1. 2 Da La Repubblica, 29 Agosto 2008 Dalla legge517\77 Art.7: Al fine di agevolare l'attuazione del diritto allo studio e la piena formazione della.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CURRICOLO E VALUTAZIONE
Advertisements

SCHEMA DI REGOLAMENTO Revisione dellassetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dellinfanzia e del primo ciclo di istruzione.
L'elevamento dell'obbligo di istruzione Dall'a.s l'obbligo di istruzione è elevato da otto a dieci anni. L'istruzione obbligatoria è gratuita.
Decreto ministeriale n. 5
Il primo ciclo.
VERSO UN SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE UN PERCORSO VENTENNALE
Commissione Innovazione-Valutazione Riforma Gelmini La valutazione decimale e altro A cura Funzione Strumentale Antonia Tordella.
PER ATTUARE LA LEGGE 133 SUCCESSIVAMENTE IL MINISTERO HA EMANATO IL DECRETO 137/08 CONVERTITO IN LEGGE IL 29 OTTOBRE 2008 COSA DICE ?
COSA SUCCEDE IN CLASSE ?. TUTTO INIZIA DA QUI: IL PARLAMENTO APPROVA LA LEGGE 133.
Dpr Valutazione degli alunni
Anno scolastico Funzione Strumentale Area 2 Franca Ida Rossi
Schema di regolamento del 13/03/09 norme vigenti per la valutazione
Le attività istituzionali dellINVALSI Anna Maria Caputo Ricercatore Frascati, 8 novembre 2005.
Tavernola 23 settembre 2008 Rita Peracchini
Ia riforma del sistema educativo di istruzione e di formazione La legge-quadro in materia di riordino dei cicli dell istruzione n.30 del 10 febbraio 2000.
Ufficio Scolastico Provinciale Seminario di studio su:
PROCEDURE DELLA VALUTAZIONE
MATERIALE Materiali incontro
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO C.M. 28 del 15 marzo 2007.
I nuovi Istituti Tecnici MIUR Schema di regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dellarticolo 64, comma 4, del.
* licenziato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri
Nuove Indicazioni Irc Cosa cambia nel nostro fare scuola? 3 settembre 2010 Corso di Aggiornamento per Idr Diocesi di Grosseto a cura di Cristina Carnevale.
CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DISTRUZIONE ANNO SCOLASTICO 2006/2007 Circolare n. 28 prot del 15 marzo 2007 Nota dindirizzo del del 31.
DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008, n. 137 Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università (G.U. n. 204 del ) INDIETRO.
ESAMI DI STATO A.S. 2008/2009 O.M. 40 del 8 aprile 2009
Testo unico enti locali Art. 1, d.lgs. 18 agosto 2000, n Il presente testo unico contiene i princìpi e le disposizioni in materia di ordinamento.
VALUTAZIONE IL QUADRO NORMATIVO 1S. Pace - valutazione - settembre 2010.
Corso Formazione Presidenti esame I ciclo - Vicenza 26 maggio ESAME DI STATO I CICLO PUNTI SALIENTI CONDUZIONE: PROVE SCRITTE E COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE.
I provvedimenti legislativi in materia scolastica
Formazione Riforma Ufficio scolastico regionale Lazio Piano Regionale a supporto dellattuazione della Riforma Incontri con i Dirigenti scolastici Roma,
1 Alternanza scuola lavoro. 2 Legge 28 marzo 2003 n.53 Alternanza scuola lavoro articolo 4.
Conferenza servizio D.L 137/2008 DECRETO-LEGGE DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008, n. 137 Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università
La valutazione Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative dellarticolo.
La valutazione del comportamento
Assetto ordinamentale Schema di regolamento recante Revisione dellassetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dellinfanzia e del primo.
Formazione Riforma - seminario USR Ufficio scolastico regionale Lazio Seminario di approfondimento sulle tematiche connesse con lattuazione del D.L.59/2004.
CRITERI DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: PAROLE CHIAVE
SCUOLA IN OSPEDALE e ISTRUZIONE DOMICILIARE
Continuità educativa per gli alunni disabili
RIFERIMENTI NORMATIVI : Il 15° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni è disciplinato da fonti normative comunitarie e nazionali: - Normative.
Servizio Nazionale di Valutazione
Come cambia la scuola? La legge 133, il decreto 137 (c.d. decreto Gelmini) e il piano programmatico di intervento: effetti sulla scuola secondaria superiore.
LE NOVITÀ LEGISLATIVE Legge 6 agosto 2008, n. 133 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto- legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni.
In applicazione della legge 169 del 30 ottobre 2008
FIDAE - Regione Emilia Romagna Seminario regionale su VALUTARE nella scuola oggi Le novità in campo valutativo. Indicazioni operative Piero Cattaneo Scuola.
I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: Gruppo di Sperimentazione
…A proposito del decreto-legge 137 sulla scuola
NEL QUADRO NORMATIVO ATTUALE
DELL’ ISTITUTO SCOLASTICO
ORGANIZZAZIONE RELATIVA ALLA VERIFICA DEI DEBITI FORMATIVI 3^ FASE.
Il D.M. 61/2003 Relatore Prof. Sergio Govi Seminario di formazione sui processi innovativi Montecatini 29 settembre – 2 ottobre 2003.
Regolamento valutazione
D.P.R. 20 marzo 2009 n. 89 Art. 2. Scuola dell'infanzia
PUNTI FERMI … MA COMPRESI ?
LA RILEVAZIONE E LA CERTIFICAZIONE
Operazioni da eseguire in sede di Consiglio
INDICAZIONI DEL NOSTRO ISTITUTO PER LE ISCRIZIONI
Sebastiano Pulvirenti 1 Tra Innovazioni e sperimentazioni: dal cantiere alla ricerca di identità.
DAI PROGRAMMI ALLE INDICAZIONI
Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte
Sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico, propone di adottare le seguenti misure di carattere transitorio, allo scopo di consentire il.
LIBERTA’ di SCELTA EDUCATIVA delle famiglie
RIFORMA GELMINI Il maestro unico Il grembiulino I voti 8 miliardi di euro di TAGLI in 3 anni!!!!
LEGISLAZIONE SPECIALE Dott.ssa Angela Fiorillo. Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge – quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle.
LA VALUTAZIONE.
O.M. 92 del 15/ ART. 6 – SCRUTINI FINALI  Il collegio docenti determina i criteri da seguire per lo svolgimento dello scrutinio finale.  Il docente.
Art. 2 decreto legge 137 ( legge 160) :Valutazione degli studenti 1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL 1°CICLO DI ISTRUZIONE anno scolastico 2015/16 NORMATIVA DI RIFERIMENTO NOTA MINISTERIALE 3587 DEL 3/06/2014 D.P.R. 122/2009.
Transcript della presentazione:

1

2 Da La Repubblica, 29 Agosto 2008

Dalla legge517\77 Art.7: Al fine di agevolare l'attuazione del diritto allo studio e la piena formazione della personalità degli alunni, la programmazione educativa può comprendere attività scolastiche di integrazione anche a carattere interdisciplinare, organizzate per gruppi di alunni della stessa classe o di classi diverse, ed iniziative di sostegno, anche allo scopo di realizzare interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli alunni. Art.9: Il consiglio di classe con la sola presenza dei docenti è tenuto a compilare e a tenere aggiornata una scheda personale dell'alunno contenente le notizie sul medesimo e sulla sua partecipazione alla vita della scuola, nonché le osservazioni sistematiche sul suo processo di apprendimento e sul livello di maturazione raggiunto sia globalmente sia nelle singole discipline. …. Gli insegnanti della classe illustreranno ai genitori dell'alunno o a chi ne fa le veci i giudizi analitici e la valutazione sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno, unitamente alle iniziative eventualmente programmate in favore dell'alunno medesimo ai sensi del precedente articolo 7. 3

Negli anni novanta Con l’Ordinanza Ministeriale N.236/93, che ha come oggetto la valutazione degli alunni della scuola elementare, e il D.M. 5/5 1993, che ha come oggetto i nuovi strumenti di valutazione nella scuola media, la scheda così detta “bianca”, sancita dalla legge 517, è stata sostituita da un documento di valutazione articolato in tre parti, rispettivamente, dedicate a conoscenza dell’alunno, rilevazione degli apprendimenti e valutazione dei processi formativi; era prevista una rilevazione degli apprendimenti bimestrale mediante una scala quinaria costituita dalle prime cinque lettere dell’alfabeto (A B C D E), attraverso le quali valutare non solo la padronanza di conoscenze e abilità, ma, anche, l’impegno dimostrato in rapporto all’andamento del processo formativo. Due anni dopo, è il 1995, una nuova circolare ministeriale, la 288 introdusse cambiamenti nel documento di valutazione eliminando la rilevazione bimestrale degli apprendimenti. La Circolare Ministeriale n. 491 del 1996 predispose, poi, un ulteriore, nuovo modello di valutazione sostituendo i ranghi di valutazione alfabetici, considerati poco comprensibili dalle famiglie, con i giudizi sintetici: ottimo, distinto, buono, sufficiente, insufficiente. Il regolamento sull’autonomia scolastica (D.P.R. 275 del 1999) abolì la precedente scheda di valutazione per gli alunni, ma di fatto, fino all’anno scolastico 2004/05, il Ministero ha continuato a inviare alle scuole il vecchio modello, in attesa di predisporne uno nuovo. 4

Negli anni …00 Il Decreto Legislativo n. 59 del 2004, applicativo della Legge n. 53 del 2003 (riforma Moratti), istituì il Portfolio delle competenze e introdusse la valutazione del comportamento. 5

6

Che pasticciaccio! La Circolare n.84 del 2005 sancì l’obbligatorietà del portfolio e inserì nel documento di valutazione la valutazione dell’apprendimento della Religione cattolica, oltre a quella del comportamento. Questi elementi determinarono una forte protesta da parte di genitori, insegnanti e varie associazioni. Ne nacque un movimento che si impegnò contro tutto l’impianto della riforma Moratti. Il TAR del Lazio, con due distinte ordinanze del 1 febbraio 2006, accolse la richiesta di sospensiva della Circolare 84/05 presentata da un gruppo di genitori e, in particolare, riconobbe l’illegittimità sia dell’introduzione della valutazione della Religione Cattolica nella scheda, poiché il Decreto Legislativo 297/94 prevede che ne sia compilata una separata, sia di una parte del portfolio poiché il Ministero non aveva ancora emanato il Regolamento sulla Privacy. Contemporaneamente molti Collegi dei Docenti delle scuole deliberarono di adottare i vecchi modelli di scheda rifiutando la nuova. 7

Negli anni …00 Con il governo di centro-sinistra, e Fioroni al Ministero, la struttura formativa-valutativa della riforma Moratti è rimasta sostanzialmente in piedi, come si evince, chiaramente, dalla nota emanata il 10 novembre 2006 nella quale il Ministro Fioroni in nome dell’autonomia scolastica ribadisce che: “le istituzioni scolastiche del primo ciclo, nel rispetto e nell'esercizio della loro autonomia, previa delibera del collegio dei docenti, provvederanno, nel corrente anno scolastico, a predisporre la scheda di valutazione garantendo, comunque, pur nella flessibilità del modello adottato, la valutazione degli apprendimenti conseguiti nelle diverse discipline, ivi compresi gli insegnamenti o attività facoltativo-opzionali, e del comportamento degli alunni”. 8

9 Settembre 2008 C’è qualcosa di nuovo, oggi, nel sole, anzi d’antico.....

Negli anni …00 Nel 2008 un nuovo passaggio di consegne: governo di centro-destra e Gelmini al Ministero. Il Decreto Legge 137 del 01 settembre 2008 ha reintrodotto la valutazione espressa in decimi e il voto in condotta; questo decreto fu convertito nella legge 169\

Negli anni …00 La valutazione del rendimento scolastico degli alunni è stata interamente regolamentata dal DPR 122 del 22 giugno Nel DPR non si parla di scuola dell’infanzia; per quanto concerne la scuola primaria si sancisce quanto segue: Nella scuola primaria gli alunni saranno valutati dall'insegnante unico di riferimento o dai docenti contitolari della classe. La valutazione terrà conto del livello di conoscenza e del rendimento scolastico complessivo degli alunni nelle singole materie. La valutazione nelle singole materie sarà espressa in voti numerici, così come avviene in tutti i Paesi Europei. Solo per l'insegnamento della religione cattolica la valutazione sarà espressa attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente. I docenti di sostegno parteciperanno alla valutazione di tutti gli alunni. Nella scuola primaria gli alunni potranno essere non ammessi alla classe successiva solo in casi eccezionali e motivati. Il voto in condotta, nella scuola primaria, sarà espresso attraverso un giudizio del docente o dei docenti contitolari. 11