Alcuni dati essenziali sul dramma La figlia di Iorio genere: tragedia ‘pastorale’ in tre atti data di composizione: luglio-agosto 1903 prima rappresentazione: Milano, Teatro Lirico, 2 marzo 1904 prima edizione: Milano, Treves 1904 allestimento operistico: con le musiche di Alberto Franchetti, prima rappresentazione alla Scala, 29 marzo 1906. dedica: (destinata in un primo momento a Giovanni Pascoli) Alla Terra d’Abruzzo … etc. ambientazione della vicenda: Nella terra d’Abruzzo, or è molt’anni.
Francesco Paolo Michetti La Figlia di Iorio (1895: esposta a Venezia) Pescara, Biblioteca Provinciale N.B. una prima versione era stata esposta a Milano nel 1881
Dalla ‘scheda’ del dipinto di Michetti nel Catalogo del 1895 La figlia di Iorio (quadro a tempera) / Rappresenta un episodio della vita abruzzese, in una delle terre interne, alle falde della Maiella., dov’è ancora forte l’impronta della razza originale e quasi immutato il costume antico. La figlia di Iorio - colei che peccò per amore e che dal suo peccato è cinta d’infamia e di fascino – passa pel sentiere della montagna, mentre la seguono le irrisioni e i desideri degli uomini ozianti in varie attitudini sul ciglione sassoso.
Le azioni e i temi rituali ne La figlia di Iorio La preparazione del rito nuziale, e l’evento di malaugurio. L’incanata -> bloccata dal gesto apotropaico di Aligi, che pone sulla soglia di casa una croce di cera. La paura della ‘contaminazione’. Il sogno del ‘santo’ Cosma, profeta ed esorcista. Il sacrificio di Mila come ‘capro espiatorio’.