ENERGIA ELETTRICA Di Lorenzo Cazzola
L'energia viene definita come la capacità di compiere un lavoro. Esistono numerose forme in cui si presenta l'energia (energia potenziale, meccanica, muscolare, chimica, elettrica, ecc.) ed è sempre possibile trasformare l'energia da una forma all'altra.
Tutte le trasformazioni energetiche sono regolate da due principi fondamentali: Primo principio della termodinamica: l'energia non si crea, non si distrugge ma può solo passare da una forma all'altra. Secondo principio della termodinamica: ogni trasformazione dell'energia comporta una dissipazione di una quota di essa sotto forma di calore a bassa temperatura, non più utilizzabile.
Energia elettrica L'energia elettrica in natura si presenta sotto forma di scariche elettriche dei fulmini, e quindi non è sfruttabile per le attività umane. Essa viene prodotta secondariamente, e poiché il trasporto e la distribuzione sono particolarmente semplici è, per tutto il XX secolo, la forma di energia più utilizzata.
Il Volt Il volt è l'unità di misura derivata SI del potenziale elettrico e della differenza di potenziale. Il volt ha dimensioni fisiche J/C oppure, usando le unità fondamentali del SI di un m2 · kg · s−3 · A−1
Metodi di produzione dell'energia elettrica La maggior parte delle tecniche di produzione di elettricità sono basate sull'uso di vapore in pressione. Dell'acqua pressurizzata viene scaldata a temperature molto elevate (talvolta anche oltre 600°) grazie all'utilizzo di una fonte di energia primaria; il vapore surriscaldato espande in una turbina a sua volta collegata ad un alternatore.
Centrale termoelettrica Un elemento combustibile viene bruciato in modo da sviluppare calore; questo calore viene trasmesso a una caldaia, nella quale circola acqua ad alta pressione, tale acqua viene così trasformata in vapore raggiungendo temperature elevate. Il vapore viene convogliato verso delle macchine rotanti denominate turbine a vapore nelle quali il vapore si espande convertendo il proprio contenuto in energia meccanica. Collegati all'albero in rotazione di tali turbine vi sono gli alternatori i quali convertono l'energia meccanica di rotazione in energia elettrica.
Centrale idroelettrica Centrali ad acqua fluente Tali centrali sfruttano l'energia cinetica delle acque fluviali, convogliate in particolari turbine idrauliche messe in rotazione dal flusso dell'acqua. Collegate all'albero rotante delle turbine vi sono gli alternatori che trasformano l'energia meccanica di rotazione in energia elettrica.
Centrali a caduta Queste centrali sfruttano l'energia potenziale di notevoli masse d'acqua poste ad altezza maggiore rispetto a quella di presa. L'energia potenziale dell'acqua viene trasformata in energia cinetica facendo confluire l'acqua in condotte forzate. L'acqua viene poi fatta confluire come nel caso precedente in turbine collegate ad alternatori producendo così energia.
L'impatto ambientale delle centrali idroelettriche è molto minore di quello delle centrali termoelettriche, per via dell'assenza di fumi.
La bolletta Una bolletta è una fatturazione postale o elettronica di un contratto di fornitura di servizi.
Enel Enel S.p.A. (Ente Nazionale per l'energia Elettrica) è la società per azioni principale in Italia e la seconda in Europa tra quelle fornitrici di energia elettrica agli utenti finali attraverso centrali elettriche di produzione e la rete di distribuzione.
Distribuzione dell’energia elettrica La distribuzione elettrica è l'ultima fase nel processo di consegna dell'elettricità all'utente finale dopo la produzione e la trasmissione e si realizza attraverso un'infrastruttura di rete tipica qual è la rete di distribuzione elettrica capillare fino agli utenti o utilizzatori finali.
Gli alternatori, in centrale, producono una tensione variabile da 10 Gli alternatori, in centrale, producono una tensione variabile da 10.000 a v Per il trasporto i valori di tensione devono essere elevati fino a 340.000 v perché la corrente elettrica passando nei fili conduttori incontra un ostacolo, la resistenza la cui unità di misura è l’Ohm e il simbolo è R . Le macchine che hanno il compito di elevare o ridurre i valori di tensione si chiamano TRASFORMATORI, il sistema di trasporto della corrente elettrica prende il nome di ELTTRODOTTO. A metà del suo percorso la corrente elettrica arriva nelle sottostazioni di trasformazione dove i trasformatori riduttori riducono i valori di tensione a 6.000-10.000 v (media tensione). Alla periferia dei centri abitati altre sottostazioni riducono i valori di tensione a 220 v (per uso civile) e a 380 v (per uso industriale). Questa si chiama BASSA TENSIONE. Le linee aere elettriche sono canali di filo conduttore di rame, attraverso cui la corrente erogata dalle centrali viene distribuita alle varie utenze.