Molecole di adesione Integrine 3. Estravasione dei leucociti.

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Transcript della presentazione:

Molecole di adesione Integrine 3. Estravasione dei leucociti

Processo di guarigione delle ferite: formazione del tessuto di granulazione Seminario

Singer AJ, Clark RA. Cutaneous wound healing. N Engl J Med. 341: , 1999.

Un cambiamento di iespressione si integrine aiuta la migrazione dei cheratinociti (cellule dell’epidermide) sulla pelle ferita. Iin questo schema, i cheratinociti sono rappresentati come elissi che contengono le principali subunità di integrine che possiedono, e la matrice extracellulare è rappresentata come cilindri marrone allungati. I cheratinociti intatti legati al bordo della ferita sono illustrati a sinistra e i cheratinociti migranti lungo la sottostante lamina basale sulla destra. Le metalloproteinasi della matrice (MMPs) permettono la migrazione in quanto rompono la lamina basale nella zona di avanzamento dello strato di cheratinociti, dove le cellule ssumono una forma appiattita ed esprimono una serie di integrine che permettono loro di migrare lungo il tessuto di granulazione formato di nuovo. Le cellule epiteliali di avanzamento riarrangiano la distribuzione di integrine β1 che si collegano al collagene di ipo I sotto la lamina basale danneggiata o assente. Seminario

Schultz et al: Dynamic reciprocity in the wound microenvironment. Wound Repair Regen. 19: , 2011.

Ancoraggio dei leucociti circolanti all’endotelio attivato mediante interazioni fra selettine e i loro ligandi (a) Nelle venule normali i leucociti fluiscono senza interazioni adesive con l’endotelio, ma nei vasi infiammati, vengono espresse sulla superfice delle cellule endoteliali selettine e ligandi per le integrine. Questo porta all’ancoraggio, rottolamento (“rolling”), e arresto dei leucociti circolanti e la loro finale estravasione dalla circolazione verso il tessuto circostante. Ad esempio, la P-selettina è normalmente espressa nei corpi di Weibel-Palade delle cellule endoteliali, ma entro pochi minuti dopo l’attivazione delle cellule endoteliali mediante trombina, istamina, ipossia o danno, questi corpi si fondono con la membrana plasmatica, promuovendo l’espressione della P-selettina sulla superficie della cellula endoteliale. Allo stesso modo, la P-selettina immagazzinata nei granuli  delle piastrine viene espressa sulla superficie delle piastrine pochi minuti dopo l’attivazione piastrinica. I leucociti si ancorano e rottolano sulle cellule endoteliali attivate e le piastrine.

Le selectine, ICAMs, e le integrine mediano l’adesione tra leucociti e cellulo endoteliali vicino ai siti di infezione