Piano sequenza da “Effetto notte”, F. Truffaut (1973) Il piano sequenza analizzato è la scena iniziale del capolavoro diretto da François Truffaut, regista francese, esponente della Nouvelle vague, premio Oscar con questo film nel 1974. Qui la scheda del film su MYmovies.it Il film intero in streaming è visibile qui. ll titolo - rimando ad una tecnica cinematografica, nota appunto come effetto notte, che consiste nel rendere "notturna" una ripresa fatta in piena luce grazie all'inserimento di un filtro blu davanti all'obiettivo - si riferisce al fatto che il film racconta la vita e il lavoro di attori, operatori e tecnici, del produttore e del regista Ferrand - interpretato dallo stesso Truffaut - dal primo all'ultimo giorno delle riprese di un film, con i problemi della lavorazione, le vicende e i rapporti personali dei vari componenti della “troupe” cinematografica. La scena è ambientata in una piazza e la mdp segue, nell’ordine e tra numerose comparse, una donna che si ferma al banchetto dei giornali e poi scende le scale del metro, un primo uomo (il figlio) che sale le stesse scale e percorre la piazza, un’auto rossa che passa e un secondo uomo (il padre) che arriva da una gradinata laterale, cammina sul marciapiedi e finisce per incontrare il primo che lo affronta e gli dà uno schiaffo. Il tutto è ripreso tramite carrellate e panoramiche ininterrotte e senza stacchi (come è d’obbligo per un piano sequenza). Osservare la coordinazione tra movimenti degli attori e quelli della mdp. La cosa interessante è che la scena, che appartiene alle sequenze del “film nel film”, nello svolgimento del racconto filmico è presente 2 volte - la prima all’inizio, la seconda dopo l’intervista e con le indicazioni del regista come Voce FC (nel film dal minuto 5:00 ca.), le riprese vengono effettuate altre volte, ma solo le prime due sono appunto incluse intere - ed è inframezzata da commenti e spiegazioni da parte degli operatori. Le stesse due riprese complete presentano delle differenze nel girato. François Truffaut sul set di “Effetto notte”, dove è regista e attore Aldilà dell’analisi specifica, questa scena - ma anche tutto il film - è da guardare con attenzione perché offre uno spaccato delle attività sul set e delle modalità di lavoro, da cui possono essere ricavate utili indicazioni operative. Sequenza filmata e ricostruzione del set, delle inquadrature e dei movimenti di macchina nella pagina seguente
Piano sequenza da ”Effetto notte”, F. Truffaut (1973) Sequenza del film Ricostruzione set, inquadrature e movimenti di macchina