Miquel Gallofré - Stroke Programme Director I “KEY POINTS” I punti chiave dello Stroke Programme.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Piano provinciale di gestione della qualità dellaria - conferenza di pianificazione allargata - Inquinamento atmosferico e salute Ferrara 4 luglio 2006.
Advertisements

Limiti e criticit à del fattore prezzo Walter Bergamaschi AO Universitaria Ospedale di Circolo – Fondazione Macchi Milano (Circolo della Stampa), 7 luglio.
Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
Organizzazione dei servizi psichiatrici
Cortona lavviso, la toccatina, la mancanza, la balurdia, l colpo, la paralise e lembolo comme ce se nacorge che se fà e comme virà a finì !
COMPLESSITÁ, SOSTENIBILITÁ E OSPEDALI IN UNA RETE DI SERVIZI
Dr.ssa Nilla Viani Direttore Operativo A.V.E.N Roma, 14 aprile 2010
Un percorso d’integrazione possibile tra ospedale e territorio
Sistema Integrato Anziani
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
PALLIATIVE SIMULTANEOUS CARE
La DIMISSIONE PROTETTA.
OSPEDALE DI VIMERCATE 450 POSTI LETTO
Malattia rara con una mortalità ancora elevata ritardo diagnostico La IAP - come definita dalle recenti LG ESC/ERS, è una malattia rara con una mortalità
CENTRALITÀ DEL PAZIENTE IN UNOTTICA DI CONTINUITA ASSISTENZIALE TRA OSPEDALE E TERRITORIO Firenze, 1 Maggio 2008 Assemblea Area Management & Qualità XXXIX.
Gestione a lungo termine del paziente diabetico ipercolesterolemico: quale terapia e per quale rischio Antonio Mafrici UCIC Dipartimento Cardio-toraco-vascolare.
LA RIABILITAZIONE COME PROCESSO DI INTEGRAZIONE
Il ruolo dei DSM per la salute mentale negli istituti Penitenziari in Toscana Galileo Guidi Coordinatore della Commissione regionale per il governo clinico.
Ruolo dei DG tra SSN e territori 1/14 FORUM P.A. Incontro dei Direttori Generali delle aziende sanitarie Roma, 12 maggio 2005 Il ruolo dei DG tra Servizio.
La Pneumologia nella Provincia Autonoma di Bolzano:
Ictus ischemico in corso di coronarografia
Il programma delle attività territoriali PAT i nodi salienti da cui muove la programmazione
S.C. Oncologia Ivrea (TO)
Continuità con la Fisioterapia Domiciliare Simone Baldi, Simona Faini
Roberto Mezzina DSM Trieste
Direttore SITRA – A.O. della Provincia di Lecco
Le priorità nella salute: metodi e strumenti Alberto Betta
Il MMG come garante dei passaggi tra domicilio, RSA ed ospedale
Le reti italiane degli Ospedali
Programmazione sanitaria, Promozione della salute e Qualità
Il Piano provinciale della prevenzione Laura Ferrari Trento, 25 settembre 2008.
U.V.A. di primo e secondo livello:
PROGETTO MEDICINA OGGI
Corso di Anatomia Chirurgica ed Interventi su Collo e Vasi
5 febbraio 2005 Il ruolo degli amministrativi nello sviluppo aziendale dott.Giuseppe Catarisano Direttore Amministrativo A.O.San Paolo.
Integrazione e Territorio
Carta globale del paziente con fibrillazione atriale Teresa Petrangolini Cittadinanzattiva.
Responsabile del Registro Tumori della Provincia di Cremona
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
L’interesse si sposta dalle malattie al potenziale della salute.
TAVOLA ROTONDA Dove va la Pediatria?
Ipotesi articolazione di carriera. UOC Unità Complessa Struttura Semplice Incarico Profess. Totale UOC (8,55%) (17,10%) UOC6.738.
La cura dell'ictus acuto: modelli organizzativi a confronto
Medicina di Comunità Presentazione del Corso
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Medicina gestionale di Comunità CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno.
Integrazione dei sistemi di gestione
Palazzo Lombardia, Milano, 6-7 marzo 2014 LA CURA DELL’ICTUS ACUTO: MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO IL PERCORSO ICTUS IN LOMBARDIA: DALLA PROGRAMMAZIONE.
Statine: futuro. Fattori di rischio per malattia coronarica e ictus Ipotetica rappresentazione dell’importanza relativa dei FR Malattia coronarica Ictus.
Piera Papani Responsabile del SAA
Le leggi di riordino del SSN:
La Portabilità Individuale Clinica (P.I.C)
La cura dell’ictus acuto:modelli organizzativi a confronto
Un progetto di qualità: Stroke Unit di Sara Gamberoni - Novembre 2006.
IL TRATTAMENTO ENDOVASCOLARE NELL’ICTUS ISCHEMICO ACUTO: ESPERIENZA DEL CENTRO ICTUS DELL’OSPEDALE SAN MARTINO DI GENOVA m.t. Infante, D. rizzi, a. murialdo,
Il percorso ictus in Regione Lombardia
Indicatori di performance ospedaliera
55° Congresso Nazionale SNO
CONGRESSO ANNUALE S.I.D. Torino, 20 giugno 2015
Coordinamento politiche sociali 21/09/2105
Gli ultimi giorni di vita Razionale e Obbiettivi
ATTORI E CONTESTO DEI SERVIZI SANITARI Manuela Petroni – Responsabile DATeR Percorsi Assistenziali Domiciliari 17 Novembre 2015.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità Direttore Prof. Maria Angela Becchi La Specializzazione in Medicina.
1 Assistenza sanitaria - Alto Adige 2020 Indirizzi di sviluppo Assessora dott.ssa Martha Stocker Bolzano, Settembre 2014.
I tumori professionali: l’esperienza del registro tumori Ragusa Rosario Tumino Dirigente medico di Anatomia Patologica Responsabile Registro Tumori Dipartimento.
PDTA Tumore Mammella nell’AUSL di Bologna
Strategia per il riordino ospedaliero Bologna – 29 novembre 2013 Eugenio Di Ruscio.
Assistenza Domiciliare Integrata e ADI - Cure Palliative Dott.ssa Adriana Brusa Direttore Distretto n. 4.
“Novità e linee guida nella patologia cerebrovascolare” Torino – Clinica Neurologica – 1 ottobre 2009 La rete delle Stroke Unit in Piemonte: attualità.
1 PREVENZIONE DEL SUICIDIO DI PAZIENTE IN OSPEDALE Raccomandazione n. 4, Marzo 2008.
I tumori rari nell’ambito delle malattie rare: analisi epidemiologica nell’ ASL Napoli 1 Centro. Vincenzo Giordano 1, Rosario Lanzetta 2, Angela Russo.
Transcript della presentazione:

Miquel Gallofré - Stroke Programme Director

I “KEY POINTS” I punti chiave dello Stroke Programme

DATI GENERALI  7,5 MILIONI DI ABITANTI  PARLAMENTO E GOVERNO AUTONOMI  IL DIPARTIMENTO DELLA SALUTE HA UN BUDGET INDIPENDENTE  DECIDE LE STRATEGIE PRIORITARIE

PATOLOGIE AD ALTA PREVALENZA STROKE PROGRAMME PIANI DIRETTORI TUMORI MALATTIA CEREBRO- VASCOLARE MALATTIA CARDIO- VASCOLARE PIANO DIRETTORE MALATTIA CEREBRO- VASCOLARE PIANO DIRETTORE ONCOLOGIA PIANO DIRETTORE MALATTIA CARDIO- VASCOLARE

STROKE PROGRAMME PIANIFICAZIONE IMPLEMENTAZIONE VALUTAZIONE

STROKE PROGRAMME AMMINISTRAZIONEPROFESSIONISTI

KEY POINT 1: L’esistenza d’un programma sull’ictus

AREE STROKE PROGRAMME  Un responsabile per l’ictus in ogni ospedale  Un gruppo operativo per l’ictus in ogni area

I LIVELLI OSPEDALIERI  Ospedali di riferimento  Ospedali di comunità  Ospedali terziari Community hospitals Primary Stroke Centers Comprehensive Stroke Centers 5 (+ da 700) 9 (400 a 700) 35 (40 a 400) RICOVERI/ANNO/ICTUS

 STROKE CARE NETWORK  ASSEGNARE IL PAZIENTE ALL’OSPEDALE PIÙ ADEGUATO

I LIVELLI OSPEDALIERI

KEY POINT 2: L’esistenza di un programma sull’ictus La struttura in rete

FASE ACUTA : OBIETTIVO PRINCIPALE Valutazione esperta/trombolisi il più rapidamente possibile

STROKE CODE 2006 Stroke Code a tutto il territorio -Inizio dei sintomi ≤ 6 ore -RANkin <= 3 e no COMorbidità -Età <= 80 anni RAN COM + 23% 2008 Valutazione

STROKE CODE Riformulazione Stroke Code

STROKE CODE 2013 ICTUS ? RANKIN<= 3 COMORBILITÀ ++ ? < 8 h Età

112 EMS 32 %18 %5 %45 % OSPEDALI DI COMUNITÀ ATENZIONE PRIMARIA OSPEDALI DI RIFERIMENTO CHI ATTIVÒ LO STROKE CODE 2008

112 EMS OSPEDALI DI COMUNITÀ ATENZIONE PRIMARIA OSPEDALI DI RIFERIMENTO CHI ATTIVA LO STROKE CODE %18 %6 %26 %

EVOLUZIONE ATTIVAZIONI STROKE CODE RICOVERI ICTUS (esclusi ESA, TIA, MAV) ATTIVAZIONI

LE LINIE DE MIGLIORAMENTO TELEICTUS CAMPAGNE TERZIARISMO

LE CAMPAGNE

IL TERZIARISMO  Ospedali di riferimento  Ospedali di comunità  Ospedali terziari

TERZIARISMO PATOLOGIA ISQUEMICA

PATOLOGIA ISQUEMICA: ATENZIONE URGENTE  3 ospedali di guardia collaborativa dal 2012  I profesionisti vanno all’ospedale dove è il paziente

TERZIARISMO EMORRAGIA SUBARCNOIDALE

EMORRAGIA SUBARCNOIDALE: GUARDIA WEEKEND Dal 2008, un ospedale rotatorio copre tutta la Catalogna durante il fine settimana

TELEICTUS 2.0 Ospedale di comunità Ospedale di riferimento Ospedale di comunità con Teleictus TELEICTUS Ospedale di comunità con Teleictus 2013

TELEFONO TELEICTUS NEUROLOGO VASCOLARE + LAP TOP 4G Guardia 24h

TELEICTUS Ospedale di comunità Teleictus Neurologo Vascolare TAC Videoconferenza LAPTOP + 4G

DOVE VANNO GLI STROKE CODE POSITIVI? 35 CENTRO PIU’ VICINO DOVE SI EFFETTUA LA TERAPIA TROMBOLITICA

TROMBOLISI IV 24 OSPEDALI Lo Stroke Programme ha identificato i percorsi codice ictus + verso l’ospedale adeguato Questi percorsi sono diventati un obbligo con un decreto governativo

N.G. NEUROLOGO DI GUARDIA IN 9 OSPEDALI DI RIFERIMENTO

KEY POINT L’esistenza d’un programma sull’ictus La struttura in rete Collaborazione clinici / amministrazione

I RISULTATI  REGISTRO DI RIPERFUSIONE (SONIIA)  REGISTRO TELEICTUS (TICAT)

REGISTRI DELLE ATTIVITÀ OBBLIGATORI 40  REGISTRI ON-LINE  COSTRUITI DA PROFESSIONISTI  LO STROKE PROGRAMME MONITORA LA INCLUSIONE

AUDITORIA ESTERNA DELLA INCLUSIONE

 Newsletter ogni 3 mesi  Informazione pubblica per tutti gli ospedali e professionisti coinvolti -Lei formano il CAT_SCRC (Catalan Stroke Code Reperfussion Therapy Consortium) IL FEEDBACK DELLA INFORMAZIONE AI PROFESIONISTI

TROMBÒLISI INTRAVENOSE - CATALUNYA Stroke Code in tutto il territorio

TERAPIE DI RIPERFUSIONE - CATALUNYA Trombolisi IVEndovascolare

TASSA TROMBOLISI IV E RIPERFUSIONE / ICTUS ISQUEMICI ANY TASSO DI TROMBOLISI INTRAVENOSA (%) TASSO DI TRATTAMENTI DI RIPERFUSIONE (%) ICTUS ISQUEMICI CMBD-HA 20053, , , ,56, ,69, ,612, ,513, ,014, ,214,78216* * Dati provvisori

TASSA TROMBOLISI IV E RIPERFUSIONE / POPOLAZIONE ,6 6,0 7,0 6,7 10,7 9,5 13,6 11,5 14,4 12,6 16,1 14,0 15,9 14,3 TROMBOLISI IVRIPERFUSIONE GLOBAL (IV I ENDOVASC) Tasso lordo per 100,000 hab. / anno

INDICATORI EFETTIVITÀ GLOBALE CATALONIA rtPA ISOLATE Referenza *2011 (n= 804)2012 (n= 898)2013 (n= 947) sICH (SITS-MOST)< 7,7%4,7%4,1%4,7% mRS 0-1, 3-m> 34,8%36,6%40%38,8%** mRS 0-2, 3-m> 46.3%50,1%51,3%49,7%** Mort 3-m< 19%16,7%16,1%15,5%** ** Dati provvisori, mancano follow up’s * Metaanalisi Lancet 2012 Wardlaw et al.

NOM E DEI OSPE DALI

INDICATORI TEMPO GLOBALE CATALONIA rtPA IV Referenza *2011 (n= 804)2012 (n= 898)2013 (n= 947) Door to neddle60 ‘55 (41 – 73) 55 (40 – 75) 51 (40 – 70) Ictus – rtPA< 270 ‘144 (105 – 185) 147 (105 – 200 )140 (102 – 195) ** Dati provvisori, mancano follow up’s * Metaanalisi Lancet 2012 Wardlaw et al.

TELEICTUS 2.0: UN ANNO DI ATTIVITÀ 533 pazienti valutati 94 trombolisi IV 37 derivazione terziaria

TELEICTUS 2.0: UN ANNO DI ATTIVITÀ 533 pazienti valutati 94 trombolisi IV 37 derivazione terziaria 254 Trasferimenti evitati

EQUITÀ TERRITORIALE: trombolisi iv 2005 Tassi standardizzati trombolísi iv/ ab.

EQUITÀ TERRITORIALE: trombolisi iv 2011/12 Tassi standardizzati trombolísi iv/ ab.

KEY POINT 4 L’esistenza di un programma sull’ictus La struttura in rete Collaborazione clinici / amministrazione Valutazione, feedback e benchmarking

GLI OBIETTIVI  Garantire la qualità della atenzione e valutarne gli outcomes

GLI OBIETTIVI 61 AUDITS DELL’ ICTUS

GLI OBIETTIVI 62 Garantire il ricovero nell ospedale più adeguato

GLI OBIETTIVI 63 AUDITS DELL’ ICTUS STROKE UNITS

GLI AUDITS DELL’ICTUS

TOP TEN IN 1/ 2 / 3 / 4º AUDITS GLOBAL CATALUNYA Compliment, OR (IC 95%) Glucosa Neuroimatge <24h ictus Deglució Antitrombòtics 1eres<48h MobilitzacióRehabilitacióPrevenció TVP Maneig dislipèmia Anticoagulants FA Antitrombòtics alta

MODELLO PIÙ CONDIVISO DI SU: 66  Spazio geografico delimitato  Multidisciplinarietà  Professionisti esperti / addestramento continuo

SPUNTO DI DISCUSSIONE SULLA SU 67 SEMIINTENSIVITÀ

SEMIINTESIVITÀ: I DUBBI E LE DISCUSIONE 68  Monitorizzazione vuol dire semiintensività?  Semiintensività, per quanto tempo?  Si devono ricoverare tutti gli ictus in SU semiintensive?

SEMIINTENSIVITÀ: LE RATIO INFIRMIERE  Reparto normale $  Ratio 1/8 $$  Ratio 1/6 $$$  Ratio ¼ $$$$  Ratio ½ (ESO) $$$$$ + -

SEMIINTENSIVITÀ  LEGATA AL LIVELLI OSPEDALIERI  VANTAGGI DELLA STRUCTURA IN RETE

STROKE UNITS CASISTICA SUFFICIENTE : 8-10 PAZIENTI A  Primi 1-3 giorni: SU semiintensive solo ictus  Dopo : reparto neurologia A A A A A A A B  Primi 1 a 3 giorni: SU semiintensive comune  Dopo : reparto neurologia / MI A A B B B B B B B

KEY POINT L’esistenza di un programma sull’ictus La struttura in rete Collaborazione clinici / amministrazione Valutazione, feedback e benchmarking Evidenza e logica

L’OBIETTIVO IN REABILITAZIONE Paziente con disabilità nel posto più efficiente sulla base della intensità della riabilitazione

TEMPISTICA POST-ICTUS RANKIN PRECEDENTE NECESSITA’ DI RICOVERO NIHSS STATO COGNITIVO STATO GENERALE/COMORBIDITA SUPPORTO SOCIO FAMILIARE LUNGODEGENZA CONVALESCENZA RHB INTENSIVA RHB DOMICILIARE / AMBULATORIALE RISORSECRITERI ALTA MEDIA BASSA INTENSITÀ

IL PROGETTO BARCELONA  I quattro ospedale per acuti hanno centri di riabilitazione collegati e un percorso definito  In funzione del livello di intensità il paziente viene derivato al centro adeguato

LE LINEE DI LAVORO 77 RHB INTENSIVA 8% Ricoveri

LE LINEE DI LAVORO 78 RHB INTENSIVA 8% Ricoveri RHB DOMICILIARE vs CONVALESCENZA 25% Ricoveri

PROGRAMMA INTEGRALE

STROKE PROGRAMME & FUNDACIÓ ICTUS  Informazione sull’ictus  Campagne sensibilizzazione  Ricerca  Supporto pazienti/ famiglie  Prevenzione primaria  Fase acuta  Attenzione ospedaliera  Riabilitazione

KEY POINT 6 L’esistenza di un programma sull’ictus La struttura in rete Collaborazione clinici / amministrazione Valutazione, feedback e benchmarking Evidenza e logica Approccio integrale

CATALUNYA ÉS LA REGIÓ MÉS OCCIDENTAL D’ITÀLIA

MOLTES GRÀCIES!!!