NASCONO I CPIA - DPR 263/2012 - CIRCOLARE 36 DEL 10 APRILE 2014 - LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO USR Lombardia - uff. XI Patrizia.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
AUTONOMIA e DECENTRAMENTO
Advertisements

Standard formativi minimi
Rilettura della mappa dei poteri alla luce del Titolo V della Costituzione.
Lofferta sussidiaria negli IP Seminario USP Venezia Jesolo, 11 marzo 2011 Appunti a cura di Arduino Salatin.
COSA SUCCEDE IN CLASSE ?. TUTTO INIZIA DA QUI: IL PARLAMENTO APPROVA LA LEGGE 133.
LINEE GUIDA SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO Circolare prot. n
Il docente e le sue competenze nella scuola dell’autonomia
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Azione 1 Formazione linguistica ed educazione civica : Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di Paesi terzi -Annualità Presentazione a cura.
Anno scolastico Funzione Strumentale Area 2 Franca Ida Rossi
sull’obbligo scolastico
Ia riforma del sistema educativo di istruzione e di formazione La legge-quadro in materia di riordino dei cicli dell istruzione n.30 del 10 febbraio 2000.
NORMATIVA EDA BREVE STORIA
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO C.M. 28 del 15 marzo 2007.
I nuovi Istituti Tecnici MIUR Schema di regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dellarticolo 64, comma 4, del.
CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007.
DIRITTO-DOVERE ALL'ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 979/2008 Sistema regionale di istruzione e formazione professionale Il.
Rafforzare il ruolo delle famiglie Valorizzare la professionalità dei docenti Recepire le attese degli alunni LEGGE 28 MARZO 2003 N. 53.
Riconoscimento delle qualifiche professionali PROFESSIONE DOCENTE
Gli organi collegiali ITIS G. Galilei (prof. S. Amato)
Perché le scuole laziali dovrebbero dialogare con la Regione Lazio? Perché la Regione Lazio dovrebbe dialogare con le scuole laziali? Cosa succede con.
Criteri e parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche (CdM 18/12/008) 1. tra 500 e 900 unità 2. limite massimo di 900 alunni non si.
Assetto ordinamentale Schema di regolamento recante Revisione dellassetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dellinfanzia e del primo.
Formazione Riforma - seminario USR Ufficio scolastico regionale Lazio Seminario di approfondimento sulle tematiche connesse con lattuazione del D.L.59/2004.
Via Boccioni, 1. CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE Per listruzione e la formazione in età adulta I s t. C o m. M. G. C u t u l i C r o t o n e.
Centro Territoriale Permanente per l’Educazione degli Adulti
Le scuole e l’autonomia
L’esperienza di FIxO Il futuro è nelle opportunità
Palazzo Lombardia - Auditorium Regionale
PROVINCIA DI GENOVA 30 marzo Dlgs 112/98 Art. 139 province comuni, […]sono attribuiti alle province, in relazione all'istruzione secondaria superiore,
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
Gli interventi di formazione a sostegno del processo di innovazione Relatore Dr.ssa Anna Rosa Cicala dirigente MIUR Seminario di formazione sui processi.
Legge 6 agosto 2008, n. 133 art. 64 Disposizioni in materia di organizzazione scolastica Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25.
IL CORSO SERALE E’ un progetto di scuola finalizzato a stimolare la ripresa degli studi e il recupero di lacune nella formazione, in quanto fondato sulla.
1 Perché AGGIORNARE i Protocolli adottati lo scorso anno scolastico? 1 Perché sono state realizzate ESPERIENZE che inducono a migliorare le procedure di.
Servizio Tirocini Aggiornamento di maggio contenuti Legge Regionale n°7 del 2013 Deroghe 1471/2013 e 1472/2013 alla LR n°7 Deroga 2024/2013 Deroga.
A PROPOSITO DI VALUTAZIONE……
Liceo “Veronica Gambara” Percorsi interdisciplinari
Legge 170/2010 "Nuove norme in materia di disturbi specifici dell'apprendimento in ambito scolastico"; recepimento dell'accordo Stato/Regioni del 25 luglio.
1 Piero Cattaneo - Università Cattolica S. Cuore Milano e Piacenza - Istituto Sociale Torino Le figure di sistema nella promozione dell’insegnamento di.
UNIONE EUROPEA Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO N. 10 Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria.
Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti
I nuovi Centri per l’istruzione degli adulti (dPR n. 263 del 29 ottobre 2012) MIUR.
1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione USR SICILIA Progetti assistiti a livello nazionale e regionale.
Apprendistato Le modifiche del D.L. n. 34/2014 al D.Lgs. n. 167/2011
SCUOLE, GIOVANI E SICUREZZA Indirizzi normativi e pratiche di eccellenza Torino, 15 Ottobre 2012.
Claudia Moneta Valutazione e rating nel modello lombardo di IeFP
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
LIBERTA’ di SCELTA EDUCATIVA delle famiglie
USR per il Lazio D.S. Caterina Manco Sistema di Istruzione & processi innovativi Legge 28 marzo 2003 n° 53 D. M. 61 del 22 luglio 2003 C. M. 68 esplicativa.
1 Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Direzione generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore.
ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Materiale riservato e strettamente confidenziale Riconoscimento di conoscenze e competenze extrauniversitarie.
RSU COMPETENZE E FUNZIONI.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Direzione generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore.
Centri per l’istruzione degli adulti (dPR n. 263 del 29 ottobre 2012)
LEGGE 28 MARZO 2003 N. 53 Recepire le attese degli alunni
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione USR SICILIA Progetti assistiti a livello nazionale e regionale.
Isp. Marco Riva Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione Generale Via Ostiense 131/L.
Caltanissetta – 6 maggio 2015
L’importanza delle competenze digitali ed il valore della certificazione Salvatore Garro Potenza 15 maggio 2015.
IL NUOVO ISTITUTO TECNICO Renzo Vanetti IL NUOVO ISTITUTO TECNICO.
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
attivazione dei CPIA, dove non fosse possibile l’attivazione si valuterà la possibilità di attivare i progetti assistiti (nota MIUR n.
I fondi Par. Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è lo strumento con il quale il Governo e le Regioni programmano interventi finalizzati al riequilibrio.
La buona scuola 12 ottobre 2015 Incontro per i futuri rappresentanti.
Legge 107 /2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione.
IPSEOA “G.ROSSINI” – Napoli prof. Francesco Cupersito
Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 1
Dal primo settembre tutte le scuole sono chiamate a dare applicazione alla legge di riforma (Legge 107/2015) “ La Buona Scuola”. Il Piano dell’Offerta.
Transcript della presentazione:

NASCONO I CPIA - DPR 263/2012 - CIRCOLARE 36 DEL 10 APRILE 2014 - LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

SI AVVICINA LA NASCITA DEI CPIA 2014 - 15 attivazione dei CPIA, dove non fosse possibile l’attivazione si valuterà la possibilità di attivare i progetti assistiti (nota MIUR n. 4241/DGIFTS del 31/ 7 / 2013) USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

COSA SONO I CPIA Una istituzione scolastica autonoma Una rete territoriale di servizio LINEE GUIDA: I Centri costituiscono una tipologia di istituzione scolastica autonoma, dotata di uno specifico assetto didattico e organizzativo, articolata in reti territoriali di servizio, di norma su base provinciale, nel rispetto della programmazione regionale e dimensionata secondo i criteri e i parametri definiti ai sensi della normativa vigente e con l’osservanza dei vincoli stabiliti per la finanza pubblica. USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

quindi: I Centri hanno la medesima autonomia attribuita alle istituzioni scolastiche, sono dotati di un proprio organico; hanno i medesimi organi collegiali delle istituzioni scolastiche, con gli opportuni adattamenti; Sono organizzati in modo da stabilire uno stretto raccordo con le autonomie locali, il mondo del lavoro e delle professioni; realizzano un’offerta formativa strutturata per livelli di apprendimento. I Centri possono ampliare l’offerta formativa USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

ORGANIZZAZIONE CPIA DPR 263/12 art.4: Percorsi di primo livello articolati in 2 periodi didattici: Primo periodo: conseguimento titolo conclusivo del primo ciclo di scuola secondaria di primo grado Secondo periodo: conseguimento della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione … relative alle attività e insegnamenti comuni a tutti gli indirizzi degli Istituti Tecnici e Istituti Professionali. Percorsi di alfabetizzazione e percorsi di apprendimento della lingua italiana finalizzati al raggiungimento del livello A2 QCER Percorsi di secondo livello che restano incardinati negli istituti superiori di appartenenza, sedi di corsi serali. USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

CIRCOLARE 36 DEL 10 APRILE 2014 USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

ORGANIZZAZIONE: A) i CPIA sono articolati in reti territoriali di servizio (sede centrale e punti di erogazione, tra cui le sedi carcerarie) che realizza percorsi di primo livello; B) inoltre, per favorire organici raccordi tra i percorsi di primo livello ed i percorsi di secondo livello, i CPIA devono stipulare accordi di rete con le istituzioni scolastiche di secondo grado (IT; IP e LA) nell’ambito dei quali vengono costituite le Commissioni per la definizione del Patto formativo individuale C) i CPIA, infine, possono stipulare ulteriori accordi di rete con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni, per l’ampliamento dell’offerta formativa USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

IL CPIA SI CONFIGURA COME RETE TERRITORIALE DI SERVIZIO ARTICOLATA NEI SEGUENTI LIVELLI: Livello A: unità amministrativa una sede centrale e in punti di erogazione di primo livello (sedi associate) dove si realizzano percorsi di primo livello e percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana; tali punti di erogazione di primo livello (sedi associate) sono individuati nell’ambito della competenza esclusiva delle Regioni. Livello B: unità didattica accordi di rete tra il CPIA e le istituzioni scolastiche che realizzano i percorsi di secondo livello Livello C: unità formativa accordi per l’ampliamento dell’offerta formativa, può: a) stipulare convenzioni con università, Regioni ed enti pubblici; b)stipulare intese contrattuali con associazioni e privati; c) partecipare ad associazioni temporanee con agenzie pubbliche e private che realizzino collaborazioni sinergiche per l'attuazione di particolari progetti di formazione. USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

COSA FARE PER ISTITUIRLI: La Regione e gli Enti locali, qualora non vi abbiano già provveduto, procedano all’adozione degli atti necessari al dimensionamento e all’attribuzione della personalità giuridica e dell’autonomia ai CPIA – presupposti fondamentali per la loro attivazione e la determinazione dell’organico USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

CPIA PREVISTI DA DELIBERA REGIONALE PER I QUALI SI PROVVEDA A: USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

QUANTI ISCRITTI: 400 e/o 600 USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

DIMENSIONI OTTIMALI DEI CPIA Incidenza percentuale della popolazione adulta e livello di istruzione Incidenza percentuale della dispersione scolastica Incidenza percentuale dei NEET e dei cittadini non comunitari Caratteristiche demografiche, orografiche, economiche e socioculturali dell’area territoriale USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

DOTAZIONE ORGANICO DOCENTI 2014-15 LE STESSE DEL 2013-14 I docenti in servizio nell’a.s. 2013/2014 presso i C.T.P. che nell’a.s. 2014/2015 sono ricondotti nei CPIA, permangono in servizio presso i C.T.P. medesimi, e le dotazioni organiche per l’istruzione degli adulti rimangono confermate nelle quantità previste nell’a.s. 2013/2014. Per quanto riguarda i percorsi di secondo livello (ex-corsi serali), che rimangono incardinati presso gli istituti di secondo grado, la prevista riduzione dei quadri orari, il cui monte ore sarà pari al 70% dei corrispondenti corsi diurni, non competerà riduzione alla dotazione organica e le eventuali economie potranno essere utilizzate prioritariamente per lo sviluppo dei percorsi di secondo livello e in via subordinata per altre esigenze delle istituzioni di secondo grado USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

Gli interventi auspicabili per l’OCSE (Organizzazione Comunitaria per lo Sviluppo Economico) stringere patti di collaborazione con le parti sociali collaborare in maniera coerente con i servizi sociali, sanitari,agenzie di collocamento e volontariato. connessione fra apprendimento e lavoro: arricchire e rendere flessibili i percorsi formativi che possano facilitare la connessione con il mondo del lavoro incentivare la formazione a distanza potenziare i sistemi di orientamento formativo riconoscere l’importanza della formazione per adulti non professionale per la coesione e la partecipazione sociale USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri

I cpia a brescia CPIA 2 GAVARDO CPIA 3 CHIARI Per effetto: della delibera di Regione Lombardia n.1762 dell’ 8 maggio 2014 Decreto Direttore USRLombardia n. 1004 del 5 giugno 2014 in Lombardia sono stati istituiti 19 CPIA, di cui 3 a Brescia e precisamente: CPIA 1 BRESCIA CPIA 2 GAVARDO CPIA 3 CHIARI USR Lombardia - uff. XI Patrizia Capoferri