La famiglia cristiana educante nella società 23-gennaio-2011 GRUPPO FAMIGLIE CALOLZIO
La famiglia di oggi I Mille impegni
LA FAMIGLIA DI UNA VOLTA… …SI’ CHE FUNzionava La famiglia di oggi deve anche affrontare le sfide di domani…
Nuovi modi di socializzare
Una Societa’ multiculturale E multietnica
Nuovi “orientamenti”
Lavoro e globalizzazione
Isolamento sociale
… la societa’ di oggi e’ ancora CRISTIANA?
La famiglia cristiana … La famiglia cristiana … Come educa nella società odierna?
I genitori sono sempre più chiamati ad educare i propri figli non da soli ma all'interno della “rete relazionale” che si allarga intorno al figlio man mano che esso cresce.
trasmettere i propri valori ai figli è un “combattere” da soli contro un mondo che sembra incurante dei legami e della solidarietà tra adulti genitori
Molti tollerano che il proprio slancio educativo venga esercitato unicamente all'interno della loro personale relazione con i figli si rassegnano a venire semplicemente “convocati” dalle istituzioni, a continuare a essere titolari di responsabilità o di riferimento per quanto riguarda i figli fuori casa, MA SENZA POSSIBILITA’ DI INFLUIRE
Il passaggio dei figli all'adolescenza e alla giovinezza, da casa a fuori casa, ad una paternità - maternità “in rete”. deve corrispondere all'evoluzione da una paternità-maternità “solitaria”
Educare i propri figli assieme ad altri genitori non è una stranezza, bensì una realtà che già si realizza inconsapevolmente molte volte e che andrebbe riproposta come metodo, favorendo uno stare insieme che propone dei valori umani: accoglienza, rispetto, amicizia, incontro con varietà positive di volti e capacità umane
è indispensabile che i genitori si rendano costruttori e protagonisti degli ambienti che frequentano con i figli perché si realizzi una “continuità educativa”. Al di là delle realizzazioni aggregative spontanee, PRESENTE - FACCIO - PROPONGO
Per noi cristiani vi è una verità che riassume e completa l’impegno educativo: “In realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi, e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito”. (1Cor. 12, 13)
Come Dio ha composto un corpo perché le varie membra avessero cura le una delle altre, così il compito educativo per una coppia cristiana è una responsabilità che va partecipata con gli altri genitori cristiani in quell'intreccio che ci fa divenire tutti “un sol corpo in Cristo” per opera dello Spirito Essere padri e madri è un dono …. …. che si vive condividendo!
Realizzare un vero confronto tra genitori sull'educazione dei figli non solo su principi generali, ma anche per le scelte concrete Costituire forme aggregative stabili tra genitori che diventano delle forme di mutuo-aiuto tra famiglie Facilitare forme associative per la collaborazione con le pubbliche istituzioni Uniti in un solo Spirito per…
Vivere insieme l'unità nello Spirito Santo fa sperimentare ad una coppia che le altre coppie possono voler bene e amare i loro figli come fossero i propri. Per una mamma e un papà è rassicurante sapere che gli amici sono corresponsabili dell'educazione dei propri figli senza nulla togliere all'autonomia educativa.
La comunità cristiana è un luogo privilegiato per la condivisione della genitorialità, per colmare quella “terra di nessuno” che può venir facilmente occupata da chi ha più potere. La “terra di nessuno” è quello spazio sociale che esiste fuori casa, fuori famiglia, dove si pensa che finisca la responsabilità diretta dei genitori e dove non vi è ancora una responsabilità precisa di altre istituzioni.
E' su questa “terra ” che intervengono soggetti come la stampa, la televisione, la pubblicità, le amicizie e le offerte di divertimento che non hanno sempre come scopo lo sviluppo educativo.
1. proibizione, mettendo in atto un proibizionismo esagerato; Davanti a queste situazioni possono scattare: Va invece esercitata una paternità-maternità collaborativa 2. lasciar fare pensando che prima o poi deve accadere che il figlio sia libero e autonomo; 3. rassegnazione tentennante tra lasciar fare e proibire!
I genitori cristiani non devono lasciarsi sopraffare dalla dilagante crisi della speranza verso il futuro I genitori cristiani non devono lasciarsi sopraffare dalla dilagante crisi della speranza verso il futuro
“Non vi sgomentate per paura di loro, né vi turbate, ma adorate il Signore Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi”. (1 Pietro 3,14-16)
Giovanni Paolo II “Care famiglie, nell’affrontare queste grandi sfide non vi scoraggiate e non sentitevi sole: Il Signore crede in voi; la Chiesa cammina con voi; gli uomini di buona volontà guardano con fiducia a voi!” NON SCORAGGIATEVI!
Spunti: C'è un “dovere” della famiglia cristiana nell'esercitare la genitorialità verso la comunità? Quali sono i luoghi e le esperienze attraverso cui i genitori possono fare esperienza di essere fruttuosi all'interno della famiglia e per i diversi ambiti della società? Attraverso quali percorsi le famiglie e i genitori possono prendere maggior consapevolezza di essere una risorsa sociale? In quali azioni si può tradurre questa consapevolezza nel nostro territorio/parrocchia? In quali momenti le famiglie e i genitori cristiani possono rendere testimonianza della speranza che è in loro?