Prefazione Lo Shinto non è una dottrina religiosa definita e codificata. Lo Shinto abbraccia tutte le fedi o credenze del popolo giapponese. È un complesso di idee e maniere di fare che per più di 26 secoli di storia sono diventati parte integrante della vita e del patrimonio del popolo giapponese. Non ha un fondatore, né interpreti autentici, profeti o inviati. È una espressione della spiritualità giapponese.
Credo religioso Lo Shinto è una religione indigena del Giappone. La parola Shinto significa “la via ai Kami” (gli Dei). Non ha dogmi precisi. Lo Shinto costituisce la comunanza di vita del popolo giapponese fondata sulla fede dei Kami. Dai suoi primissimi tempi il popolo giapponese credeva alla presenza di agenti spirituali e invisibili, dovunque presenti, che influiscono sulla condotta e sul destino umano. Tra gli oggetti o fenomeni designati come Kami ci sono, ad esempio, gli spiriti che favoriscono la produzione, la crescita e la fertilità, gli spiriti presenti negli oggetti o fenomeni naturali come nel sole, nel tuono, in montagna, fiumi, alberi, rocce…, gli spiriti degli antenati, degli imperatori, degli eroi…. Tutti i Kami vivono e operano in perfetta armonia e concordia. Ma lo stesso popolo giapponese non ha un idea chiara del Kami.
Ideologia. La visione dell’uomo nello Shinto ha due punti fondamentali: l’uomo come tale e l’uomo in relazione. L’uomo come tale: lo Shinto considera l’uomo come essere spirituale, secondo lo Shinto l’essenza dell’uomo sta nel suo spirito, il quale è generato da Kami. La massima scintoista è: “l’uomo è figlio di Kami”. I Kami e gli uomini conversano e si comunicano a vicenda. Secondo lo Shinto il peccato e l’impurità non vengono dall’interno dell’uomo, bensì dagli agenti esterni come gli spiriti maligni. Ecco la necessità dei riti di purificazione e di esorcismo. L’uomo in relazione: lo Shinto coglie l’uomo come essere solidale in relazione con gli altri. I Kami, gli uomini e la natura sono connessi intimamente: tutto è uno.
Lo Shinto non ha sacre scritture. Figure significative. Tra i Kami i più importanti sono i Kami custodi dei clan e delle comunità locali, i quali sono adorati nei templi. Libri sacri. Lo Shinto non ha sacre scritture. Riti culturali. Il culto reso ai Kami e agli antenati è il Matsuri. Questa parola ha diversi significati: il culto, il servizio, l’amministrazione pubblica, la festa. Tutti questi significati esprimono il cuore divino che è in noi. I riti hanno in genere 4 elementi: la purificazione, l’offerta, la preghiera e la sacra mensa. Lungo la vita di ogni giorno questo culto si traduce nel servizio del prossimo e della natura. Feste. La massima espressione del Maturi è la celebrazione comunitaria delle feste in cui tutti i partecipanti sperimentano l’unità e la solidarietà dei Kami, degli uomini e della natura. Le feste maggiori sono: la festa di Capodanno, della grande Purificazione, della Raccolta, dei Bambini e Bambine, dei Defunti. Affinità con le altre religioni. Gli shintoisti vedono l’unità e la solidarietà tra i Kami, gli uomini e la natura, per loro tutto è uno, come per gli induisti. Inoltre tutti i Kami vivono e operano in perfetta armonia, questa armonia è presente in tutte le religioni orientali. Anche il culto degli antenati è presente in altre religioni. Differenze. Si differisce dal cristianesimo perché non ha sacre scritture e perché credono in più divinità (I Kami). Diffusione e aree geografiche interessate. Lo Shinto è la religione del Giappone e abbraccia tutte le credenze del popolo giapponese. Espressioni artistiche. Lo specchio presente nel tempio per loro è un oggetto sacro ed è simbolo della presenza divina. Simboleggia il cuore divino, chiaro, puro e sincero, ed è segno della assoluta fedeltà dei credenti ai Kami. Tecniche espressive. Il culto e il servizio divino (Matsuri) hanno lo scopo di recuperare l’immagine originaria dell’uomo attraverso la scoperta e la pratica di quel cuore divino che è dentro ciascuno. L’uomo si rende puro e senza macchia, attraverso i riti di purificazione e di esorcismo. Tutta l’ascesi tende al ripristino del cuore dei Kami in noi.