Dott. Ing. Damiano Natali

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Transcript della presentazione:

Dott. Ing. Damiano Natali Interazione di un fluido con un filamento elastico vincolato su una lastra oscillante Università degli Studi di Genova – DICCA Allievo: Alessio Altovino Relatore: Chiar.mo Prof. Alessandro Bottaro Correlatore: Dott. Ing. Damiano Natali Tesi per il conseguimento della Laurea Triennale in Ingegneria Meccanica Genova, 21 Marzo 2014

Introduzione e caso in studio Analisi dell’interazione di un filamento elastico flessibile incastrato su una lastra piana oscillante in un dominio fluido periodico Studio fluidodinamico ispirato alla biomimetica Interazione aeroelastica fluido-struttura Caratteristiche fluidodinamiche: modifica del secondo problema di Stokes In particolare per: Valutare il comportamento del filamento a bassi numeri di Re in diverse condizioni Ricercare eventuali rotture di simmetria e quindi la presenza di flusso netto nel moto

Lavoro svolto Studio del problema Simulazioni numeriche CFD tramite codice MATLAB Modelli e metodi della letteratura e di articoli scientifici recenti Secondo problema di Stokes Equazioni di Navier-Stokes Metodo dei contorni immersi Fractional Step Method Validazione del codice e simulazioni Post processing e analisi dei risultati

Aerodinamica e aeroelasticità Forze aerodinamiche agenti su un aereo Configurazione alare a riposo, a regime di volo e flessione massima sopportabile Tacoma Narrows Bridge, 1940

La biomimetica Foglia di Loto, esempio di superficie superidrofobica (minore attrito idrodinamico) Becco del martin pescatore e “muso” del bullet train a confronto (treno più silenzioso, -15% consumo elettrico, velocità più elevata a parità di consumo) Pleurobrachia Pileus e onda metacronale, applicazioni nel controllo e trasporto di fluidi (Dauptain, Favier & Bottaro, "Hydrodynamics of ciliary propulsion", J.F.S, 2008) Pelle di squalo e tessuto Speedo Fastskin FS II a confronto (minore attrito idrodinamico, numerosi record di nuoto)

Ipotesi e condizioni del caso in studio Lastra rigida oscillante in un dominio fluido 2D Filamento elastico flessibile di lunghezza nota Le altre condizioni sono le stesse del secondo problema di Stokes Inoltre: Bassi numeri di Reynolds Filamento dotato di massa Filamento inestensibile, coefficienti di rigidezza noti Fluido newtoniano, viscoso ed incomprimibile Condizioni al contorno imposte

Equazioni di Navier-Stokes Coordinata x:

Secondo problema di Stokes Lastra piana oscillante con frequenza nota 𝑼= 𝑢 𝑦,𝑡 ,0 Moto laminare, bassi numeri di Reynolds Nessun gradiente di pressione imposto Fluido newtoniano, viscoso ed incomprimibile, proprietà costanti Condizione di aderenza fluido-piastra Derivazione del problema: NSE lungo x:

Secondo problema di Stokes (Spurk J., Aksel N., Fluid Mechanics, Springer, 2007)

Metodo dei contorni immersi Penalty immersed boundary method (Kim & Peskin, 2007) Funzione delta di Dirac discretizzata

Discretizzazione numerica Fractional Step Method (Temam & Chorin, 1967) Adams-Bashfort (termine non lineare) Crank-Nicolson (termine lineare) Decomposizione LU per il sistema matriciale approssimato Metodo predictor-corrector

Griglia e condizioni al contorno Utilizzo di una griglia staggered

Codice di calcolo Utilizzato codice MATLAB sviluppato presso il laboratorio Flubio Svolte circa 50 simulazioni Testare il codice, risolvere eventuali errori Impostare i parametri Validare il codice Valutare i diversi casi con/senza filamento Post processing

Codice di calcolo - Parametri Fluidodinamici: Struttura: Computazionali: Scale caratteristiche: Numeri adimensionali:

Validazione del codice È stato possibile validare il codice senza filamento con la letteratura Testata la stabilità e la precisione dei risultati Valutato l’errore medio tra le soluzioni Verificate la conservazione della massa e la no-slip condition

Validazione del codice Confronto soluzioni analitica e numerica a Re=2.24

Simulazioni in presenza di filamento Simulazioni al variare della rigidezza: Kb=0.5, Ks=100, Lf=2, Re=2.24, Fr=0, M=11

Simulazioni in presenza di filamento Simulazioni al variare della rigidezza: Ks=100, Lf=2, Re=2.24, Fr=0, M=11 Kb=0.1 Kb=5

Tip end trace Kb=0.1, Ks=100 Kb=0.5, Ks=100 Confronto tra Kb diversi a parità di Ks Kb=0.5, Ks=100

Tip end trace Kb=5, Ks=1000 Confronto tra Ks=100 e Ks=1000, Kb=0.5

Symmetry breaking Velocità mediata nel tempo e nello spazio: Valutazione di un’eventuale rottura di simmetria e quindi qnet≠0 per diverse rigidezze a Re=2.24

Conclusioni e sviluppi futuri Il codice testato ha dato risultati corretti con una buona precisione Il modello si è rivelato utile al caso La risoluzione del sistema fluido-struttura predice risultati in accordo con le attese Base per eventuali studi futuri Insieme ancora più ampio di parametri Più filamenti in serie (poroelasticità) Ampliamento del modello per 10≤Re≤ 10 2 Convalida con altri codici/software

Grazie per l’attenzione