Corso per Tecnico Superiore Retail e Marketing Intelligence Civitanova Marche 12-14 Dicembre 2011 MODULO TECNICA COMMERCIO INTERNAZIONALE I FATTORI DI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
“Innovazione nei modelli di gestione e dinamiche competitive: una prospettiva per la professione” Prof. Alessandro Ruggieri Direttore del Dipartimento.
Advertisements

L’ANALISI QUANTITATIVA DELLA DOMANDA E LA QUOTA DI MERCATO
Una visione d’insieme dei rischi e delle opportunità nel nuovo scenario globale Situazione Attuale Ampliamento su scala internazionale delle opportunità.
Lindustria alimentare cresce anche in una difficile situazione congiunturale Guido Pellegrini- Università di Bologna Il punto sul settore alimentare:
Il miracolo economico ( ) La fase di sviluppo estensiva: sviluppo e squilibri Caratteri prevalenti: – Aumento delloccupazione – Processo di industrializzazione.
Il “miracolo economico” ( )
1 Limpegno dellEuropa per le PICCOLE e MEDIE IMPRESE è una realta con Enterprise Europe Network.
SUBFORNITURA TOSCANA ON LINE Workshop - Firenze, 26 giugno 2002 Subfornitura: situazione e problemi aperti a cura di Riccardo Perugi.
Gli Istituti Tecnici.
Lo studio della domanda: Individuazione del mercato e segmentazione
E-Commerce 2 - Dott. E. G. Rapisarda - A.A Lanalisi di settore (2) Capitolo 4 Lanalisi di settore (2)
Il Commercio equo & solidale regole definizione le botteghe nel mondo
Indirizzi di studio e organizzazione dei curricoli Istruzione Tecnica TEMA II Gruppo di lavoro II Roma 15 – 16 maggio 2007.
Il marketing mix nei mercati internazionali
Economia e direzione delle imprese La programmazione: contenuti, processi e tecniche.
LAVORARE PER E CON LA SOSTENIBILITÀ
Università degli Studi di Trieste Facoltà di Scienze Politiche Corso di laurea magistrale in Scienze del Governo e Politiche Pubbliche Economia delle Aziende.
Lindustria Italiana Una breve sintesi Corso di Economia Applicata Facoltà di Economia Università di Torino Davide Vannoni.
Università degli Studi del Molise
Università di Macerata
06/02/20141 LUNIONE EUROPEA CON IL TRATTATO DI LISBONA Costanza, Nicolò, Giacomo, Klaudia, Laura, Michele, Renato, Simone.
Analisi fondamentale dei mercati Obiettivi, struttura, pre-requisiti del corso.
“Il ruolo di SACE nel sostegno all’internazionalizzazione”
Istituto nazionale per il Commercio Estero LA FACILITAZIONE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE -UNA VALENZA CRUCIALE E STRATEGICA PER IL MADE I N ITALY Complesso.
Cap. 16 La Crescita dellimpresa Docente Prof. Edoardo Sabbadin.
A cura di Marco Bianco Convegno AIRI/Tecnoprimi – Milano, 28 ottobre 2008.
Economia delle Aziende Pubbliche Funzione marketing - approfondimento
Globalizzazione: la “governance” dello sviluppo economico
Industrializzazione diffusa e piccola impresa ( )
Beni culturali: produttività, domanda di lavoro e valore economico
Beni culturali: produttività, intervento pubblico e valore economico.
APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 03 Il lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti: nel lungo termine saremo tutti morti. J. M. Keynes 1.
Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori
I 7 esperti Elio Catania John Guardiola Dante Casati
Nuove Strategie di Sourcing in Asia powered by Mediatex srl.
Il mercato dei prodotti per la cura personale. Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attivit à Produttive Mercato di riferimento Personal.
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
Il Piano per la ricerca e l’innovazione: priorità e linee di azione
Itis Galilei di Roma - 9 novembre
AAF Imprenditorialità, start up e business plan (a.a. 2013/14) Le nuove imprese high tech negli ecosistemi per l’innovazione: start up e spin off 21 marzo.
I NUOVI ISTITUTI TECNOLOGICI A partire dall’a. s
Conoscere l’impresa I CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA BRESCIANA E GLI IMPATTI SUL MONDO DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Intervento Dott. Gianfranco.
R EALIZZAZIONE DI UNO S HOWCASE C OMMERCIALE L E N UOVE F RONTIERE DELLA C USTOMER E XPERIENCE NUOVI ORIZZONTI PER IL TUO BUSINESS.
INNOPROIND LA VALUTAZIONE DELLA P.I Relatore Dr. Giorgio A. Karaghiosoff Consulente in P.I.
Le strategie di prodotto
Tre Regioni leader in Europa
Il Sistema Paese a supporto dei rapporti economici italo-cinesi Macerata, 14 febbraio 2014 Elisabetta Muscolo.
Un decennio vissuto pericolosamante: l’industria italiana dal 2000 al 2010 di Stefano Micelli Università Ca’ Foscari di Venezia Venice International University.
1 Controversie e conflitti le regole concorrenza stato programmazione monopolio mercato liberismo.
L’economia italiana La struttura dell’economia italiana
Piano strategico per una banca «always on» La banca del territorio.
Strategia per la ricerca e l’innovazione per la smart specialisation Regione Marche Assessorato Attività produttive Ricerca e Innovazione.
Premesse eventi tendenze transizioni valori obiettivi opzioni gli elementi del futuro.
Dall’ambiente imprenditoriale al settore dell’impresa
Universita’ Degli Studi Di Milano Bicocca Corso Di Politica Economica A Milano, 15 Aprile 2002 Roberta Crippa Michela Parravicini Marco Giulio Valsecchi.
Luigi Bidoia Le prospettive del mercato mondiale delle piastrelle Sassuolo, 12 dicembre 2006.
Venezia, 11 giugno 2015 Piero Confalonieri – TERRA NUOVA.
L’economia e il mondo.
Economia, tecnologia, lavoro parte 1 Della prof.ssa Luchetti Stefania.
Piero Pellegrini Presidente Gruppo Pellegrini Amministratore Delegato GP Dati Hotel Service Spa Atahotel Tanka Village**** Villasimius – Sardegna 16, 17,
Motivi Commercio Internazionale Per diversità tra i vari paesi Per realizzare economie di scala nella produzione Vantaggio comparato Ogni paese si specializza.
ASS PROJECT WORK. L’Italia è un leader internazionale nel mondo dei prodotti alimentari di qualità, nella gastronomia, nel vino. Questi prodotti sono.
Luiss Business School - ricerca e consulenza1. STRUTTURA E DIMENSIONI DELL’AGRONETWORK Luiss Business School - ricerca e consulenza... IN GRADO DI ATTIVARE.
0 Presentazione Rapporto 2011 Impresa e Competitività Principali risultati dell’indagine Massimo Deandreis Direttore Generale - SRM Roma, 10 novembre 2011.
Il Programma Regionale di Sviluppo : Identità competitiva e sviluppo responsabile Regione Toscana - Area Programmazione.
Il caso Cina nel contesto locale ed internazionale: come l’impresa locale reagisce alla sfida Repubblica San Marino S CUOLA S ECONDARIA S UPERIORE Liceo.
LE STRATEGIE COMPETITIVE
DISTRETTI INDUSTRIALI ITALIANI -1 MODELLO DI SVILUPPO RICONOSCIUTO A LIVELLO INTERNAZIONALE.
ROMA 24 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 4. NUOVE FONTI E DOMANDE Raffaella Cagliano NUOVE FONTI E DOMANDE ISTAT - Rilevazione Multiscopo sulle attività complesse.
Alessandro Varnelli. Presentazione Economia Politica La moderna impresa industriale.
Transcript della presentazione:

Corso per Tecnico Superiore Retail e Marketing Intelligence Civitanova Marche Dicembre 2011 MODULO TECNICA COMMERCIO INTERNAZIONALE I FATTORI DI COMPETITIVITA ’ DEL MADE IN ITALY PIER ALBERTO CUCINO

2 FATTORI BASE DELLA COMPETITIVITA’ DEL MADE IN ITALY Fattori tecnologici Fattori umani Fattori di costo Fattori di marketing

Fattori tecnologici Evoluzione importante, ma resta ancora molto da fare A partire dagli anni 90: Da un lato ulteriore rafforzamento del modello di sviluppo italiano, incentrato sui settori tradizionali Dall’altro, tendenza all’innovazione in due direzioni: 1.Crescente attenzione verso i settori ad alta tecnologia (biotecnologie. Informatica, comparti multimediali), peraltro ancora inferiore a quella della migliore concorrenza estera: pesano le dimensioni limitate delle aziende e le conseguenti minori risorse da dedicare alla R&S. 2.Più ampio utilizzo di nuove tecnologie nei settori maturi (automazione industriale, robotica)

Fattori Umani Esigenza di un upgrading della formazione all’internazionalizzazione Una delle principali esigenze, fortemente sentita dalle imprese e dai giovani laureati italiani a seguito della ormai consolidata presa di coscienza del nuovo scenario competitivo del mercato globale, è quella legata ad una rinnovata formazione all’internazionalizzazione finalizzata sia ad una riqualificazione continua delle risorse umane impiegate in azienda, sia alla certezza di poter assumere nuove risorse adeguatamente preparate. Una nuova formazione più completa, che consenta alle risorse umane aziendali ed ai giovani di acquisire una preparazione adeguata : 1.in termini di conoscenza approfondita delle strategie di inserimento e di marketing effettivamente realizzabili nelle varie tipologie di Paesi (industriali, emergenti, in via di sviluppo) 2.in termini di conoscenza delle caratteristiche peculiari e delle realtà economiche e normative dei singoli mercati esteri 3.in termini di apprendimento delle necessarie conoscenze di tipo prevalentemente tecnico strettamente correlate all’attività internazionale 4.in termini di conoscenza delle principali lingue utilizzate nei mercati esteri.

Fattori di Costo Fronte macroeconomico e aziendale Sul fronte macroeconomico, esigenza di legare i salari alla produttività, in base ai più recenti sviluppi in materia nel nostro paese, che consentono di attuare una reale politica dei redditi Sul fronte aziendale, ristrutturazioni e processi di incremento dimensionale per accedere ad economia di scala, innovazioni di processo e di prodotto sono gli strumenti per il contenimento dei costi

Fattori di Marketing Approcci articolati ai mercati esteri Marketing strategico ed operativo ai fini di una presenza stabile nei mercati internazionali, con priorità conferita ad approcci progressivi e globali finalizzati agli investimenti all’estero.

7 Sfruttare meglio le opportunità all’estero attuare un continuo rinnovamento del marketing mix:prodotti di qualità sempre più elevata – prezzi contenuti –distribuzione più diretta e sviluppo di quella on line strategie diversificate tra economie avanzate ed economie emergenti, con una priorità per queste ultime, con particolare riguardo ai Paesi Asiatici ed ai Paesi produttori di materie prime A livello commerciale, l ’ aumento delle exp.sia in quantità sia in valore maggiore priorità al radicamento nei mercati, soprattutto quelli emergenti mediante investimenti diretti e joint venture - considerati dalle autorità locali molto più importanti delle exp per l ’ accesso a capitali e tecnologie - al fine di aggirare eventuali barriere tariffarie indotte dal nuovo protezionismo del : prevalentemente sussidi nei Paesi avanzati e dazi nei PVS

8 I settori più promettenti in presenza di nuovi modelli di consumo Nuovi modelli di consumo: aumenta il “ TRADING DOWN ” e si riduce il “ TRADING UP ” nei Paesi Avanzati Si riduce la fedeltà al marchio soprattutto nei Paesi Avanzati, mentre tiene in quelli Emergenti Aumenta l ’ importanza di settori quali: Chimica-farmaceutica Sistemi sanitari Agroalimentare:l ’ esplosione degli “ Health Products ” Energia Alternativa Edilizia e infrastrutture (soprattutto in Paesi Emergenti)‏ Prodotti della “ Green Economy ”