Prof. Domenico Nicolò Univ. Mediterranea di Reggio Calabria1 Le attività finanziarie
Prof. Domenico Nicolò Univ. Mediterranea di Reggio Calabria2 Rappresentazione nello S.P. B. Immobilizzazioni B. III Crediti Verso imprese controllate Verso imprese collegate Verso imprese controllanti Verso altri C. Attivo circolante C. II Crediti 1. Verso clienti 2. Verso imprese controllate 3. Verso imprese collegate 4. Verso imprese controllanti 4-bis) crediti tributari 4- ter) imposte anticipate 5. Verso altri
Prof. Domenico Nicolò Univ. Mediterranea di Reggio Calabria3 Titoli obbligazionari Principio di competenza economica per la contabilizzazione degli interessi, del premio (e del disaggio) di emissione mediante ratei e risconti I titoli obbligazionari immobilizzati devono essere valutati al costo di acquisto compresi gli oneri accesso all’acquisto Il costo deve essere svalutato in caso di perdite durevoli di valore (desumibile dall’andamento del mercato o dai risultati econ.-fin. dell’azienda emittente – se non quotata). Per i titoli quotati si assume la media dei prezzi di mercato di un periodo congruo (ad es. 6 mesi). La perdita di valore può essere considerata in parte durevole ed in parte temporanea: la svalutazione va effettuata soltanto con riferimento all’entità della prima effettuando un accantonamento ad un fondo svalutazione. Se vengono meno i motivi della svalutazione si deve operare un ripristino di valore
Prof. Domenico Nicolò Univ. Mediterranea di Reggio Calabria4 I titoli obbligazionari compresi nel circolante devono essere valutati al minore tra il costo specifico e il valore di realizzazione desumibile dal mercato (se l’emittente è quotata) o di titoli similari quotati (se l’emittente non è quotata) o, se i volumi di scambi sono notevoli, si possono applicare il LIFO, il FIFO o il c.m. ponderato
Prof. Domenico Nicolò Univ. Mediterranea di Reggio Calabria5 Partecipazioni Se comprese nel circolante: Al minore tra costo e valore di realizzo Se immobilizzate: Costo + oneri di acquisto diretti Se controllate o collegate: è possibile scegliere tra il costo e il metodo del patrimonio netto (2426, n. 4). Se si sceglie il primo, va pure applicato il secondo come metodo di controllo. Il doc. 20 propende per il metodo del P.N. Se applicando il metodo del P.N. emerge un minor valore rispetto al costo è necessario svalutare la partecipazione, in caso contrario la si rivaluta Nel caso di rivalutazione essa è iscritta in una riserva non distribuibile
Prof. Domenico Nicolò Univ. Mediterranea di Reggio Calabria6 Si abbandona il metodo del P.N. nel quando: Viene meno il rapporto di influenza notevole Si è deciso di disinvestire la partecipazione L’investimento assume carattere speculativo In questi casi il costo deve essere assunto come criterio di valutazione
Prof. Domenico Nicolò Univ. Mediterranea di Reggio Calabria7 Se la partecipazione viene acquistata ad un prezzo superiore al valore della quota parte di P.N., la differenza può essere iscritta nell’attivo e deve essere ammortizzata.