Il cammino del discepolo Il vangelo del catecumeno SECONDO MARCO UN ITINERARIO DALL’OSCURITÀ ALLA LUCE Il cammino del discepolo Il vangelo del catecumeno
Alcune premesse Questione letteraria Marco ricuperato e ritrovato I tratti marciani Questione letteraria chi scrive? a chi scrive? quando scrive? cosa scrive? perché scrive? Codex Purpureus Rossanensis – Mc 1,1
Questione letteraria > chi scrive? Questo diceva il presbitero, che Marco, interprete [hermeneutés] di Pietro, riferì con precisione [akribos egrapsen], ma disordinatamente [ou mentoi taxei], quanto ricordava dei detti e delle azioni compiute dal Signore. Non lo aveva infatti ascoltato di persona, e non era stato suo discepolo, ma, come ho detto, di Pietro; questi insegnava secondo le necessità, senza fare ordine nei detti del Signore. In nulla sbagliò perciò Marco nel riportarne alcuni come li ricordava. Di una sola cosa infatti si preoccupava, di non tralasciare alcunché di ciò che aveva ascoltato e di non riferire nulla di falso. Papia di Gerapoli (120/130)
At 12, 12 si recò alla casa di Maria, madre di Giovanni, detto Marco, dove molti si erano riuniti e pregavano At 15, 37-ss Barnaba voleva prendere con loro anche Giovanni, detto Marco, ma Paolo non... il dissenso fu tale che si separarono l’uno dall’altro. Barnaba, prendendo con sé Marco, s’imbarcò per Cipro. Paolo invece scelse Sila... Fm 24 Ti saluta Epafra, mio compagno di prigionia in Cristo Gesù, insieme con Marco, Aristarco... 1 Pt 5, 13 Vi saluta la comunità che vive in Babilonia e anche Marco, figlio mio. Mc 14, 51-52 Lo seguiva però un ragazzo, che aveva addosso soltanto un lenzuolo, e lo afferrarono. Ma egli, lasciato cadere il lenzuolo, fuggì via nudo.
Questione letteraria > a chi scrive? Diverse ipotesi particolare attenzione per chi non proviene dal giudaismo : Siria, Galilea, Decapoli, Roma la presenza di latinismi: census, centurio, denarius, flagellare, legio, modius, praetorius, quadrans [leptà], sextarius, speculator, esse in extremis, iter facere, genua ponere, satis facere [hikanon poiein] l’evidenza di Pietro nella narrazione per una comunità che ha bisogno di essere presa per mano Daniele Crespi 1598 - 1630
Questione letteraria > quando scrive? Si è raggiunto un certo accordo nel fissare la data della composizione intorno al 70, anno della distruzione del Tempio di Gerusalemme. Poiché i riferimenti a questo evento sono ancora vaghi si deve forse pensare ad un tempo immediatamente precedente, quando la guerra giudaica lasciava ormai presagire la catastrofe. Ipotesi O’Callaghan – Tiede > Mc 6, 52-53 (?) perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito. Compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono 50 dC ca. Frammento 7Q5
Questione letteraria > cosa scrive? Marco ha “inventato” il genere letterario “Vangelo” dal Giordano alla Risurrezione > cfr. At 1, 21-22: Bisogna dunque che, tra coloro che sono stati con noi per tutto il tempo nel quale il Signore Gesù ha vissuto fra noi, cominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di mezzo a noi assunto in cielo, uno divenga testimone, insieme a noi, della sua risurrezione. * protovangeli > racconti della passione e risurrezione // notizia sulla nascita * Quelle = fonte Q. [Mt e Lc contro Mc] * vangelo di Tommaso * raccolta di controversie, parabole, norme per la comunità, pensieri escatologici
Questione letteraria > perché scrive? L’opera di Marco: è una storia predicata e creduta è un annuncio pasquale in forma di racconto è una storia epifanica (R. Pesch) è una “iniziazione” al mistero cristiano è un vangelo per i catecumeni > dopo il primo annuncio è un progressivo viaggio verso il centro è una risposta alla domanda: “Chi è Gesù?” è una risposta alla domanda: “Chi è il discepolo?” è una risposta alla domanda: “dove e come incontro il Regno di Dio?” è una storia da condividere, non solo da ascoltare…
La struttura del vangelo secondo Marco Un percorso dall’oscurità alla luce della fede Il titolo arché tou euanghelìou Iesoù Christoù uioù theoù La via e la sequela … e per via… lungo la via… prese a seguirlo per la strada Il “segreto messianico” … non permetteva ai demoni di parlare … guarda di non dir niente … che nessuno venisse a saperlo … impose loro severamente di non parlare di lui
DAL GIORDANO A CESAREA DI FILIPPO cc. 1,1 – 8,30 Trilogia introduttiva 1, 1-8 Giovanni Battista è l’araldo che apre la strada 1, 9-11 Il battesimo di Gesù è l’ingresso del protagonista 1, 12-13 Le tentazioni nel deserto è lo scontro con il male
Il distacco e la sequela 1, 15 > Le prime parole di Gesù: IL TEMPO È COMPIUTO IL REGNO DI DIO È VICINO CONVERTITEVI CREDETE NEL VANGELO 1, 16-20 > Un esempio di conversione: Iniziativa di Gesù Urgenza dell’appello Il distacco e la sequela
Primo arco narrativo - CAFARNAO 1, 21-40 Una giornata-tipo di Gesù 2, 1-28 Prime tensioni, dibattiti e prese di distanza 3, 1-6 accecamento finale Secondo arco narrativo - SUL LAGO 3, 7-19 Folla, discepoli e apostoli 3, 20-35 La vera famiglia di Gesù: quelli di dentro e quelli di fuori 4, 1-34 (11-12) Le parabole del Regno: perché insegnare con le parabole 4,35 – 5,43 Racconto di quattro miracoli-segni 6, 1-6 accecamento finale
Terzo arco narrativo – TRA IL LAGO E LA REGIONE DI TIRO 6, 6b-13 I Dodici in missione 6, 14-29 Gesù, Erode e Giovanni Battista 6, 30-44 Prima moltiplicazione dei pani 6, 45-56 Incomprensione dei discepoli 7, 1-23 Un dibattito sul puro e l’impuro 7, 24-30 Dialogo con la siro-fenicia 7, 31-37 Guarigione del sordomuto 8, 1-9 Seconda moltiplicazione dei pani 8, 10-13 I farisei chiedono un segno 8, 14-21 Incomprensione dei discepoli 8, 22-26 Guarigione del cieco di Betsaida
Excursus > Se io scaccio i demoni con il dito di Dio… 1, 32-34 > l’attività taumaturgica di Gesù In Egitto Gesù apprese alcune di quelle arti segrete di cui gli egizi sono celebri. Ritornò in Palestina successivamente, tutto fiero, e grazie ad esse si autoproclamò Figlio di Dio. (Celso riportato da Origene) Le guarigioni degli “indemoniati” 1, 21-28 L’indemoniato di Cafarnao realtà precisa – confronto diretto 5, 1-20 L’indemoniato di Gerasa il “demoniaco” presente nella storia 9, 11-14 L’indemoniato epilettico il “mistero” della sofferenza
8, 27-30 Professione di fede di Pietro DA CESAREA DI FILIPPO A GERUSALEMME cc. 8,27 – 16,8 (16,20) 8, 27-30 Professione di fede di Pietro Annuncio della passione e incomprensione 8, 31-33 9, 30-34 10, 32-41 Per seguire il Cristo 8, 34-37 9, 35-37 10, 42-45 Le ricchezze come ostacolo alla sequela 10, 17-31 Il bambino come modello di sequela 9, 33-37 10, 13-16
Dall’oscurità alla luce: una duplice illuminazione 9, 2-8 La Trasfigurazione di Gesù 10, 46-52 La guarigione del cieco Bartimeo
GERUSALEMME > IL NUOVO TEMPIO 11-12 Ingresso a Gerusalemme 13 Il “discorso escatologico” 14-16 Racconto della passione, morte e risurrezione 11, 15-19 casa di preghiera 13, 1-4 guarda che pietre 14, 58 fatto da mani d’uomo 15, 29 tu che distruggi il tempio 15, 38-39 il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo
Due delusioni: Gesù nel tempio non trova ciò che cerca - Israele attende il Messia, ma non Gesù 11, 1-11 Solenne ingresso a Gerusalemme Il Signore ne ha bisogno! 11, 12-25 La purificazione del tempio > Ne avete fatto un covo di ladri! 11, 27-33 La legittimità dei gesti e delle parole di Gesù Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose
Le ultime controversie nel tempio: (parallelo a Mc 2,1-3,6) 12, 1-12 parabola dei vignaioli omicidi 12, 13-17 il tributo a Cesare > farisei ed erodiani E rimasero ammirati di lui. 12, 18-27 sulla risurrezione dei morti > sadducei 12, 28-34 sul primo comandamento > uno scriba E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo 12, 35-37 il Messia di chi è figlio? La folla lo ascoltava volentieri 12, 38-40 consigli per i discepoli 12, 41-44 l’obolo della vedova
13, 1-37 un discorso difficile! Marco organizza in un discorso il materiale sparso che ha ricevuto dalla tradizione orale e che affonda le sue radici nelle parole di Gesù. Il senso generale è la previsione di tempi difficili e un richiamo alla fedeltà. Tre tensioni: Un discorso per “iniziati” o per tutti? (v. 3 e v. 37) La guerra giudaica (v. 14) e la parusia (v. 24) La venuta del Signore è vicina (v. 29) ed è lontana (v. 7)
GERUSALEMME > DALL’UNZIONE DI BETANIA ALLA TOMBA VUOTA Primo quadro > da Betania al Cenacolo (14, 1-31) 14, 1-2 > rifiuto dei capi 14, 3-9 > unzione di Betania > spreco – amore – vita donata? 14, 10-11 > tradimento di Giuda 14, 12-31 > Cena pasquale > una vita in dono! > rivolta al passato e al futuro > cornice festosa – dramma di Gesù > gesti e parole (pane spezzato – vino versato) > tradimento di Giuda – rinnegamento di Pietro
Secondo quadro > nel Getsemani > preghiera e cattura (14, 32-52) 14, 32-42 La preghiera di Gesù * la “debolezza”: angoscia e paura * dal disorientamento alla fiducia * il mancato conforto degli amici 14, 43-52 La cattura di Gesù * elementi comuni * il particolare del ragazzo * lettura storica * lettura simbolica * lettura escatologica
Terzo quadro > i due processi: giudaico e romano (14,53 – 15,15) 14, 53-72 presso il Sinedrio * Pietro segue Gesù * accuse e risposte * Pietro rinnega Gesù ** il tempio “altro” ** “Io lo sono” 15, 1-15 presso Pilato * sobrietà marciana * Pilato > legame storico * “privilegio pasquale”
Quarto quadro > crocifissione e sepoltura (15, 16-47) 15, 16-22 i gesti dei soldati * flagellazione * porpora, corona, derisione * “via dolorosa” 15, 23-47 davanti alla croce * “Il re dei Giudei” * “Tu che distruggi… salva te stesso” * ”Dio mio… * [il velo del tempio] Davvero quest’uomo…” * “Fece rotolare una pietra all’entrata” * “Maria di Magdala… stavano ad osservare”
Quinto quadro > la tomba vuota (16, 1-8 [9-20]) 16, 1-8 le donne al sepolcro * passaggio da sorpresa a sorpresa * la pietra ribaltata * il messaggero e l’annuncio * Il Risorto è lo stesso Gesù di Nazareth * fuga dal sepolcro * disorientamento – paura - incomprensione * tornare in Galilea – le parole di Gesù 16, 9-20 finale “canonica” > * riassunto delle apparizioni * invio in missione e ascensione
Un giovanetto però lo seguiva…