«Chi ha visto me ha visto il Padre» 3° Convegno Nazionale degli Iconografi e degli Amici dell’Iconografia Roma 24-26 settembre 2010 Icona e modernità Mirella.

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Transcript della presentazione:

«Chi ha visto me ha visto il Padre» 3° Convegno Nazionale degli Iconografi e degli Amici dell’Iconografia Roma settembre 2010 Icona e modernità Mirella Roccasalva Firenze

«Chi ha visto me ha visto il Padre» 3° Convegno Nazionale degli Iconografi e degli Amici dell’Iconografia Roma settembre settembre 2010Icona e modernità2 “Ammirare le icone, e in generale i grandi quadri dell’arte cristiana, ci conduce per una via interiore, una via di superamento di sé e quindi, in questa purificazione dello sguardo, che è una purificazione del cuore, ci rivela la bellezza, o almeno un raggio di essa”.

«Chi ha visto me ha visto il Padre» 3° Convegno Nazionale degli Iconografi e degli Amici dell’Iconografia Roma settembre 2010 Icona e modernità Ammirare le iconeUna via interiore 25 settembre 2010Icona e modernità3

«Chi ha visto me ha visto il Padre» 3° Convegno Nazionale degli Iconografi e degli Amici dell’Iconografia Roma settembre 2010 Icona e modernità L’icona è teofania di Dio Un peculiare processo di comunicazione 25 settembre 2010Icona e modernità4

«Chi ha visto me ha visto il Padre» 3° Convegno Nazionale degli Iconografi e degli Amici dell’Iconografia Roma settembre 2010 Icona e modernità L’uomo è inserito in un sistema continuo di comunicazione che offre la possibilità di attuare il suo “essere sociale”. 25 settembre 2010Icona e modernità5

«Chi ha visto me ha visto il Padre» 3° Convegno Nazionale degli Iconografi e degli Amici dell’Iconografia Roma settembre 2010 Icona e modernità 25 settembre 2010Icona e modernità6

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«Chi ha visto me ha visto il Padre» 3° Convegno Nazionale degli Iconografi e degli Amici dell’Iconografia Roma settembre 2010 Icona e modernità 25 settembre 2010Icona e modernità12  Come avere un approccio corretto a questo Mistero della Bellezza rivelata con una vita distante dalle categorie della fede?  Come far proprio l’humus in cui si è formata l’arte dell’icona con il suo bagaglio teologico? Da dove nasce il suo significato?  Quale icona viene proposta e con quale spirito?  Ci si interroga sul rischio “L’icona per l’icona”, così come Kandinsky rifletteva sul pericolo de “l’arte per l’arte”?

«Chi ha visto me ha visto il Padre» 3° Convegno Nazionale degli Iconografi e degli Amici dell’Iconografia Roma settembre 2010 Icona e modernità 25 settembre 2010Icona e modernità13

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