Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO

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Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.112 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE NELLE MODULAZIONI ANGOLARI L’ INFORMAZIONE E’ CONTENUTA NELLA FASE DEL SEGNALE MODULATO : FM: SI TROVA x(t) CONSIDERANDO

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.113 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE IL RAPPORTO SEGNALE-RUMORE IN PRE-RIVELAZIONE E’ IDENTICO PER PM E FM E VALE :

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.114 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE LIMITER RIVELAT. L.P.F.

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.115 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE IL RIVELATORE ESTRAE LA FASE DAL SEGNALE . L’ INFORMAZIONE E’ CONTENUTA IN

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.116 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE PICCOLO SE E SI TRASCURA NON PERCHE’ PICCOLO, MA PERCHE’ ININFLUENTE NELL’ ARCTG , SI PUO’ SCRIVERE COME: MA : RUMORE SEGNALE

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.117 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE PICCOLO CALCOLO DI (S/N)D NEL CASO P.M. LO SPETTRO DI POTENZA DEL RUMORE IN POST-RIVELAZIONE E’ DATO DA : IL FILTRO DI POST-RIVELAZIONE “RIMUOVE” IL RUMORE FUORI BANDA, PER CUI LA POTENZA DEL RUMORE A DESTINAZIONE VALE :

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.118 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE PICCOLO PM IN POST-RIVELAZIONE ABBIAMO : DOPO IL FILTRO DI POST RIVELAZIONE SI HA : IL RAPPORTO PER LA PM VALE QUINDI :  PUO’ ESSERE >  INFATTI

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.119 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE PICCOLO CALCOLO DI (S/N)D NEL CASO F.M. IL RIVELATORE DEVE ESTRARRE . IL RUMORE PRESENTE IN POST-RIVELAZIONE VALE : MA :

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.120 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE PICCOLO CALCOLO DI (S/N)D NEL CASO F.M. QUINDI : LO SPETTRO DI DENSITA’ DI POTENZA DEVE ESSERE SEMPRE POSITIVO

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.121 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE DOPO IL FILTRO DI POST-RIVELAZIONE LA POTENZA DEL RUMORE VALE : NORMALMENTE NEL LPF DI POST-RIVELAZIONE, NEL CASO FM E’ INCORPORATO UN FILTRO DI DEENFASI (ES. DI PRIMO ORDINE) CON LO SCOPO DI RIDURRE IL RUMORE ALLE ALTE FREQUENZE. DI SOLITO

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.122 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE CON IL FILTRO DI DEENFASI SI HA : IL RAPPORTO PER LA FM VALE QUINDI A DESTINAZIONE LA COMPONENTE DEL SEGNALE E’ (NEL CASO USUALE: ) SENZA DEENFASI CON DEENFASI DOVE : RAPPORTO DI DEVIAZIONE

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.123 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE COMMENTI SUL RUMORE IN F.M. A PARITA’ DI POTENZA DEL SEGNALE TRASMESSO , IL RAPPORTO SI PUO’ FARE ARBITRARIAMENTE GRANDE FACENDO CRESCERE D . A QUESTO MODO AUMENTA LA BANDA DI TRASMISSIONE . NEL CASO DI FM A BANDA LARGA SI HA :

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.124 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE COMMENTI SUL RUMORE IN F.M. NEL CASO DI FM A BANDA LARGA IL RAPPORTO CRESCE SECONDO IL QUADRATO DELLA BANDA DI TRASMISSIONE. UTILIZZANDO IL FILTRO DI DEENFASI SI HA UN ULTERIORE INCREMENTO DEL RAPPORTO DI UN FATTORE PARI A NATURALMENTE, AL FINE DI EVITARE DISTORSIONI SI DEVE PREENFATIZZARE IL SEGNALE IN TRASMISSIONE

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.125 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE ESEMPIO FM: SE SI USA UN FILTRO DI DEENFASI CON SI HA : L’ OCCUPAZIONE DI BANDA VALE : CON DEENFASI SENZA DEENFASI

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.126 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE EFFETTO SOGLIA NELLA F.M. SI VERIFICA QUANDO (IN REALTA’ INIZIA GIA’ PER ). IN TALI CONDIZIONI SI HA CHE : IL MESSAGGIO CONTENUTO IN VIENE “MUTILATO” DAL RUMORE. PICCOLE VARIAZIONI DI RUMORE PROVOCANO SPIKES IN POST-RIVELAZIONE.

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.127 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE IL PUNTO DI SOGLIA SI HA QUANDO : ESSENDO : SI OTTIENE : SITUAZIONE IN CUI DIVENTA TRASCURABILE LA “MUTILAZIONE” DEL SEGNALE th threshold

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.128 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE GRAFICO (S/N)D - PER LA F.M. tratta da: Carlson, Communication Systems, McGraw-Hill, 1986

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.129 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE IL GRAFICO SI OTTIENE PARTENDO DALL’ ESPRESSIONE DEL RAPPORTO PER LA FM SENZA DEENFASI : ASSUMENDO E UTILIZZANDO I dB SI PUO’ SCRIVERE ; SI POSSONO OTTENERE DELLE CURVE IN dB IN FUNZIONE DI  ANCHE ESSO IN dB AL VARIARE DI D . (S/N)D - (S/N)D (S/N)D

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.130 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE  GRANDI  FISSATO  SI HA MIGLIOR RAPPORTO (S/N)D PER D PIU’ GRANDI.  PICCOLI  LE CURVE PRESENTANO DEI GINOCCHI CHE SEGNALANO L’ INIZIO DELL’ EFFETTO SOGLIA.

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.131 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE FISSIAMO DAL GRAFICO SI VEDE CHE IN TALI CONDIZIONI NON SI HA ALCUN VANTAGGIO IN TERMINI DI A USARE D=5 PIUTTOSTO CHE D=2 . ANZI CON D=5 AUMENTA LA BANDA DI TRASMISSIONE ED INOLTRE SI LAVORA NELLA ZONA DELLA CURVA INTERNA AL GINOCCHIO PER CUI SI HANNO DELLE NEGATIVE FLUTTUAZIONI DELLA POTENZA DEL RUMORE RISPETTO A QUELLA DEL SEGNALE. (S/N)D

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.132 ESEMPIO (SOGLIA FM) : SUPPONIAMO DI VOLER PROGETTARE UN SISTEMA FM A MINIMA POTENZA TALE CHE , DATI E NESSUN VINCOLO SU . ASSUMENDO D>2 SI PUO’ SCRIVERE : PER EVITARE EFFETTO SOGLIA FISSATO D MI DA’ IL MASSIMO SENZA CHE INTERVENGA EFFETTO SOGLIA

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.133 MODULAZIONI ANGOLARI CON RUMORE ALLORA DEVE ESSERE : OVVERO :

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.134 MODULAZIONI A FORMA D’ ONDA CONTINUE tratta da: Carlson, Communication Systems, McGraw-Hill, 1986

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.135 CONCLUSIONI I METODI CON PORTANTE SOPPRESSA HANNO (S/N) MIGLIORE (TRA LE MOD. LINEARI) E NON C’E’ EFFETTO SOGLIA. SSB EVSB  MINIMA OCCUPAZIONE DI BANDA MA: VSB COSTO ELEVATO SSB COSTO ELEVATO RISPETTO AM , MINORE RISPETTO A DSB METODI CON PORTANTE NON SOPPRESSA  UTILI PER Tx BROADCAST (RIV. DI INVILUPPO). FM E PM  MIGLIOR (S/N)D RISPETTO ALLE MODULAZIONI LINEARI (FM MIGLIORE IN ASSOLUTO)

Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13.136 CONCLUSIONI FM  OCCUPAZIONE DI BANDA ELEVATA RISPETTO ALLE MODULAZIONI LINEARI (SCAMBIO BANDA-POTENZA). FM  E’ USATA NEI SATELLITI PERCHE’ CONSUMA POCA POTENZA. DSB E VSB  UTILIZZATE PER Tx CON COMPONENTI A BASSA FREQUENZA (ES. Tx DATI PER FAX-SIMILE). AM E VSB+C SOFFRONO DI ATTENUAZIONE VARIABILE NEL TEMPO (FADING).