Valutazione di sistema e autovalutazione d’istituto

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
VERSO UN SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE UN PERCORSO VENTENNALE
Advertisements

Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI a.s. 2007/2008 Istituto 1° CIRCOLO.
Percorso di ricerca-azione “Manuale della Qualità”
Percorso di ricerca-azione “Manuale della Qualità”
Servizio Nazionale di Valutazione del Sistema dellIstruzione a.s Corso di formazione per i coordinatori distituto Scuola media Cappella-Curzi,
Indagine nazionale per il funzionamento e le prestazioni delle istituzioni scolastiche Adriana Massi (da materiale Invalsi) Macerata 16 febbraio 2005.
Il Questionario di sistema M. Ludovica Battista (da materiale Invalsi) Pesaro, 11 febbraio 2005.
Maria Silvia Orbettino Ancona, 8 maggio 2006 PERCHE UN SISTEMA DI AUTOVALUTAZIONE PER LEGITTIMARE LAUTONOMIA DEL SISTEMA SCOLASTICO PER RILEVARE E CONTROLLARE.
Le attività istituzionali dellINVALSI Anna Maria Caputo Ricercatore Frascati, 8 novembre 2005.
Milano, marzo Analisi del servizio Identificazione delle cause Comunicazione dei risultati Agli organi decisionali per le politiche di miglioramento.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Servizio per lAutomazione Informatica e lInnovazione Tecnologica Direzione Generale per la Formazione.
F. S.: Area 2 Ins. Luigi Napoletano Risultati Monitoraggio Autovalutazione dIstituto rivolto ai docenti Anno scolastico 2010/2011 DIREZIONE DIDATTICA STATALE.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
La progettazione degli obiettivi connessi agli incarichi dirigenziali Salvatore Ferraro La RETE del F.A.R.O. Formazione Autoanalisi Ricerca Output.
La Valutazione.
I nuovi Istituti Tecnici MIUR Schema di regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dellarticolo 64, comma 4, del.
Non limitarsi a descrivere le risorse disponibili senza descriverne il processo di definizione delle esigenze, di reperimento e di valutazione Non limitarsi.
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
La Scuola lombarda tra e miglioramento VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE.
PP3 UOPPSA CSA BO Facchini/Villani Progetto pilota 3Procedure Finalità Obiettivi Struttura Formazione 27 e 28 gennaio 2004 Questionario di rilevazione.
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,DELLUNIVERSITA E DELLA RICERCA DIREZIONE DIDATTICA STATALE V.A. Ferrentino ROCCAPIEMONTE (Salerno) Anno scolastico 2008/2009.
Segni,03/06/13 ACCORDO DI RETE. costituzione di reti territoriali tra istituzioni scolastiche, al fine di conseguire la gestione ottimale delle risorse.
I STITUTO C OMPRENSIVO G IOVANNI XXIII DI A LTAVILLA S ILENTINA A. S. 2010/11 AUTODIAGNOSI DISTITUTO A cura del Referente per la Valutazione: docente Di.
ANALISI DEL CONTESTO Caratteristiche socio/economiche Tasso di occupazione e disoccupazione Statistiche sul livello culturale della popolazione Presenza.
Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013
Analisi dei Processi Marzo 2009
Progettare per competenze
GOVERNANCE DIPARTIMENTI CTS UFFICIO TECNICO.
AUTOVALUTAZIONE DISTITUTO Anno Scolastico 2012/13 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TORTORA Via Provinciale, T O R T O R A (Cs) - Fax 0985/764043Codice.
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
Comenius Regio Y.E.S. Bologna, 26 aprile 2010 COMENIUS REGIO.
Istituto Comprensivo “ Eleonora Duse” Questionario di gradimento rivolto ai genitori relativo ai livelli standard e ai livelli di qualità Anno Scolastico.
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento
SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
A PROPOSITO DI VALUTAZIONE……
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN TOMMASO-FRANCESCO TEDESCO AVELLINO
Anno scolastico Autovalutazione di Circolo 3°Circolo Empoli.
Ruolo dei CTS alla luce delle normative vigenti
REGOLAMENTO SUL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE IN MATERIA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE (DPR 28 marzo 2013 n. 80) S.N.V. : Sistema nazionale di valutazione.
3 novembre Direttiva n.11 del 18 settembre 2014 sul Sistema Nazionale di Valutazione a)le priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo.
A. Scognamiglio Referente per la Qualità MONITORAGGIOEAUTOVALUTAZIONED’ISTITUTO A. S / 2012.
Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti
ISTITUTO COMPRENSIVO «GIOVANNI XXIII» STATTE
PROGETTO QUADIS Direttive europee e ministeriali raccomandano di tenere alta l’attenzione di tutte la P.A. per la qualità e il miglioramento.
Claudia Moneta Valutazione e rating nel modello lombardo di IeFP
CAF-COMETA: UN BINOMIO POSSIBILE
Gli organi collegiali della scuola
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
IL REGOLAMENTO SUL S ISTEMA N AZIONALE DI V ALUTAZIONE IN MATERIA DI FORMAZIONE E ISTRUZIONE.
CAF-COMETA: UN BINOMIO POSSIBILE
Scuola secondaria di I grado “G. M. CANTE” -GIUGLIANO IN CAMPANIA-
RSU COMPETENZE E FUNZIONI.
Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori, Formatori COSENZA 14 MAGGIO 2014 Rosalba Candela Presidente nazionale UCIIM.
COMETAplus A cura di Angela Orabona
bozza - sono graditi suggerimenti 1 Il DDL S1934 … e il ruolo dei genitoriDDL S1934 A cura di Cinzia Olivieri.
Valutare e Autovalutare l’Istituto.
IL REGOLAMENTO SUL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALDO MORO” ANNO SCOLASTICO
LEGGE DEL 13 LUGLIO 2015, N 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
QUESTIONARI PERSONALE DOCENTE QUESTIONARI PERSONALE ATA
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
BILANCIO SOCIALE e PATTO per la SICUREZZA e la LEGALITA’ Alimena – 03 aprile 2014 Il Bilancio Sociale: verso la costruzione delle aree di rendicontazione.
Dai RAV al Piano di Miglioramento
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA ' ESITI DEGLI STUDENTI (pag 17)
LA NUOVA NORMATIVA SUL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE.
Piano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica LOIC80800N Istituto Comprensivo di Castiglione d’Adda Collegio docenti 14 dicembre 2015.
L ’analisi dei risultati che evidenzia il grado di efficacia e di efficienza con i quali l’organizzazione scolastica persegue i propri obiettivi; l’analisi.
QUESTIONARIO INSEGNANTI ISTITUTO COMPRENSIVO TN6 ANNO SCOLASTICO 2014/2015.
Autovalutazione d’Istituto DPR 28 marzo 2013, n. 80 regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione.
Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
Transcript della presentazione:

Valutazione di sistema e autovalutazione d’istituto

ISTITUZIONE DEL SNV Decreto Legislativo 19 novembre 2004, n. 286, recante istituzione del Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, recante norme per il riordino e la riorganizzazione dell’INDIRE;

UN SNV FUNZIONALE AI LEP legge 28 marzo 2003, n. 53, recante delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale;

IL SNV VIENE «REGOLAMENTATO» DPR 28 marzo 2013, n. 80 Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione. Entrata in vigore del provvedimento: 19/07/2013

COMPOSIZIONE DEL SNV IL S.N.V. è costituito dai seguenti soggetti: a) Invalsi: Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione; b) Indire: Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa; c) contingente ispettivo; c) contingente ispettivo: contingente di dirigenti di seconda fascia con funzione tecnico-ispettiva, appartenenti alla dotazione organica dirigenziale del Ministero, che svolgono l'attivita' di valutazione nei nuclei di cui all'articolo 6 del presente decreto.

OBIETTIVI DEL SNV Ai fini del miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, l'S.N.V. valuta l'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione fornisce i risultati della valutazione di cui al comma 1 ai direttori generali degli uffici scolastici regionali per la valutazione dei dirigenti scolastici

OBIETTIVI DEL SNV costituiscono riferimento per le funzioni di coordinamento svolte dall'Invalsi, nonchè criteri generali per assicurare l'autonomia del contingente ispettivo e per la valorizzazione del ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione, le priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione, che il Ministro, con periodicità almeno triennale, individua.

OBIETTIVI DEL SNV L’INVALSI definisce le modalità tecnico-scientifiche della valutazione sulla base degli standard vigenti in ambito europeo e internazionale. Il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa, in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione.

FASI DEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE a) autovalutazione delle istituzioni scolastiche: b) valutazione esterna: c) azioni di miglioramento: a) autovalutazione delle istituzioni scolastiche: 1) analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni sul valore aggiunto restituite dall'Invalsi, oltre a ulteriori elementi significativi integrati dalla stessa scuola; 2) elaborazione di un rapporto di autovalutazione in formato elettronico, secondo un quadro di riferimento predisposto dall'Invalsi, e formulazione di un piano di miglioramento; b) valutazione esterna: 1) individuazione da parte dell'Invalsi delle situazioni da sottoporre a verifica, sulla base di indicatori di efficienza ed efficacia previamente definiti dall'Invalsi medesimo; 2) visite dei nuclei di cui al comma 2, secondo il programma e i protocolli di valutazione adottati dalla conferenza ai sensi dell'articolo 2, comma 5; 3) ridefinizione da parte delle istituzioni scolastiche dei piani di miglioramento in base agli esiti dell'analisi effettuata dai nuclei; c) azioni di miglioramento:

ecco ... COMETA...

L’analisi dei processi, dei risultati, della soddisfazione L’analisi dei processi che consente di valutare come la scuola progetta, eroga e controlla il servizio formativo e gli altri servizi; L ’analisi dei risultati che evidenzia il grado di efficacia e di efficienza con i quali l’organizzazione scolastica persegue i propri obiettivi; l’analisi della soddisfazione che permette di valutare quanto l’utilità fornita è apprezzata dagli utilizzatori e dagli stessi erogatori. 11

EFFICACIA - EFFICIENZA L’efficacia: Il rapporto tra output (prodotti/esiti) e finalità (obiettivi) dell’organizzazione; misura se e in quale misura le finalità (obiettivi) sono stati raggiunti. L’efficienza: il rapporto tra output e input; misura come un obiettivo è stato raggiunto, con quale rapporto costi/benefici 12

Il sistema permette di: a) rilevare gli aspetti più significativi del processo di erogazione del servizio scolastico; b) integrare le informazioni del questionario con una raccolta di dati (contesto socio economico,caratteristiche degli studenti , risorse umane, strutturali ed economico finanziarie); c) misurare i risultati di efficacia relativi alla didattica e ai servizi; b) valutare il rapporto tra le risorse impegnate e i risultati raggiunti ( efficienza); elaborare informazioni per consentire decisioni a vari livelli. 13

STRUMENTI Analisi dei processi : questionario di 50 domande Analisi di efficacia e di efficienza : schede di rilevazione dati da valutare con un sistema di indicatori Rilevazione della soddisfazione degli utenti e degli operatori : questionari rivolti a diverse categorie 14

COMETA riesce a bilanciare le analisi descrittive e di percezione con analisi quantitative basate su indicatori di prestazione. .

Il ciclo del servizio scolastico è la struttura di riferimento che consente una lettura integrata delle tre aree, garantisce un quadro completo dei fenomeni sottoposti ad esame e permette la individuazione dei problemi.   L’attività complessiva di una scuola si realizza in un percorso che ripropone ciclicamente una sequenza di cinque fasi, il cui contenuto non dovrebbe rimanere costante nel tempo ma evolversi verso una crescente capacità di soddisfare le esigenze della propria utenza.

IL CICLO DEL SERVIZIO FORMATIVO ANALISI DEI PROCESSI : IL CICLO DEL SERVIZIO FORMATIVO valutazione e riprogettazione (esiti formativi, risultati servizi) controllo dell’erogazione (didattica e servizi) definizione dell’offerta (contesto, risorse, profilo formativo) pianificazione dell’organizzazione (didattica, servizi, risorse) progettazione dell’offerta (attività didattica, servizi) 17 17

La definizione dell’offerta formativa che caratterizza l’istituto: la conoscenza del contesto nel quale la scuola opera; la definizione delle finalità della scuola; la scelta dei bisogni di formazione che si intende soddisfare in base alle proprie risorse; la pubblicizzazione e diffusione dell’offerta formativa elaborata; La progettazione dell’offerta: l’identificazione e progettazione dei percorsi formativi e delle attività ed esperienze che si ritengono più efficaci per far acquisire le competenze previste dal profilo di uscita, l’identificazione e la progettazione dei servizi necessari per garantire il successo formativo a tutti gli alunni; la progettazione dei criteri di valutazione La progettazione dell’organizzazione per realizzare l’offerta: la progettazione dell’organizzazione complessiva del servizio scolastico per utilizzare le risorse personali e strumentali nel modo più efficace ed efficiente per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti; Il controllo dell’erogazione del servizio: la programmazione di dettaglio dell’erogazione del servizio; l’attuazione delle attività programmate; il controllo delle stesse e l’attuazione degli interventi necessari ad eliminare le non conformità e i difetti riscontrati; La valutazione dei risultati prodotti e la riprogettazione dell’offerta:l’analisi dei risultati prodotti, la rilevazione degli scostamenti dai risultati previsti; l’analisi delle cause dei problemi riscontrati; la progettazione dei miglioramenti e la riprogettazione dell’offerta.

DEFINIZIONE DELL’ OFFERTA FASI Rilevazione dati del contesto territoriale Rilevazione dati bisogni di formazione studenti , famiglie e territorio Rilevazione dati di risorse umane, strutture e servizi interni ed esterni Coinvolgimento e integrazione delle parti interessate nella definizione della politica formativa Presentazione dell’offerta formativa 19 19

PROGETTAZIONE DELL’OFFERTA FASI Progettazione condivisa dell’offerta formativa Progettazione condivisa dei servizi Progettazione comune dei criteri per la valutazione dei risultati Documentazione della progettazione 20

PIANIFICAZIONE DELL’ ORGANIZZAZIONE FASI Pianificazione della didattica e dei servizi Pianificazione e sviluppo delle risorse interne ed esterne Pianificazione delle risorse strutturali Pianificazione delle risorse finanziarie e amministrative Predisposizione delle condizioni organizzative per la partecipazione delle parti interessate Documentazione della pianificazione 21 21

CONTROLLO DELL’EROGAZIONE Documentazione delle attività FASI Monitoraggio delle delibere degli OO.CC. in merito alla didattica e ai servizi Monitoraggio dell’applicazione dei criteri di valutazione degli apprendimenti Controllo di conformità dell’erogazione dell’attività didattica e dei servizi Documentazione delle attività e procedure 22

VALUTAZIONE e RIPROGETTAZIONE FASI La valutazione dei risultati Analisi di efficacia ed efficienza del servizio scolastico Rilevazione della soddisfazione degli utenti e del personale Piano di priorità di interventi di miglioramento Riesame e riprogettazione del POF Documentazione della valutazione 23

COMETA è strutturato in modo da condurre l’analisi ripercorrendo le attività che una scuola compie per realizzare il servizio scolastico. Si procede per livelli successivi di approfondimento: dalle fasi del servizio (offerta, progettazione, ecc) alle attività che individuano gli aspetti più operativi Per rispondere ad ogni domanda è necessario riscontrare la presenza di alcuni elementi di riferimento che dimostrano la realizzazione dell’attività. Gli elementi di riferimento possono essere costituiti da: evidenze, cioè il riscontro di un fatto, la presenza di un documento, la realizzazione di un evento o altro fatto significativo; dati e informazioni presenti e utilizzati dalla scuola per valutare, prendere decisioni, comunicare i risultati ottenuti; statistiche, cioè la presenza di informazioni strutturate utilizzate nel processo decisionale della scuola.

COMETA elabora automaticamente i dati raccolti e restituisce informazioni su: le singole attività (ovvero ciò che viene realizzato dalla scuola); le fasi del servizio scolastico (ovvero i punti di forza e di debolezza della scuola).   Inoltre i dati possono essere elaborati secondo diverse prospettive in modo da fornire informazioni in relazione a diverse esigenze.

IL PERCORSO DI COMETA

DATI GENERALI I DATI ANAGRAFICI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA NOME E COGNOME DEL DIRIGENTE SCLASTICO NOME E COGNOME DEL REFERENTE

ANALISI DEI PROCESSI Questa sezione consente di realizzare la diagnosi dell’I.S. e di ottenere informazioni necessarie per: definire i punti di forza e di debolezza della scuola; individuare, nei processi chiave del servizio scolastico, gli ambiti dove apportare miglioramenti; scegliere gli obiettivi più appropriati in funzione delle caratteristiche della scuola, per pianificare e programmare azioni e progetti.

ANALISI DEI PROCESSI L’ANALISI DEI PROCESSI è BASATA SUL CICLO DEL SERVIZIO FORMATIVO visto come un percorso che ripropone ciclicamente una sequenza di cinque fasi. Esse sono: la definizione dell’offerta formativa che caratterizza l’istituto: la conoscenza del contesto nel quale la scuola opera; la definizione delle finalità della scuola; la scelta dei bisogni di formazione che si intende soddisfare in base alle proprie risorse; la pubblicizzazione e diffusione dell’offerta formativa elaborata;

ANALISI DEI PROCESSI la progettazione dell’offerta: l’identificazione e progettazione dei percorsi formativi e delle attività ed esperienze che si ritengono più efficaci per far acquisire le competenze previste dal profilo di uscita, l’identificazione e la progettazione dei servizi necessari per garantire il successo formativo a tutti gli alunni; la progettazione dei criteri di valutazione; la progettazione dell’organizzazione per realizzare l’offerta: la progettazione dell’organizzazione complessiva del servizio scolastico per utilizzare le risorse personali e strumentali nel modo più efficace ed efficiente per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti;

ANALISI DEI PROCESSI il controllo dell’erogazione del servizio: la programmazione di dettaglio dell’erogazione del servizio; l’attuazione delle attività programmate; il controllo delle stesse e l’attuazione degli interventi necessari ad eliminare le non conformità e i difetti riscontrati; la valutazione dei risultati prodotti e la riprogettazione dell’offerta: l’analisi dei risultati prodotti, la rilevazione degli scostamenti dai risultati previsti; l’analisi delle cause dei problemi riscontrati; la progettazione dei miglioramenti e la riprogettazione dell’offerta.

COMETA : L’ANALISI DEI PROCESSI La metodologia prevede l’uso di un approfondito esame di come la scuola opera per realizzare i processi chiave usando come riferimento un idealtipo basato sul ciclo del servizio formativo caratterizzato da cinque fasi (o processi): definizione dell’offerta formativa, progettazione dell’offerta formativa, progettazione dell’organizzazione, erogazione e controllo, valutazione e riprogettazione. Compiuta l’autodiagnosi la scuola può visualizzarne l’esito e individuare le criticità delle varie fasi del servizio oltre ad avere informazioni significative su alcune funzioni trasversali (apprendimenti, sistema delle responsabilità, informazione, ecc.).

COMETA : L’ANALISI DEI RISULTATI E DELLA SODDISFAZIONE Analisi risultati COMETA estende l’analisi anche ai risultati ottenuti dalla scuola mediante un approccio del tipo Contesto-Input-Processi-Prodotti, prendendo in considerazione l’efficacia e l’efficienza mediante un set di indicatori che evidenziano i risultati prodotti in relazione al contesto nel quale la scuola opera. L’analisi viene realizzata attraverso una raccolta puntuale di dati per calcolare un insieme coerente di indicatori e relativi parametri di benchmark. CONTESTO RISORSE IN INGRESSO RISULTATI PRODOTTI TERRITORIO Analisi soddisfazione COMETA consente anche di realizzare in modo semplice e veloce la rilevazione e l’analisi della soddisfazione dei vari portatori di interesse. L’elemento di base della rilevazione consiste nella definizione di una batteria di questionari fra loro coerenti per consentire la comparazione dei punti di vista dei vari stakhoder. Studenti Genitori Docenti ATA Ex studenti Imprese Territorio

IL SISTEMA DI INDICATORI L’ANALISI DEI RISULTATI Il sistema di indicatori di COMETA si basa su 5 grandi categorie (denominate FATTORI) che fanno riferimento al modello CIPP: CONTESTO, set di degli indicatori, che descrive le caratteristiche demografiche, socio-economiche, familiari e degli studenti e del loro contesto familiare: RISORSE IN INGRESSO, set di indicatori che descrivono le dotazioni strutturali, finanziarie, tecnologiche e umane della scuola; PROCESSI, set di indicatori che descrivono la qualità dei processi chiave erogati dalla scuola: definizione, progettazione, organizzazione erogazione, valutazione e riprogettazione dell’offerta formativa RISULTATI PRODOTTI, set di indicatori che descrive la qualità dei risultati raggiunti dalla scuola in termini di esiti di apprendimento, risultati in uscita ciclo di studi, successo scolastico nella scuola di destinazione, inserimento lavorativo, livello di soddisfazione degli stakeholder (OUTPUT) L’APERTURA AL TERRITORIO, set di indicatori che descrive il livello di partecipazione della scuola a progetti extraterritoriali, a reti locali e nella fornitura di servizi alla comunità (APERTURA AL TERRITORIO). IL SISTEMA DI INDICATORI IL SISTEMA DI INDICATORI CONTESTO SCUOLA Risorse in ingresso (INPUT) Risultati prodotti (OUTPUT) PROCESSI SERVIZI

Il sistema di indicatori Il sistema di indicatori di COMETA è organizzato secondo una struttura ad albero cosi articolata: FATTORI (rami principali) che fanno riferimento alle categorie citate (contesto, input, processi, output e territorio), in totale 5; MACROINDICATORI che costituiscono i fattori (circa 4-6 per fattore per un totale 23). INDICATORI, che costituiscono i macrofattori (circa 3-5 per ogni macroindicatore), in totale 76. DATI ELEMENTARI per il calcolo degli indicatori (circa 100) Fattore Macroindicatore Indicatori DATI ELEMENTARI

FATTTORE A. CARATTERISTICHE DEL CONTESTO MACRO INDICATORI CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE INDICATORI Concentrazione bacino utenza Percentuale di iscritti stranieri Andamento iscrizioni (classi 1^) CARATTERISTICHE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO Tasso di disoccupazione Tasso di popolazione straniera Tasso di criminalità CARATTERISTICHE DELLE FAMIGLIE Tasso di famiglie con genitore diplomato Tasso di partecipazione alle elezioni Tasso di partecipazione genitori attività collegiali CARATTERISTICHE STUDENTI IN INGRESSO Tasso di studenti con valutazione >= 8 Tasso di regolarità ciclo precedente Tasso allievi stranieri Tasso allievi disabili FATTTORE A. CARATTERISTICHE DEL CONTESTO 100 peso valore peso valore 0,33 100 0,25 100 033 100 0,33 100 0,33 100 peso valore 033 100 0,25 100 0,33 100 0,33 100 peso valore 033 100 0,25 100 0,33 100 0,25 100 peso valore 025 100 0,25 100 0,25 100 0,25 100

FATTTORE B. RISORSE IN INGRESSO MACRO INDICATORI DOTAZIONE STRUTTRUALE INDICATORI Disponibilità spazio aule Disponibilità spazio biblioteca Disponibilità spazio laboratori e aule speciali Disponibilità spazio attrezzature sportive DOTAZIONE FINANZIARIA Tasso entrate extra fondo d'istituto Tasso entrate finanziati enti (extra fondo istituto) Tasso di entrate da fondi privati DOTAZIONE TECNOLOGICA Tasso di aule con PC o LIM Tipologia laboratori RISORSE UMANE INTERNE ED ESTERNE Tasso di rotazione personale Tasso di permanenza nella scuola Tasso di aggiornamento docenti Tasso esperti esterni che operano nella scuola FATTTORE B. RISORSE IN INGRESSO 100 peso valore peso valore 0,25 100 0,25 100 0,25 100 0,25 100 0,25 100 0,33 100 peso valore 0,33 100 0,25 100 0,33 100 0,33 100 peso valore 033 100 0,25 100 0,25 100 peso valore 0,25 100 0,25 100 0,25 100 0,25 100

FATTTORE C. ANALISI DEI PROCESSI MACRO INDICATORI DEFINIZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA INDICATORI (VEDI ANALISI PROCESSI) PROGETTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA PROGETTAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE EROGAZIONE E CONTROLLO VALUTAZIONE E RIPROGETTAZIONE FATTTORE C. PROCESSI 100 peso valore 0,20 100 peso valore 0,20 100 peso valore 0,20 100 peso valore 0,20 100 peso valore 0,20 100

FATTTORE D. RISULTATI PRODOTTI MACRO INDICATORI ESITI DI APPRENDIMENTO SCOLASTICI INDICATORI Tasso di promozione Tasso di prove superiore media prove INVALSI Tasso drop out RISULTATI IN USCITA CILCO DI STUDI Voto fine ciclo Tasso di regolarità nella scuola Tasso di promozione studenti stranieri SUCCESSO SCOLASTICO SUCCESSIVO Tasso di successo nella formazione successiva Tasso di studente che scelgono studi coerenti EFFICIENZA Tasso di utilizzo aula informatica Tasso di utilizzo laboratori Tasso di utilizzo palestre Tasso realizzazione dei progetti FATTTORE D. RISULTATI PRODOTTI 100 peso valore peso valore 0,33 100 0,25 100 0,33 100 0,33 100 0,33 100 peso valore 0,33 100 0,25 100 0,33 100 0,50 100 peso valore 0,50 100 0,25 100 0,25 100 peso valore 0,25 100 0,25 100 0,25 100 0,25 100

FATTTORE E. APERTURA AL TERRITORIO MACRO INDICATORI PARTECIPAZIONE A PROGETTI NAZIONALI ED EUROPEI INDICATORI % docenti coinvolti in progetti europei, naz., reg. % studenti coinvolti in progetti europei, naz., reg. PARTECIPAZIONE A RETI LOCALI % docenti coinvolti % studenti coinvolti FORNITURA DI SERVIZI ALLA COMUNITA' % coinvolg. docenti attività form. per stranieri % coinvolg. docenti attività form. per adulti PROGETTAZIONE INTEGRATA Utilizzo quota autonomia Utilizzo quota flessibilità Esistenza del CTS Composizione CTS rappresentativa Analisi bisogni sistema produttivo FATTTORE E. APERTURA AL TERRITORIO 100 peso valore peso valore 0,50 100 0,25 100 0,50 100 0,50 100 peso valore 0,51 100 0,25 100 0,50 100 peso valore 0,50 100 0,25 100 0,20 100 peso valore 020 100 0,20 100 0,25 100 0,20 100 0,20 100

(domande questionario) La soddisfazione dei portatori di interesse La soddisfazione dei portatori di interesse viene rilevata anch’essa con un sistema di indicatori omogeneo e coerente cosi articolato: SOGGETTO, i portatori di interesse della scuola (studenti, genitori, docenti, ATA, ex studenti, imprese, territorio); MACROINDICATORI, elementi sui quali viene basata l’indagine sulla soddisfazione (Percorso formativo, Insegnamento, Organizzazione dei servizi, infrastrutture, clima relazionale, comunicazione) INDICATORI, set di domante atte a rilevare la soddisfazione degli stakeholder (3 domande per ogni macroindicatore). Soggetto Macroindicatore Indicatori (domande questionario) Portatori di interesse

SODDISFAZIONE STUDENTI La soddisfazione dei portatori di interesse (esempio) SODDISFAZIONE STUDENTI 100 MACRO INDICATORI SODDISFAZIONE PER IL PERCORSO FORMATIVO A1. Possibilità per il futuro fornite dalla scuola A2. Benessere in classe A3. Soddifazione risultati ottenuti SODDISFAZIONE PER L’ INSEGNAMENTO B1. Rispondenza ai bisogni dello studente B2. Coinvolgimento dello studente B3. Preparazione dei docenti SODDISFAZIONE L’ORGANIZZAZIONE C1. Adeguatezza degli orari e del calendario C2. Adeguatezza servizi amministrativi e di segreteria C3. Pulizia e sorveglianza della sede SODDISFAZIONE PER LE INFRASTRUTTURE D1. Sicurezza dei laboratori D2. Utilizzo dei laboratori D3 . Adeguatezza delle apparecchiature SODDISFAZIONE PER CLIMA RELAZIONALE E1. Rapporti con gli studenti E2. Rapporti con i docenti E3. Rapporti con il personale ATA E4. Rapporti con i genitori E5. Rapporto con il dirigente scolastico E6. rapporto con le aziende SODDISFAZIONE PER LA COMUNICAZIONE F1. Chiarezza e trasparenza F2. Tempestività F3. Accesso alle informazioni % di risposte positive 100 peso valore 100 0,17 100 100 100 peso valore 100 0,17 100 100 100 peso valore 100 0,17 100 100 100 peso valore 100 0,17 100 100 100 peso valore 100 100 0,17 100 100 100 100 100 peso valore 100 0,17 100 100

ESITI Lo strumento proposto elabora automaticamente i dati raccolti e restituisce informazioni su: le singole attività (ovvero ciò che viene realizzato dalla scuola); le fasi del servizio scolastico (ovvero i punti di forza e di debolezza della scuola). Inoltre i dati possono essere elaborati secondo diverse prospettive in modo da fornire informazioni in relazione a diverse esigenze e punti di vista del valutatore. E’ infatti possibile realizzare, attraverso l’incrocio delle informazioni rilevate, una serie di analisi su aspetti trasversali del servizio scolastico, particolarmente significativi, quali l’apprendimento, cioè le modalità attraverso le quali si realizzano i processi per garantire il successo formativo; lo sviluppo delle risorse umane, cioè la modalità con cui viene gestito il capitale umano, l’attribuzione di incarichi, lo sviluppo di competenze, la formazione e la valorizzazione delle risorse; la gestione delle relazioni, cioè la gestione del personale, la comunicazione interna ed esterna; la gestione del sistema delle responsabilità, ovvero come vengono gestite le deleghe, la leadership, il coordinamento . In questo modo è possibile rilevare il punto critico del processo di erogazione del servizio scolastico mettendo in relazione le attività realizzate, con i risultati raggiunti e con le percezioni dei vari stakeholder.

Quadro dei macroindicatori per soggetto (questionari) Nello schema seguente sono riportati i macro indicatori rilevati dai questionari per ogni portatore di interesse. Le caselle vuote indicano che nei questionari relativi a quel determinato soggetto non viene fatta la rilevazione del macro indicatore. A. STUDENTI B. GENITORI C. DOCENTI D. ATA E. EX-STUDENTI F. IMPRESE G. TERRITORIO Percorso formativo Percorso formativo Insegnamento Organizzazione   Infrastrutture Clima relazionale Comunicazione