La peste La peste nera del 1347
LA PESTE NERA La morte nera provocò molte vittime: circa quarantatre milioni tra il 1347 e il 1350. Questa malattia conosciuta anche con il nome di peste fu provocata dal batterio Yersinia pestis che si diffuse prima di tutto tra i ratti e poi colpì l'uomo tramite le pulci infette dai topi. La peste si abbatté prima sull'Asia dove il batterio si stabilizzò nelle colonie di topi che venivano trasportati involontariamente dalle navi che commerciavano con l'Occidente. Tra queste navi quelle genovesi della colonia di Caffa, in Crimea, sono state le principali portatrici del batterio in Europa.
Come difendersi dalla peste Un medico con l‘abbigliamento e la maschera per il trattamento dei malati di peste.
Le epidemie di peste, con le loro grandi masse di infetti e di moribondi, saranno il principale fattore per l’organizzazione del lazzaretto, luogo non per poveri o malati cronici, ma per malati acuti. Questi venivano isolati dal resto della popolazione per evitare il dilagare della contagiosa malattia: se fortunati potevano guarire e quindi essere dimessi. A livello pubblico fu inoltre introdotta la cosiddetta quarantena delle merci ossia l’obbligo di tenerle, appena giunte nel porto provenienti dai mercati orientali e prima della loro distribuzione, quaranta giorni nei magazzini, a seguito della credenza che la trasmissione dell’epidemia fosse dovuta agli oggetti provenienti da luoghi lontani.