M. Bruno, F. Cannata, M. D’Agostino, E. Geraci, P. Marini, J. De Sanctis, G. Vannini NUCL-EX Collaboration: INFN e Universita’ Bologna, Firenze, Milano,

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Transcript della presentazione:

M. Bruno, F. Cannata, M. D’Agostino, E. Geraci, P. Marini, J. De Sanctis, G. Vannini NUCL-EX Collaboration: INFN e Universita’ Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Trieste INFN – Laboratori Nazionali di Legnaro LPC e GANIL – Caen (Francia) IPN – Orsay (Francia) Evidenze sperimentali di transizione di fase liquido-gas nei nuclei Universita’ BolognaINFN-Bologna

Schema  Che osservabili prevede la teoria nelle transizioni di fase  Cosa si misura e come  Come si analizzano i dati: osservabili, sorting  Confronto fra dati e teoria  Cosa ancora si deve misurare Non necessariamente in questo ordine !!!

Gas Liquid Density   Temperature MeV Plasma of Quarks and Gluons Plasma of Quarks and Gluons Crab nebula July 5, 1054 Collisions Heavy Ion 1: nuclei 5? Phases of Nuclear Matter Philippe Chomaz artistic view Hadronization

Transizioni di fase: Keywords QG PlasmaLiquid-Gas Soppressione di canaliJ/ΨRisonanza gigante di dipolo Fenomeno criticodeconfinamentomultiframmentazione Tempi di equilibrio e di rilassamento t eq ≈ 1 fm/ct eq ≈ 100 fm/c Parametri criticiTemperatura critica (T c ≈ 170 MeV) Esponenti critici Temperatura critica (T c ≈ 5 MeV) Esponenti critici Fluttuazionitemperatura e molteplicita’ energia (capacita’ termica negativa) Ordine della transizionePrimo o secondo?

H.Jaqaman et al. PRC27(1983)2782 Forze nucleari: repulsive a piccole distanze attrattive a grandi distanze Simili a forze di Van der Waals

Aladin PRL1995 R. Wada et al., PRC 39, 497 (1989) Equazione di stato della materia nucleare Sono possibili transizioni di fase? Il nucleo a basse energie di eccitazione si comporta come un liquido (formula di massa di Weizsäcker) ad alta energie di eccitazione come un gas (modello a gas di Fermi)

Heavy Ion collisions at intermediate energies ~100 fm/c DETECTOR ~20 fm/c ( sec) ~100 ÷ 1000 fm/c ~10 14 fm/c Vacuum (10 -6 mb) Expansion γ emission Freeze-out configuration For each collision N (charged) products are measured, with: charge Z i, mass m i kinetic energy k i, flying direction θ i, φ i (i=1,N 1 ) Inclusive observables correspond to averages, weighted on the impact parameter

H.I. Collisions, intermediate energies ( AMeV): 1-st generation 4π devices The decaying system can be identified and its calorimetric excitation energy can be estimated from the energy balance: Z i, k i, θ i, φ i are measured for almost all charged products, event by event, with high energy resolution (few %) and low energy thresholds (gas detectors) Statistical multidimensional analyses performed on global (event) observables allow to sort the events in classes of centrality. Fragments and particles are detected at ~10 14 fm/c, as they were at 10 3 fm/c, since the propagation in vacuum does not allow further interactions with matter. m i are measured only for light products neutrons and γ are quite often not measured

How many detection cells are needed? N = expected multiplicity, X = number of detectors ε = geometrical coverage/4π = probability to detect 1 particle ε(1) P(double)=(N-1)/(2X) A reasonable compromise is P(double)~few% P(double) = 1%  X=250 for N=50,  X=2500 for N= etc. ε (N) = ε(1) N

Chimera (CT) (~10 3 detection cells) Incident energies up to 50 A.MeV

Alice (CH) Incident energies up to 500 A.GeV cells, 150 m 2 for TOF

Structure of the measured quantities 1.N 1 (Z i, m i, k i, θ i, φ i, i=1,N 1 ) 2.N 2 (Z i, m i, k i, θ i, φ i, i=1,N 2 ) 3.N 3 (Z i, m i, k i, θ i, φ i, i=1,N 3 ) 4.N 4 (Z i, m i, k i, θ i, φ i, i=1,N 4 ) 5.N 5 (Z i, m i, k i, θ i, φ i, i=1,N 5 ) X N X (Z i, m i, k i, θ i, φ i, i=1,N X ) X = about 10 8 (some GigaBytes-> some TeraBytes after analysis) event Primary quantities: Each event = N (charged) products, charge Z i, mass m i kinetic energy k i, flying direction θ i, φ i (i=1,N 1 )

Structure of the calculated quantities Energy balance: 1.N 1 (Z i, m i, k i, θ i, φ i, i=1,N 1 ) 2.N 2 (Z i, m i, k i, θ i, φ i, i=1,N 2 ) 3.N 3 (Z i, m i, k i, θ i, φ i, i=1,N 3 ) 4.N 4 (Z i, m i, k i, θ i, φ i, i=1,N 4 ) 5.N 5 (Z i, m i, k i, θ i, φ i, i=1,N 5 ) X N X (Z i, m i, k i, θ i, φ i, i=1,N X ) Global quantities: e.g. Moments m k =∑ Z i k, m 0 = N, m 1 = N, m 2 =N (σ 2 - 2), etc. m 0 (1), m 1 (1), m 2 (1),… m 0 (2), m 1 (2), m 2 (2),… m 0 (3), m 1 (3), m 2 (3),… m 0 (4), m 1 (4), m 2 (4),… m 0 (5), m 1 (5), m 2 (5),… m 0 (X), m 1 (X), m 2 (X),… “Flow” tensor: Correlations

Sorting the events with a multidimensional analysis Principal components/Neural networks Filtered CMD model E. Geraci et al.,NPA732(2004)173,NPA734 (2004)524 “Flow” tensor:

Sorting the events: multidimensional analysis Central collisions: one source Peripheral collisions: many sources Multics-NPA650 (1999) 329 Z>8 open circles >18 full points >28 open squares >38 full squares >48 open triangles >58 full triangles >68 open crosses MulticsNPA734(2004)487

Multics-NPA724 (2003) 329 Sorting the events: multidimensional analysis Central collisions: one source Peripheral collisions: many sources 124 Sn+ 64 Ni 35MeV/A Chimera data

Dalla previsione del fenomeno alla rivelazione Q Theory Experiment+device asymptotic backtrace the data Q,σ Filter the theory (if event by event)* * To be compared with data, Coulomb trajectories are needed. True for: Statistical models Classical Molecular Dynamics Not still true for: Lattice gas model False for: percolation

Modelli statistici: esplorazione dello spazio delle fasi Tutte le partizioni sono equiprobabili Nel caso piu’ semplice, gli input sono: A 0, E 0 =Energia termica di A 0 Da considerazioni geometriche viene calcolata la probabilita' p(A 0,M) che un sistema di A 0 nucleoni venga diviso in M parti intere, servono formule ricorsive, infatti un sistema con A 0 = 100 si puo’ rompere in 10 8 modi. Si estrae una molteplicita’ M*, secondo la distribuzione di probabilita’ p(A 0,M) Si determina (random) la massa degli M* frammenti (partizione di un intero in M* parti), Si determina la energia associata alla partizione scelta e la si accetta se: Q-valore+Coulombiano<= E 0 l’energia rimanente  moto termico& energia interna delle M parti seguono momenti termici iniziali, traiettorie coulombiane decadimenti secondari, etc. SMM: J.Bondorf et al. NPA 443 (1985) 321, NPA 444 (1985) 460 MMMC: D.E. Gross Phys.Rep. 1993, MMC: Al.&Ad. Raduta, NPA 1999 Failure: residual nuclear interaction

Checking equilibrium: uniform population of the available phase space Static observables from liquid+vapor to droplets are reproduced by thermal models Multics-NPA650 (1999) 329 Au source: peripheral collisions symbols: data lines: thermal model (SMM) = 1.5, 2.5, 3.5, 4.5, 5, 6 AMeV Multics-NPA724 (2003) 329 Central collisions

La variazione di energia libera quando si forma una goccia di liquido di massa A da un gas di A+B nucleoni (A e B in equilibrio, cioe’ alla stessa temperatura e pressione) e’ data dalla differenza fra: G con goccia = μ ℓ A + μ g B + 4π R 2 σ(T) + T  lnA G no goccia = μ g (A+B), dove 4π R 2 σ = tensione superficiale della goccia, T  lnA = termine che tiene conto che la goccia e’ finita e la sua superficie e’ chiusa Fisher inoltre scrive il termine di superficie 4π R 2 σ(T) = 4π r 0 2 A 2/3 σ(T) come a s (T c -T)A σ con σ esponente che descrive il rapporto superficie/volume della goccia e tiene conto del fatto che al punto critico liquido e vapore sono indistinguibili. si puo’ anche includere δC = variazione della energia di Coulomb, (J.Lopez and C.Dorso,World Scientific -2000) Transizioni di fase: modello di Fisher Transizioni di fase: modello di Fisher (M. E. Fisher, Rep. Prog. Phys. 30 (1967) 615)

Transizioni di fase: modello di Fisher La probabilita’ (insieme gran canonico) di formazione di una goccia di massa A, a partire da un gas di A+B nucleoni e’: Alla coesistenza μ g = μ ℓ Al punto critico μ g = μ ℓ a s (T-Tc)=0  P(A) = Y 0 A -  M. E. Fisher, Rep. Prog. Phys. 30 (1967) 615

Classical Molecular Dynamics Classical Molecular Dynamics (A.Bonasera) M. Belkacem, V. Latora, A. Bonasera PRC 52(1995)271

Classical Molecular Dynamics Classical Molecular Dynamics (A.Bonasera)