Rinascimento & umanesimo Fatto da Chiara V. e Mara.
Il rinascimento Il rinascimento è un periodo storico e artistico della storia dell’Europa che nacque a Firenze tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’Età Moderna. È un movimento di pensiero politico, culturale, sociale ed economico.
rinascimento Quando si parla di Rinascimento risulta piuttosto difficile stabilirne una data di inizio. La data convenzionale è il 1492 con la scoperta del Nuovo Mondo che segna l'avvio di una nuova epoca. Una prima crisi del Rinascimento fiorentino si sarebbe avuta dopo la morte di Lorenzo Il Magnifico, e la ripresa di potere da parte di Girolamo Savonarola.
contesto storico In ambito economico e sociale, con la scoperta del «Nuovo Mondo», avvengono espansioni coloniali che allargano a dismisura l’orizzonte del mondo europeo. In ambito religioso avvenne lo scisma fra la Chiesa cattolica e protestante.
Il ruolo dell’uomo. La nuova percezione dell’uomo e del mondo fu molto diversa da quella dei secoli precedenti. Il singolo individuo sarebbe stato ormai visto come un soggetto unico in tutto il creato, in grado di autodeterminarsi e di coltivare le proprie doti, con le quali potrà vincere la fortuna. La valorizzazione di tutte le potenzialità umane è alla base della dignità dell'individuo, con il rifiuto della separazione tra spirito e corpo: la ricerca del piacere e della felicità mondana non sarebbe più rivestita di colpevolezza e disonestà, ma anzi elogiata in tutte le sue forme.
Arte nel rinascimento. L'arte del Rinascimento vede lo studio e la riscoperta dei modelli antichi, sia in architettura che in scultura. Vengono riscoperti e riutilizzati elementi architettonici dell'arte classica, e lo studio architettonico si concentra prevalentemente sull'organizzazione armonica dei volumi, degli spazi, della luce all'interno dell'edificio. La prima fase dell'arte rinascimentale è incentrata su Firenze, città che diventa uno dei centri mondiali di diffusione ed elaborazione della nuova cultura umanistico-rinascimentale. Fervida è qui l'attività di grandi artisti e letterati, in tutti i campi artistici, e proprio questo fervore artistico rende la signoria medicea principale polo culturale italiano in questo periodo.
La scienza e la tecnologia ll nuovo approccio verso il mondo vide il declino dell‘Auctoritas e della conoscenza speculativa che aveva come fine la contemplazione della verità, legata indissolubilmente a Dio. A questo concetto si affiancò quello della conoscenza funzionale, che ha validità in quanto utilizzabile in possibili sbocchi pratici: scienza e tecnologia divengono quindi un'unica disciplina, che cerca la conoscenza della natura per modificarla secondo le proprie esigenze.
La medicina Il Rinascimento fece inoltre notevoli progressi nel campo della medicina e dell'anatomia, scienze per le quali venne redatta anche, tra il XV e il XVI secolo, la prima traduzione delle opere di Ippocrate e Galeno, che pur contenendo in sé poco di scientificamente applicabile, incoraggiarono lo studio della sperimentazione medica e dell'anatomia umana. Andrea Vesalio fu uno dei primi a studiare i cadaveri dissezionati.
La filosofia In filosofia si assiste alla rinascita del neoplatonismo, al quale si devono quel rinnovato interesse per il bello e quella fioritura di espressioni artistiche che videro l'Italia protagonista. L'amore per il bello e per l'armonia del cosmo, significati dal concetto neoplatonico di anima del mondo, originò infatti le innumerevoli opere d'arte di questo tempo.
La musica Anche in campo musicale il Cinquecento fu un secolo di grandi novità e di intenso sviluppo. Esaminando le principali caratteristiche musicali del secolo vediamo che il loro massima fioritura: il primo come madrigale e la messa toccarono la genere profano basato sui testi di autorevoli poeti come Francesco Petrarca, la seconda come genere sacro per eccellenza, anch’esso senza intervento di strumenti e che venne poi definita "a cappella", con riferimento alla sede in cui veniva generalmente eseguita.
Cartina europa del rinascimento
L’umanesimo L'umanesimo è un movimento ideologico-culturale che afferma la dignità degli esseri umani. Ebbe inizio nel XV secolo nell'Italia rinascimentale e si diffuse in tutta l'Europa contemporanea.
L’umanesimo Per "Umanesimo" si intende quel vasto movimento culturale che, iniziato negli ultimi decenni del Trecento e diffusosi nel Quattrocento, ha come caratteristica principale la riscoperta dell'uomo attraverso la ricerca e la letteratura dei classici latini e greci. Si diffonde una grande fiducia nell'intelligenza umana; si esaltano, in particolar modo, la dignità dell'uomo, la sua superiorità sugli altri esseri naturali, le sue innumerevoli capacità creative.
Umanesimo e rinascimento. (differenza) il Rinascimento si riferisce al movimento ideologico culturale legato all'esigenza di ricollegarsi al mondo greco-latino. L’umanesimo si riferisce alle manifestazioni artistiche e fenomeni di costume, come la quasi totale scomparsa delle rappresentazioni di Dio e dei santi, sostituite dalle rappresentazioni dell'uomo.
La letteratura e la filosofia Per quanto riguarda la letteratura vediamo uno spostamento di interessi: dall'etica e la teologia, sottolineate da Dante sia nella "Divina Commedia" che nella "Vita Nova", dove l'idea religiosa e l'etica morale sono al centro di tutto, alla figura dell'uomo che utilizza la sua intelligenza per risolvere situazioni in cui nulla può con la forza. I punti principali della filosofia umanista sono l'egemonia delle capacità umane su quelle divine e la riscoperta dell'antichità greco-latina.
Umanesimo.