Nuovo lavoro per i Matiröö di Vacallo Ul temp d’un stralüsc*: presentazione Donne nella fame del medioevo, donne nei deliri dei giorni d’oggi, donne nella pazzia di funghi allucinogeni che intaccavano la segale, donne nella deriva di una modernità dai contorni oscuri, donne a cavallo di fulmini, donne danzanti su fiamme brucianti carni innocenti… Sempre donne e solo donne tra il 1'500 e il secondo millennio, con i loro misteri nel cuore, con i loro fardelli del quotidiano, con le loro speranze nell’anima. Molte volte Dio parlò agli uomini, mai alle donne, ma infine... Una volta inviò un angelo a parlare direttamente con una donna, le annunciò una buona novella a cui lei acconsentì senza chiedere permesso a nessun uomo della sua casa: segno di un finto ordine cosmico che può essere sovvertito. Nella contraddizione delle loro voci che echeggiano nel Medioevo, nella contraddizione delle loro voci urlanti nella luce accecante della nuova era, alcune donne ragionano e sragionano alla ricerca di una verità che pure è nascosta tra le pieghe complesse delle loro anime, tra verità storiche, verità assolute e anche bosinate: e sì, perché bisogna pur sapere riderci sopra alle cose se non ci si vuole strappare i capelli. E anche questa è una verità. *Il tempo è così veloce che può essere riassunto nel tempo che dura una saetta delo
…… donne nella pazzia di funghi allucinogeni
Donne nella fame del medioevo ….
…con i loro fardelli del quotidiano, con le loro speranze nell’anima.