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Una Domenica pomeriggio come tante altre!!! Un uomo di 79 anni, piccolo, molto fiero, con ancora tanta voglia di vivere e l’entusiasmo di una ragazzino, attende... Una corsa contro il tempo: disperazione e speranze turbinano nella testa di chi attende. Dopo parecchie ore di attesa, un medico ci sorride gentilmente e forse accende un sogno. Un botto improvviso, il buio… sembra già la fine……...
……… il viaggio della speranza: il trasferimento in un centro specializzato
Nella testa di chi assiste è già deciso: ce la farà….ce la dovrà fare!!! E’ un pensiero costante, ogni mattina, al proprio risveglio. Quell’uomo così fiero e forte vincerà, tornerà alla sua vita………alle sue gioie…………….
Con la tempra dell’alpino che faticosamente, passo dopo passo, scala la montagna, il piccolo-grande uomo inizia la scalata…….. Finalmente il miracolo: il risveglio, la luce, i ricordi che riaffiorano, i primi movimenti…come un bimbo ai primi passi………. Gli occhi furbi e sempre attenti: parlano…….parlano di tutto e di tutti
La speranza è sempre più forte: la voglia di vivere si fa sentire…. è bello ripensare agli amori e alle passioni della propria vita……..ridere di nuovo…………….
Poi la beffa: come un masso, inaspettato, che si stacca dalla montagna e ti travolge, ti trascina, fino a sprofondare nel baratro …. …….i sogni si infrangono Di nuovo dolore, ansie, paure, emozioni contrastanti e……………speranze Gli occhi ………..sempre più tristi……….. Luce, buio…..buio,luce…………luce
All’alba di un giorno qualsiasi, Piero, questo era il suo nome, quel piccolo grande uomo così vivace, focoso, a volte irascibile, ci ha lasciato per sempre……………….. Se ne è andato in punta dei piedi………. SOLO………….verso altre mete…..
E a noi, Piero, piace ricordarlo così….sorridente…… con uno sguardo sul mondo………….. Tre lunghi mesi di sofferenza hanno lasciato un segno indelebile e un insegnamento: liberare il cuore dall’odio vivere ogni giorno come un regalo vivere con semplicità dare di più aspettarsi di meno.