1 Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Gian Luca Giovanardi RETI CLINICHE INTEGRATE E NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI revisione della rete ospedaliera Coordinatori: C. Caminiti, G. Campaniello, GL Giovanardi
2 Reti cliniche integrate e nuovi modelli organizzativi Agenda Contesto Criticità Prospettive di sviluppo Proposte Operative
3 Reti cliniche integrate e nuovi modelli organizzativi Contesto di riferimento La rete ospedaliera provinciale I risultati del PAL Funzioni ospedaliere di primo livello, nodi specialistici, contributo all’HS regionale L’orientamento al trattamento dell’acuzie L’ammodernamento delle tecnologie e l’accelerazione dei processi diagnostici
Val Parma Langhirano Ospedale S.Maria Borgotaro Villa Igea Salso Ospedale Fidenza- S.Sec. Vaio Ospedale Fidenza-S.Sec. S.Secondo Azienda Ospedaliero- Universitaria Parma La rete ospedaliera provinciale Cardinal Ferrari Fontanellato Città di Parma Piccole Figlie Don Gnocchi Parma Villa Maria Luigia Monticelli
5 Reti cliniche integrate e nuovi modelli organizzativi Contesto di riferimento La rete ospedaliera provinciale I risultati del PAL Funzioni ospedaliere di primo livello, nodi specialistici, contributo all’HS regionale L’orientamento al trattamento dell’acuzie L’ammodernamento delle tecnologie e l’accelerazione dei processi diagnostici
6 Reti cliniche integrate e nuovi modelli organizzativi Criticità e prospettive di sviluppo Differenziare ulteriormente l’offerta di servizi ospedalieri Rafforzare i percorsi interospedalieri provinciali Contenere fenomeni di mobilità passiva (2007: 6% vs. ER, 8% vs. altre regioni)
7 Reti cliniche integrate e nuovi modelli organizzativi 5 proposte 1.Miglioramento monitoraggio rete Hub and Spoke 2. Sostenere “nodi di eccellenza” della rete provinciale esistente (oncoematologia pediatrica, ossigenoterapia iperbarica, chirurgie plastica, maxillofacciale e pediatrica) attraverso azioni per: migliorare l’integrazione con i servizi provinciali essere riferimento per sviluppi della rete HS regionale
8 Reti cliniche integrate e nuovi modelli organizzativi 5 proposte 3. Costruire ulteriori percorsi tra ospedali strutturati per intensità delle cure, secondo i seguenti criteri: La logica della “rete” (i nodi, le relazioni, le competenze e le tecnologie) Valorizzazione delle competenze migliori dove presenti
9 Reti cliniche integrate e nuovi modelli organizzativi 5 proposte 3. Costruire ulteriori percorsi tra ospedali strutturati per intensità delle cure 4. Rivalutare il fabbisogno di p.l. nella rete provinciale, secondo modelli dipartimentali ed aree assistenziali comuni
10 Reti cliniche integrate e nuovi modelli organizzativi 5 proposte 4. Rivalutare il fabbisogno di p.l. nella rete provinciale, secondo modelli dipartimentali ed aree assistenziali comuni Strumenti, fonti e percorso: trends demografici criticità nella mobilità passiva liste di attesa disponibilità e livelli di utilizzo delle risorse
11 Reti cliniche integrate e nuovi modelli organizzativi 5 proposte 4. Rivalutare il fabbisogno di p.l. nella rete provinciale, secondo modelli dipartimentali ed aree assistenziali comuni Strumenti, fonti e percorso: Proposte dei Gruppi PAL - continuità assistenziale: - lungodegenza, riabilitazione, GRACER, GRADA - reti cliniche integrate: -rete pediatrica, emergenza-urgenza, rete cardiologica, palliazione oncologica, salute mentale…. - sostegno: - innovazione tecnologica, valor. capitale intellettuale
12 Reti cliniche integrate e nuovi modelli organizzativi 5 proposte 4. Rivalutare il fabbisogno di p.l. nella rete provinciale, secondo modelli dipartimentali ed aree assistenziali comuni Alcuni temi già in evidenza: patologie tumorali pediatria ortopedia, oculistica, ORL, chirurgia vascolare patologie croniche gravi con alti e lunghi livelli assistenziali
13 Reti cliniche integrate e nuovi modelli organizzativi 5 proposte 5. Delineare nuovi modelli organizzativi Criteri per la revisione della rete: - equità di accesso - uniformità dei percorsi di cura Coordinamento permanente di monitoraggio
14 Grazie per l’attenzione Reti cliniche integrate e nuovi modelli organizzativi