedica fino a 3 ore settimanali agli insegnamenti facoltativi/opzionali. Tipo di attività (incluso recupero)statali % Paritari % collegate a italiano, storia e geografia 7767 collegate a matematica e scienze 6150 collegate alle lingue straniere 5661 artistiche ed espressive 7483 motoria 4251

INVALSI 20 Riforma: assegnazione delle funzioni tutoriali Tipologia scolastica Unico docente per classe Più di un docente per classe Statali primaria47%45% secondaria di 1° grado61%19% istituti con più ordini64%41% Paritarie primaria6% secondaria di 1° grado20% istituti con più ordini9% Totale per tutti gli istituti62%35% La percentuale di istituzioni rispondenti che hanno assegnato le funzioni tutoriali corrisponde al 45% del totale.

INVALSI 21 La rilevazione Attualmente è in corso la procedura per la rilevazione 2005/06, che, nel rispetto della legge, avverrà da ora in poi all’inizio dell’anno scolastico. La somministrazione delle prove sarà effettuata in tutti gli ordini di scuola nelle seguenti date:  Italiano: 29/11/2005;  Matematica: 30/11/2005;  Scienze: 01/12/2005. Il questionario di sistema verrà inviato alle istituzioni scolastiche nel mese di marzo 2006.

INVALSI 22 Cosa stiamo facendo per migliorarci Per migliorare le proprie prestazioni operative l’INVALSI ha già potenziato il proprio sistema telematico in collaborazione con il MIUR. Per incrementare le proprie capacità tenico-scientifiche l’INVALSI ha lanciato un programma nazionale di ricerca dotato di un finanziamento di 1 milione di euro. Per assicurare l’efficienza e l’efficacia dell’Istituto è però urgente la sistemazione del personale, tutt’ora comandato dal MIUR o precario. Rimane aperto il problema della significatività delle prove in mancanza di standard nazionali su cui dovrebbero essere contruite e tarate.

INVALSI 23 Ringraziamenti Concludendo, a nome dell’INVALSI e mio personale, desidero ringraziare: il personale INVALSI coinvolto nell’operazione e, in particolare, Anna Maria Caputo e Roberto Melchiori, i numerosi esperti che hanno provveduto alla preparazione dei quesiti, le istituzioni scolastiche che hanno partecipato, gli insegnanti coordinatori e somministratori, le Direzioni Generali Centrali e Regionali del MIUR, il Ministro Letizia Moratti e il Sottosegretario On. Valentina Aprea per la fiducia ed il sostegno accordatici, tutti i presenti.